Che fa cose
C’è una pagina Instagram, scrive il quotidiano Il Foglio, che prende per i fondelli il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Anche il giornale senza foto racconta con una cucchiaiata extra di ironia del modo di comunicare del primo cittadino della Capitale, che ama pubblicare video su video mostrando i progressi delle opere pubbliche piccole e grandi, dalla nuova linea di tram alla buca sull’asfalto rattoppata. Lo fa indossando sulla camicia e sulla cravatta i giubbini catarifrangenti e i caschi protettivi da lavori in corso: «Indiana Jones dei cantieri» lo ha definito il servizio pubblicato da Il Foglio. La questione ha incuriosito anche Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, che ne ha parlato nel suo podcast-rassegna stampa Morning aggiungendo una considerazione personale che parla di comunicazione politica e del mondo dei media: visto che i giornali hanno perso fascino, lettori e influenza – in estrema sintesi – i politici che hanno bisogno di visibilità e consenso stanno scegliendo altre strade, a partire da quella che viene teorizzata ormai da anni, la disintermediazione, ovvero parlare alla gente senza passare dai media. Lo fanno bene o male? Difficile dirlo: la stessa pagina che sfotte Gualtieri ne aumenta a modo suo la visibilità, perfino fuori Roma, o non saremo qui a parlarne. Torniamo al “bene o male”: questo modo di fare comunicazione politica esiste anche a Biella e dintorni. Un esempio estremamente emblematico su tutti: l’allora vicesindaco e l’allora assessore ai Lavori pubblici, Giacomo Moscarola e Davide Zappalà, che si fanno fotografare con il casco “alla Gualtieri” e con un badile in mano mentre fingono di demolire un cordolo di una pista ciclabile. La foto finì sui giornali, su tutti. Ma prima sui social. Claudio Corradino, fino a che è stato sindaco, ha pubblicato un video ogni venerdì per sintetizzare il suo lavoro settimanale nell’ufficioo di palazzo Oropa. Spesso le sue parole diventavano notizie anche sui media locali. Ma prima i cittadini interessati le ascoltavano da lui e le commentavano in diretta. Dicevamo, funziona? Giacomo Moscarola ha mantenuto il record di preferenze del suo partito, la Lega che pure ha perso consensi rispetto a cinque anni prima. Davide Zappalà è stato eletto consigliere regionale e chissà se hanno avuto un ruolo le tante fotografie scattate accanto a ogni opera pubblica avviata e pubblicate sui social oppure ha pesato di più il consenso diffuso di Fratelli d’Italia. Del resto le altre due elette in consiglio sono Elena Rocchi (lista Cirio) ed Emanuela Verzella (Pd) che hanno usato i social con moderazione, soprattutto la prima, anche in campagna elettorale. Se la strada per comunicare ciò che si pensa e si fa a più persone possibile è ancora incerta, resta quello che sembra un dato di fatto: come dice Francesco Costa, se serve una strada nuova è perché si percepisce che quella vecchia, “uscire” sui giornali, sembra irrilevante. O non si affretterebbe, il politico di turno, a dare visibilità a quell’intervista o a quell’articolo che lo riguarda pubblicandolo (leggibile, cioè commettendo formalmente un atto di pirateria) sui suoi canali social a beneficio di chi lo segue. Se lo fa è perché teme che altrimenti non lo vedrebbe abbastanza gente.
Ipse dixit
“Non c’è pace per i sinistri del mondo. Anche in America”
(Post su Facebook di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, pubblicato insieme a un fotomontaggio con il titolo di lunedì mattina del quotidiano Il manifesto “Speriamo che sia femmina” e dello stesso slogan a una manifestazione di Fratelli d’Italia. Il primo era riferito a Kamala Harris, il secondo a Giorgia Meloni)
Oggi c’è sciopero dei bus
Quando è l’azienda dei trasporti stessa a suggerire di spostarsi con mezzi alternativi a quelli pubblici, vuol dire che ci si aspetta un’adesione alta anche a Biella e dintorni allo sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto locale che limiterà la circolazione dei bus nella giornata di oggi. «Nella giornata in questione» recita il comunicato di Atap, l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio, «si verificheranno significativi disservizi anche nelle fasce orarie normalmente garantite. Al fine di limitare i disagi, con estremo rammarico, riteniamo necessario raccomandare all’utenza, ove possibile, il ricorso a modalità di spostamento alternative». Secondo i calcoli di Atap, saranno su strada solo il 22 per cento dei bus di una giornata feriale ordinaria, poco più di uno su cinque. O almeno quelli saranno assicurati, a differenza di una giornata ordinaria di sciopero quando le corse garantite salgono al 40 per cento. Accade perché così vogliono le regole che disciplinano le astensioni dal lavoro in queste circostanze: quando la trattativa riguarda un rinnovo di contratto, i sindacati hanno facoltà di indire una sola volta una protesta che abbia un impatto maggiore su aziende e utenza. Il contratto collettivo dei dipendenti del trasporto pubblico è scaduto alla fine del 2023, ma la protesta riguarda anche il futuro dei servizi a disposizione dei cittadini, minacciati dai tagli soprattutto nelle zone più periferiche come hanno scoperto nelle passate settimane anche i biellesi. Tornando a oggi, se il consiglio di Atap è di usare mezzi di trasporto alternativi ai bus, è facile immaginare che nella stragrande maggioranza saranno auto. Per questo il suggerimento è di muoversi un po’ di anticipo soprattutto nelle ore di punta perché ci sarà traffico più del solito.
Cosa succede in città
Oggi alle 20,45 a Tavigliano è in programma la rassegna corale che apre i festeggiamenti per il santo patrono. Canteranno Le voci del sabato sera, il coro Gocce di rugiada e il coro La Piüma. Durante la serata si raccoglieranno offerte per il restauro dell’affresco “Gesù nell’orto”, nella cappella del campo sportivo
Oggi alle 20,45 al Piazzo la sala convegni di palazzo Gromo Losa ospita il concerto del Trio Kanon, un ensemble di archi che eseguirà un programma con musiche di Mendelssohn e Beethoven. L’appuntamento fa parte della stagione dell’Accademia Perosi. Biglietti a 15 euro, ridotti a 10 per chi ha meno di 30 anni e a 5 per chi ne ha meno di 12
Oggi alle 21 a Dorzano il pub Jamboree accoglie quattro gruppi per una serata dedicata alla musica dal vivo: si alterneranno Anima Mundi (pop rock), Ticket to beat (cover dei Beatles), Maykovers (pop rock) e Magisteri (rock blues)
Oggi alle 21 a Biella riprende dopo il turno di riposo il campionato di serie B femminile di pallacanestro: alla palestra dei Salesiani di via Galilei il Bonprix Bfb affronta il Pnc Nole. L’ingresso sulle gradinate è libero –
Oggi alle 22 a Biella torna la musica dal vivo allo spazio Hydro di via Cernaia: suonano i Savana Funk, trio bolognese di musica sperimentale. Biglietti a 13 euro, ridotti a 10 per chi ha la tessera Arci. Prevendite (con un euro di sovrapprezzo) su Mailticket
Un fine settimana polenta e maccagno
Torna da stasera Ben Cuncià, il festival della polenta concia che coinvolge i ristoranti della provincia, all’insegna della polenta concia, piatto-bandiera della tradizione culinaria biellese. Quest’anno i locali sono 41, sparpagliati tra la pianura di Cavaglià e le montagne di Valdilana e Bielmonte, passando naturalmente per Oropa. Ognuno ha personalizzato il menu tenendo, naturalmente, al centro la polenta a base di maccagno e burro fuso imbrunito, insaporita con sale e pepe. Oltre al piatto forte, è fisso anche il prezzo: 28 euro che comprendono acqua e caffè. Si pagheranno a parte eventuali altre bevande. Tra le altre possibilità offerte, ci sono i locali che mettono a disposizione il menu per bambini a 12 euro e quelli che concedono la possibilità di portarsi la cena a casa. Per controllare quali ristoranti hanno ancora posti a tavola liberi, questo è il link da seguire che consente anche di consultare i vari menu. Ben Cuncià inizia oggi a cena e prosegue domani e domenica sia a pranzo sia a cena.