Cronache dalla sosta vietata
A una manciata di giorni dalla reintroduzione, dal 1 ottobre, della zona a traffico limitato al Piazzo, questa era la situazione venerdì intorno alle 11 di sera in piazza Cisterna. La fotografia è stata pubblicata sui social da Deborah Isocrono, biellese e docente di botanica all’Università di Torino. Alle 23 la zona a traffico limitato è in vigore da tre ore ma questo non ha impedito a numerose auto di violare due norme: entrare a motore acceso nello spazio chiuso alle auto e sostare dove non si può, cioè nel cuore del borgo storico. «È evidente che i biellesi si sentono superiori alle leggi e che non sono neppure sensibili alla bellezza» ha scritto Deborah Isocrono nel post che ha accompagnato la fotografia. «È altrettanto evidente che la città di Biella non tiene al proprio territorio e non è in grado di riportare alla ragione i propri cittadini. Mi piacerebbe vivere in un Comune in cui si faccia cassa con le multe, favorendo cosi anche l'azione educativa, e si usino poi gli introiti per i propri cittadini». Il tema è controverso: sono questi i giorni in cui ha fatto molto parlare di sé la multa morale istituita a Sagliano dove i foglietti rosa non contengono una vera e propria contravvenzione ma un monito a non lasciare più la vettura in divieto di sosta, un tentativo di educare anziché punire. Biella ha aumentato gli agenti di polizia municipale in servizio rispetto al passato ma non sembra avere ancora studiato un piano per far rispettare i nuovi divieti al Piazzo che, peraltro, lasciano proprio nella fascia serale i visitatori senza funicolare, che chiude alle 22, e (teoricamente) senza macchina. Ma quando in passato si è alzato il livello dei controlli e delle relative multe, non sempre le reazioni sono state così entusiaste. Due legislature fa l’allora sindaco Marco Cavicchioli si era visto affibbiare il soprannome di “sceriffo” dopo le fotografie alle auto in sosta vietata inviate ai vigili perché comminassero le sanzioni ai proprietari. E quando, proprio al Piazzo, aveva chiesto l’intervento di una pattuglia in una serata ricca di vetture parcheggiate dove non dovevano, fioccarono le proteste perché ad aver posteggiato in divieto erano i partecipanti a una serata benefica.
Ipse dixit
“Ho visto quel rossore che spaccava il cielo. Come una fiammata. E ho provato gratitudine: per la seconda volta in un anno l’aurora boreale ha illuminato Torino. Quello che per tutti è stato un momento magico, un regalo dal cielo, per me è stato anche una scommessa vinta”
(Valerio Minato, fotografo cossatese trapiantato a Torino, raccontando a La Stampa la sua foto dell’aurora boreale scattata nella notte tra giovedì e venerdì)
Cronache dal parcheggio a pagamento
Dopo le polemiche dei mesi precedenti e delle prime settimane, non si parla quasi più del parcheggio a pagamento dell’ospedale. Un’ipotesi è che in realtà tutto funzioni bene e che la tassa d’ingresso da un euro al giorno sia stata accettata. L’altra ipotesi, umana almeno quanto la prima, è che ci si sia rassegnati al pagamento e ai problemi che circondano il fatto che, dopo la visita o l’esame, sia necessario mettersi in coda davanti alle macchinette per versare il dovuto. La denuncia pubblica via social di Patrizia Garzena, giornalista, saggista, esperta di sapone fatto in casa, attivista di Est Urbano e dell’Osservatorio malattie rare, sembra far propendere per la seconda ipotesi. Solo che, nell’aneddoto che lei ha raccontato, c’è più rabbia di rassegnazione. A lei la parola.
In una mano ha una cartellina blu piena di fogli spiegazzati e umidi. Bastone e ombrello nell'altra. Incespica e traballa sulle gambe malferme. Prova più volte a inserire la banconota nello slot della macchina ma ogni volta il foglio si accartoccia. Sopracciglia folte e bianche si sporgono sopra le lenti spesse. La mano incespica a vuoto. Alle mie spalle brontolii, sbattere nervoso di piedi, risatine, sbuffi. Mi avvicino, prendo la banconota dalle mani rugose e piene di pigmentazioni scure: «Guardi, la fessura è qui... Ecco, così» La macchina non reagisce. Da sotto il cappello di feltro esce una voce fiacca, un po' balbettante: «Ho... ho... perso il biglietto, non... non lo trovo più» In un istante la situazione mi è chiara: «Aspetti, allora è per quello che la macchinetta non le prende i soldi. Guardi, provi a chiedere qui di fianco, venga...» Ci facciamo largo tra la coda nervosa e vociante. Giusto quattro passi che il signore accanto a me percorre a fatica, sempre più traballante. «Ma non... non... c'è nessuno» La voce fiacca si spegne in un soffio. No. Non c'è nessuno. L'ufficio dove dovrebbero esserci gli operatori dell'azienda che ha in gestione il parcheggio dell’ospedale di Biella è vuoto. È fine mattinata, ora di punta delle visite e degli esami e quelle finestre hanno le tapparelle nere abbassate. La porta sprangata. Nel frattempo ha ricominciato a piovere. Questo signore anziano - malato che probabilmente assiste malati più di lui - è qui da solo, è nel panico, ha perso il biglietto del parcheggio e non c'è nessuno in grado di aiutarlo a uscire da quelle dannate sbarre. Mi sento salire dentro un profondo disagio ma ho capito che non c'è più nulla che io possa fare. Gli dico: «Provi a chiedere dentro alla portineria, venga... almeno qui al riparo». Sono quasi 35 giorni che, per due volte al giorno, faccio la coda alle macchinette del parcheggio. Di episodi così ne ho visti decine. E potrei aprire un altro post sui malfunzionamenti, sugli infiniti cartelli “fuori servizio” oppure sulla inaccettabile sporcizia in cui un parcheggio a pagamento viene tenuto. Ho vissuto all'estero dove tutto era a pagamento. Non è pagare il problema, cari signori. Non è quell'euro che ci chiedete a indignare. È il tempo che ci rubate. È lo stillicidio di pena che rovesciate su spalle che già portano carichi di dolore spesso inimmaginabili. È il complicare inutilmente vite che già di complicazioni ne avrebbero a sufficienza. Ecco, se dobbiamo pagare, almeno fatecelo fare in fretta, in modo facile. E con dignità. Grazie.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Coggiola c’è la sagra della paletta e del macagn a cura della Pro loco: si parte con il mercatino lungo le vie del paese e la mostra delle sculture in legno. Alle 10 c’è il concerto itinerante della banda Giuseppe Verdi. Alle 12 il pranzo a base di paletta a cura degli chef della Pro loco. Dalle 14,30 suonano le bande da strada e dalle 16 iniziano le esibizioni artistico-sportive
Oggi alle 10 a Biella comincia “Ben rivà an Riva”, la festa patronale del quartiere storico della città: il primo appuntamento è con l’esposizione dei mezzi di croce rossa, protezione civile, volontari antincendi boschivi e vigili del fuoco. Alle 10,30 c’è la Messa. Alle 12,30 sarà cucinata la panissa a cura degli amici arrivati da Albano Vercellese. Nel pomeriggio musica dal vivo con Beba Capizzi e “Attenti a quel duo” a partire dalle 15, giochi di una volta per i più piccoli, apertura del villaggio di “Pompieropoli” e dalle 16 si distribuirà la tradizionale nutellata
Oggi alle 10 a Candelo si apre la seconda giornata di “Fumetti al Ricetto” con un’esibizione di Hidetoshi Omori, maestro del disegno giapponese che illustrerà dal vivo una scena di Gundam. Si prosegue con un laboratorio dedicato a Topolino con il disegnatore Davide Cesarello, con un incontro per presentare le ricette presenti nei film dello studio Ghibli, alle 14 con un incontro con Dylan Dog e alle 15 con un altro incontro con Hidetoshi Omori. Alle 16,30 ci sarà la gara di cosplay. Ingresso a 4 euro, chiusura alle 19
Oggi alle 10 a Valdilana è in programma “Quattro passi e un boccone”, camminata gastronomica con partenza in piazza Repubblica a Valle Mosso. L’offerta minima per partecipare è di 22 euro
Oggi alle 10,30 a Ternengo la festa della lana della Pro loco comincia con l’apertura del mercatino di prodotti artigianali. Alle 11 l’inaugurazione ufficiale coinciderà con la presentazione dell'ultima opera d'arte realizzata dalla scuola di maglieria della Pro Loco. Alle 12 tutti a tavola con un menu a base di polenta concia, polenta fritta e uova, carne ovina, formaggi e dolci. Alle 14,30 c’è una dimostrazione di tosatura manuale delle pecore. Il gran finale è a base di frittelle di mele
Oggi alle 11 a Oropa tornano le visite guidate al complesso del santuario: si potranno vedere basilica antica, appartamenti reali e museo dei tesori. La partenza è dai cancelli dell’ingresso. Il costo è di 8 euro
Oggi alle 15 a Biella è in programma un’apertura straordinaria dell’Archivio di Stato di via Arnulfo per l’iniziativa “Domenica di carta”. Si potrà visitare fino alle 18,30 la mostra “Carte di cantiere” sull’edilizia biellese nel Novecento
Oggi alle 15 a Sostegno “Il DiVin ristoro” è il titolo dello spettacolo che Storie di Piazza porterà al museo del Bramaterra. Si tratta di una rappresentazione teatrale itinerante tra le vigne. Ci si prenota al 327.4858731. La partecipazione è a offerta libera
La domenica sportiva
Oggi alle 14 a Biella comincia il campionato di serie A1 di rugby, la seconda divisione nazionale, che vede per la prima volta al via il Biella Rugby. L’avversario nel campo di via Salvo d’Acquisto è l’Avezzano. L’ingresso alle gradinate è libero
Oggi alle 15 a Biella torna a giocare in casa la Biellese nel campionato di Eccellenza di calcio maschile: nel campo di corso 53° Fanteria arriva la Pro Novara
Il primo contratto di Arianna Gallina
È maggiorenne da appena sei mesi, ha ancora un diploma da guadagnarsi all’Itis sezione sportiva ma, al titolo di studentessa, può affiancare quello di calciatrice: Arianna Gallina, la giovane candelese del vivaio della Juventus, ha firmato il suo primo contratto da professionista. Diventa così la seconda biellese ufficialmente in serie A insieme a Martina Toniolo, alla seconda stagione nella Fiorentina. Gallina ha già respirato l’aria della prima squadra con la gioia dell’esordio proprio a un passo da casa: è accaduto il 7 febbraio nella partita Juve-Sampdoria di Coppa Italia allo stadio La Marmora-Pozzo. Dopo pochi minuti si fece male Federica Cafferata e l’allenatore di allora Joe Montemurro chiamò dalla panchina proprio lei per la sostituzione. Quest’anno ha trovato posto anche nella lista B (quella che comprende le giocatrici cresciute nel settore giovanile del club) della Champions League, la competizione che quest’anno si potrà vedere da molto vicino sugli spalti di viale Macallè. Il primo passo delle bianconere a metà settimana è stato positivo: 1-0 in Norvegia sul campo del Vålerenga nella partita d’esordio della fase a gironi. Mercoledì 16 alle 18,45 c’è la prima in casa, a Biella contro il Bayern Monaco.