“Manca l’ufficialità” è la formula che usano i giornali per raccontare un fatto certo, evidente e confermato ma che, come il proverbiale segreto di pulcinella, non si potrebbe ancora dire. È il caso del Giro d’Italia e della tappa dell’edizione del 2025 per la quale è prevista la partenza da Biella. È così certo che l’intesa sia già stata messa nero su bianco che, in barba ai rigidi protocolli di Rcs, la società legata alla Gazzetta dello Sport che organizza la corsa rosa, l’assessore alle Finanze Amedeo Paraggio l’ha citata in un atto ufficiale come l’intervento di presentazione in consiglio del documento di programma del Comune per l’anno a venire. Il fatto è che il percorso avrebbe dovuto essere reso noto più di un mese fa: la data prevista era il 31 ottobre ma c’è stato un cambio di programma. Nel frattempo si sa già da dove passerà il Tour de France e si è scoperto che la Vuelta, il terzo grande giro ciclistico maschile, partirà dal Piemonte. Sembra essere legato proprio a una partenza dall’estero il problema che impedisce agli organizzatori di alzare il sipario sul Giro. Come rivela Il Post, sembrava tutto stabilito per programmare le prime tappe in Albania. Ma nel frattempo un intreccio politico ed economico ha complicato le cose. Si dice che a Tirana si siano offesi per il modo in cui in Italia si è parlato dell’intesa che ha portato alla costruzione di un centro di permanenza per migranti in terra albanese, e segnatamente se la sarebbero presa con La7 e Corriere della Sera che hanno lo stesso editore, Urbano Cairo, della Gazzetta dello Sport e quindi di Rcs. Ma si dice anche di questioni legate alla tariffa che l’Albania dovrebbe pagare per ospitare le prime tre tappe: sette milioni su cui cercherebbero di avere uno sconto. Avere una tappa costa, come ben sa (e saprà) Biella: l’arrivo a Oropa del 2024 ebbe anche l’aiuto della Regione mentre la partenza del 2025 dovrebbe ricadere tutta sulle casse comunali, per una cifra tra i 70 e i 100mila euro. Insomma, manca solo l’ufficialità ma se ne riparlerà a gennaio per poter dire senza usare il condizionale che la Biella-Ayas (o Champoluc) sarà la terzultima frazione, in calendario il 29 maggio.
Ipse dixit
“Un aspetto fondamentale è quello dell’attrattiva dell’universo-fabbrica. Per esserlo davvero non ci si può esimere dall’obiettivo della piena e buona occupazione. Lasciare a casa dal lavoro le persone, per poi richiedere professionalità solo quando il mercato tira, non aiuta. Di attrattiva parlano spesso importanti imprenditori e rappresentanti degli industriali. Però come fa la fabbrica a esserlo se due contratti di assunzione su tre sono a tempo determinato? Come fa a esserlo se le persone vengono messe in cassa integrazione, solidarietà o non vengono rinnovati i contratti a tempo alla prima flessione nelle vendite?”
(Filippo Sasso, segretario provinciale dei tessili Cgil, a La Provincia di Biella)
Però ad agosto passa la Vuelta
In attesa che il Giro d’Italia sciolga le riserve, il Piemonte quest’anno ha investito sul Giro di Spagna o, per mantenere il nome nell’idioma originale, la Vuelta. La sua partenza all’estero sarà in Piemonte e la Venaria Reale-Novara che la aprirà vivrà una buona parte del suo tracciato nel Biellese. Qui i condizionali sono già spariti: le prime tre tappe sono già sotto gli occhi degli appassionati con cartine e altimetrie. Il plotone arriverà in provincia il 23 agosto, un sabato, dal Canavese. Il primo gran premio della montagna dell’intera corsa sarà sulla Serra, da cui i corridori scenderanno lungo la valle Elvo per poi raggiungere il capoluogo. Da qui il percorso somiglierà a quello del Gran Piemonte di qualche settimana fa che portò da Valdengo a Borgomanero. L’attraversamento della città, l’uscita o dal lato di Candelo come in quel caso o da Chiavazza, consentiranno di percorrere il prolungamento di via Milano fino a Cossato e poi al confine della provincia lungo la statale dei laghi a San Giacomo di Masserano. Scontata la gioia di Roberto Pella che è parlamentare, sindaco di Valdengo e presidente della lega del ciclismo professionistico: «Avere tre giorni La Vuelta in un periodo come quello di fine agosto dove la gente è anche in ferie, è un’opportunità incredibile per far vedere il nostro territorio e per promuovere il nostro sport» sono le sue parole a Il Biellese. «Sicuramente avremo tanti appassionati lungo le strade». Il labile legame tra la Vuelta e le terre biellesi è conservato a Oropa: tra i cimeli sportivi donati alla Madonna nera e conservati nella galleria degli ex voto c’è anche la maglia di Angelo Conterno, il ciclista piemontese che vinse la corsa a tappe nel 1956. All’epoca la maglia del migliore era gialla, come al Tour de France. Da una manciata di edizioni il segno del comando è di colore rosso.
Cosa succede in città
Oggi alle 9,30 a Graglia il monastero buddhista di casale Campiglie propone una giornata a porte aperte con meditazione, preghiere, visite guidate e un incontro sull’astrologia in programma dalle 14,30
Oggi alle 10 a Sordevolo torna il Mercatino degli Angeli, l’appuntamento natalizio del paese della Passione. Resterà aperto fino alle 18. Ingresso a 2 euro ma gratis per i residenti e per chi non ha ancora compiuto 13 anni
Oggi alle 10 a Candelo apre le sue porte il Borgo di Babbo Natale al Ricetto: le postazioni a tema festivo saranno visitabili fino alle 18. Si possono acquistare i biglietti anche in anticipo su internet a questo link
Oggi alle 10 a Ronco inizia una giornata tutta dedicata al Natale con laboratori e letture per bambini, il concerto del coro delle Lucie di Enköping (alle 11,30), l’incontro con babbo Natale per potergli consegnare la letterina e cibo e bevande, inclusi frittelle di mele e il classico vin brulè
Oggi alle 10,30 a Oropa la ricorrenza dell’Immacolata Concezione sarà celebrata nella basilica antica con una Messa accompagnata dai canti della corale “Cantate Domino” di San Giacomo Vercellese
Oggi alle 11 a Ronco debutta lo spettacolo di Natale di Storie di Piazza: “Il presepe degli animali” è il titolo della rappresentazione che andrà in scena nel contesto della giornata natalizia organizzata in paese
Oggi alle 15 a Candelo la chiesa di Santa Maria Maggiore ospita il concerto di Natale dell’associazione Libera la voce. L’ingresso è gratuito
Oggi alle 16 a Biella c’è un appuntamento musicale nella chiesa della Trinità in via Italia: suoneranno l’Orchestra filarmonica biellese e il coro delle Lucie di Enköping, impegnato in una piccola tournée in tutto il Biellese in questi due giorni. L’ingresso è libero
Oggi alle 16 a San Giovanni d’Andorno comincia la festa degli auguri del santuario con la Messa a cui seguiranno la merenda e dalle 17,15 il concerto di Natale con il tenore Enrico Iviglia, il pianista Andrea Campora e Marco Bellone alla tromba
Oggi alle 16 a Portula è in calendario il concerto degli auguri nella chiesa parrocchiale: si esibiranno la banda musicale del paese e la corale Cesare Rinaldo
Oggi alle 16,30 a Biella si festeggiano allo spazio Hydro di via Cernaia i cinquant’anni dell’associazione Scuola aperta, con il concerto di Gianmaria Mello Rella intitolato “Gianfrusaglie”
Oggi alle 17 a Biella c’è il secondo appuntamento con il concerto di Natale del Biella Gospel Choir all’auditorium di Città Studi. Il gruppo locale ospita il coro “Al ritmo dello Spirito” di Abbiategrasso. I posti sono già esauriti
Oggi alle 21 a Biella la banda Verdi offre alla città il consueto concerto dell’Immacolata. L’appuntamento è in Duomo e l’ingresso è libero
La domenica sportiva
Oggi alle 9,30 a Pettinengo parte il trail “Balcone del Biellese”, corsa dai dislivelli importanti e dalla doppia distanza: il percorso breve è da 8,4 chilometri e si può affrontare anche in modalità “non competitiva”, quello più impegnativo è da 21 chilometri. Organizza il Gac Pettinengo
Oggi alle 14,30 a Padova la serie A di rugby maschile mette il Biella Rugby di fronte a un’avversaria il cui nome trasuda storia nel mondo della palla ovale italiana: il Petrarca che ha una squadra nella massima serie e una cadetta, l’avversaria di oggi dei gialloverdi, nella divisione inferiore
Oggi alle 14,30 a Biella torna in casa la Biellese nel campionato di Eccellenza maschile di calcio: l’avversaria sul sintetico di corso 53° Fanteria è il Lascaris
Gigi, Olga e un viaggio in Ucraina
Gigi Samele, ormai biellese onorario, porterà fra pochi giorni la grande scherma in città come era già accaduto l’anno scorso e lo farà insieme alla fidanzata Olga Kharlan. In due hanno vinto due ori, tre argenti e cinque bronzi alle Olimpiadi. E forse l’impresa più incredibile che hanno compiuto insieme non è sportiva. Il 24 febbraio 2022 i carri armati russi hanno invaso l’Ucraina, terra di nascita della campionessa che ormai vive in Italia da anni, per amore e per allenarsi a Bologna. Pochi giorni dopo Kharlan era su un aereo che li ha portati in Romania. Qui ha affittato un’auto e ha raggiunto il confine, senza dire nulla se non a pochi e fidati amici. Lei è poi entrata in Ucraina, dove la guerra sembrava ancora breve, sanguinosa e con poche speranze per il popolo aggredito. Qui ha atteso che la sua famiglia riuscisse a spostarsi là dove lei riusciva ad arrivare. Erano i giorni della marea di profughi che premevano sui confini occidentali dell’Ucraina, con Polonia, Romania, Moldavia che aprivano le loro porte: «Ho studiato la mappa della mia stessa terra per capire come entrare in un posto dove sono abituata a tornare, irreale» raccontò a La Stampa. La mamma, la sorella e il nipotino di Kharlan, un anno appena, la raggiunsero in qualche modo. Abbracciò la madre, che non avrebbe lasciato l’Ucraina, accontentandosi di spostarsi in un posto più sicuro per non allontanarsi troppo dal padre che era stato richiamato al fronte. Poi fece salire in auto la sorella e il nipotino e ripercorsero la strada a ritroso. Kharlan raccontò anche che cosa stava lasciando indietro: «La mia famiglia ha passato giorni in un rifugio, sdraiati per terra, il cibo razionato, lo spazio da inventare, dormire solo per sfinimento». E che cosa sentiva ancora dentro dopo «quella chiamata del 24 febbraio, alle 5 del mattino, quando mia sorella ha chiamato e ha bisbigliato “sparano”. Lo sentivo dal telefono e non potevo crederci». Il viaggio di ritorno ebbe un altro itinerario: l’Ungheria e Budapest dove Gigi Samele le aveva raggiunte. Ci furono altri abbracci, di sollievo più che di tristezza. E poi il ritorno in Italia dove mamma e bimbo sono rimasti a lungo, con una lunga serie di video che Samele pubblicava per documentare i momenti spensierati e di gioco. Nel frattempo c’era anche lo sport a cui pensare: nel 2023 le toccò fronteggiare una russa in una gara dei Mondiali di Milano. Non le strinse la mano e l’avversaria, per protesta, prese una sedia e si piazzò in centro alla pedana per quasi un’ora. Squalificarono Kharlan. Alle Olimpiadi non c’erano avversarie russe: l’Ucraina ha vinto l’oro a squadre nella sciabola, il secondo dopo Pechino 2008, sempre con lei in pedana. In patria è un’eroina, chiamata in passato per l’edizione locale di “Ballando con le stelle” (la stessa in cui partecipò l’attuale presidente Volodymyr Zelensky quando era solo un attore comico) e poche settimane fa donna copertina di Playboy. Venerdì sarà a Biella insieme al futuro marito Samele e agli altri azzurri Luca Curatoli ed Eloisa Passaro. La pedana sarà installata al centro commerciale Gli Orsi. Si comincia alle 18.