C'è allarme e allarme
«Dopo le richieste avanzate dai cittadini nell’ambito dell’incontro pubblico che si è tenuto poco tempo fa a Chiavazza non potevamo non tenerne conto» dice a La Stampa Giacomo Moscarola (Lega), assessore alla Polizia municipale di Biella, spiegando il progetto di ampliamento della rete di telecamere di sorveglianza in città. Ne saranno aggiunte dodici alla rete, come lo stesso Moscarola insieme al sindaco Marzio Olivero (Fratelli d’Italia) e al comandante della polizia municipale Massimo Migliorini avevano anticipato alla di cui sopra assemblea pubblica. Non solo: l’annuncio supplementare riguarda la valle Oropa e Pavignano, i prossimi punti della città che, secondo i programmi della giunta, vedranno l’installazione degli occhi elettronici. Sembra derivare da un’altra segnalazione dei cittadini l’annuncio che sempre a La Stampa fa l’assessora Livia Caldesi (Fratelli d’Italia) che tra le sue deleghe ha anche quella per il benessere degli animali: «Ho messo al centro alcune novità fondamentali, tra cui maggiori ispezioni da parte degli agenti di polizia locale» con lo scopo di applicare il regolamento che prevede multe da 50 a 300 euro per chi lascia che i cani sporchino la città senza ripulire. Il quotidiano menziona le segnalazioni di residenti e commercianti del centro storico che si lamentano per i comportamenti scorretti in uso tra chi porta a spasso gli animali. È indiscutibile una grande prontezza di riflessi nel rispondere alle segnalazioni, insieme alla velocità vantata dall’assessore ai Lavori pubblici Cristiano Franceschini (Fratelli d’Italia) quando vengono segnalate buche sulle strade, l’ultima delle quali da un articolo di Eco di Biella su un tombino di via Torino, poi inquadrato in una fotografia dopo la risistemazione con un titolo che menzionava la velocità “da record” nella reazione della macchina comunale. Allo stesso modo è impossibile non ricordare un’altra segnalazione di quell’assemblea pubblica a Chiavazza: la fecero le maestre di materne ed elementari e parlava di disagio pesante, già riscontrabile in bambine e bambini di quattro anni, figlio di condizioni socio-economiche difficili e di un ambiente che lo è altrettanto, nella periferia della periferia. Dopo quella segnalazione, però, reazioni zero, né dal Comune né da altre realtà, almeno in pubblico. È pur vero che è più complicato intervenire sul disagio sociale che su una rete di videocamere, su un tombino o su un angolo macchiato di pipì canina.
Ipse dixit
“A Biella trovai, nel 1994, il miglior presidente con cui abbia mai collaborato, Alberto Savio. Il club era pieno di entusiasmo e di voglia di crescere, ho solo ricordi del palasport di via Paietta esaurito con un tifo clamoroso che ci spinse a stagioni esaltanti. Oggi si giocherà una partita di basket, noi saremo fuori casa. Io no”
(Federico Danna, primo allenatore di Pallacanestro Biella dal 1994 al 2000 e poi responsabile del settore giovanile, intervistato da La Stampa nel giorno del suo ritorno in città da avversario come coach di Varese Academy che ieri sera ha affrontato lo Zeta Esse Ti nel campionato di serie C maschile)
Il prof sospeso nell’era-Azzolina
Si è parlato molto negli ultimi giorni del caso legato a Christian Raimo, giornalista e scrittore ma soprattutto insegnante di scuola superiore: una sanzione disciplinare dell’ufficio scolastico regionale del Lazio lo ha sospeso per tre mesi a metà stipendio, terzo provvedimento arrivato per dichiarazioni pubbliche di Raimo, le ultime delle quali in critica all’operato del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Le polemiche si sono moltiplicate, citando la libertà di espressione e la volontà di censura alle critiche al potente di turno. «Non intendo polemizzare» ha commentato Valditara, abituale frequentatore di Graglia dove trascorre periodi di riposo nella casa di famiglia. «Rimasi molto colpito da quelle parole e frasi, come dissi a suo tempo, e non intendo tornare sulla questione» spiegando che le decisioni disciplinari spettano «agli uffici amministrativi, i quali non dipendono da un organo politico». Tra i commenti, la deputata della Lega (stesso partito di riferimento del ministro, che formalmente è un tecnico) Silvia Sardone ha definito la decisione «sacrosanta, stop ai cattivi maestri rossi». Nel non lontanissimo 2020 la Lega presentò un’interrogazione parlamentare per un caso simile: a subire un provvedimento disciplinare fu il preside di un istituto comprensivo veneto, Alfonso D’Ambrosio, responsabile anche delle scuole di Vo’, uno dei primi centri colpiti dal coronavirus: «Ci troveremmo di fronte a un quadro inquietante» dichiarò il deputato Rossano Sasso, «dal ministero si persegue il dissenso». Salvini scrisse sui social: «Siamo arrivati alla repressione?». Sulla poltrona su cui ora siede Valditara c’era la biellese Lucia Azzolina, oggetto di alcune delle critiche social di D’Ambrosio che l’aveva definita «una che ci prova ma è debole, si vede, fa quasi tenerezza». Le sei pagine di contestazione disciplinare aprirono il caso e portarono il preside a scrivere alla ministra. Lei rispose prontamente: «Resto fermamente convinta, come ministra e, ancor prima, come cittadina e come insegnante, che la libertà di manifestazione del pensiero debba essere sempre tutelata». Ma, come Valditara ha fatto in questi giorni, precisò che le questioni disciplinari non dipendono dal politico di turno «che non può e non deve intervenire nel merito. Resto convinta che la vicenda potrà essere chiarita nella sede deputata». Finì bene per il preside: dopo meno di tre mesi il procedimento venne archiviato.
Cosa succede in città
Oggi a Biella è il primo giorno “ufficiale” di cambio della guardia del manifesto artistico 6x3 in piazza San Paolo: è un’illustrazione di Andrea Dalla Fontana, intitolata “Biella Egea”, a proseguire il progetto “La città che vorrei” curato dalla galleria d’arte Bi-Box. Il disegno immagina una Biella in riva al mare della Grecia
I titoli della settimana
Le notizie principali degli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 4
Eco di Biella Le tragedie di Enrico e Yassine
Martedì 5
Il Biellese Culle vuote, in vent’anni le nascite a picco: -43,6%
La Stampa Frane e alluvioni, in provincia quasi ottomila persone a rischio
Mercoledì 6
La Provincia di Biella Lo Zorro degli autovelox
La Stampa Stipendi d’oro, il carcere di Biella finisce nel mirino del sindacato
Giovedì 7
Eco di Biella «Quella babygang nel mio negozio»
La Stampa Operazione sicurezza nei quartieri: a Chiavazza arrivano le telecamere
Venerdì 8
Il Biellese Preso a sassate sul volto, viene salvato da una donna
La Stampa Il Biellese e l’incubo delle ferrovie: restano a piedi anche gli studenti
Sabato 9
La Provincia di Biella «Sto cercando i miei genitori»
La Stampa Biella, la “scatola vuota” dei treni nel piano triennale delle ferrovie
Domenica 10
La Stampa Treni, “de profundis” della Regione: nessuna svolta nei prossimi tre anni