Aldo Vitale
Aldo Vitale è uno dei nomi su una lapide al Piazzo e uno dei nomi nel lungo elenco scritto al binario 21 della Stazione Centrale di Milano, da dove partirono in 604 il 30 gennaio 1944, destinazione Auschwitz. Sopravvissero in 21, tra cui la senatrice a vita Liliana Segre. Aldo Vitale, che aveva dieci anni, no. Come lui morirono nel campo di concentramento la mamma Ada Ovazza, la nonna materna Elvira Vitale Ovazza, quelli paterni Celestina Levi e Cesare Vitale. I nazisti, dicono le ricostruzioni, li fecero scendere dal treno e li giustiziarono subito: camera a gas, come ricordò uno storico valtellinese che provò a ricostruire gli ultimi giorni della loro vita. Era il 6 febbraio. Risparmiarono solo Eugenio, il padre, e Sergio, il fratello maggiore. Non sono rimaste tracce di loro se non un’amara certezza: è ad Auschwitz che è finita la loro vita. Eugenio Vitale era un benemerito della Prima guerra mondiale, ufficiale degli Alpini che aveva combattuto sul Piave. L’Italia che aveva difeso in trincea lo rinnegò, con le leggi razziali del fascismo. Provò a fuggire insieme alla famiglia. Li catturarono tutti a Chiavenna, in Valtellina, la ragione per cui è stato uno storico originario di quelle terre a raccontare la loro vicenda più nel dettaglio. A Chiavenna, dal 2014, a settant’anni dalla sua morte, esiste un parco giochi intitolato ad Aldo Vitale. Biella, dove viveva, e il Biellese non lo hanno ricordato nella loro toponomastica, mentre nello stradario cittadino compaiono ancora i luoghi delle guerre (e talvolta dei massacri) coloniali: Addis Abeba, Macallé, Adua. Gli ebrei biellesi che morirono ad Auschwitz furono i sette componenti della famiglia Vitale-Ovazza e Giuseppe Waimberg, tipografo in via Italia. Venne segnalato da un delatore in un’epoca in cui esistevano ricompense per chi indicava dove fosse nascosto un ebreo: cinquemila lire per un uomo, tremila per una donna, mille per un bambino. Il Biellese, che sull’edizione di ieri ha dedicato quattro pagine alla Giornata della memoria, elenca gli altri ebrei di origine biellese o catturati in provincia che furono deportati: Paolo Gozzolino, Emanuela Segre, Luciana Nissim, Ugo Fano, Lina Letizia Zargani, Leone Davide Lattes, Salomone Tedeschi, Gabriella Pick, Irene Fuchs, Samuele Oberzanek con la moglie Adele Obernbreit e i figli Emanuele e Thea.
Ipse dixit
“Frequentavo la prima ginnasio ed ero stato invitato a una festa da un amico. La sua era una famiglia di industriali molto ricchi. Stavano ospitando una fräulein, una ragazza tedesca che era stata assunta per insegnare ai figli il tedesco, come era usanza all’epoca anche per consolidare i rapporti di amicizia tra la Germania di Hitler e l’Italia di Mussolini. Questa ragazza seppe che ero ebreo e iniziò a prendermi di mira, a insultarmi. Io mi sono ribellato e ricordo che mi sono anche picchiato con un mio amico”
“In Italia si continuano a ricordare le vittime, che ormai non ci sono più, mentre si dovrebbe parlare dei carnefici e dell’idea di una superiorità di razza che ha portato alla creazione di un’industria di morte. Capisco che sia difficile, date le responsabilità che ebbe la Repubblica sociale italiana”
“Da sempre sono sostenitore dell’idea di due popoli e due stati, anche se è una strada molto difficile da percorrere. In questo momento ci sono due fondamentalismi religiosi che si fronteggiando e servirebbe un’azione a livello internazionale, ma che sia equilibrata. Vedo una destra che apprezza di Israele proprio gli aspetti che io detesto e una sinistra che, in difesa di Hamas, prende una posizione ideologica. Non dobbiamo dimenticare che Israele rappresenta l’unico stato democratico in una zona dominata da regimi oppressivi”(Dalle interviste di Emilio Jona, 96 anni compiuti la vigilia di Natale, avvocato, poeta e scrittore biellese, a Il Biellese e La Stampa in occasione della Giornata della memoria)
Concomitanze
Potrebbero anche incrociarsi, oggi pomeriggio nel cuore di Biella, la fiaccolata silenziosa organizzata per la Giornata della memoria (il programma delle manifestazioni in provincia è più giù nella newsletter) e il corteo rumoroso delle maschere che apre il carnevale cittadino, con la consegna simbolica delle chiavi nelle mani del Gipin. È ancora più probabile che coriandoli e musica allegra passino davanti al presidio, altrettanto silenzioso, delle donne davanti al municipio, con la preghiera “Cessate il fuoco”. Se le commemorazioni ufficiali sono state anticipate a ieri in Prefettura e al Piazzo davanti alla lapide che ricorda le vittime biellesi dei campi di concentramento, oggi che è la data esatta in cui nel mondo si ricorda la Shoah e le centinaia di migliaia di vittime del nazismo sembrerà normale dedicarsi anche ad altro. Carnevale a parte, sempre oggi gli Alpini si ritroveranno al Piazzo nella chiesa di San Giacomo, a cinquanta metri dalla sinagoga e dal piccolo ghetto biellese dove abitavano coloro che morirono ad Auschwitz. Una Messa in suffragio di “chi non è tornato a baita” ricorderà i caduti, in particolare quelli della campagna di Russia. Anche in questa circostanza l’anniversario della quasi neonata giornata nazionale dedicata agli Alpini si è spostato di un giorno. La data esatta era ieri, scelta nel 2022 perché coincide con l’anniversario della battaglia di Nikolajewka, paesino russo ai confini con l’Ucraina dove nel 1943 i soldati italiani ruppero l’accerchiamento e si aprirono un varco per provare a tornare a casa, decimati dal freddo e dai nemici. Su quella data ci furono discussioni più che tra i politici (il Parlamento approvò all’unanimità l’istituzione, da sinistra a destra), tra gli storici. Troppo vicina alla Giornata della memoria per qualcuno, tanto da rischiare di creare «un cortocircuito clamoroso, che probabilmente porterà allo svilimento della memoria pubblica nel suo complesso» come scrissero Carlo Greppi, Francesco Filippi ed Eric Gobetti. Sbagliata perché ricorda un episodio inserito in una guerra di aggressione a cui l’Italia partecipò: «Si celebra la sconfitta e il sacrificio di poveri giovani disperati che cercavano solo di tornare a casa» ha scritto il docente universitario e autore di saggi sulla ritirata di Russia Marco Mondini. «Raccontando soprattutto a se stessa quell’episodio è come se l’Italia tentasse di espiare la colpa di essere stato un paese aggressore, che ha condotto una guerra ideologica contro un nemico che non gli aveva fatto niente». Gli Alpini di Biella, in ogni caso, ricorderanno i loro caduti e il loro spirito di sacrificio, così prezioso in tempo di pace, nel giorno in cui il mondo ha un’altra memoria da tenere viva. Anche Eugenio Vitale, uno dei biellesi che morirono ad Auschwitz, era stato ufficiale degli Alpini. La lapide con il suo nome è a due passi dalla chiesa di San Giacomo. In Italia oggi si mobiliteranno prefetture e questure per vigilare su manifestazioni su cui si teme l’influenza di venti antisemiti, con la Giornata della memoria che coincide con quello che accade nella striscia di Gaza. A Biella invece le manifestazioni di varia natura abbonderanno, sovrapponendo coriandoli e altri ricordi al silenzio. Sembra l’adempiersi della profezia degli storici: è così che la memoria viene svilita.
La Giornata della memoria
Oggi alle 10 a Candelo due laboratori in biblioteca propongono letture e attività per bambine e bambini tra i 9 e gli 11 anni, la prima sulla figura della “Giusta fra le Nazioni” Irena Sendler (infermiera polacca che riuscì a far uscire dal ghetto di Varsavia almeno 2.500 bambini ebrei) e la seconda alle 11 con Daniela Palumbo e “Le valigie di Auschwitz”
Oggi alle 10,30 a Verrone al museo Falseum mostre, letture e musiche sono proposte a cura del Comune e della scuola primaria
Oggi alle 15 a Biella Villa Schneider accoglie la conferenza di Piero Ravetto sui professori che rifiutarono il giuramento fascista. L’ingresso è libero
Oggi alle 15 a Sala si apre la mostra “Tenere alta la fronte”, tratta dall’omonimo libro curato da Marcello Vaudano ed Enrico Pagano con i disegni dal campo di prigionia del deportato biellese Silvio Mosca. La mostra sarà visitabile fino all’11 febbraio alla Casa della Resistenza dalle 14,30 alle 18,30 di sabato e di domenica e nei giorni feriali su prenotazione scrivendo a museoresistenzasala@gmail.com
Oggi alle 15 a Biella, Cossato e Vigliano un messaggio silenzioso di pace verrà lanciato dalle associazioni di donne che, davanti ai municipi dei tre Comuni e al palazzo della Provincia, si riuniranno in gruppi di quattordici: ognuna reggerà tra le mani un foglio con stampata una lettera per comporre la frase “Cessate il fuoco”, messaggio rivolto a quello che accade in Palestina. L’iniziativa, nata in Italia a Brescia, è stata ripresa da Vocididonne e Le Parole Fucsia
Oggi alle 17 a Biella parte da piazza Curiel la fiaccolata silenziosa organizzata da Luminosa: farà tappa a Villa Schneider, sotto i portici di palazzo Oropa e alla Fons Vitae di viale Matteotti. Il percorso toccherà via Pietro Micca, piazza La Marmora, via Gramsci, via Garibaldi, via Seminari, piazza Duomo, via Battistero, piazza monsignor Rossi e via Italia
Oggi alle 21 a Cavaglià nel salone polivalente è in programma una serata con canti e riflessioni sulla Shoah organizzata dalla locale sezione dell’Anpi. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Valdilana l’evento letterario intitolato “Utili parole?” porterà al cinema teatro Giletti di Ponzone letture, canti e musica klezmer, la musica delle ricorrenze festive o luttuose delle comunità ebraiche dell’Europa dell’Est. L’ingresso è libero
Cosa succede in città
Oggi alle 10,30 a Biella al circolo Arci di strada alla Fornace al Vernato sarà presentato il libro “Come risolvere i conflitti. Senza armi e senza odio con la resistenza civile” scritto dalla saggista statunitense Erika Chenowet. L’appuntamento è organizzato dal Movimento 5 Stelle
Oggi alle 14,30 a Biella comincia il carnevale cittadino con la consueta sfilata delle maschere per le vie della città che farà tappa alle 16 al centro commerciale I Giardini con la merenda per bambine e bambini e culminerà alle 17 con la consegna delle chiavi della città al Gipin da parte del sindaco Claudio Corradino
Oggi alle 15 a Biella torna nella sede di Teatrando in via Ogliaro l’appuntamento con lo spettacolo per bambine e bambini “Gran tour delle fiabe”, racconti recitati delle storie legate alla mitologia. Ingresso a 6 euro (gratuito per chi ha meno di 4 anni), prenotazioni sul sito di Teatrando. La replica sarà alle 16,15. L’iniziativa si ripeterà domani negli stessi orari
Oggi alle 18,30 a Biella viene inaugurata alla galleria Zaion dell’ex lanificio Pria la doppia mostra personale “Miel y piel”, con le opere degli artisti di origine colombiana Pablo Bermudez e Mario J. Montoya. La mostra resterà a Biella fino al 1 marzo, visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 19 o su appuntamento contattando il 380.5140212
Oggi alle 21 a Chiavazza il primissimo appuntamento del carnevale del rione è al teatro parrocchiale di via Firenze con la serata danzante animata dalla musica di Claudio Serotti. Parteciperanno le maschere biellesi
Oggi alle 21 a Lessona va in scena al cinema teatro Italia “Direction home”, spettacolo in cui la musica di Bob Dylan si mescola alla biografia dell’industriale eporediese Adriano Olivetti. Sul palco gli autori Marco Peroni e Mario Congiu. Ingresso a 10 euro
Oggi alle 21 a Cossato il teatro comunale ospita il concerto della Big band ensemble del Giglio che dedicherà un omaggio a Duke Ellington. L’appuntamento fa parte della “settimana della pace” organizzata dall’Azione Cattolica. L’ingresso è libero
Oggi alle 21,15 a Cossato il gruppo FotoArt invita gli appassionati a villa Ranzoni dove, nella sala Pizzaguerra, saranno proiettate le immagini di Danilo Soatto scattate all’isola di Terranova. L’ingresso è libero
Oggi alle 22 a Biella lo spazio Hydro di via Cernaia ospita una maxi-band che dedicherà una serata alla musica rock che ha fatto la storia del cinema. Gli Helter Shelter hanno nella formazione la chitarra e la voce del biellese Alex Gariazzo, storica “spalla” di Fabio Treves, insieme a Roberto Bovolenta (Ashville, Gipo Farassino) a voce e chitarra, Marco Benz Gentile (Africa Unite, Architorti) a violino, tastiere, mandolino e voce, Luca Mangani (Amici di Roland, Alljazzera) al basso, Francesco Cornaglia (Monaci del surf, Anthony Sasso) alla batteria. Ingresso a 5 euro con tessera Arci
Oggi al cinema Verdi di Candelo sono in programma “Yakari, un viaggio spettacolare” (Francia-Belgio-Germania, 2020), film d’animazione per famiglie in proiezione alle 15 con biglietto scontato a 3,50 euro, “La petite” (Francia, 2023) di Guillaume Nicloux solo oggi alle 15,30, “La quercia e i suoi abitanti” (Francia, 2022) documentario di Laurent Carbonnier e Michel Seydoux alle 17 e alle 19,30 e oggi e alle 10, 15 e 17,30 di domani, “Dieci minuti” (Italia, 2024) di Maria Sole Tognazzi alle 17,30 e alle 21,15 di oggi e alle 10, 15,15 e 21,30 di domani, “Perfect Days” (Germania-Giappone, 2023) di Wim Wenders alle 19 di oggi e alle 19,15 di domani, “Chi segna vince” (Usa-Gran Bretagna, 2023) di Taika Waititi alle 21,30 di oggi e alle 19 di domani. Sono in programmazione solo domani “C’è ancora domani” (Italia, 2023) di e con Paola Cortellesi alle 16,45 e “Il ragazzo e l’airone” (Giappone, 2023) di Hayao Miyazaki alle 21,15. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
Candelo, da un magazzino rubano la batteria di un vecchio trattore (Newsbiella, sabato 20)
Sospetto a Gifflenga, arrivano i carabinieri (Il Biellese, domenica 21)
Ci sono i divieti ma brucia sterpaglie, multato un uomo dai carabinieri forestali (Newsbiella, domenica 21)
L’addetto alle pulizie sente dei rumori, pensa ci siano i ladri e chiama le forze dell’ordine (Il Biellese, domenica 21)
Rientra a casa e scopre che i ladri hanno rubato il cancello (Il Biellese, domenica 21)
Portano via il cartello del sentiero in alta valle Cervo, l’ignoranza non conosce confine (Newsbiella, lunedì 22)
Mongrando, trova tra i rifiuti una testa di cinghiale mozzata e allerta i carabinieri (Newsbiella, lunedì 22)
Lite allo spazio Enel per una bolletta da mille euro (Il Biellese, martedì 23)
Paura in Super, segnalata un’auto contromano (Newsbiella, martedì 23)
Arbitro minacciato in valle Cervo da dirigente ospite, per paura chiede aiuto ai carabinieri (Prima Biella, martedì 23)
Supera le casse con merce rubata ma viene scoperto, si dà alla fuga e abbandona la refurtiva (Newsbiella, giovedì 25)
Rimane chiusa sul balcone, donna liberata dai vigili del fuoco (La Provincia di Biella, venerdì 26)