C'è differenza tra 9 e 44
Confesercenti aveva annunciato una conferenza stampa per tirare le somme sulla tariffa rifiuti di Biella. Si è accontentata (per ora) di una pubblicazione sul suo profilo Facebook in cui mostra i calcoli che ha fatto sulla base delle bollette ricevute dagli associati, ovvero commercianti con le vetrine in città. I conti non tornano, o meglio non corrispondono all’annuncio fatto, un po’ a fatica da Comune e Seab, la municipalizzata che si occupa del servizio di raccolta, che parlava di un rincaro medio del 9%, solo all’apparenza più alto perché nel 2023 è stato scelto di chiedere con la prima rata il 75% della quota fissa. Confesercenti ha fatto proporzioni e simulazioni da cui risulta che il solo acconto chiesto in queste settimane scavalca del 13,75% il saldo del 2022, un aumento che sale al 24,97% se il confronto torna indietro al 2021.
I conti, spiega Confesercenti, tengono conto del bonus-pandemia, il sostegno speciale che negli anni scorsi era presente e nel 2023 no, ragione che secondo il sindaco Claudio Corradino (Lega) fa apparire più corposi i rincari. Il raffronto acconto su acconto con l’anno scorso è ancora più pesante: +44,84%. «Seppur spiegabile parzialmente con una diversa ponderazione saldo/acconto, rasenta l'assurdo» è la conclusione di Confesercenti. «Per questo motivo riteniamo che la città di Biella debba aprire un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per esaminare la situazione e porvi, in sede di saldo, i necessari correttivi». Resta da vedere se qualcuna delle forze di opposizione in città, a un anno dalle prossime elezioni, deciderà di schierarsi con i commercianti in questo duello.
Ipse dixit
“Noi biellesi siamo dei pitu, dei tacchini. Le galline quando fanno l’uovo cantano e lo sanno tutti. Anche i tacchini fanno le uova ma stanno zitti, nessuno sa neanche che verso facciano”
(Francesco Ferraris, vicepresidente dell’Unione industriale biellese, intervenendo all’assemblea dei Giovani imprenditori sulla scarsa attitudine comunicativa del territorio)
Chi sponsorizzano le aziende biellesi
Non è vero che le aziende biellesi snobbano le sponsorizzazioni sportive. Solo, non scelgono necessariamente lo sport del territorio (o solo lo sport del territorio) come veicolo di promozione. Detto di Zegna che veste il Real Madrid di calcio e di pallacanestro (quest’ultimo fresco di vittoria in Eurolega, il massimo trofeo continentale), Lauretana è al secondo anno da fornitrice ufficiale del Giro d’Italia di ciclismo, un accordo che comprende anche tutte le corse organizzate da Rcs, l’azienda preposta della Gazzetta dello Sport. C’è il suo marchio, per esempio, sulla Milano-Sanremo e sulla più che emergente Strade Bianche, disputata sugli sterrati intorno a Siena. Appena oltre i confini della provincia, ma sempre nel mondo del tessile, Loro Piana predilige la vela: non solo è sostenitore del campionato europeo Ima Maxi, riservato alle barche di grandi dimensioni, ma partecipa con Pier Luigi Loro Piana a bordo di My Song, lo yacht di cui è armatore. Vitale Barberis Canonico ha annunciato la sua partnership con il tennis, legandosi al torneo Atp 150 disputatosi nei giorni scorsi a Torino. A proposito di questa disciplina, quando Cosimo Napolitano, organizzatore di una serie di tornei durante la pandemia tra la terra rossa di via Liguria e il palazzetto di via Paietta, annunciò con polemica che avrebbe lasciato Biella per rifare quei tornei altrove, aveva accusato il disinteresse del territorio verso il progetto. In uno dei tornei giocò in città l’ex numero uno al mondo Andy Murray.
Cosa succede in città
Oggi alle 17 a Sala non si terrà il concerto del biologo, pianista e compositore Emiliano Toso al Rifugio degli Asinelli, la struttura che ospita più di cento asini salvati da situazioni difficili e maltrattamenti. Il rinvio al 30 giugno è dovuto alle cattive previsioni del tempo. Chi ha già un biglietto potrà utilizzarlo per la nuova data o richiedere un rimborso
Oggi alle 9 al Bocchetto Sessera comincerà Transumando, la manifestazione che permette di assistere all’antico rito della transumanza, il trasferimento delle mandrie di mucche dai pascoli di pianura invernali a quelli estivi in quota. Ci saranno visite guidate e musica. Organizzano DocBi e Oasi Zegna
Oggi alle 14,30 a Biella partirà da via Carducci una camminata alla scoperta dell’est urbano, ideata dal comitato che porta lo stesso nome, emanazione dell’Osservatorio biellese su beni culturali e paesaggio, che propone una tutela speciale regionale per quella fetta di città bagnata dal torrente Cervo e interessata da progetti edilizi impattanti come le ristrutturazioni di ex Rivetti e Pettinatura. La passeggiata arriverà fino a Chiavazza
Oggi alle 18,30 al Piazzo si apre la rassegna Famiglie a teatro, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Il primo spettacolo, adatto a bambini e ragazzi, s’intitola “La piramide invisibile, alla scoperta dell’antico Egitto”. L’appuntamento è a palazzo Gromo Losa in corso del Piazzo
La domenica sportiva
Oggi alle 9,30 a Viverone si disputa una prova nazionale di triathlon olimpico, ovvero sulla stessa distanza su cui si disputa ai Giochi: 1500 metri di nuoto (nelle acque del lago), 40 in bicicletta e 10 di corsa.
Oggi alle 10 a Valdengo va in scena la seconda giornata della festa del calcio giovanile organizzata dalla Figc provinciale. I giocatori e i club sono attesi al campo sportivo Furno Marchese.
Oggi alle 15,30 a Biella ci sarà un ring di pugilato nel cuore di piazza Duomo. È in programma, a cura del Boxing club Biella, una sequenza di undici incontri maschili e femminili, anche con atleti provenienti dalla Francia. In caso di maltempo la competizione si sposta alla palestra Rivetti.
Una vittoria ciclistica per Oropa
Italia.it, il portale internet nazionale del turismo, ha scelto una discutibile fotografia panoramica della periferia di Chiavazza per introdurre le pagine dedicate a Biella. Non benissimo, ma in un’altra sezione del sito c’è una piccola rivincita del territorio. Sono sette i luoghi da non dimenticare del ciclismo italiano elencati e descritti in un apposito capitolo. E tra i sette c’è la salita di Oropa, resa immortale dall’impresa di Marco Pantani nel 1999, quando rimontò l’intero gruppo e vinse la tappa del Giro d’Italia con arrivo al Santuario dopo essere rimasto staccato per un incidente meccanico a Cossila. Tra le magnifiche sette ci sono i passi alpini con prevalenza nel Nord-Est: Pordoi e Stelvio, Gavia, Mortirolo e Zoncolan, a cui si aggiunge il muro di Sormano, il punto in cui spesso si decide il Giro di Lombardia. In Piemonte, insomma, c’è solo Oropa.