Domani è aperto?
Il 31 dicembre cade di domenica, giorno speciale perché sia festivo sia prefestivo e in più giorno di cenoni: per chi lavora nella grande distribuzione e nella maggior parte dei negozi sarà invece un giorno come un altro, anzi probabilmente un po’ più faticoso. C’è chi chiuderà giusto un pochino prima (alle 18 a Gli Orsi o alle 19 all’Esselunga, per esempio) per poi approfittare di un giorno di riposo vero lunedì, il primo dell’anno. Ma domani no. Potreste aver deciso di aspettare proprio il 31 dicembre per gli ultimi acquisti di prosecco o zampone da mettere a tavola per la festa, scelta legittima. Ma prima di lamentarvi degli scaffali non abbastanza assortiti o dell’eventuale lentezza di chi lavora in cassa, pensateci due volte. Solo pochi giorni fa, venerdì 22 dicembre, lavoratrici e lavoratori del settore hanno scioperato con la Cgil di Biella che ha accompagnato i militanti alla manifestazione di Milano con un bus speciale: c’è in ballo il rinnovo del contratto nazionale e, insieme, condizioni di lavoro non sempre ottimali. La Stampa, nell’edizione nazionale del 23 dicembre, ha raccolto qualche testimonianza: «Con una paga da circa 900 euro come addetta alle vendite» ha raccontato una dipendente dell’Ipercoop di Torino «riesco a pagarmi l’affitto e poco altro. E sono fortunata perché ho tanta anzianità di servizio quindi guadagno più di colleghe giovani, spesso mamme single monoreddito che fanno i salti mortali». Il lavoro si concentra nei giorni in cui il resto del mondo riposa, come ha spiegato un’altra lavoratrice torinese: «In quasi un anno sono potuta restare a casa solo una domenica e mai il sabato. Non è una vita sostenibile, soprattutto con due ragazzi da crescere. E la paga è così bassa che è impossibile vivere senza l’aiuto di mio marito». La sua paga, per 26 ore la settimana, è di 900 euro netti. Spesso le ore diventano almeno 32 ma gli straordinari non vengono riconosciuti. Cosimo Lavolta, sindacalista della Uil, ha fatto i conti: «L’82 per cento delle dipendenti della grande distribuzione sono donne che hanno un contratto part time dove si arriva a guadagnare tra i 600 e i 900 euro netti. Per un dipendente a tempo pieno si parla di 1.550 euro lordi, 1.180 euro netti. Stipendi da fame».
Ipse dixit
“Questo risultato è motivo di grande soddisfazione per tutta l’équipe. Condividiamo la nostra gioia come messaggio di speranza e come augurio per tutto il territorio biellese. Ringrazio il mio team: medici, ostetriche e operatrici sanitarie che lavorano tutti i giorni con entusiasmo e professionalità”
(Bianca Masturzo, direttrice del reparto di ostetricia e ginecologia, commentando la nascita, il giorno di Natale, di Luigi, bambino numero 800 nato quest’anno all’ospedale di Biella)
Babbo Natale in carcere
Andrea Caprio lo fa da anni un dicembre dopo l’altro per le bambine e i bambini delle scuole della Valle Oropa: si prende un giorno di vacanza dal lavoro e indossa un costume rosso da Babbo Natale per regalare un momento di gioia pura ai più piccoli. Qualche giorno fa, come ha raccontato Il Biellese di ieri, ha distribuito gioia anche a qualche papà in un luogo dove la serenità non sta di casa: con il vestito rosso e la barba è entrato nel carcere di via dei Tigli, ha aspettato bimbi e mamme nella sala colloqui e ha pescato dal suo sacco un pacchetto regalo che ogni papà detenuto ha consegnato al suo piccolo. Probabilmente anche per Andrea Caprio, abituato a far sorridere i bambini a Natale, è stato un momento un po’ più speciale del solito. «Il regalo più grande» annota il cronista de Il Biellese, testimone del momento «è stato quello che ha sicuramente scaldato il cuore dei papà detenuti nel vedere la gioia negli occhi dei loro figli e un briciolo di serenità in quello delle moglie compagne». Se Babbo Natale è stato il braccio, la mente dell’iniziativa è stata delle associazioni del tavolo del carcere, stimolati dalla garante per i diritti dei detenuti Sonia Caronni. «Abbiamo stilato una lista dei papà che quel giorno avrebbero avuto i colloqui» ha spiegato al giornale Roberto Baroli dell’associazione Zaccheo, capofila della squadra di volontari. «Poi, in base all’età dei figli, abbiam cercato i giocattoli da donare. Ci hanno aiutato la Banca del giocattolo, Biella Rugby, la Biellese, Bottega Verde e anche tanti privati. Per i papà poter arrivare ai colloqui di Natale con un dono da dare ai loro figli è stato molto gratificante. È stato bello poter leggere nei loro occhi tanta gratitudine». Con l’aiuto di Caritas e Diocesi, sono stati distribuiti anche 270 panettoni.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Biella al centro commerciale Gli Orsi si parla di dolci con Daniela Ribezzo, vincitrice dell’edizione 2021 della trasmissione di Real Time “Bake off Italia”. La pasticciera mostrerà un po’ della sua arte culinaria fino alle 18
Oggi alle 16,30 a Camburzano un doppio tributo agli anniversari della nascita di Pietro Generali e Antonio Prudenza porterà la musica lirica alla sala Maria Pia Perrone. Si esibiranno gli Amici della lirica Cesira Ferrani. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Dorzano al Jamboree è in programma musica dal vivo con le Schegge Sparse, storica band biellese con il suo repertorio di cover di Ligabue
Oggi alle 22 a Biella allo spazio Hydro si celebrano i cinquant’anni del genere hip hop con un tributo alla musica di J Dilla. Sul palco ci saranno Jacopo Boschi alla chitarra, Luca Bologna Kidd Mojo al basso, Matteo D’Ignazi alla batteria e Veezo a mpc, piano e vocoder. Ingresso a 5 euro con tessera Arci
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 sono in programma “Foglie al vento” (Finlandia, 2023) di Aki Kaurismäki alle 15,30 e alle 19,30 e “One life” (Usa, 2023) di James Hawes alle 17,15 e alle 21,15. Nella sala 2 prosegue “C’è ancora domani” (Italia, 2023) di e con Paola Cortellesi con spettacoli alle 17 e alle 21,15. Si alternerà con “Ricomincio da me” (Francia, 2023) di Nathan Ambrosioni alle 15 e “Un colpo di fortuna (Gran Bretagna-Francia, 2023) di Woody Allen alle 19,15. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
Qualche pettegolezzo di troppo, a Portula servono i carabinieri per calmare due donne (Il Biellese, sabato 23)
Si fa portare a casa dal taxi ma non ha i soldi per pagare (La Provincia di Biella, domenica 24)
A Magnano lite con il possibile acquirente della casa vicina per un diritto di passaggio (Il Biellese, domenica 24)
Auto sospetta sotto casa. Arrivano i carabinieri ma era ragazzo che stava chattando con gli amici (Il Biellese, lunedì 25)
Non riesce ad accendere la luce e chiama i carabinieri (La Provincia di Biella, martedì 26)
Spara razzi pirotecnici per strada, un residente chiama il 112: “Disturba abitanti e animali da compagnia” (Newsbiella, martedì 26)
Allarme alla Vella Graniti per del fumo, ma era tutto a posto (Il Biellese, martedì 26)
Nel Biellese si litiga anche a Santo Stefano (La Provincia di Biella, mercoledì 27)
Beve troppo e si addormenta in auto, un passante crede stia male e chiama i soccorsi (Il Biellese, mercoledì 27)
Minacce tra vicini la sera di Natale, scendono in strada con coltello e scopa ma vengono fermati dalla polizia (Newsbiella, mercoledì 27)
Anziano centra con l’auto un marciapiede della Lidl (La Provincia di Biella, giovedì 28)
Coppia litiga nel parcheggio dell’ospedale (Il Biellese, giovedì 28)
Tira calci al portone del suo palazzo, residente chiama i carabinieri (Il Biellese, venerdì 29)