Cronache dai negozi del centro
Se fa notizia un negozio del centro che, per il periodo natalizio, raddoppia il suo spazio di vendita, non è un buon segno per lo stato di salute del commercio biellese, là dove una volta c’erano le vetrine scintillanti e le vie del passeggio. I “resistenti” sono in via Marconi: il Cappellificio Biellese ha il punto vendita al numero 2, in coabitazione con altri marchi dell’eccellenza artigiana del territorio (gli zaini Mirantico, gli abiti su misura Filrus e Tatiana Fusi, il casual elegante di Camo, le borse B015 e Le Sori, le scarpe Bjorn e Yuool). Dall’altra parte della strada, in quello che era il Golden Pub, c’è la sede dove vengono accolti i grandi clienti e, da qualche tempo, anche un Punto Einaudi per la presentazione di libri. Da oggi e fino a Natale diventerà un negozio temporaneo vero e proprio per i cappelli fatti su misura con la migliore lana biellese. «Mentre il centro storico sta vivendo un progressivo spopolamento commerciale» ha detto l’amministratore delegato Luca Murta a La Stampa, «noi non solo non ci arrendiamo ma rilanciamo, nella convinzione che sia importante continuare a credere nel centro e nella valorizzazione del nostro territorio». Sono parole che forse motivano di più di un impianto di filodiffusione in via Italia, piccola innovazione pagata con i fondi regionali del distretto urbano del commercio. Sicuramente si abbinano bene con l’orgoglio di altri negozianti che, da vicini di casa di una vetrina chiusa da poco, rivendicano il fatto che stare in centro non sia sbagliato. La vetrina è quella dove c’era Marville, spaccio in franchising di un marchio di abbigliamento maschile in stile canadese: «Noi ci abbiamo provato. Ci ritrovate a Gli Orsi» è il messaggio scritto là dove c’era il negozio, all’angolo tra via Italia e via Gramsci. «Basta lamentele sterili» è la reazione dettata a La Stampa di Elisa Giovannacci, libraia del negozio con decenni di storia che sta proprio di fronte. «Il commercio di via Italia deve essere valorizzato e non costantemente attaccato». Nelle sue parole c’è anche un’idea che, quando è stata messa a sistema con uno studio, non ha in realtà portato a esiti positivi. Nel 2017 si parlò per la prima volta dell’outlet diffuso noto come Progetto 015: ci furono presentazioni in grande stile in Comune e consulenze con esperti austriaci. L’obiettivo era di arrivare a una cinquantina di vetrine di eccellenza biellese in centro. Il risultato fu pochi tentativi da parte di marchi storici (ci provò Piacenza e rinunciò poco dopo, sopravvive Angelico in via San Filippo, il resto nulla) e un entusiasmo che lentamente si trasformò in silenzio, con il progetto accantonato e messo nei cassetti. Elisa Giovannacci però pensa che non sia una strada sbagliata: «Se soltanto i grandi marchi della moda biellese decidessero di aprire dei punti vendita arriverebbero più clienti anche da fuori provincia e tutto il centro città potrebbe averne beneficio». Un pensiero che condivide un altro storico commerciante di via Italia, Roberto Boglietti, titolare della gioielleria di famiglia: «Nel lontano 1982 proposi per la prima volta di creare un grande outlet a cielo aperto, con tutti i marchi che rendono grande il made in Biella nel mondo. Questo potrebbe essere l’unico modo per restituire il giusto orgoglio al centro». Facile a dirsi, meno a realizzarsi come dimostra la storia di 015 il cui esito, forse, oggi scoraggia chi mai volesse riprovarci. Ma non, per fortuna, un piccolo e storico cappellificio.
Ipse dixit
“Silvio Berlusconi con la sua genialità, il suo coraggio e carisma ha cambiato l’Italia. L’iscrizione del suo nome al cimitero monumentale di Milano è un riconoscimento doveroso. Il Presidente è stato il migliore in tutto ciò che ha fatto”
(Gilberto Pichetto, ministro biellese dell’Ambiente, commentando via social l’inserimento di Silvio Berlusconi nel Famedio, la lista dei milanesi illustri)
L’allevatrice, gli onnivori e i vegani
Non bisognerebbe mai stupirsi dell’aggressività che il genere umano lascia scatenare negli scenari di guerra. Ci sono esempi quotidiani di come pretesti piccoli possano diventare terreno di scontro, per fortuna solo virtuale, anche se dai toni accesi. Forse i media locali che hanno raccontato, negli ultimi giorni, la storia di Laura Coda Zabetta, allevatrice di Candelo che ha attivato, nella sua azienda agricola, un servizio di macelleria su prenotazione. Prima Biella, l’edizione web di Eco di Biella, ha presentato la notizia sui social con una fotografia della protagonista abbracciata a una mucca. Tanto è bastato per dare il via a una serie inusitata di commenti, trasformatisi ben presto in un flame, nome anglosassone delle risse a parole che nascono sul web: semplificando, da una parte si sono schierati i commentatori vegani e dall’altra gli onnivori. In mezzo, Laura Coda Zabetta. Nel primo schieramento si segnala un volto noto nel panorama biellese come Alberto Scicolone, guida dell’associazione Legami di Cuore, tra le più attive per la tutela degli animali. È tra coloro che si rivolgono direttamente all’allevatrice: «Che coraggio comunque, le fai nascere, le vedi crescere e poi le macelli su ordinazione come una pizza». C’è chi ha alzato ancora di più i toni: «Che schifo, smettetela di cibarvi di sofferenza», «È questione di etica, anche Hitler aveva la sua» o peggio «Vi auguro di chiudere». Sul fronte opposto, si è riscontrata pari aggressività: «I mangia insalata che problemi hanno?» per esempio. E via così per quasi trecento commenti, una quota decisamente sopra la media della pagina Facebook del giornale locale. Il tutto con sporadici appelli al buon senso e nessuna moderazione dei commenti stessi, né “automatica” da parte del social network né gestita dalla redazione del giornale. Non lo fa nessuno o quasi, del resto, nel mondo dei media anche a livello nazionale, scegliendo di incamerare i vantaggi che un post con molte reazioni porta al traffico della pagina e chiudendo un occhio su quello che si scatena tra un commento e l’altro, spesso alle soglie del codice penale. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. E questo esempio vuole essere un inutile appello a contare fino a dieci, e poi ancora fino a dieci, anche quando qualcuno, su un social, ci fa ribollire il sangue.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella apre la mostra di costumi tradizionali della Romania che sarà ospitata per due fine settimana nelle sale al piano terra del Museo del Territorio. I costumi provengono dalla collezione dell’associazione “Fede, luce e speranza”. La mostra sarà visitabile oggi e domani e sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 18 con il biglietto omaggio da ritirare al botteghino del museo
Oggi alle 12 a Milano apre Golosaria, rassegna del buon cibo e del buon bere organizzata dai giornalisti e gastronomi Paolo Massobrio e Marco Gatti. Biella sarà presente con una postazione firmata da “Saperi e sapori” alla quale contribuiranno il festival delle birre artigianali Bolledimalto, i produttori di formaggi del caseificio Rosso e dell’azienda agricola Albertana, i vini della cantina Donna Lia di Salussola, i dolci della pasticceria Massera, le carni e i salumi di Aglietti. Sponsor della manifestazione, che è ospitata alla vecchia fiera di Milano, è l’acqua Lauretana
Oggi alle 15 a Valdilana un laboratorio di falegnameria per bambini apre il fine settimana di “La barca ant el busch”, in località Brughiera alla locanda Gribaud. La giornata proseguirà con i consigli per preparare un buon tè di Anna Maggia e con la musica di Malamacabre e Shitty Kitty accompagnata dall’aperitivo - Oggi alle 16 a Piedicavallo una festa in costume per i bambini darà inizio ad Aglioween, manifestazione che culminerà all’ora di cena con il menu a base di bagna cauda. Si replica, a tavola, anche per il pranzo della domenica
Oggi alle 21 a Biella nell’inconsueta sede dell’auditorium di Città Studi, data l’indisponibilità del teatro Sociale Villani, si terrà il tradizionale concerto della Banda Verdi in occasione del 4 novembre. Dirige il maestro Massimo Folli, presentano Patrizia De Alberti e Carlo Serra
Oggi alle 21 a Ponderano si chiude la rassegna teatrale dialettale con la rappresentazione di “La fortuna con l’effe maiuscola”, commedia di Eduardo De Filippo portata in scena dalla compagnia torinese Masaniello. L’appuntamento è al centro polivalente. Ci si prenota al 338.8534646
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 si alternano “L’ultima volta che siamo stati bambini” (Italia, 2023) di Claudio Bisio in programma oggi alle 18,30 e domani alle 16 e alle 21,15 e il film premiato con la Palma d’Oro a Cannes 2023 “Anatomia di una caduta” (Francia, 2023) di Justine Triet oggi alle 21 e domani alle 10 e alle 18,15. Nella sala 2 sono in cartellone “Il caftano blu” (Marocco, 2022) di Maryam Touzani oggi alle 17,30 e domani alle 10, alle 15 e alle 21, e “Killers of the flower moon” (Usa, 2023) di Martin Scorsese alle 20 di oggi e alle 17,15 di domani. Oggi al cinema Giletti di Valdilana sarà proiettato alle 21 “Assassinio a Venezia” (Usa, 2023) di e con Kenneth Branagh. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
Candelo, mucche sulla strada: automobilisti chiamano il 112 (Newsbiella, domenica 29)
Brusnengo, auto fuori strada ma non c’è il proprietario (La Provincia di Biella, domenica 29)
Valle Elvo, escursionista spaventato da quattro cani (Il Biellese, domenica 29)
Ubriaca chiede aiuto ai passanti poi viene trovata a terra, soccorsa (Newsbiella, lunedì 30)
Festa alle 2 di notte ma un residente chiama i Carabinieri: “Venite, musica troppo alta” (Newsbiella, mercoledì 1)
“Voglio cenare senza pagare”: al rifiuto del titolare si siede sul tavolo e minaccia di rompere tutto (Newsbiella, giovedì 2)
Dice di essere stato aggredito ma forse era solo ubriaco perso (La Provincia di Biella, giovedì 2)
Trovato senza biglietto sul treno, si innervosisce e batte i pugni sul tavolino (Newsbiella, giovedì 2)
Ragazzo urtato dall’auto della mamma finisce in ospedale (La Provincia di Biella, giovedì 2)
Trovano il garage bloccato da una catena (La Provincia di Biella, venerdì 3)
Asini in strada, da Mongrando una chiamata al 112: “Potenziale pericolo alla viabilità” (Newsbiella, venerdì 3)
Altro cinghiale investito: danni all’auto, illeso il conducente (Prima Biella, venerdì 3)