Caldo
Oggi dovrebbe essere il quarto giorno consecutivo da bollino rosso in città per l’ondata di calore. Probabilmente sarà anche l’ultimo visto che l’anticiclone africano sembra non essere più così compatto e aver lasciato spazio ai primi temporali già nella notte appena trascorsa. Sapendo l’effetto delle ultime perturbazioni potrebbe non essere una notizia incoraggiante su un altro fronte. Ma il Piemonte e il Biellese hanno davvero bisogno che la colonnina di mercurio scenda, come spiega in una sua relazione anche l’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Sabato alla stazione meteo della Capanna Margherita, sul massiccio del Rosa sopra Alagna, sono stati registrati 9 gradi, alla quota di 4554 metri sul livello del mare. Il record del 2015 (9,3°) e del 2023 (9,2°) è stato solo sfiorato mentre l’elevato tasso di umidità ha, almeno da un lato, “protetto” dalle temperature ancora più elevate a quote più basse. Il rovescio della medaglia è che ha anche trattenuto il calore durante la notte, alzando le temperature minime e aumentando la sensazione di disagio da bollino rosso. Lo zero termico, cioè la quota a cui si registrano gli zero gradi (più è alta, più il caldo è ovviamente intenso), è arrivato sempre sabato 10 a 5206 metri secondo i rilevatori della stazione dell’aeroporto di Levaldigi, nel Cuneese. Nel Biellese è stato stimato oltre i 4200 metri, quasi due chilometri più su della cima del Mucrone. Il problema è di equilibrio: «Da Capanna Margherita, dove c’è una stazione meteo che è la seconda più alta d'Europa ed è l’osservatorio più alto d’Europa» dice il direttore di Arpa Secondo Barbero, «si può osservare che l’abbondante copertura nevosa ancora presente alle alte quote si sta trasformando e riducendo rapidamente liberando grandi quantità di acqua di fusione; il ghiaccio libero dalla neve risulta esposto a forte fusione, contribuendo alla riduzione delle masse glaciali». Se il caldo torrido è una minaccia ai ghiacciai in quota, in pianura ha ripercussioni serie sulla salute: secondo Arpa, «nel 2024, a Torino, è stato possibile confermare questa relazione tra alte temperature e mortalità nella popolazione residente con più di 65 anni. Nell’ondata registrata a cavallo tra il 28 luglio e il 4 agosto è stato osservato un eccesso significativo di mortalità rispetto alla media, da imputare quasi esclusivamente agli ultimi tre giorni di luglio».
Ipse dixit
“Mi immaginavo un paesino sperduto nei monti, ma arrivando in auto mi trovai di fronte a uno spettacolo davvero strano. La vallata si restringeva, da un lato c’erano immense fabbriche in disuso e dall’altra alti palazzoni semi abbandonati. Dopo alcune curve, però, iniziai a vedere il paesaggio che mi immaginavo: piccole case, il negozio di alimentari in cui trovi un po' di tutto, tanti alberi, giardini curati, insomma un luogo delizioso. Il fatto che mi abbiano richiamato significa che evidentemente anche io sono piaciuto a loro”
(Il cantautore Marco Ferradini, oggi in concerto con la figlia a Callabiana, ricordando con La Stampa la sua prima esibizione nel piccolo paese biellese)
Paralimpiadi senza Nicole Orlando
Era iniziata subito dopo Tokyo 2021 la campagna per allargare il novero dei partecipanti alle Paralimpiadi, che inizieranno a giorni a Parigi con uno squadrone italiano pronto a ripetere i successi ottenuti in Giappone. Tra le portabandiera della richiesta c’era Nicole Orlando, la pluricampionessa biellese di atletica leggera. La proposta era semplice: aprire le competizioni paralimpiche anche a chi ha disabilità intellettivo-relazionali, atlete e atleti che oggi gareggiano nei cosiddetti “trisome games” dove si vincono titoli continentali e mondiali ma non “quella” medaglia d’oro. I mesi di pressioni, con tanto di mediazione chiesta a una componente del comitato olimpico, l’afghana Samira Ashgari, non sono stati sufficienti. Il post pubblicato ieri sui profili social di Orlando era particolarmente arrabbiato: «Lo sapete che tra poco iniziano le Paralimpiadi? Lo sapete che la nostra categoria non è prevista? Lo sapete perché nessuno mai ne parla? Lo sapete perché nessuno mai si batte per noi? No? Nemmeno io». Esiste, in realtà, alle Paralimpiadi una categoria per le disabilità intellettive ma l’eleggibilità o meno alla partecipazione si basa sull’esame del quoziente d’intelligenza che, nelle persone con sindrome di Down, tende a essere superiore a quello minimo fissato per essere ammessi ai Giochi. Eppure sarebbe la categoria più facile da creare, come disse in una vecchia conversazione con La Stampa Roberta Becchia, mamma di Nicole Orlando: «Il cromosoma in più o ce l’hai o non te lo puoi inventare. Gli atleti con sindrome di Down dimostrano che il vero limite sono i pregiudizi».
Cosa succede in città
Oggi alle 19,30 a Cavaglià la serata della Festa dei giovani mette nel menu fritto di pesce e sottofiletto alla griglia. La musica e le danze inizieranno alle 21,30 con l’orchestra di Francesca Mazzuccato
Oggi alle 19,30 a Callabiana si apre la serata clou dell’agosto della Pro loco prima a tavola con spezzatino con purè e grigliata mista nel menu e poi sotto il palco dove si esibiranno Marco Ferradini e la figlia Martacharlotte
Oggi alle 20 a Netro l’Agosto in festa mette a tavola la cena del pesce accompagnata dalla musica di Elisa dei Bluedream. L’appuntamento è in piazza XX Settembre
Oggi alle 20 a Sandigliano il programma della festa patronale dell’Assunta prosegue con la cena in bianco e blu. È obbligatorio prenotarsi ai numero 328.3255688, 331.2051942, 346.4174245 o 335.7549021
Oggi alle 20,45 a Campiglia Cervo il programma di Bürsch in Festival porta nella piazza della chiesa lo spettacolo “Notizia di un naufragio”, portato in scena da attrici e attori di Teatrando. La partecipazione è a offerta libera ma è a disposizione, al prezzo di 10 euro, la cartolina commemorativa dell’evento
Oggi alle 21 a Oropa torna la musica sulla terrazza della basilica superiore: l’arpa di Eleonora Perolini accompagnerà la voce della mezzosoprano Annamaria Turicchi che eseguiranno un programma dedicato a Giacomo Puccini. L’ingresso è a 5 euro, ci si prenota al 338.4742613. È suggerito portarsi una coperta o un cuscino per sedersi
Smarrire le posate
Qualche giorno fa il comune di Biella ha diffuso, come fa periodicamente, l’elenco aggiornato degli oggetti smarriti che, come di consueto, non è privo di stranezze e curiosità. La medaglia d’oro, per restare in clima olimpico, della più strampalata delle cose perse va assegnata d’ufficio a un set di posate, un oggetto che certamente non può scivolare fuori da una tasca. Sono più normali i quindici telefoni cellulari e i dodici porta-auricolari, le scatolette che servono anche a ricaricare i dispositivi senza fili da tenere sulle orecchie per sentire musica e telefonate. Ci sono anche quattro paia di occhiali, tre da vista e uno da sole, orecchini, orologi e gli immancabili ombrelli oltre che un gran numero di mazzi di chiavi. Nella lista compaiono anche quattro biciclette. Rientra nella normalità l’elenco che proviene dai bus del trasporto pubblico, dai capi di abbigliamento (come la classica giacca dimenticata sulla cappelliera) al materiale scolastico. A gestire gli oggetti smarriti che, come si vede, possono essere di qualsiasi tipo e di qualsivoglia dimensione, è l’ufficio economato del Comune, al secondo piano di palazzo Pella in via Tripoli. Qui ci si può recare sia per consegnare qualcosa che si è trovato e di cui non si conosce il proprietario sia per cercare qualcosa che si è perso. L’orario di apertura è dalle 8,30 alle 12,30 dal lunedì al venerdì.