Crescere e restare indietro
Quindicesimi in Italia quanto a crescita delle presenze turistiche su base annua, ma ancora e sempre nelle posizioni di retroguardia per valore assoluto: l’indagine de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, che ha collocato Biella al 50° posto nel rango di chi sta a metà classifica, non ha invece mezze misure se si parla di turismo. Nei due parametri presi in considerazione nella statistica del quotidiano economico o si è vicini ai vertici o si è in zona retrocessione. La crescita è positiva: +18% secondo i dati Istat è l’incremento di visitatori della provincia nel 2023 rispetto al 2022. È una quota sottostimata rispetto a quella dell’Osservatorio turistico regionale che invece ha misurato in un +20,7% gli arrivi (cioè il numero di persone che ha trascorso almeno una notte in una struttura attrezzata in provincia) e in un +21,6% le presenze, ovvero il numero di notti passate da queste parti. Qualunque sia il parametro prescelto, la salita è ben al di sopra della media nazionale dell’8,7% il che escluderebbe un rimbalzo solo dovuto alla fine definitiva dell’emergenza-pandemia visto che a Biella la salita è stata più vistosa che altrove. Il rallentamento, casomai, si sta registrando nel 2024 anche se si resta sempre in crescita: da gennaio a settembre il +3,1% degli arrivi resta sopra la media piemontese, ma sembra anche dire di un impatto non così rilevante di un grande evento come il Giro d’Italia di maggio con l’arrivo di tappa a Oropa. Il problema è che il valore assoluto è ancora basso. Quanto? Il tentativo de Il Sole 24 Ore di rendere omogenei dati di territori diversissimi (grandi o piccoli, popolosi o a bassa densità) come le province italiane si è rivelato essere il numero di turisti per chilometro quadrato di territorio: sono 292 nel Biellese, un sesto rispetto alla media nazionale di 1800,9. È il segno che i margini di crescita sono ancora notevoli per somigliare non tanto alle eccellenze inarrivabili, ma almeno ai vicini di casa. È anche il segno di come serva ancora fare molta strada per considerare il turismo un fetta rilevante dell’economia del territorio che è, giocoforza, ancora trainata dalla manifattura: dice l’Osservatorio regionale che le 1.419 imprese per 4.849 addetti complessivi corrispondono all’8,8% del tessuto produttivo locale.
Ipse dixit
“Il nostro territorio non può più aspettare. La Biella-Novara rappresenta una priorità per il futuro della nostra provincia e non smetterò di battermi affinché vengano sbloccati i finanziamenti necessari per la sua elettrificazione. Non è una questione di partiti ma di impegno verso chi vive e lavora qui. Continuerò a difendere Biella e le sue infrastrutture anche di fronte all’indifferenza regionale e del Comune capoluogo”
(Emanuele Ramella Pralungo, presidente della Provincia, su Instagram)
Una tassa di soggiorno in più
Candelo ha istituito, in una delle ultime sedute di consiglio comunale, la tassa di soggiorno. È il contributo che devono pagare i turisti e i visitatori che passano la notte in una qualsiasi struttura atta all’accoglienza sul territorio comunale. Tra i primi a pagarla in massa, per esempio, saranno gli Alpini dell’adunata di maggio che hanno prenotato una stanza in uno dei ber and breakfast intorno al Ricetto. Imporre questo balzello non era per tutti: ad aprire le porte anche ai centri più piccoli è stato, a settembre, un accordo tra Governo e Anci, rappresentata nella circostanza dal biellese e vicepresidente Roberto Pella, parlamentare di Forza Italia e sindaco di Valdengo, ruolo che gli garantisce l’incarico dirigenziale nell’associazione dei Comuni italiani. «La scelta è stata compiuta» ha detto l’assessora Lorena Valla «in considerazione della vocazione turistica di Candelo che si pone ormai su ranghi di accoglienza sempre più vicini alle località italiane dove il turismo è diventato un’importante fonte di reddito». Con Candelo diventano due i centri della provincia ad avere istituito questa imposta. L’altro è Viverone che ce l’ha da tempo. Ce ne sarebbe un terzo, cioè il capoluogo Biella, ma la storia della tassa di soggiorno è tra le più travagliate e intricate possibili. In estrema sintesi, la volle la giunta di centrodestra guidata da Dino Gentile nel 2012 ma non tutti nella sua coalizione erano d’accordo, al punto che la lite portò a un rimpastone con assessori dimissionari e il rischio di perdere la maggioranza. Il centrosinistra che vinse le elezioni nel 2014 la levò in fretta, tra le proteste vibranti del centrodestra diventato opposizione: il lavoro degli uffici, secondo i primi, non valeva l’incasso di circa 100mila euro annui. Levare l’unica tassa che gravava sui non biellesi, ribattevano i secondi, era una corbelleria. Nel 2019 il nuovo cambio di colore dell’amministrazione portò a una rapidissima riapprovazione dell’imposta, diventata una sorta di bandiera. Durò poco perché nel 2020, causa impatto della pandemia, venne sospesa. Da allora, anche dopo la fine della minaccia legata al coronavirus, non è stata più ripristinata, come se fosse stata dimenticata o accantonata. Le stranezze non sono tutte qui: sul sito internet del comune di Occhieppo Inferiore (che non applica l’imposta) c’è lo stesso una sezione apposita. Dice, tra l’altro che «dal 17 gennaio» (sì, ma di che anno?) «è diventato obbligatorio inviare le schedine delle persone alloggiate in via telematica collegandosi direttamente al sito della Questura territorialmente competente (Questura di Cuneo)». Probabilmente è un brutto scherzo del copia/incolla non tanto di un testo ma della struttura intera di un sito istituzionale.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Biella tra le varie proposte cinematografiche ce n’è anche una rivolta al passato: nella sala 1 del Mazzini sarà riproposto “Mamma ho perso l’aereo”, commedia natalizia del 1990 direta da Chris Columbus e interpretata da un ancora bambino Macaulay Culkin. Si replica alle 21. È alle 18 invece nella sala 3 la riproposizione di “Nightmare before Christmas”, il film d’animazione ideato da Tim Burton
Oggi alle 20,15 a Valdilana parte da frazione Marchetto, sede del presepe gigante che anima l’intero borgo, la fiaccolata che raggiungerà alle 21,30 il luogo prescelto per il falò degli auguri che, come vuole la tradizione, viene acceso per riscaldare Gesù bambino infreddolito nella mangiatoia. Saranno distribuiti vin brulé e cioccolata calda e per i bambini è previsto anche il passaggio di Babbo Natale
Oggi alle 22,15 a Valdilana ritorna la tradizione del falò della vigilia di Natale in piazza Martiri, di fronte alla chiesa parrocchiale di Valle Mosso. A seguire, alle 23, sarà celebrata la Messa
Oggi alle 22,30 a Biella parte da piazza San Paolo il bus gratuito che raggiungerà Oropa in tempo per la Messa di mezzanotte in santuario. Il ritorno, sempre gratis, è previsto intorno all’una e comunque a celebrazione religiosa terminata
Oggi alle 22,30 a Biella apre la casetta del Leo club di piazza della Trinità per offrire vin brulè e cioccolata calda a chi è dalle parti di via Italia la sera della vigilia di Natale
Bielmonte azzurra
Oggi è l’ultimo giorno di allenamenti sulla neve artificiale di Bielmonte per la squadra italiana femminile di slalom gigante, la prima a trascorrere un periodo di lavoro tra una gara e l’altra sulle montagne biellesi, selezionate dalla federazione come centro per tenersi in forma a Coppa del Mondo in corso. In cinque (Asja Zenere, Elisa Platino, Ilaria Ghisalberti, Giorgia Collomb ed Emilia Mondinelli) sono arrivate sabato, in concomitanza con il primo giorno di apertura degli impianti di risalita a disposizione di appassionati e turisti. La sesta è anche la più famosa: ha raggiunto le compagne solo ieri Marta Bassino, campionessa del mondo in carica di supergigante e vincitrice della Coppa di gigante nel 2021, era a Saint Moritz, impegnata nel fine settimana di gare troncato a metà dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Questa sera ripartiranno tutte per trascorrere un Natale in famiglia come da tradizione. Ma le piste resteranno aperte e a disposizione degli sciatori per passione che, da giovedì 26, potranno anche sfruttare il servizio inventato l’inverno scorso e riproposto quest’anno: il bus navetta che sale da piazza San Paolo a Biella e porta al piazzale ai piedi delle piste. Si parte alle 8,45 e si arriva in vetta alle 10 circa con fermate intermedie a Cossato, Valle Mosso e al centro Zegna di Trivero. Il ritorno è alle 16 con arrivo a valle alle 17,15 circa. Viaggiare è gratis ma è consigliablie la prenotazione: il link per riservarsi un posto è questo. Il mezzo viaggerà anche sabato 28 e poi, a gennaio e febbraio, ogni sabato e domenica. L’iniziativa è del consorzio turistico Alpi biellesi.