Ciclo-inversione
«Se sarà il centrodestra a vincere le elezioni faremo di tutto per stralciare questo inutile progetto. Questa ciclabile progettata è una delle innumerevoli azioni insensate della giunta Cavicchioli»: questo era Davide Zappalà, attuale assessore ai Lavori pubblici di Fratelli d’Italia, in una dichiarazione del maggio 2019. «Andiamo a eliminare la progettazione di queste assurde opere che abbiamo ereditato: dove è possibile siamo pronti a ridurle creando meno disagio possibile» aggiunse Giacomo Moscarola, vicesindaco in quota Lega a elezioni avvenute e vinte, nel settembre dello stesso anno. In effetti in campagna elettorale si parlò molto di piste ciclabili, soprattutto nel caso del centrodestra per dirne male. Quasi cinque anni dopo, il piano (anzi, il Biciplan) che il consiglio comunale approvò nel marzo del 2019 è ancora sul sito internet della città di Biella, con i suoi progetti per un embrione di rete di percorsi a due ruote che collegherebbe Città Studi a Chiavazza e il centro con la stazione ferroviaria e l’ospedale. La demolizione delle piste già realizzate si è limitata a quella spettacolare di un cordolo in via Delleani, con la famosa foto-ricordo dei due assessori con il badile e la ruspa. Nel frattempo il consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi una delibera che espropria una fetta di terreno per riprendere i lavori in via Cernaia, dove il progetto è stato quello messo più a lungo nel mirino dai detrattori che lo definivano inutile e pericoloso. «Le piste progettate dal Partito democratico erano illogiche» ha dichiarato in aula il capogruppo della Lega Alessio Ercoli, citato da La Stampa. «Abbiamo scelto di orientarci verso un’opzione più rispondente alle necessità reali». Quello di via Cernaia, dalla rotonda di via Carso al ponte di Chiavazza, sarà un tracciato dove bici e pedoni dovranno convivere. Ma Valeria Varnero (Partito Democratico) non lo considera così differente da quello che gli uffici comunali avevano disegnato quando l’assessora era lei: «Non c’era nulla di pericoloso nel progetto redatto durante la scorsa legislatura, visto che era stato approvato dalla Regione. In più, ci siamo recati negli uffici comunali per chiedere di poter vedere i documenti relativi alle nuove piste in programma e ci hanno praticamente consegnato il progetto che avevamo redatto noi cinque anni fa». Gli ha fatto eco, dal lato delle liste civiche, il “gentiliano” Paolo Robazza: «È stata costruita una propaganda elettorale contro i percorsi fatti parzialmente costruire dall’ex sindaco Cavicchioli. E adesso, senza il minimo imbarazzo, decidono di fare dietrofront». C’era stata perfino una finestrina social nata per raccontare le sorti della pista ciclabile di via Cernaia, una pagina Facebook sulla falsariga degli “aggiornamenti quotidiani” per contare i giorni necessari a vederla scomparire come da programma dell’amministrazione. I gestori si sono stancati di aggiornarla, in realtà, visto che nulla cambiava. Ma nei giorni scorsi sono ricomparsi con un post vagamente trionfalista, per celebrare il fatto che sembrerebbe ormai assodato: la pista ciclabile è destinata a restare lì dov’è.
Ipse dixit
“Con Fratelli d’Italia ho sempre avuto un confronto leale, da loro non ho mai ricevuto una coltellata alle spalle. Più facile che quella arrivi da altre parti”
(Claudio Corradino, sindaco di Biella, al congresso provinciale di Fratelli d’Italia svoltosi sabato. La frase è riportata da La Stampa)
Alpini, scribi e farisei
Ha scomodato il Vangelo di Matteo, il presidente degli Alpini Marco Fulcheri, per tenere a distanza consiglieri non richiesti e detrattori nell’editoriale dell’ultimo numero della rivista ufficiale dell’associazione. È anche l’edizione in cui le penne nere possono liberare la gioia per aver ottenuto l’adunata nazionale del 2024. Insieme alla gioia, Fulcheri è sembrato volersi levare qualche sassolino dagli scarponi da montagna, come riporta La Provincia di Biella. «Guai a navigare a vista sull’onda dell’entusiasmo» scrive «e dare ascolto a chi, per proprio interesse, ci chiama da tutte le parti, pronto a salire sul carro del vincitore con roboanti e interessate proposte. Ad alcuni di loro consiglio la lettura di Matteo 23, 27». È il passo evangelico in cui Gesù si scaglia contro scribi e farisei «simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori ma dentro sono pieni di ossa e d’ogni immondizia». Nessuno, per ora, ha chiesto a Fulcheri con chi se la stia prendendo anche perché in pochissime occasioni, nella Biella sempre pronta ai distinguo, si è registrato un pressoché unanime moto di gioia privo di critiche, come per l’arrivo delle decine di migliaia di penne nere in provincia nel maggio del 2025. La stessa unanimità sembra guidare i primi passi della macchina organizzativa, con i sindaci del territorio radunatisi un paio di settimane fa nel palazzo della Provincia per ascoltare le necessità organizzative per l’evento con un anno e mezzo di anticipo, un coinvolgimento che si allargherà alle province di Vercelli e Novara per garantire accoglienza e spazio a tutti i partecipanti. «Non dovremo essere pecore che seguono il gregge, dirigendoci non verso il nostro obiettivo ma verso dove alcuni vorrebbero farci andare» prosegue l’editoriale di Fulcheri. «Le commissioni preposte, e solo loro, indicheranno il da farsi e quale strada seguire. Nulla secondo me ci tirerà addosso le peggiori difficoltà come il dar retta ai suggerimenti dei soloni e ai commenti sui social, convinti che le cose accettate dal superficiale consenso siano le migliori e che sia preferibile operare non con razionalità ma con passiva accondiscendenza». Il monito, insomma, sembra riassumersi in un “lasciateci lavorare”. Solo che, per un evento di tale impatto, lavorare insieme a decine di realtà del territorio sarà una necessità.
Cosa succede in città
Oggi alle 21 a Candelo prosegue al cinema Verdi la rassegna “Tutti pazzi per il cinema” curata dal tavolo per la promozione della salute mentale. Il film della serata è “Maria e l’amore” (Francia, 2022) di Lauriane Escaffre e Yvo Müller. Ingresso a 6 euro
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 28
Eco di Biella Bonato, biellese sotto le bombe
Martedì 29
Il Biellese Arresto cardiaco alla partita: salva
La Stampa Il sottosegretario a Biella: “Nessuno scippo sul Pnrr, i fondi saranno garantiti”
Mercoledì 30
La Provincia di Biella Studentessa aggredita e rapinata da sei ragazzi
La Stampa Raddoppio della Trossi, la Provincia va in tilt e il progetto si blocca
Giovedì 1
Eco di Biella Centinaia di processi spinti in prescrizione
La Stampa Giustizia al rallentatore, sono a rischio i processi per i casi di furti e truffe
Venerdì 2
Il Biellese Molestie dal medico, è giallo
La Stampa Delmastro querelato: Biella archivia di fretta, la Cassazione dice no
Sabato 3
La Provincia di Biella Entra nel bar e minaccia di farla finita
La Stampa Fdi, il partito si schiera: “L’attacco a Delmastro ricorda l’era Berlusconi”
Domenica 4
La Stampa Delmastro contrattacca: “Il Gip non ha sbagliato ad archiviare l’inchiesta”