-3,4%
Il trimestre giugno-settembre è il terzo consecutivo in cui la produzione industriale è in calo a Biella. La discesa, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è del 3,4%, il peggior risultato in Piemonte che perde in media lo 0,5% e ha riscontri positivi là dove si parla di settore alimentare (c’è Cuneo nel ruolo di capofila dei territori con il segno più) e zavorre legate al tessile e alle automobili. Non per caso, dopo Biella il secondo peggior risultato è quello di Torino. I dati sono quelli della relazione periodica di Unioncamere Piemonte, presentati nei giorni scorsi. Per il mondo dei lanifici probabilmente non è una sorpresa, stando alle più recenti dichiarazioni che parlano di periodo difficile e in accordo, soprattutto, con i dati della cassa integrazione che ha visto in provincia una crescita delle ore richieste più massiccia che altrove fin dall’inizio dell’anno. E, a voler cercare una luce in un momento un po’ grigio, il risultato biellese è migliore rispetto a quello del comparto tessile in regione, -5,6% di produzione. Arriva dopo un -6,8% tra gennaio e marzo e un -6,1% nel secondo trimestre. Il dato nazionale è ancora peggiore: -10,6%. Sempre seguendo la falsariga del mal comune mezzo gaudio (ammesso che lo sia), l’Italia che frena fa comunque meglio della Germania il cui calo della produzione sfiora il 10 per cento ed è in linea con i risultati della Francia e della Spagna. Tra chi sta meglio nel continente, invece, spiccano Polonia e Irlanda. Le cause del rallentamento? Sono probabilmente molte: «Le criticità geopolitiche su più fronti e il rallentamento della domanda globale» dice il presidente di Unioncamere Gian Paolo Coscia «incidono negativamente sulla competitività delle imprese piemontesi, soprattutto quelle più esposte ai mercati esteri». E poi avverte: «La nostra regione sta cambiando pelle», un possibile riferimento alla perdita di centralità del polo delle automobili a Torino e dintorni (che comprendono anche Verrone e l’ex Lancia). Tra le non cause, almeno secondo le percezioni degli imprenditori, si annoverano le chiusure del traforo del Frejus e quella periodica del tunnel del Monte Bianco, principali canali per il trasporto su gomma da e verso la Francia: lo ritengono tra i problemi che rallentano la produzione solo il 10 per cento degli industriali piemontesi.
Ipse dixit
“Qui l'imprenditore vive praticamente in simbiosi con la propria manodopera. Siamo sempre stati all'avanguardia e sotto molti aspetti il contratto era già ampiamente superato dalle nostre aziende. La maggior parte di esse eroga salario e benefit che vanno oltre il nuovo accordo”
(Paolo Barberis Canonico, presidente dell’Unione industriale biellese, parlando del nuovo contratto dei tessili alla rivista The Platform)
Adattarsi a Babbo Natale
Il successo di un evento può anche essere un problema per altri, specie se quell’evento è – in un certo senso – ingombrante. Ogni volta che una grande manifestazione viene ospitata dal Ricetto di Candelo, per esempio, sottrae spazio a chi, attorno al castello, c’è tutto l’anno. Eppure convivere bisogna: come rinunciare a cuor leggero alla visibilità e al flusso di persone che approdano in provincia grazie al Borgo di Babbo Natale che accompagnerà qualche fine settimana da qui in poi? Il cinema Verdi, forte dell’esperienza delle passate edizioni, ha giocato d’anticipo. Candelo è più irraggiungibile il sabato e la domenica per il traffico di visitatori che affollano strade e parcheggi? Ecco lo spettacolo pomeridiano anche di venerdì. Ad annunciarlo è stato il cinema stesso, la settimana scorsa, con un post sulla sua pagina Facebook, senza polemiche peraltro ma solo con la constatazione che «ormai sappiamo che la manifestazione causerà inevitabilmente dei problemi di parcheggio». Per i cinefili con tempo libero già il venerdì pomeriggio ecco la programmazione di oggi: alle 16,30 c’è “Modì”, il film con Johnny Depp alla regia dedicato all’artista livornese Amedeo Modigliani e interpretato da Riccardo Scamarcio. Alle 16,45 nell’altra sala c’è “Le dèluge”, coproduzione italo-francese che narra gli ultimi giorni a Parigi della regina Maria Antonietta.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Biella, in coincidenza con l’apertura della biblioteca Frassati in piazza Curiel, apre anche il mercatino del libro usato degli Amici della biblioteca. Servirà a raccogliere fondi per i progetti del polo culturale. Resterà aperto fino alle 18,30 e tornerà anche domattina
Oggi alle 18,30 a Biella il circolo Sociale di piazza Martiri ospita il giornalista Stefano Zurlo che presenterà il suo saggio “Il nuovo libro nero della magistratura” in dialogo con l’accocata e consigliera comunale di Fratelli d’Italia Alessandra Guarini
Oggi alle 20,45 al Piazzo la sala concerti dell’Accademia Perosi, al primo piano di palazzo Gromo Losa, è la sede dell’esibizione del Malion Quartett, quartetto d’archi tedesco che eseguirà musiche di Mozart, Schubert e Silvestrov. Biglietti da 5 a 15 euro
Oggi alle 21 a Ponderano è di scena al salone polivalente di via Mazzini 25 la compagnia dei Salassi, di Sala Biellese, con “No, il paradiso può attendere”, spettacolo dedicato alla giornata contro la violenza sulle donne
Oggi alle 21 a Mongrando la parrocchia propone un incontro sulla figura di Pier Giorgio Frassati e sul Giubileo con don Luca Bertarelli e Roberto Falciola. Il tema è “Carità, seme di speranza”. L’appuntamento è nella chiesa di San Rocco
Oggi alle 21,30 a Biella lo spazio Hydro si trasforma in teatro per lo spettacolo-monologo di Giulia Pont “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo”, stand up comedy dell’attrice e autrice torinese. Biglietti a 5 euro
L’aspirante fata
Artemisia Iorfino ha 15 anni e fa la vita delle giovani ginnaste con abbastanza talento da essere nel giro della Nazionale: si allena anche due volte al giorno, quando non è in palestra studia oppure viaggia tra il Biellese, dove è nata e vive, e Vercelli dove c’è la società che l’ha accolta scegliendola dal vivaio dalla Pietro Micca. La fatica porta anche a collezionare gioie: ha già un titolo italiano Junior alle parallele asimmetriche e uno europeo a squadre conquistato in estate. Domani invece sarà a Genova gomito a gomito sulle pedane con le migliori specialiste d’Italia, diventate dopo le storiche Olimpiadi di Parigi indiscutibilmente tra le migliori al mondo. È in programma il Freddy Grand Prix, manifestazione tra sport e spettacolo che privilegerà quest’ultimo almeno nella formula: si sfideranno due squadre, una capitanata dal monumento della ginnastica artistica azzurra Vanessa Ferrari e l’altra dalla “guida sul campo” delle farfalle della ginnastica ritmica Alessia Maurelli. Le due leader hanno scelto atlete e atleti con cui si sfideranno, affidandosi non solo alla giuria come nelle competizioni sportive ma anche ai voti del pubblico, come in una sorta di talent show: sono ancora top secreti le loro selezioni per ritmica e artistica, le loro discipline. Come ricorda Eco di Biella, Artemisia Iorfino non sarà la sola biellese a Genova. La accompagnerà Enrico Pozzo, il cavagliese tre volte in maglia azzurra alle Olimpiadi, oggi nello staff tecnico della Libertas Vercelli, condotta in primavera al terzo posto nel campionato italiano a squadre, e in quello della Nazionale.