Chiusure/1
Se mancano i soldi, si chiude. È il senso di due storie diverse ma con qualche punto di contatto emerse sui giornali negli ultimi giorni. È accesa da qualche settimana, in realtà, la protesta dei cicloamatori biellesi per il divieto di transito ai mezzi a due ruote sulla strada provinciale che collega Pollone e Favaro, sfiorando la Burcina e costeggiando verde e natura. A limitare il transito è stata la Provincia che ha alzato bandiera bianca nell’impossibilità di intervenire per migliorare la sicurezza del tratto di strada, dove l’asfalto è in brutte condizioni così come le barriere a bordo carreggiata e dove, come dice La Stampa, un motociclista caduto ha fatto causa per danni all’ente gestore. Il presidente Emanuele Ramella Pralungo spiega le ragioni della scelta senza peli sulla lingua: «Il Governo ci assegna un milione per provvedere a settecento chilometri di strade provinciali. Mi pare che sia un conclusione cui è facile arrivare. Dato che i soldi non bastano e la Provincia non ha altre forme di finanziamento, in quel settore abbiamo dovuto fare delle scelte». La Pollone-Favaro, come ammette Ramella Pralungo, vince il poco ambito premio di tratto nelle condizioni peggiori dei 700 chilometri di asfalto provinciale, con l’ufficio tecnico che è già al lavoro per stilare una lista dei problemi più urgenti: «Quando ne entreremo in possesso, ovvero nelle prime settimane d'autunno, potremo anche capire quanti soldi ci servono e studiare un modo per recuperarli» dice il presidente. «Dovremo ingegnarci a reperire fonti alternative di finanziamento, con l'accesso a fondi straordinari o ad avanzi d'amministrazione, ma prima serve una proiezione dei costi».
Quanto sia difficile restare al passo con le manutenzioni necessarie lo spiega un altro dettaglio: l’accesso alla Biella-Mongrando dal sottopasso che inizia nella rotonda di corso Europa è chiuso dalla metà di luglio, quando un fortissimo temporale serale ha suggerito di sbarrare l’accesso con le transenne, probabilmente per il solito problema dell’acqua piovana che ristagna in fondo alla discesa rendendo il transito pericoloso. A quasi un mese di distanza, le transenne sono ancora lì. Qui la Provincia non c’entra: dal 2021 il cosiddetto “Maghettone” è passato sotto la competenza dell’Anas. Ma il cambio di gestione non ha eliminato i problemi.
Ipse dixit
“Le fondazioni bancarie per scelta dedicano circa l'85% delle loro risorse a iniziative sociali. Questa tassa sugli extraprofitti, e peraltro mi permetta di segnalare che è di difficile comprensione capire bene cosa sia extraprofitto, avrà certamente un impatto negativo sui conti delle fondazioni. Se l'obiettivo della misura è sostenere le famiglie in difficoltà il governo dovrebbe aiutare le fondazioni con uno sgravio fiscale”.
(Fabrizio Palenzona, presidente della Cassa di Risparmio di Torino, in un’intervista a La Stampa)
Chiusure/2
A Mongrando la chiusura non riguarda le strade ma una piccola e seminascosta attrazione meta di curiosi, visitatori ed escursionisti: il bosco del Vallino di frazione Curanuova con le sue piccole case di pietra e legno che sembrano un villaggio degli gnomi. È questo il nome con cui è diventato famoso anche oltre i confini della provincia, con un passaparola iniziato su internet che ha alzato il numero di persone che si sono recate a dare un’occhiata spesso in una delle classiche gite fuori porta. «Siamo diventati meta di migliaia di turisti senza essere pronti né attrezzati» ha dichiarato a La Provincia di Biella il sindaco Tony Filoni che ha firmato l’ordinanza già da qualche mese. «Non possiamo gestire folle di persone che vengono a mangiare, quindi anche a sporcare, oppure che usano in modo improprio capanne, mulini e altre strutture presenti nel bosco. C’è un enorme problema di sicurezza e di eventuali lavori da svolgere per i quali servono risorse e programmazione». Il villaggio al bosco del Vallino era nato grazie a Lelio Rettuga e all’associazione, ora disciolta, Amici della Natura per ospitare il presepe vivente dei bambini. Poi si era trasformato in un’attrazione turistica vera e propria, senza che nessuno avesse mosso un dito per farlo accadere. Si direbbe un colpo di fortuna, in tempi in cui si pensa anche al turismo come risorsa possibile per l’economia provinciale. Ma servono, appunto, risorse: «Ci vogliono almeno 500 mila euro» dice Filoni che, da un’altra frase riportata da La Provincia di Biella, sembra scettico: «Il sito non crea alcun posto di lavoro». Vero, per ora. Ma valeva, per esempio, anche per il Ricetto di Candelo prima che fosse possibile aprirci botteghe, locali e laboratori di arte e artigianato.
Cosa succede in città
Oggi alle 15 a Miagliano parte la passeggiata organizzata da Amici della Lana che partirà dal lanificio Botto fino alla casa natale di Pietro Micca a Sagliano, percorrendo i sentieri che portavano gli operai dalle case alle fabbriche tessili. La guida è Davide Varesano, la quota di partecipazione è di 5 euro
Oggi alle 19 a Netro la festa del paese propone una grigliata in piazza a cui seguirà lo spettacolo teatrale “Tango di periferia”
Oggi alle 19 a Bioglio la festa dell’Assunta mette in menu polenta e tapulun e, dalle 21, un torneo di scala 40. Seguirà la serata musicale con Setola dj e dj Pal
Oggi alle 19,30 a Mongrando la festa patronale dell’Assunta al campo sportivo di Curanuova parlerà spagnolo: prima sarà servita la paella cucinata dalla Pro loco di Cerrione, poi si proseguirà con la musica latina e con uno stage gratuito di bachata
Oggi alle 19,30 a Callabiana l’agosto della Pro loco è la seconda piazza della provincia a proporre come piatto forte della serata la paella. Per i carnivori c’è in menu anche la grigliata mista. Seguirà la musica della discoteca Number One
Oggi alle 19,30 a Villa del Bosco l’ultima serata della Festa a Villa si apre con il menu dello stand gastronomico il cui piatto forte sono gli gnocchi ai due sughi. La serata proseguirà con la musica dal vivo e con le cover di Ligabue delle Schegge Sparse
Oggi alle 20,45 ad Andorno le vecchie scuole di Locato Superiore, ora circolo La Boita, ospitano una serata di Bürsch in festival che inizia con l’introduzione storica di Barbara Caneparo, prosegue con la rappresentazione di “Ai tempi del balilla Vittorio”, su testo di Danilo Craveia e con attrici e attori di Teatrando, e termina con la danza dii Francesco e Patrizia di Opificiodellarte
Oggi alle 21 a Muzzano il programma del festival “Mille e una nota” propone alla Confraternita il concerto del pianista Enrico Cerfoglio
Oggi alle 21,30 a Ponderano piazza Alpini d’Italia diventerà teatro di un concerto-omaggio a Renato Zero inserito nel programma dell’Estate Ponderanese. Si esibiranno gli “Amalo”, band dedicata al cantautore romano. L’ingresso è libero
La domenica sportiva
Oggi alle 15 a Torrazzo si giocheranno due partite di calcio particolari: si tratta delle sfide Italia-Francia maschile e femminile che metteranno di fronte i torrazzesi residenti e coloro che, emigrato oltralpe anni fa, hanno mantenuto il legame e la seconda casa nel paese di origine
Oggi alle 16 a Borgosesia il Città di Cossato, in preparazione per il prossimo campionato di Eccellenza maschile di calcio, affronta la locale squadra di serie D in un’amichevole. Scendono in campo in trasferta anche i pari categoria della Biellese, attesi sul campo del Chisola, il Dino Marola di Vinovo, alle 11
Oggi alle 17 a Tirrenia la Fiorentina di calcio femminile gioca la prima amichevole della sua stagione contro la Ternana, a porte chiuse. Si tratterà della gara d’esordio in maglia viola per Martina Toniolo, unica giocatrice biellese nella prossima serie A
Oggi a Rosazza prosegue il torneo di tennis del circolo, uno dei più antichi del Piemonte con le sue 101 edizioni. I tabelloni di singolare maschile e doppio maschile e misto procedono giorno per giorno. La finale di più alto livello, quella di Seconda categoria, è in programma per domenica 20
Le confessioni di un ex direttore
È un’intervista due volte in famiglia quella che Massimo De Nuzzo ha rilasciato a La Provincia di Biella di ieri, perché è sulle pagine del bisettimanale che ha fondato («Ho sparso figli ovunque» dice, delle testate che ha contribuito a far nascere) e perché a porgli le domande è stata la moglie cronista Maria Francesca Piemontese. Tra le curiosità svelate dal giornalista che ha lasciato la direzione l’anno scorso per andare in pensione, c’è qualche aneddoto politico di gioventù: «Da ragazzino ero iscritto al Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano. Ero un adolescente stupido, cresciuto con il mito dei sanbabilini, dei Ray-Ban e del giubbotto di renna. Sulla Vespa Primavera esponevo con orgoglio la scritta “Me ne frego”. Un giorno, avevo sedici anni, davanti al bar dove si ritrovava la mia compagnia passò un corteo di sinistra. Io e i miei amici mostrammo le tre dita urlando: “Nelle fabbriche, nelle scuole, nelle università il comunismo non passerà”. Una parte del corteo si staccò e venne verso di noi. Il proprietario del bar abbassò la serranda e ci chiuse fuori. Io ero seduto sulla mia Vespa. Un manifestante, se ricordo bene il mitico Ugo Corsi, oggi artista di successo, si avvicinò con l’intenzione di darmi un pugno. Lo guardai con il terrore negli occhi implorando, sempre con lo sguardo, di non picchiarmi. Lui rivolse le sue attenzioni altrove. Quel giorno capii che il fascismo non faceva per me». Tra una domanda e l’altra, rivela scetticismo per la classe dirigente cittadina («Biella avrebbe bisogno di un visionario, un uomo coraggioso capace di scardinare le vecchie logiche di potere e indicare la retta via. Mi viene in mente un tipo come il povero Gianluca Buonanno») e disegna l’identikit del sindaco ideale: «Una persona di cultura e carisma, autorevole, svincolata dai partiti. Peccato che Paolo Furia sia legato mani e piedi al Pd. Sarebbe stato fantastico anche uno come Luciano Donatelli, che piango ancora». C’è un elogio per un uomo lontano dall’arena politica («Ho conosciuto un unico biellese realmente visionario, Nicolò Sella di Monteluce») e una confessione sul partito che ha scelto all’ultima tornata elettorale: «Ho votato 5 Stelle».