Andiamo al mare in treno?
È un ricordo che sembra quasi una leggenda metropolitana, alla luce della situazione attuale, il treno della riviera che d’estate collegava Biella a Genova. Il diretto (un diretto, capite?) esisteva fino al 1986 quando fu soppresso. Una ventina d’anni fa si provò a ripristinare un servizio almeno la domenica con tappe a Genova e capolinea a La Spezia per collegare non solo Biella ma anche Vercelli e Alessandria con il Levante ligure. E adesso? Ecco la situazione, simulata grazie al servizio via internet di Trenitalia. Partendo in un giorno infrasettimanale, Sanremo è raggiungibile in “sole” 5 ore e 42 minuti: si parte alle 6,02 da San Paolo e si arriva alle 11,44 dopo aver cambiato treno quattro volte, a Santhià, Novara, Alessandria e Genova. Il costo del viaggio è di 26,50 euro per la corsa semplice. Noli è più vicina: “bastano” 4 ore e 34 minuti, sempre con i soliti quattro cambi e pagando 20,85 euro. E verso Levante? Un Biella-Rapallo costringe a salire a San Paolo alle solite 6,02 per scendere in riva al mare alle 10,19 se si sceglie la soluzione più costosa che prevede un Intercity, a 34,10 euro. Altrimenti, al prezzo di 22,90, si parte alle 7,13 con l’unico diretto della mattina e si arriva alle 11,18 cambiando a Torino Lingotto e poi a Genova. È paradossalmente più veloce, in proporzione alla distanza da percorrere, raggiungere l’Adriatico: per il tratto Biella-Rimini bastano 4 ore e 36 minuti. Ma il costo lievita a 68,90 euro perché si sale sui Frecciarossa, i quali vanno peraltro prenotati in anticipo e il rischio di non trovare posto esattamente quando si vuole è elevato. C’è anche la concorrenza dei bus del mare, promossi dall’impresa di trasporti Stat. Ecco le soluzioni: Biella-Sanremo a 39,50 euro in 6 ore e 24 minuti (partenza alle 6,35 e arrivo alle 12,59), Biella-Noli a 30,50 euro in 4 ore e 14 minuti (qui il tempo di percorrenza aumenta a dismisura con la distanza perché il bus percorre l’Aurelia per fermarsi pressoché in ogni singola località di mare) mentre verso Levante non ci sono soluzioni disponibili. Esistono invece, sempre proposte da Stat, in direzione dell’Adriatico: Biella-Rimini costa 54 euro con partenza alle 5,40 e arrivo alle 13,10. Ora è più chiara la ragione per cui la stragrande maggioranza dei vacanzieri sceglie la propria auto?
Ipse dixit
“Il rally, come sport motoristico, può avere un impatto significativo sull'ambiente naturale e sulla fauna selvatica. I veicoli da rally attraversano aree naturali, boschi e terreni agricoli, portando con sé rumore, inquinamento e disturbo agli habitat degli animali selvatici. Questo può causare stress agli animali, disturbare i loro comportamenti naturali, e in alcuni casi portare a incidenti. I rumori dei motori e delle auto da rally possono spaventare e disorientare gli animali, interferendo con la loro capacità di comunicare, cacciare o evitare predatori. I gas di scarico delle auto contribuiscono all'inquinamento dell'aria. Le perdite di carburante, olio e altri fluidi possono contaminare il suolo e le acque, danneggiando gli ecosistemi locali. La protezione dell'ambiente non solo preserva la fauna e la flora locali, ma può anche incentivare il turismo sostenibile, che è sempre più richiesto dai viaggiatori consapevoli. In un paese civile le organizzazioni di rally potrebbero essere obbligate a compensare l'impatto ambientale piantando alberi, ripristinando habitat o finanziando progetti di conservazione, ma altrettanto importante sarebbe informare il pubblico e i partecipanti sui potenziali impatti ambientali e su come minimizzarli”
(Da un post Facebook di Nata Libera, associazione che gestisce a San Carlo di Graglia, lungo il percorso di una prova speciale del RallyLana, un rifugio per animali e un centro di riabilitazione per la fauna selvatica)
Se la Juventus di C giocasse a Biella
Non è ancora ufficiale il raddoppio della presenza allo stadio La Marmora-Pozzo della Juventus che, oltre alla squadra di serie A femminile, sembra voler portare all’ombra del Mucrone anche la “Next Gen”, ovvero la seconda squadra formata in gran parte da giovani del vivaio che disputa la serie C maschile. Se così fosse, l’impatto del nuovo campionato sulla città sarebbe ben diverso da quello del quieto calcio femminile. Serie C significa piazze storiche, tifoserie numerose e ultras assuefatti alle trasferte, anche a quelle più lunghe. Quello che è già certo è l’inserimento dei bianconeri nel girone C che comprende le squadre del sud. La scelta è stata fatta per non tenere nello stesso gruppo le tre compagini di A che hanno istituito le seconde squadre: oltre alla Juventus ci sono Atalanta e da quest’anno anche il Milan. Ma la conseguenza è aspettarsi la visita a Biella di tifoserie decisamente numerose e calde: Catania (8 settembre), Avellino (20 ottobre), Taranto (1 dicembre), Foggia (23 marzo), Crotone (6 aprile). Da Catania, per esempio, salirono in poco meno di duemila per la finale di Coppa Italia di categoria contro il Padova a marzo: un centinaio di loro, dopo che un ultras aveva scassinato la serratura del cancello di separazione, si era riversato sulla pista di atletica dirigendosi minacciosamente verso il pubblico di casa. La serata finì con cinque arresti e con un numero ancora superiore di Daspo, il provvedimento amministrativo che tiene le persone lontane da stadi ed eventi sportivi. Non è detto che per ogni partita al La Marmora-Pozzo arrivi una simile moltitudine di sostenitori ospiti, ma certamente la gestione dell’ordine pubblico sarà cosa ben diversa rispetto a quella per le placide sfide di A femminile o dei campionati minori in cui da anni è relegato il calcio biellese. Serviranno agenti delle forze dell’ordine e squadre dedicate in questura, come la vecchia squadra tifoserie, abituata a lavorare e a prevenire ai tempi della C di calcio e della serie A di pallacanestro.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Camandona comincia presto la domenica della festa di Sant’Anna con l’automotoraduno al piazzale del cimitero. Alle 12,30 tutti a tavola per il pranzo a base di bollito e di cotechino con patate. Alle 15,30 la Messa al santuario del Mazzucco sarà arricchita dalle voci dei Cantori di Camandona. Si chiude la giornata ancora a tavola dalle 19,30 con lo stesso menu del pranzo
Oggi alle 10 a Valdilana il Sant’Eusebio summer festival di Valle Mosso vivrà i sui momenti di devozione con la processione della statua del santo che partirà dalla casa di riposo Reda. Alle 18 corsa podistica per bambini e adulti, alle 19,30 la cena e a seguire musica con la Claudio Serotti Band
Oggi alle 16,30 a Miagliano Storie di piazza propone al lanificio Botto un nuovo appuntamento, dopo quelli di ieri sera, con la storia del contratto della montagna, conquista delle operaie tessili in tempo di guerra. Saranno proiettate immagini del documentario girato da Videoastolfosullaluna e saranno riprodotte scene teatrali. L’ingresso è libero
Oggi alle 17 a Oropa ci sono le ultime repliche spettacolo itinerante di Teatrando dedicato al santuario e intitolato “Sacro Monte in movimento”. Si parte ogni 20 minuti fino alle 18. La partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi a questo link
Oggi alle 18 a San Giovanni d’Andorno s’inaugura la mostra “Radici di carta: l’emigrazione dei valit negli archivi della valle Cervo”, frutto del lavoro dello storico Danilo Craveia con l’aiuto del volontario Piero Vigna. L’esposizione è ospitata nell’ala del santuario ristrutturata da poco dopo i danni subiti nell’alluvione del 2020. Sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 fino al 20 settembre
Oggi alle 20 a Netro comincia la serata finale della festa della birra: nel menu la specialità del giorno è la panissa. Alle 22 musica e danze con Sonia De Castelli. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Biella un concerto di piazza del Monte chiude la “Gospel experience”, un laboratorio per aspiranti coristi organizzato dal Biella Gospel Choir e guidato dal cantante britannico Daniel Thomas. L’ingresso è libero
Oggi alle 21,30 a Lessona si chiude il Lessona Summer Festival con una serata di musica e cabaret affidata a Jerry Calà, uno dei quattro dei Gatti di Vicolo Miracoli negli anni Settanta, poi attore brillante nella sua carriera solista. Lo spettacolo s’intitola “Una vita da libidine” e si chiuderà con un disco-show per salutare la festa. L’ingresso è libero e dalle 19 sarà aperta anche l’area ristoro
La foto del giorno
C’è finalmente stato l'incontro tra Michelangelo Pistoletto e l'opera a lui dedicata al Piazzo. L'artista novantunenne è salito a palazzo Gromo Losa per guardare da vicino il dipinto murale che ha realizzato, rendendogli omaggio, TvBoy, lo street artist siciliano che era stato tra gli ospiti della grande mostra che ha portato 30mila visitatori tra ottobre e Pasquetta. Un Pistoletto a grandezza naturale con il simbolo del terzo paradiso è stato ora rivestito da una barriera trasparente per preservarlo. È qui che si è fermato, a favore di macchina fotografica, il vero Pistoletto: «Complimenti, un bellissimo lavoro, grazie» è stato il suo commento su Instagram. Pronta la risposta social di TvBoy: «Grazie maestro».