Che cosa sposta voti?
La domanda del titolo probabilmente non ha una risposta, altrimenti la parte politica che ha trovato quella esatta vincerebbe alle urne con il 90 per cento dei consensi. Si possono solo fare supposizioni, guardando al comportamento delle coalizioni (e dei singoli) che si avvicinano alla tappa elettorale dell’8 e 9 giugno. Concentrandosi su quella della città, si direbbe per esempio che il centrodestra ami le affissioni e gli annunci: è certamente lo schieramento che ha investito di più in manifesti da sei metri per tre, quelli più visibili (e costosi). Li hanno già usati la Lega spendendo il viso di Salvini, Fratelli d’Italia con Meloni, Forza Italia con la candidata alle Europee Moratti ma anche con gli aspiranti consiglieri Edoardo Maiolatesi e Marta Florio. Il centrosinistra, il primo a incollarli sugli spazi appositi con lo slogan minimalista “Marta!” dedicato alla candidata sindaca Marta Bruschi, si è fermato lì. Quanto agli altri contendenti, per ora c’è silenzio di colla e poster. Sempre da una fetta di centrodestra, in particolare Fratelli d’Italia, si gioca pesante con gli annunci di fondi in arrivo da Roma per progetti che ricadono sul territorio. Si è parlato di settanta milioni per l’ex ospedale da trasformare in caserma-scuola della polizia penitenziaria e di sette per il santuario di Oropa. Ma sono annunci (con una piccola eccezione per il secondo, in cui si è preso una fettina di visibilità anche Roberto Pella di Forza Italia) che hanno il nome e il volto del sottosegretario Andrea Delmastro più che quello di Marzio Olivero, il candidato alla poltrona più importante di palazzo Oropa. Questi sono i giorni in cui ci si affanna anche a organizzare i confronti pubblici. In attesa che si muovano i giornali e le tv locali (o meglio, la tv locale, benché confinata sulweb e non più sul digitale terrestre), la prima data è targata BiYoung, l’associazione giovanile che ha da poco compiuto dieci anni. L’appuntamento è per sabato 25 maggio a Città Studi e, insieme a BiYoung, c’è anche la firma della Consulta provinciale studentesca, il cui portavoce Tommaso Lovisetto ha dichiarato a La Provincia di Biella: «Sono convinto che alla mia generazione manchi un interesse verso la politica e verso la partecipazione attiva alla vita e allo sviluppo del territorio». Ma è davvero un incontro pubblico di sabato sera il modo migliore per invitare gli Under 25 a partecipare alla vita politica? La storia più recente dei dibattiti tra candidati parlano di platee invase più dalle tifoserie dei vari schieramenti, pronte ad applaudire o rumoreggiare a tema, che dalle donne e gli uomini della strada. Senza contare gli esiti assai effimeri: nel 2019 tutti giudicarono vincitore del faccia a faccia Marco Cavicchioli, sindaco ricandidato del centrosinistra. Le urne dissero che non arrivò al ballottaggio. Così un mezzo sospetto che le dinamiche nazionali abbiano un peso spropositato anche sul voto locale viene eccome. Quando nel 2014 vinse proprio Cavicchioli, c’era il Partito Democratico al suo massimo storico spinto anche dalla popolarità di Matteo Renzi. Quando nel 2019 la poltrona di sindaco toccò a Claudio Corradino il vento era nelle vele della Lega con Matteo Salvini che diede una spinta personale alla campagna elettorale dell’attuale sindaco.
Ipse dixit
“Avrei rinunciato alla pasta in cambio di una vittoria al Giro d’Italia? No, grazie. Di una tappa al Giro posso fare a meno, della pasta no: mi piace troppo”
(Tadej Pogacar, vincitore della San Francesco al Campo-Oropa del Giro d’Italia, in una delle interviste del dopocorsa al santuario)
Fiatoni
Al Giro d’Italia passato da Oropa domenica c’è stato anche un gustoso e curioso antipasto chiamato Giro-E: la manifestazione da qualche anno promuove la mobilità sostenibile facendo pedalare su una versione più breve della tappa del giorno personaggi dello sport, dello spettacolo e ospiti del territorio su biciclette a pedalata assistita, dove il motorino elettrico rende meno impegnative le salite anche per chi non ha la gamba allenata. C’è una biellese che lo percorrerà tutto: Elisa Scarlatta è l’influencer di Valdengo da 140mila follower su Instagram che domenica sulle strade di casa si è presa applausi anche più degli ex campioni Bugno, Chiappucci e Cunego, a loro volta parte del plotone del Giro-E. Poi c’è la squadra patrocinata dall’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, il cui ormai storico vicepresidente Roberto Pella (che è anche sindaco di Valdengo, deputato e presidente della Lega professionistica di ciclismo) ha stretto un accordo poche settimane fa con gli organizzatori del Giro d’Italia. Tappa dopo tappa vengono chiamati a rinforzarla gli amministratori locali del territorio. È stato facile scegliere Paolo Maggia, cicloamatore con tanti chilometri nelle gambe (e padre di un giovane ciclista dilettante), per salire in sella. Non per caso il sindaco di Gaglianico è stato tra i più brillanti sul traguardo nonostante i tre gran premi della montagna. Se la sono cavata dignitosamente anche il presidente della Provincia e primo cittadino di Occhieppo Superiore Emanuele Ramella Pralungo e la sindaca di Rosazza Francesca Delmastro. Hanno fatto fatica vera invece il vicesindaco di Biella Giacomo Moscarola e proprio Roberto Pella: «Non ce la faccio più, ho anche esaurito la batteria nel momento più faticoso» ha detto a Eco di Biella, dopo aver letteralmente faticato a stare in piedi appena sceso dalla bici. Una sorta di corsa nella corsa è stata anche quella delle autorità delegate alle premiazioni. L’ha vinta, nella pletora di assessori, consiglieri e parlamentari, un ministro: Gilberto Pichetto ha consegnato la maglia rosa a Tadej Pogacar dopo la tappa, il momento più prestigioso tra tutti quelli sul palco.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Biella torna l’appuntamento settimanale con gli “Incontri del pomeriggio” dell’università popolare UpbEduca. Rita Negro parlerà di Torino e dei colori dei suoi palazzi in una conferenza sulle “città cromoterapiche”. L’appuntamento a ingresso libero è nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in via Gramsci
Oggi alle 16,30 a Biella prosegue al cinema Mazzini la rassegna dei film culturali con “Il libro delle soluzioni”, film francese del 2023 diretto da Michel Gondry. Ingresso a 5 euro. Un secondo spettacolo sarà alle 21,30
Oggi alle 21 a Biella lo spazio Hydro ospita una serata sulla saggista ed editrice femminista Carla Lonzi. Il titolo è “Sputiamo ancora su Hegel”, piccola variazione del titolo di un libro che Lonzi scrisse nel 1970. Interverrà Annarosa Buttarelli, curatrice delle riedizioni dei lavori della saggista. L’ingresso è libero con tessera Arci. Dalle 18,30 il centro culturale-musicale di via Cernaia sarà aperto per l’aperitivo, sempre riservato ai tesserati Arci
Oggi alle 21 a Candelo al cinema Verdi sarà proiettata la versione restaurata in 4K di “Il giardino delle vergini suicide”, film del 1999 diretto da Sofia Coppola. La pellicola sarà in lingua originale con sottotitoli in italiano
Oggi alle 21,30 al Piazzo il Biella Jazz Club propone nella sua sede di palazzo Ferrero il concerto dei 4 Strings, quartetto formato da Alberto Palazzi e Maurizio Mazzeo alla chitarra, Andrea Garombo al contrabbasso e Vadim Turanosoff al clarinetto. L’esibizione si intitola Gipsy Jazz
Sarà Berrettini-Napolitano
La sfortuna di qualcuno a volte diventa un aiuto per qualcun altro: è il caso di Stefano Napolitano che era in lista d’attesa per un posto nel tabellone degli Internazionali d’Italia di Roma, il principale torneo di tennis della penisola. Il suo destino era passare dalle qualificazioni, il pre-tabellone eliminatorio riservato ai giocatori con una posizione più indietro nella graduatoria mondiale per entrare in quello delle sfide più importanti. Però sono arrivate le defezioni causa infortunio, a cominciare da quelle del numero due e del numero tre al mondo, la stella azzurra Jannik Sinner e il prodigio spagnolo Carlos Alcaraz. Le assenze hanno portato Matteo Berrettini, già miglior giocatore italiano, tormentato dai problemi fisici nelle ultime due stagioni, nel tabellone principale per meriti di classifica. Si è così liberata la sua wild card, il nome tecnico del lasciapassare che gli organizzatori dei tornei hanno a disposizione per far entrare giocatori nel torneo saltando le qualificazioni a dispetto della loro posizione nella graduatoria mondiale. La decisione di Roma è stata di assegnarla a Stefano Napolitano che, con due vittorie nei tornei di livello inferiore in stagione, è risalito al numero 125 al mondo, sua migliore classifica di sempre. Il biellese se la vedrà al primo turno proprio con Berrettini che, nelle dichiarazioni dell’antivigilia (la partita si giocherà mercoledì), si è mostrato assai cauto: «Sono qui perché è Roma. Non sono riuscito ad allenarmi molto ultimamente. Ma ci sto provando per la partita con Napolitano».