Com'è andata l'altra volta
Quando, da stasera tardi, cominceranno le analisi sulle elezioni in corso, i commenti ondeggeranno tra la gioia di chi ha vinto davvero, quella un po’ meno credibile di chi dice di aver vinto e la delusione ben nascosta di chi ha perso ma parlerà di “sostanziale tenuta” o qualcosa del genere. Allora meglio usare le cifre per prepararsi a mettere in prospettiva le parole prossime venture dei politici. Cominciamo dal centrodestra: alle europee del 2019 la somma di coalizione in provincia valeva il 59,04%, mentre alle politiche del 2022toccò il 54% con rapporti di forza invertiti tra Lega, leader di coalizione cinque anni fa quando sfiorò il 42%, e Fratelli d’Italia. Questi ultimi con il 32,3% sono diventati a settembre di due anni fa la locomotiva dell’alleanza. Quanto al centrosinistra, alle ultime europee il Pd si fermò al 19,3%, verdi e sinistra al 3,5% mentre, spostandosi tra chi oggi guarda più al centro, c’era +Europa al 3,47%. Il Movimento 5 Stelle giunse all’11,22%, diventato 15,4% alle politiche di due anni fa quando il Pd si assestò al 19%. Nel 2022 fu un fattore Azione con il 7,8% con +Europa al 2,8% e verdi e sinistra al 3,6%. Le elezioni comunali a Biella sono quelle un po’ più politiche tra le varie amministrative del territorio, come dimostrano le ultime due tornate: il vento che soffiava forte nelle vele del Pd nel 2014 fu un bene anche per Marco Cavicchioli, la popolarità alle stelle di Matteo Salvini nel 2019 pesò sul risultato di Claudio Corradino. L’ormai ex sindaco leghista ottenne al primo turno il 39,93% e 9.312 voti: questo è il dato di riferimento per fare confronti con quello che otterrà Marzio Olivero che, in teoria potrebbe beneficiare degli oltre 3500 voti che Dino Gentile riuscì a racimolare con le sue principali due liste (di quattro) del raggruppamento civico che raggiunse il ballottaggio. Cavicchioli e il centrosinistra si arenarono al primo turno con 5.014 voti. Questo è il punto di partenza per Marta Bruschi. Buongiorno Biella, che oggi esprime un candidato sindaco in Andrea Foglio Bonda, nel 2019 arrivò a 959 voti, stritolata nella coalizione intorno a Gentile dallo strapotere delle liste che facevano direttamente riferimento all’ex preside.
Ipse dixit
“Sentirsi dire che quello che è successo è accaduto per difendermi e per difenderci mi fa venire solo il voltastomaco. Noi a Gucchio non abbiamo chiesto di intervenire, gli avevamo detto espressamente di stare nel retro e non fare nulla e che ce ne saremmo occupati noi. Sapeva benissimo che avevo chiamato la polizia per il bene di mio fratello”
(Alessia Maiolo, sorella di Andrea Maiolo, morto accoltellato nella pasticceria di famiglia di viale Macallé. La condanna a Gregory Gucchio, che lo aveva colpito a morte, è stata ridotta a tre anni perché da omicidio il reato è stato derubricato a eccesso di legittima difesa)
Un allenatore
Le bandiere sono rare ma esistono ancora nel mondo dello sport: Marco Porrino è certamente una di queste. I suoi colori sono stati pressoché sempre il giallo e il verde del Biella Rugby, squadra con cui ha iniziato da giocatore nelle giovanili e che ha lasciato solo per un brevissimo periodo grazie al suo talento che lo ha portato in orbita Benetton Treviso, uno dei colossi italiani della palla ovale. Dalla prima partita vissuta in campo all’ultima da “director of rugby” della società, termine che nasconde la responsabilità di sviluppo e settore giovanile, sono passati 32 anni. Era il 1992 quando tutto cominciò, una vita fa: l’Italia, per dire, non era ancora stata ammessa nel torneo delle Sei Nazioni. «È stato un viaggio lungo e carico di emozioni forti» ha detto Porrino nella nota di saluto diffusa dalla società. «Sicuramente le porterò con me per il resto della vita». Nei suoi programmi futuri c’è un viaggio di studio in Nuova Zelanda, una delle patrie del rugby oltre che di qualche suo ex allenatore a Biella. Quasi commosso è stato il saluto di Filippo Musso, il presidente del club, con l’affetto e il rispetto che si deve a una bandiera: «L’ho conosciuto nel ruolo di allenatore, poi l’ho vissuto come compagno di squadra, ora come presidente. Marco è stato colui che mi ha accolto sin dal primo momento in cui mi sono approcciato al rugby. In questi miei ventisette anni di questo sport lui c’è sempre stato. Per me è e rimarrà una grande persona, un grande educatore e un maestro di vita». Parole degne del saluto a una bandiera.
Cosa succede in città
Oggi alle 8,30 tra Oasi Zegna e San Giovanni d’Andorno la terza e ultima giornata del festival “Richiamo del bosco” comincia con il risveglio nella natura con il Qi Gong. Segue un’escursione i e-bike fino alla Trappa, con prenotazione obbligatoria, il “forest bathing” nei boschi”, laboratori nella foresta per adulti e bambini che proseguiranno anche nel pomeriggio che si chiuderà con la realizzazione di un mandala collettivo. Programma, numeri e indicazioni per le prenotazioni sono a questo link
Oggi alle 9 a Valdengo il programma del penultimo giorno di Valdengo in Festa si apre con un torneo di calcio per la categoria Pulcini. Dopo la Messa al campo delle 10,30, alle 13 tutti a tavola per il pranzo. Alla sera le cucine riaprono alle 19 e alle 21,30 serata danzante con Free Music
Oggi alle 12,30 a Valdilana riprende la festa patronale di San Quirico e Giulitta con il pranzo. Alle 17 è in programma la Messa nella chiesa di Matrice. Alle 19,30 cena e alle 21,30 musica con la Alex Biondi band
Oggi alle 11 a Oropa comincia la giornata delle visite guidate con quella a basilica antica, museo dei tesori e appartamenti reali (ingresso a 8 euro, sconti per le famiglie). Alle 15 e alle 16 doppia visita alla cupola della basilica superiore (ingresso a 5 euro) e alle 15,30 giro con le guide anche del giardino botanico
Oggi alle 14,30 a Ronco è in programma l’evento “Gufiamo il maltempo e inauguriamo l’estate” all’ecomuseo della terracotta: dopo la visita guidata è possibile partecipare, al costo di 15 euro, al laboratorio per realizzare gufetti portafortuna
Oggi alle 14,30 a Miagliano riapre le porte il lanificio Botto ai visitatori con la mostra “La fabbrica della valle”, visitabile fino alle 18,30. Sarà aperta anche la mostra “Storie di pecore e di lana”
Oggi alle 15 a Biella la prima maratona elettorale sarà a urne aperte: allo spazio Hydro fino alle 20 ci saranno incontri e confronti sulle elezioni europee, tappa finale del progetto EuVoice che ha proposto incontri per Under 25 per spiegare funzioni e compiti dell’Unione europea e l’importanza del voto
Oggi alle 15,30 a Netro ritorna la rassegna cultural-musicale “Suoni in movimento” che inizia con la visita guidata al centro di documentazione del ferro e prosegue con il concerto del quintetto a fiati del progetto Obiettivo orchestra della Filarmonica del teatro Regio di Torino. In programma musiche di Prokofiev e Respighi
La domenica sportiva
Oggi alle 5 a Valdilana è partita la gara lunga del trail Oasi Zegna, gara di corsa in montagna con quartier generale al centro Zegna. La prova più impegnativa è da 70 chilometri per 4200 metri di dislivello. Le gare più brevi (35 e 15 chilometri) partono alle 8,30 e alle 9,30
Oggi alle 9,30 a Gaglianico torna il ciclismo giovanile con il trofeo Ilario Ormezzano con un tracciato per Esordienti del primo e del secondo anno con lunghezza massima di 46 chilometri
Oggi alle 16 a Vische si chiude la stagione calcistica dei campionati dilettantistici biellesi con la finale per la promozione in Seconda categoria, in campo neutro, tra Lessona e Locana
Un sarto
Quando si parla dell’Its Tam, la scuola di Città Studi dedicata alla specializzazione in tessile e abbigliamento, si pensa al lusso delle tessiture e delle confezioni biellesi o all’eccellenza della moda italiana. Invece ci sono opportunità di lavoro che forse non ci si aspetta per i diplomati in città: la storia di Alessandro Raineri si è guadagnata spazio su La Stampa e Il Biellese nei giorni scorsi. Lui è uno dei 450 dipendenti del Moulin Rouge, il celebre locale di Pigalle, lo storico quartiere della notte di Parigi. Un po’ è merito della nonna francese, anche lei sarta per le ballerine di Pigalle. E un po’, come ha raccontato lui stesso, è stata una facoltà universitaria, scelta dopo il diploma al liceo scientifico, che sembrava non fare per lui. Così ecco il Tam dove per due anni ha studiato maglieria, e poi uno stage a Parigi da cui non se n’è più andato. «Ho avuto l’opportunità di esplorare tutti i passaggi che si compiono per arrivare all’allestimento di uno spettacolo» ha raccontato, «dal mondo che ruota attorno alla sartoria fino al restauro dei costumi. Alla Maison Février dove si lavora con le piume sono entrato nell’ultimo atelier specializzato in questo settore, che fa capo al Moulin Rouge ma che ha clienti in tutto il mondo». A proposito di piume, le ha inserite anche in un capo che Anne Wintour, la direttrice di Vogue a cui si ispirò la protagonista del film “Il diavolo veste Prada”, ha indossato per il Met Gala 2024. Da questo mese è ufficialmente nello staff della sartoria del Moulin Rouge: «Lavorerò al fianco di un manager che si occupa anche dei contatti con i fornitori. Molti di loro sono italiani e per questo io, che parlo anche francese grazie alla famiglia materna, posso essere di aiuto. Il lavoro mi piace, i colleghi mi trattano con gentilezza e lo stipendio è dignitoso e adeguato per la vita parigina. Gli stessi titolari del Moulin Rouge sono italofrancesi. Quando ero al liceo ero in cerca della felicità. Posso dire che oggi la sento un po’ più vicina».