Dieci
Sembra davvero lunga la strada per rendere sexy (termine rubato al responsabile educazione dell’Unione industriale Francesco Ferraris) il lavoro nel tessile: nelle famiglie di chi sta terminando la terza media, almeno, l’idea della fabbrica e dei telai non sembra una prospettiva per il futuro a giudicare dalle iscrizioni alle scuole superiori i cui dati sono stati diffusi in questi giorni dal Ministero. Appena l’1,9% degli studenti ha scelto l’indirizzo sistema moda. Più nel dettaglio, come scrive Eco di Biella, nemmeno il nuovo liceo tessile annunciato per Mosso ha scaldato gli animi: dieci preiscrizioni, non abbastanza nemmeno per aprire una sezione intera. Ieri, come ha ricordato sempre Eco di Biella, era in previsione una riunione con i genitori. «Il passaggio successivo» ha dichiarato la preside del liceo del Cossatese Tiziana Tamburelli «consisterà nel confrontarci con tutti i partner per elaborare, alla luce di queste riflessioni, l’organizzazione delle varie attività ed esperienze». Il progetto del liceo del tessile aveva raccolto il consenso e il sostegno di numerose aziende del territorio, pronte ad aggiungere alle ore curricolari altre attività che avvicinassero gradualmente allieve e allievi al lavoro quotidiano di un’impresa. È giudicato un segnale positivo dalla preside il fatto che, comunque, allievi del terzo e del quarto anno abbiano fatto richiesta per stage a tema, «a conferma del fatto che l’interesse non manca». Il tema, nel caso della scuola di Mosso, è però anche logistico. I trasporti per le scuole sono Biella-centrici perché è lì che si trova la maggior parte delle sedi. «Le linee» ha dichiarato Tamburelli «non sono pensate per permettere di raggiungere agevolmente la scuola in tempi ragionevoli non solo per chi proviene da centri non limitrofi ma anche per gli stessi cossatesi o abitanti della Valsessera. La stessa linea che collega Mosso con Cossato, a causa di coincidenze da aspettare, impiega un’ora per compiere il tragitto. Ci hanno contattato famiglie interessate che, a causa delle difficoltà logistiche, hanno malvolentieri dovuto rinunciare». Il problema non è di facile soluzione perché attivare linee supplementari è materialmente compito di Atap ma dipende da una decisione dell’Agenzia regionale dei trasporti. Il liceo tessile di Mosso si unisce all’indirizzo sistema moda dell’Iti: insieme raccolgono meno dell’agrario, mentre la differenza di peso economico tra i due settori nel Biellese è nettamente a favore di quello laniero. Quanto alle scelte, nel Biellese i licei pesano di più che nella media nazionale, il 57,6% contro il 55,6% italiano. Il 32,1% degli istituti tecnici e il 10,3% dei professionali sono nel primo caso più alti e nel secondo più bassi della media nazionale, attestatasi al 31,7% e al 12,7%.
Ipse dixit
“Siamo rimasti colpiti dalla grandissima gentilezza e dall’estrema cortesia dimostrate da chiunque abbiamo incontrato. Ho la sensazione che non siate molto bravi a promuovervi: non so perché vi descriviate sempre così negativamente… A proposito di cose belle e positive, so di andare controcorrente però me lo faccia dire: finalmente un posto in cui le strisce pedonali vengono usate come strisce pedonali e gli automobilisti si fermano per far attraversare i pedoni”
(Lorenzo Romanazzi, ex titolare di una birreria a Castellana Grotte in Puglia che ha deciso di trasferirsi nel Biellese insieme alla moglie insieme alla compagna Katia per amore delle montagne. L’intervista è comparsa su La Provincia di Biella di mercoledì)
Si ballerà in Riva
Rinviata e non annullata: la festa da ballo in piazza, la “non folle notte”, si sposterà di una settimana e di qualche decina di metri sul livello del mare. La sede prescelta è piazza del Monte in Riva, nel quartiere che è (era?) la casa della movida cittadina. E la data è sabato 24 febbraio, a Quaresima inoltrata ma il vicino parroco di San Cassiano chiuderà un occhio. La decisione è stata presa ieri pomeriggio e annunciata da La Stampa: l’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino (Forza Italia) del resto aveva dichiarato che avrebbe fatto il possibile per non cancellare l’appuntamento che in origine era in calendario per domani sera in piazza Cisterna. Ma i problemi legati al Piazzo reso molto meno raggiungibile dall’orario ridotto della funicolare e dalla chiusura del piazzale esterno del Bellone avevano suggerito di cambiare i programmi a palazzo Oropa e all’associazione Fabrika, incaricata di occuparsi dell’intrattenimento con lo stesso staff della festa-amarcord “Back to Cancello”. Il nuovo nome della festa, che non può chiamarsi più “Folle notte” per la contesa sul filo di marchi depositati tra Comune e il dj Filippo Regis, è “Biella masquerade”. Resterà tale anche dopo il rinvio di sette giorni.
Cosa succede in città
Oggi alle 15,30 a Biella nella sede provvisoria di Nientedafare in via San Filippo 6 ci sarà un pomeriggio aperto dedicato alla creatività. «L’idea» è il messaggio degli organizzatori «è di divertirsi, parlare e fare arte insieme»
Oggi alle 19,30 a Biella le “Strade del vermut”, iniziativa che rende omaggio alla bevanda creata dal biogliese Carpano, fanno tappa in Riva da Cenoira in piazza San Giovanni Bosco. Nel menu, in abbinamento ai taglieri, il vermouth Karminia che sarà presentato dal fondatore dell’azienda torinese Federico Appiano
Oggi alle 20,45 al Piazzo la stagione concertistica dell’Accademia Perosi porta a palazzo Gromo Losa il violinista Pavel Berman e la pianista Maria Meerovitch. Eseguiranno musiche di Respighi e Shostakovich. Biglietti da 5 a 15 euro
Oggi alle 20,45 a Biella il caffè letterario Vocididonne ha chiamato in città la giornalista di Avvenire Antonella Mariani per parlare del libro Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani" di Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani. Durante la serata verrà proiettato il docu-film “The dreamers-afghan women's resistance” di Alessandro Galassi e si ascolteranno le testimonianze delle ragazze afghane ospiti della Fondazione Pangea
Oggi alle 21 a Valdilana prosegue la rassegna cinematografica CineFood del teatro Giletti di Ponzone con la proiezione di Astolfo, film italiano del 2022 diretto e interpretato da Gianni Di Gregorio. La pellicola sarà presentata da Fabio Cancelliere del Museo del cinema di Torino. Biglietti a 8 euro, ridotti a 6
Oggi alle 21 a Valdilana si parlerà della difesa del Vallone delle Cime Bianche in val d’Ayas, la cui natura è minacciata dal progetto di una funivia. Interverranno Annamaria Gremmo, Francesco Sisti e Marco Soggetto che di recente hanno portato le loro istanze anche a Bruxelles all’Unione Europea. L’appuntamento è alla biblioteca del Centro Zegna di Trivero. Organizza la sezione Cai di Trivero
Oggi alle 21 a Salussola al Sense Out comincia una maratona musicale tra rock e blues con quattro band che si alterneranno sul palco: Green Ribbons, Casi Sparsi, Metropolis e Linea Sottile che chiuderanno con una jam session tutti insieme. Durante la serata ci potrà iscrivere o rinnovare la tessera di Biella Jam Blues al costo di 10 euro
Oggi alle 22 a Biella si fa festa allo spazio Hydro di via Cernaia con “Hai voglia di venire?”, titolo dato alla serata dalle sfumature queer che vedrà sul palco la musica dal vivo di Queen of Saba, le incursioni della rapper La Myss e il dj set di Lavalamp. Ingresso a 8 euro con tessera Arci
Dimenticarsi di ricordare Pantani
Lo hanno fatto i tifosi di ciclismo a grappoli, lo ha fatto soprattutto Eurosport, il canale televisivo che sa come valorizzare lo sport del pedale di cui ha l’esclusiva tra i canali in abbonamento: per ricordare l’anniversario della morte di Marco Pantani, nel giorno di San Valentino, hanno pensato all’impresa di Oropa. Eurosport ha montato un video che ripercorre tutta quella tappa che lo vedeva al via in maglia rosa: la catena che cade, i compagni che lo aspettano, gli avversari superati senza apparente fatica, l’ultimo sorpasso sul francese Laurent Jalabert, l’arrivo senza alzare le braccia perché non era certo di averli scavalcati tutti. Quel video è stato visto da 3,3 milioni di utenti social solo su Facebook. A questi si aggiungono le visualizzazioni su Instagram. Per la tappa di Oropa 2024, un arrivo che giocoforza sarà dedicato a Pantani a 25 anni da quell’impresa, era un’occasione per aumentare la visibilità e ricordare a una platea potenzialmente enorme che il Giro d’Italia sta per passare su quelle stesse strade. Ma dai canali istituzionali della città non sono arrivati messaggi che potessero da una parte commemorare un’impresa sportiva storica («È come se van Gogh si fosse fermato da noi a dipingere un capolavoro» ha detto l’ex professionista biellese Gianni Zola) e dall’altra cavalcare l’onda per portare ancora più gente a interessarsi dell’appuntamento di domenica 5 maggio.