Che cosa s'intende per degrado
«Già fa schifo così Biella, ci mancano solo i murales»: questo è un commento a modo suo emblematico, apparso sulla pagina Facebook di La Provincia di Biella, sotto la notizia che parlava della proposta di Paolo Furia, biellese e già segretario regionale del Partito Democratico, di trasformare il vecchio ospedale di via Caraccio in una grande tavolozza per gli artisti da strada, i maestri della vernice spray. È emblematico perché quando si parla di degrado e di incuria bisogna ricordare che non tutti danno a queste parole il medesimo significato. Un esempio arriva proprio dal perimetro dell'ospedale abbandonato dal novembre 2014 e ancora senza un futuro delineato. Gli artisti di strada, come dice il loro esponente più famoso Banksy, preferiscono chiedere perdono che permesso. Così spesso s'intrufolano dove non dovrebbero, magari di notte, per realizzare le loro opere. Era accaduto qualche anno fa anche su una parete semiesterna del complesso dell'ospedale dove una mano ignota disegnò un murales che era una rivisitazione della Madonna di Oropa. Bello? Brutto? L'estetica è soggettiva, ma prima c'era solo un muro grigiastro. Certamente non c'era nulla di blasfemo. Fatto sta che arrivarono proteste ai vertici Asl e il direttore generale Gianni Bonelli spese qualche soldino pubblico per farlo coprire, ricevendo in cambio una lettera di ringraziamento a mezzo stampa. L'arte di strada però è tenace e chi alzasse lo sguardo un po' verso sinistra, passando da viale Carducci in direzione della discesa (appunto) dell'ospedale, vedrebbe di nuovo la Madonna Nera, uscita quasi certamente dalla stessa mano. Ecco l'esempio: il dettaglio che per qualcuno colora un pezzo di città, per altri è simbolo di incuria e degrado.
Ipse dixit
“Abbiamo pensato di metterci al lavoro perché ci sembrava la cosa giusta da fare per dimostrare che la Festa non è questo e che ovviamente, ci dissociamo da chi si comporta in questo modo con gli spazi comuni. A noi è costato poco tempo in termini di lavoro ma almeno i bambini hanno potuto tornare a giocare in uno spazio pulito”
(Gloria Clerico, priore della Festa dei Giovani di Cavaglià, raccontando a La Stampa della mattinata di pulizie al parco giochi lasciato sporco da qualche visitatore della festa)
Le regole della propaganda
S'intravede uno schema nel comportamento pubblico a più di un livello degli esponenti di Fratelli d'Italia: sgomitare in prima fila quando bisogna annunciare qualcosa di positivo, mandare avanti qualcun altro quando le notizie sono brutte. Ecco qualche esempio: Fratelli d'Italia ha platealmente conquistato la scena il giorno della firma del contratto della pedemontana, con Andrea Delmastro particolarmente deciso ad attribuirne i meriti al governo Meloni. È stato quasi un evento di partito (con il sindaco Claudio Corradino della Lega in entrambe le occasioni unico intruso) anche il passaggio a Oropa del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con le sue promesse di tenere in considerazione il santuario per eventuali prossimi progetti. Quando però Anas ha annunciato le due settimane di ritardo per la riapertura del ponte della tangenziale, dopo le garanzie arrivate anche dal sottosegretario di FdI Galeazzo Bignami, a protestare si sono trovati soli soletti gli amministratori locali, da Corradino stesso a Emanuele Ramella Pralungo (Pd) che è presidente della Provincia fino a Paolo Gelone, sindaco di Candelo eletto in una lista civica ma anche fotografato alla cena del tesseramento di Fratelli d'Italia con Sangiuliano. A difendere la revisione del Pnrr che a Biella rischia di costare i due terzi dei finanziamenti e al solo capoluogo una decina di milioni di euro, erano stati il ministro Gilberto Pichetto e il parlamentare Roberto Pella, entrambi di Forza Italia, mentre sui suoi canali social Andrea Delmastro esaltava la soluzione trovata dal governo che aveva sbloccato la terza rata del Pnrr. Più in piccolo, perfino per una cosa quasi da strapaese come i bus che rischiano d'incastrarsi nella strettoia di Rosazza, l'attivissima sindaca Francesca Delmastro (sorella del sottosegretario) ha lasciato che a La Stampa rispondesse il suo vice Andreino Zanchetta.
Cosa succede in città
Oggi alle 21 a Cavaglià l'ultima sera della Festa dei Giovani si svolge tra bar Palatucci e luna park dove ci saranno sconti sulle attrazioni convenzionate
Oggi alle 23 a Cossato il luna park di piazza Croce Rossa sarà il punto di osservazione ideale per la tradizionale serata dei fuochi d'artificio d'agosto
La sindaca per Wikipedia
Da sabato pomeriggio (intorno alle 16,30 stando alla cronologia delle modifiche riportata dal sito) una mano anonima ha cambiato il nome del sindaco di Biella sulla pagina di Wikipedia dedicata alla città: non più Claudio Corradino ma Caterina Magaraggia, eletta con il fantomatico partito fufista (anche se cliccando sul link si finisce dritti a CasaPound, movimento di ultradestra). Una rapida ricerca consente di identificare Caterina Magaraggia come una giovane creatrice di contenuti su TikTok e su Instagram: cose leggere, da musica a selfie, fino a qualche racconto più emozionale sulla sua vita e sul cagnolino Fuffi scomparso da poco e che, probabilmente, ha dato il nome al partito. Non è dato sapere se sia stata una sua iniziativa (ma sui suoi canali social non l'ha "rivendicata") o se sia un omaggio - o una burla - di qualcche navigatore con un po' di tempo libero. Nel frattempo, almeno fino a ieri sera, il sistema di controllo del sito non si è accorto dell'errore e lo ha lasciato online. Va detto che i volontari che aggiornano i contenuti sulla città non sono velocissimi: Pallacanestro Biella esisterebbe ancora e, per restare allo sport, del RallyLana non è ancora attestata la ripresa