Ancora numeri sulla povertà
Erano circa cinquanta le persone che, a inizio anno, bussavano ogni giorno alla porta della mensa Il pane quotidiano di via Novara che cucina e porta a tavola un pasto caldo per chi non ha altro da mangiare. Ora sono diventate tra le 70 e le 75. Il dato è apparso ieri su Il Biellese e non è l’unico a dare un’immagine dolorosa di chi è ai margini della città. Puntano verso l’alto anche i bisogni di chi riempie frigorifero e dispensa grazie agli empori solidali, che fanno capo alla Caritas come la mensa che è materialmente gestita dall’associazione La Rete: le strutture in provincia oggi offrono la spesa gratis a settecento famiglie, pari a circa duemila persone. Pochi giorni fa dalla mensa era partito un appello alla donazione perché stavano cominciando a scarseggiare gli ingredienti per dare da mangiare a chi ne aveva necessità. «Grazie di cuore a tutti» ha dichiarato al giornale Lorenzo Lacchia, presidente de La Rete, parlando della risposta generosa del territorio. Ma il suo racconto aggiunge dettagli che ben spiegano le difficoltà di tante persone: «È il segnale di un vero disagio» dice, pensando al numero di utenti della mensa che cresce. «Buona parte di loro sono persone relativamente giovani, soto i cinquant’anni, che hanno perso il lavoro e che non hanno più ammortizzatori sociali». Altrettanto difficile è la situazione del dormitorio che offre venti posti letto ogni notte nelle stanze in Riva: «Ogni sera viene data la cena ma da settimane prepariamo una ventina di panini ogni giorno da distribuire a coloro che non riescono a entrare nel dormitorio per mancanza di posti ma che almeno possono avere qualcosa da mangiare». Qui i nuovi utenti sono soprattutto migranti arrivati in città da soli e non ancora entrati nel sistema dell’accoglienza organizzata.
Da giovedì, a rendere più precaria la situazione di 210 famiglie biellesi, è arrivato anche lo stop al reddito di cittadinanza. Coinvolge le persone che rientrano tra i cosiddetti “occupabili”, cioè che non hanno impedimenti per un reintegro nel mondo del lavoro. Per loro si aprono le porte del supporto per la formazione e il lavoro (alleniamoci alla sigla: Sfl), un assegno mensile più povero della media di quello del reddito di cittadinanza che si configura come una sorta di rimborso spese per coloro che si iscrivono ai corsi di formazione. Farlo non è semplicissimo: si parte dal portale web dell’Inps su cui va presentata una domanda compilando un modulo digitale, poi ci si iscrive al Siisl, il sistema informatico per l’inclusione sociale e lavorativa, un archivio di tutti i corsi di riqualificazione messi a disposizione. Solo quando si aderirà a uno di questi sarà possibile ricevere l’assegno che dura 12 mesi e non è rinnovabile. Inoltre è riservato agli occupabili tra i 18 e i 59 anni che hanno un indicatore del reddito Isee sotto i 6mila euro. Ci saranno alcuni che, pur avendo perso il reddito di cittadinanza, non avranno i requisiti per il nuovo ammortizzatore sociale.
Ipse dixit
“Supponiamo che il carcere offra il miglior percorso del mondo, nel pieno rispetto del mandato costituzionale, al detenuto. Poi però quella persona esce e quando succede o hai un territorio pronto a inserirla o il rischio della recidiva è altissimo. Questo rischio è legato non solo alla bontà o meno del lavoro che tu fai in carcere, al contesto di provenienza, ma anche a quanto il contesto esterno sia poi in grado di supportare o meno l’inserimento. Non è un caso che molto spesso ci sia la paura della scarcerazione. Spesso, tra chi non ha legami familiari o sociali, emerge un senso di vuoto. Paradossalmente queste persone esprimono un desiderio di carcere”
(Giacinto Siciliano, direttore delle carceri di San Vittore a Milano e di Biella, a Il Biellese. Oggi sarà ospite di uno degli eventi di Fuoriluogo alle 18,30 al chiostro di San Sebastiano)
Le ultime sull’inceneritore
L’inceneritore (o termovalorizzatore a voler usare un eufemismo tecnico) di Cavaglià è una delle ragioni di allarme tra popolazione e ambientalisti della pianura biellese, insieme al deposito di scarti di amianto di regione Brianco a Salussola. Per entrambi la procedura per ottenere il via libera alla costruzione è piena di passi in avanti e segnali di stop. Se per Brianco c’è un ricorso al Tar vinto ad aver sospeso l’iter, anche se ora il caso tornerà al Consiglio di Stato, per l’impianto brucia-rifiuti la pratica è ferma in Provincia. Qui una commissione ha esaminato il progetto e ha richiesto integrazioni su 66 differenti punti ad A2A, il colosso dei servizi alle città nato in Lombardia che ha presentato la proposta. Inoltre, come ha sottolineato La Stampa, sarà necessaria una relazione sull’impatto ambientale previsto sulle cosiddette “aree umide”, ovvero sui laghi di Viverone e di Bertignano, sullo stagno di Pioglio ma anche su altre zone meritevoli di tutela su cui la Regione, che ha richiesto l’integrazione, non è stata più dettagliata. Per i comitati che si oppongono al progetto non è del tutto una buona notizia: il fatto che A2A debba impegnarsi per integrare il progetto in base alle osservazioni «rappresenta una ulteriore possibilità regalata all’azienda per colmare le numerose lacune e i vari errori di valutazione» scrive in un comunicato il Movimento Valledora, capofila dell’opposizione all’inceneritore. Ettore Macchieraldo, referente di Legambiente per la pianura biellese, sceglie la via di un tenue ottimismo, pensando soprattutto alle osservazioni della Regione: «Il risultato ci lascia ben sperare e di fatto dimostra un’attenzione al territorio, aspetto per cui ci stiamo battendo da tempo». Meno soddisfacente è la risposta della Soprintendenza che non ha opposto obiezioni sul profilo archeologico e paesaggistico: «La presenza di una ciminiera di 95 metri» dice Macchieraldo a La Stampa «ha un impatto ben più forte di quello che ritiene la Soprintendenza». Il Movimento Valledora avrebbe comunque sperato in un no secco della Provincia, benché su determinati temi un passo falso per provare a opporsi a un progetto rischia di portare ricorsi e, in caso di sconfitta sul piano legale, di spianare di fatto la strada a quello che non si vorrebbe: «Pensiamo che, viste le premesse, il territorio si meritasse un diniego dinanzi a un progetto chiaramente inadeguato per la zona». A2A ora ha 30 giorni di tempo (ma può chiedere una proroga fino a 180 giorni) per produrre le integrazioni richieste.
Cosa succede in città
Oggi alle 7,30 a Biella inizia presto la terza giornata del festival letterario Fuoriluogo. Ecco l’elenco degli appuntamenti: alle 7,30 nel giardino di palazzo Gromo Losa al Piazzo (o all’Opificiodellarte di piazza De Agostini in caso di pioggia) c’è una masterclass di yoga con Francesco De Nigris al costo di 10 euro. Alle 9 a Biella nel cortile del Vescovado la giornalista del Corriere della Sera Irene Soave guiderà la rassegna stampa del giorno con caffè, torcetti e canestrelli offerti. Alle 10 sempre nel cortile del Vescovado Eleonora Mazzoni parlerà dell’Alessandro Manzoni rivoluzionario con Manuela Baretta, docente del liceo Sella. In contemporanea alle 10 ma alla Biblioteca Civica il giornalista siciliano Giacomo Di Girolamo racconterà la latitanza del superboss Matteo Messina Denaro così come è descritta nel suo libro “L’invisibile”. Dialogherà con lui Marco Cassisa. Alle 10,30 nel carcere di via dei Tigli ci sarà un appuntamento per i soli detenuti con lo scrittore Alberto Schiavone e con il suo libro “Non esisto”, storia di una donna che fatica a ricostruirsi una vita dopo il fine pena. Schiavone replicherà la presentazione alle 15 alla Biblioteca Civica. Alle 11 all’Opificiodellarte l’esperta di Asia del quotidiano Il Foglio Giulia Pompili e Giuseppe Sarcina della redazione esteri del Corriere della Sera parleranno di America e Cina. Sempre alle 11 in biblioteca gli scrittori Pier Franco Brandimarte e Greta Pavan presenteranno i loro lavori “La vampa” e “Quasi niente sbagliato”. Alle 12 all’Opificiodellarte toccherà al fotografo Riccardo Venturi, alla videomaker Arianna Massimi e al giornalista Lorenzo Colantoni che parleranno di emigrazione, a partire da quella storica italiana. Alle 15 si riprende al Punto Einaudi di via Marconi 3, ospitato dalla sede del Cappellificio Biellese, con Marika Demaria che racconterà la storia di Lea Garofalo, tertimone di giustizia uccisa dalla famiglia per non essere rimasta fedele alla legge dei clan. Alle 16 alla Biblioteca Civica c’è il ritorno a casa della scrittrice biellese Maddalena Vaglio Tanet, nella dozzina del premio Strega 2023, che racconterà del “dietro le quinte” di un romanzo insieme all’autrice Giulia Caminito, vincitrice del Campiello 2021. Ancora alle 16 a Villa Boffo (piazza La Marmora) il collettivo Wu Ming sarà protagonista. Alle 17 gli appuntamenti saranno tre: all’Opificiodellarte con il libro “Mia sorella mi rompe le balle”, scritto da Damiano Tercon, ragazzo autistico, e dalla sorella Margherita, alla biblioteca con Sara De Simone per parlare di Virginia Woolf e a Villa Boffo con la giornalista Micol Flammini per raccontare della dissoluzione dell’Unione Sovietica e delle sue conseguenze. Alle 18,15 in biblioteca si potrà incontrare Enrico Rotelli, assistente e curatore delle opere di Fernanda Pivano. Alle 18,30 al chiostro di San Sebastiano Maria Cristina Origlia intervisterà Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore e a interim di quello di Biella, autore del libro “Di cuore e di coraggio”. In caso di pioggia l’incontro sarà al teatro Sociale Villani
Oggi alle 15 a Biella il programma di Fuoriluogo propone anche una visita guidata seguendo gli itinerari dell’app ArchiVie, fatta con i riferimenti storici ripescati dagli archivi cittadini. Si seguirà, a partire dalla conceria Chiorino di strada Sant’Agata al Vernato, la via del cuoio e della ghisa. Una seconda passeggiata partirà alle 17,30 da piazza Cisterna al Piazzo lungo la via del cotone e della maglia. Info e prenotazioni scrivendo a info@naturarte.net
Oggi alle 17 a Biella riapre la piazza di BollediMalto. Sul palco di piazza Martiri suoneranno alle 18 i Torpedo Blu, alle 20 il cantautore trentino Daniele Groff e dalle 22 la cover band di Ligabue Schegge Sparse
Oggi alle 18 a Biella sarà il teatro Sociale Villani (e non l’auditorium della Passione di Sordevolo come era stato programmato) a ospitare il concerto di gala dell’Oropa Music Festival. La Pop orchestra diretta da Ricardo Castro e i due pianisti solisti Luca Buratto e Federico Gad Crema si alterneranno sul palco per eseguire un programma di musiche di Bernstein, Shostakovich, Stravinsky e Poulenc. Biglietti da 16,50 a 30 euro a questo link
Oggi alle 19 a Biella i giardini del Fondo Edo Tempia (ingresso da via Marconi) ospitano una serata musicale dedicata al progetto “Il sorriso di Lisa”, nato per donare parrucche alle donne in chemioterapia per onorare il ricordo di Annalisa Livorno, co-titolare della caffetteria Interno 21, che ha sede in quel giardino, morta a 41 anni per un tumore al seno. Suoneranno le Schegge Sparse (prima di spostarsi a BollediMalto), Alessandro Canina, Elisa e i Maleducati e la Vascorock Band. L’ingresso è libero con raccolta di offerte
Oggi alle 19 a Cossato la sesta serata della grigliata alpina, alla sede Ana di via Cesare Battisti, ha in menu come piatto forte lasagne al pesto, trippa e pulled pork
Oggi alle 20,30 a Oropa Luca Scarlini e Alessandra Montanera guideranno una visita guidata al cimitero monumentale alla scoperta delle opere di Leonardo Bistolfi, ribattezzato “il poeta della morte”. Ci sarà anche una performance teatrale a cura di Opificiodellarte. Il costo è di 10 euro
Oggi alle 21 al Piazzo partirà dai giardini Catella la passeggiata intitolata “Tour noir”, sulle tracce dei crimini della Biella del Medioevo. I testi sono di Danilo Craveia, le parti recitate di Teatrando. La partenza è ai giardini Catella sotto il belvedere di via Avogadro. Il costo è di 10 euro
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 è in programma “La bella estate” (Italia, 2023) di Laura Luchetti, tratto da un’opera di Cesare Pavese, proiettato oggi alle 18,30 e alle 21 e domani anche alle 16. Nella sala 2 c’è “L’ordine del tempo” (Italia, 2023) di Liliana Cavani, presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia. Gli spettacoli sono alle 18,30 e alle 21 di oggi e alle 16, 18,30 e 21 di domani. Per la programmazione nei cinema di Biella città questo è il link da seguire
La settimana della capitale del crimine
Biella, monopattino finisce contro la portiera di un’auto (La Provincia di Biella, sabato 26)
“Sparisce” per 15 giorni ma ha il cellulare rotto: a Pettinengo il gesto dei carabinieri non passa inosservato (Newsbiella, domenica 27)
L’addetto alla sicurezza del supermercato pensa che il cliente abbia scambiato le etichette dei prodotti. Lui va su tutte le furie (Il Biellese, martedì 29)
Biella, gatto cade dal terzo piano di una palazzina e finisce sopra una tettoia (Newsbiella, martedì 29)
Quando l’amore online è una truffa: la storia di una biellese: “Attenti al finto soldato che chiede soldi” (Newsbiella, mercoledì 30)
Biella, ragazzini giocano a calcio in tarda serata: residente chiama il 112 (Newsbiella, giovedì 31)
Benna: lite tra vicine di casa, una delle due accusa un lieve malore (Newsbiella, giovedì 31)
Lite tra vicini con lanci di oggetti e secchiate d’acqua (Prima Biella, venerdì 1)
Prima litigano i figli, poi litigano i genitori (La Provincia di Biella, venerdì 1)
Tentativo di furto a Masserano ma l’uomo paga poi il giubbotto (Il Biellese, venerdì 1)
Scoperto a dormire in una cabina dell’Enel di Cossato (La Provincia di Biella, venerdì 1)