Buon 2025 dai treni
Mentre c’è chi (vedi “Ipse dixit” un po’ più giù) sembra chiamarsi fuori dalla battaglia per avere collegamenti ferroviari degni di un capoluogo di provincia, i pendolari biellesi hanno scoperto di dover iniziare l’anno nuovo con un disagio in più: per poco meno di due mesi, dal 7 gennaio al 1 marzo, i regionali veloci sulla tratta Torino-Milano non potranno raggiungere la stazione Centrale per un intervento di manutenzione al nodo in ingresso al capoluogo lombardo. Ci si ferma a Porta Garibaldi (che sarà stazione di partenza per la tratta del ritorno) e chi deve andare comunque a Centrale dovrà mettere in conto una manciata di minuti in più di viaggio o un piccolo supplemento di costo aggiungendo i 2,20 euro del biglietto della metropolitana per spostarsi da uno scalo ferroviario all’altro. I primi a scoprirlo sono stati i pendolari stessi, in assenza di qualsiasi comunicazione ufficiale in tempi congrui dell’azienda. È bastato cercare di acquistare un biglietto per la seconda settimana di gennaio per scoprire che tra Santhià o Novara e Milano Centrale si era aggiunto un cambio in più e qualche minuto di viaggio extra. Poi sono arrivati i giornali: Il Biellese e La Stampa hanno dedicato molto spazio alla vicenda, immaginando quanti viaggiatori dovranno modificare le loro abitudini e stare attenti ancora di più a partire in anticipo per parare anche i colpi di eventuali e frequenti disservizi. Tra le curiosità legate al caso e annotate dai giornali, ci sono anche le proposte per le alternative di viaggio: spicca il consiglio per viaggiare da Santhià a Torino e poi, su un Frecciarossa, tornare indietro fino a Milano Centrale che, per la linea ad alta velocità, resta raggiungibile anche a lavori in corso. Certo, il biglietto costa più o meno il triplo (mentre anche con un cambio in più la tariffa non cambia nei due mesi di disservizio) ma per l’azienda che eroga il servizio questo è, al limite, un vantaggio. Alla fine c’è stata anche una stringata comunicazione da parte di Trenitalia. E va bene, ci si abituerà, anche con qualche difficoltà: nella Biella già sufficientemente isolata i treni che fermano a Porta Garibaldi significano scendere a una destinazione da cui non partono le principali coincidenze per le altre destinazioni: se si vogliono raggiungere il nord est, Bologna, Firenze o Roma, bisogna per forza cercare i treni a Centrale. In questo modo ecco un ostacolo in più da superare per una provincia già sufficientemente lontana dal resto del mondo.
Ipse dixit
“Siamo così sicuri che ancora oggi serva per essere concorrenziali dare la possibilità di correre a razzo verso i capoluoghi? O vogliamo promuovere una diversa scelta di vita, collegandosi digitalmente a Milano o a Torino?”
(Andrea Delmastro, sottosegretario biellese alla Giustizia di Fratelli d’Italia, a La Stampa)
Fuori al Forum
Ci si prenota qui per avere la certezza di un posto tra i duemila della festa di capodanno della città. Sarà in programma domani sera dalle 21,30 in poi al Biella Forum, un palazzetto dello sport che, stando alle dichiarazioni dei componenti della giunta alla conferenza stampa di presentazione, dovrà sempre di più aprirsi a eventi, spettacoli e concerti. «Ho sempre pensato al palazzetto» è la dichiarazione di Giacomo Moscarola (Lega) riportata da La Stampa «come spazio polifunzionale e i lavori hanno infatti riguardato soprattutto la riqualificazione degli impianti luci e audio. Durante la festa si vedrà il risultato. Il prossimo passo sarà entrare nel network dei concerti. Ora abbiamo le specifiche necessarie». Non sarà semplice perché la musica leggera ha esigenze particolari e, in una vecchia analisi fatta ai tempi in cui la gestione dell’impianto era a carico di Pallacanestro Biella, risultavano limiti legati alla capienza, troppo piccola per gli eventi che riempiono il Forum di Assago a Milano o il palasport olimpico a Torino, e troppo grande per quelli medi, senza dimenticare che i tour degli artisti più prestigiosi tendono a privilegiare le metropoli con il loro bacino d’utenza più grande e la maggior comodità per essere raggiunte. In più se un musicista suona a Torino o a Milano, difficilmente aggiungerebbe un’altra data in un luogo relativamente vicino come Biella. D’altro canto ci sono finalmente stati esperimenti di successo legati allo spettacolo e allo sport non giocato: il tutto esaurito per lo spettacolo di Enrico Brignano dirottato al palazzetto in piena stagione teatrale e quello per l’incontro di “Campioni sotto le stelle” con il campione del mondo di calcio Gianluigi Buffon, anche se in questo secondo caso l’ingresso gratuito ha certamente aiutato. La sfida è lanciata e, come dice Moscarola, i documenti sono in regola. Per ora spazio alla seconda festa in pochi giorni e la terza in sei mesi: le prime due erano dedicate a studentesse e studenti, a maggio per la fine delle lezioni e venerdì 20 dicembre per l’inizio delle vacanze di Natale, ed erano a pagamento. Domani sera invece si entra gratis. Perché prenotarsi? Perché, a quanto dice il Comune, le richieste sono numerose e solo così si sarà certi di entrare. Altrimenti si rischia di aspettare all’ingresso che qualcuno esca perché non potranno starci più di duemila persone per volta. Il programma prevede dalle 21,30 la musica dal vivo della band biellese Eudaimonia e a seguire il dj set con Alberto Jason Liuni e Paul Clarke.
Cosa succede in città
Oggi alle 17 a Biella è in programma l’ultimo incontro del 2024 alla biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi. Nelle stanze di piazza La Marmora ci saranno letture e laboratori creativi adatti a bambine e bambini dai 5 anni in su
Oggi alle 18 a Bielmonte è in programma la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci che scenderanno con le torce alla pista del piazzale, con la statua della Madonna delle Nevi protettrice degli sciatori
I titoli della settimana
Le notizie principali degli ultimi sette giorni secondo le prime pagine dei giornali locali
Lunedì 23
Eco di Biella Biella avrà l’Università musicale
Martedì 24
Il Biellese Oggi l’addio al “gigante buono” Andrea Zaza, morto a 30 anni
La Stampa Più acquisti nei negozi, meno online: il Natale dei biellesi è tradizionale
Mercoledì 25
Nel giorno di Natale nessun giornale è in edicola
Giovedì 26
Anche nel giorno di Santo Stefano nessun giornale è in edicola
Venerdì 27
Il Biellese Così la città farà spazio all’adunata
La Stampa Biella, l’invito del vescovo Farinella: “Serve più coraggio nelle difficoltà”
Sabato 28
La Provincia di Biella “La mamma stava morendo e l’ho scoperto da un sito”
La Stampa I treni dirottati a Milano Garibaldi: per i pendolari un inverno a ostacoli
Domenica 29
La Stampa “Più cultura e piazze senza auto nel piano per far ripartire la città”