Buon complemese, caso di Rosazza
Ancora una settimana e saranno passati undici mesi dalla notte di capodanno di Rosazza, quella in cui a una festa con due parlamentari, un assessore, una sindaca e un certo numero di esponenti della polizia penitenziaria un uomo è rimasto ferito da un proiettile partito da una rivoltella minuscola ma, evidentemente, pericolosa abbastanza da mandare una persona in ospedale. In quasi un anno non c’è ancora una verità giudiziaria sull’episodio, unica a cui si può aspirare viste le testimonianze discordanti sui fatti da parte di chi c’era e di chi, come il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, era appena fuori dalla stanza in cui tutto è successo. Però, da pochi giorni, c’è un passo in avanti verso quella verità giudiziaria: Emanuele Pozzolo, il parlamentare vercellese accusato di aver portato l’arma e di aver sparato secondo le ricostruzioni dei magistrati, andrà a processo per due dei cinque reati di cui era accusato, con prima udienza il 25 febbraio. Gli altri tre capi di imputazione sono stati archiviati ma non per mancanza di elementi: l’accusa per le lesioni, come annunciato da settimane, è stata ritirata dall’uomo ferito, in seguito a un accordo tra le parti di cui non si conoscono i termini economici. Pozzolo, in sintesi, ha risarcito la persona colpita dalla pallottola a una gamba, in cambio del ritiro della denuncia. Gli altri due reati di cui il deputato era accusato riguardavano l’accensione ed esplosione pericolosa (lo sparo in sé, in sintesi) e l’omessa custodia dell’arma. Pozzolo ha “fermato” il processo con l’oblazione, ossia pagando la sanzione prevista dall’ordinamento giudiziario (non per tutti i reati, beninteso, ma per quelli più lievi) alla stregua di una multa per eccesso di velocità. Restano due accuse, come sintetizza La Stampa: porto illegale di arma comune da sparo (la piccola rivoltella risulterebbe essere “da collezione” e come tale non dovrebbe mai uscire dalla casa del proprietario) e porto illegale di munizionamento da guerra, perché i proiettili con cui era caricata, secondo la perizia dell’accusa, erano a espansione, cioè fatti in modo da “aprirsi” una volta raggiunto il bersaglio per massimizzare i danni. «Siamo certi che potremo far ascoltare quelle che sono le risultanze peritali» ha dichiarato Andrea Corsaro, ex sindaco di Vercelli e avvocato di Pozzolo, a La Stampa. A proposito di perizie, quella dell’accusa Raffaella Sorropago ha querelato quello della difesa Pier Paolo Soldati per alcune frasi scritte nel suo documento messo agli atti, giudicate dall’esperta lesive della sua professionalità. Le parole ritenute diffamatorie, come dice sempre La Stampa, vengono definite dalla querelante «sarcastiche e squalificanti» e«di burla». Sarà, insomma, una sorta di Rosazza-bis, in attesa che si chiarisca il procedimento da cui tutto è cominciato. Nel frattempo Emanuele Pozzolo è ancora parlamentare, formalmente tuttora sospeso dal gruppo di Fratelli d’Italia con cui è stato eletto alla Camera, ma non risulta più parte della commissione difesa, nomina decaduta il 5 novembre dopo poco meno di una settimana, dove era stato scelto proprio da Fratelli d’Italia per una sostituzione temporanea. La scelta aveva scatenato inevitabili ironie, dato l’episodio del capodanno biellese.
Ipse dixit
“Abbiamo fatto con puntualità tutto ciò che dovevamo. Ringrazio tutto il personale dell’amministrazione che si è impegnato senza risparmio”
(Cristiano Franceschini, assessore ai Lavori pubblici di Biella, parlando del piano neve a La Provincia di Biella)
La nevicata del 2018, Oropa e il Tg5
Non è mica la prima volta che a Biella nevica in autunno: era il 19 novembre del 2018, un lunedì, e la “bianca coltre” finì pure al telegiornale. Incredibile o quasi, perché fu un raro caso, giornali dell’epoca alla mano, di nevicata senza uno straccio di polemica per le strade non abbastanza pulite, grazie anche al fatto, a onor del vero, che le quote più basse fossero state risparmiate. Vallo a dire alla redazione del Tg5, però, che trasformò a modo suo quell’evento atmosferico piuttosto ordinario in qualcosa di memorabile. In redazione, consci dell’ondata di maltempo sull’Italia del nord, decisero di mettere in scaletta un servizio che narrasse i disagi. Era un “pastone” di immagini raccolte dalle varie agenzie, probabilmente con indicazioni scarne. C’era qualche minuto di fotogrammi anche dalla provincia di Biella, così suggestivi che la cronista ci cascò con tutte le scarpe: le auto, diceva il servizio, circolavano a fatica, le strade erano pressoché deserte e «solo qualcuno sfida il gelo» recitava la voce, con toni un po’ drammatici «per fare scorte alimentari». Una mezza apocalisse, insomma, che chi viveva in città non aveva vissuto affatto. Per forza: quelle immagini arrivavano dal santuario di Oropa che, in un lunedì feriale d’autunno avanzato, non è il luogo più affollato che si immagini, tanto più durante una nevicata. A essere deserto era il rettilineo accanto al prato delle oche e le coraggiose donnine che stavano sfidando il gelo per fare la spesa, erano due signore probabilmente appena uscite da un momento di preghiera che tenevano in mano la busta di un negozio di abbigliamento. Bei tempi, se paragonati alle tre ore di viaggio da Biella all’imbocco della valle Cervo di giovedì sera. Almeno con quel servizio al tiggì della sera veniva voglia di farsi una risata. A stare in fila in mezzo a un paesaggio da Alaska, verosimilmente, il rischio era di scaldarsi parecchio, a dispetto del gelo tutt’intorno.
Cosa succede in città
Oggi alle 9,30 a Valdilana è in programma un laboratorio di ghirlande natalizie a Casa Zegna, a Trivero. Sarà aperto fino alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Ci si prenota a info@oasizegna.com, il costo è di 50 euro a persona
Oggi alle 10 a Cossato parte la prima passeggiata lungo “The walk”, un percorso nella Baraggia punteggiato da opere di arte contemporanea. L’iniziativa è dell’associazione Stile Libero. La partenza è dal castello di Castellengo
Oggi alle 10 a Sordevolo riapre il Mercatino degli angeli, classico appuntamento prenatalizio del borgo della Passione. L’ingresso costa due euro a persona ma è gratis per chi ha meno di 13 anni e per i residenti in paese
Oggi alle 10 a Candelo riapre il Borgo di Babbo Natale al Ricetto, con mercatino e attrazioni per i più piccoli. I biglietti sono a disposizione da 6 euro in su, a disposizione anche su internet a questo link. L’ingresso è gratis dai 12 anni in giù
Oggi alle 10 a Cavaglià si apre una giornata di visite guidate a Villa Salino, aperte fino alle 12 e poi dalle 14 alle 17. Si potrà visitare anche la mostra di zucche dipinte di Maria Grazia Ferraris
Oggi alle 15 a Biella i giardini di via Marconi (ingresso di fronte al tribunale) ospitano la seconda edizione della festa per “Il sorriso di Lisa”, il progetto che dona parrucche alle donne che hanno perso i capelli per la chemioterapia legato al Fondo Edo Tempia e al ricordo di Annalisa Livorno, scomparsa due anni fa per le conseguenze di un tumore al seno. Suoneranno Elisa e i Maleducati e le Schegge Sparse. Ingresso libero con raccolta di offerte, merenda a cura della caffetteria Interno 21
Oggi alle 17,30 a Pettinengo si apre la nuova stagione di “Villa Piazzo in musica” con il concerto del duo formato dal tenore Blagoj Nakoski e dal pianista Luca Ciammarughi. Biglietti da 5 a 15 euro a disposizione anche a questo link
Oggi alle 21 a Biella il teatro Don Minzoni accoglie uno degli appuntamenti legati alla giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, con lo spettacolo “Voci spezzate in armonie ribelli”, scritto, diretto e interpretato da Cinzia Rossetti insieme al pianista Pierluigi Rossi, al fisarmonicista Carlo Fortunato e ad artisti di musica e recitazione dell’università popolare UpbEduca
La domenica sportiva
Oggi alle 14,30 a Biella per il campionato di Eccellenza maschile di calcio la Biellese attende la visita del Verbania, sfida sentita anche sugli spalti dopo le scintille tra le tifoserie della stagione scorsa in riva al lago. Si gioca al campo di corso 53° Fanteria, liberato in tempo da neve e ghiaccio
Oggi alle 18 a Biella la serie C di pallacanestro maschile propone la sfida tra Zeta Esse Ti e Cirié. Al palazzetto di via Paietta l’ingresso è libero
Numb3rs
Con 3mila ascolti in un anno e mezzo del podcast sulla piattaforma Spotify, in media due per ognuna delle 1500 “borse parlanti” distribuite dal progetto del distretto urbano del commercio di Cossato, è facile dire, come fa il consigliere di opposizione Marco Barbierato, che si è trattato di un «uso limitato, di nicchia, data anche la natura del mezzo». L’iniziativa nata l’estate scorsa faceva parte del piano che aveva ottenuto 187mila euro dalla Regione per sostenere i negozi di prossimità che devono fronteggiare, oltre alla concorrenza dei centri commerciali, quella globale di piattaforme come Amazon. Le cosiddette borse parlanti, riutilizzabili e distribuite con gli acquisti dai negozianti della città, avevano stampato un qr-code, il quadratino bianco e nero che, se inquadrato dalla fotocamera di un telefono portatile, conduceva ai dieci episodi del podcast realizzato con storia e aneddoti assortiti su Cossato. Barbierato aveva chiesto di conoscere i dati per valutarne l’impatto: li ha ricevuti «a distanza di un anno dalla prima richiesta» e le cifre a suo avviso provano che «l'iniziativa della shopper non ha portato a un risultato tangibile» come ha dichiarato a La Stampa. La replica dell’assessore al Commercio Roberto Poletti ha precisato meglio gli obiettivi di quelle puntate da ascoltare: «Lo scopo non era promuovere i singoli negozi, ma far conoscere il territorio. Tremila scarichi non è un dato così basso». Quello di Cossato è uno dei due podcast a tema locale pubblicati negli ultimi mesi: ci sono anche le puntate legate all’edizione speciale della rivista Dove dedicata a Biella, uscita l’anno scorso. Non è possibile sapere, da Spotify, conoscere il numero esatto degli ascolti. Bisogna affidarsi a chi, come nel caso di Cossato, ha accesso al profilo da gestore sulla piattaforma. Ma nessuno ha per ora posto domande, nel caso biellese.