Due storie diversissime dal carcere
Un album di fogli bianchi: è questo il dono che il corpo insegnante del liceo artistico ha fatto ai cinque allievi neodiplomati nel carcere di Biella. Hanno dai 31 ai 60 anni, hanno ottenuto voti tra i 73 e gli 82/100 e appartengono all'ala dei detenuti cosiddetti protetti, che stanno scontando una pena per reati sessuali. Il regalo è un simbolo, come ha spiegato a Il Biellese Andrea Amico, il docente di matematica e fisica che coordina la sezione speciale del liceo Sella oltre le mura di via dei Tigli: Ha il significato che ora, con le competenze apprese e la maturità raggiunta, spetta a loro riempirlo». Il diploma di maturità artistica è stato consegnato in una cerimonia svoltasi in carcere, nell'area verde appena rinnovata: insieme ai cinque studenti ce n'erano anche due che hanno frequentato i corsi pur non essendo interessati ad affrontare l'esame. «Sono stati come dei tutor» ha raccontato Amico che poi ha svelato qualche dettaglio sulle differenze di una lezione in carcere rispetto a quella in una scuola. Le domande, per esempio: «Se non si è attrezzati a rispondere nell'immediato, fossimo a scuola si consulterebbe internet. Ma lì internet non c'è». Oppure i mesi della pandemia: «In carcere era impossibile far lezione da remoto. Così ci siamo organizzati con lezioni epistolari. Una volta la settimana portavamo il materiale e i compiti e ritiravamo le prove da correggere e le domande sugli argomenti non compresi». Alla festa del diploma gli allievi si sono messi in cerchio e ognuno ha raccontato una sua testimonianza: «Li abbiamo visti diversi» dice Amico, «evoluti come cittadini e come persone».
Il Biellese racconta un'altra storia che arriva da via dei Tigli di tenore completamente diverso: comincia con una grigliata organizzata dagli agenti di polizia penitenziaria iscritti al sindacato Sinappe e potrebbe finire con un'interrogazione parlamentare per la presenza, a quella festa, del sindaco Claudio Corradino (Lega) e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (Fratelli d'Italia). L'anomalia non sta tanto nel fatto che abbiano accettato l'invito ma, secondo Rita De Lima, ex segretaria provinciale del Pd, nel fatto che l'abbiano tramutata in «una kermesse propagandistica del centrodestra». Nella probabile interrogazione parlamentare si chiederà conto di un dettaglio: un brindisi agli agenti finiti sotto inchiesta per il reato di tortura in carcere (un agente ai domiciliari, 23 sospesi dal servizio e poi reintegrati) e al fatto che c’era la volontà di abolire il reato per cui erano stati indagati. Sbrigativa la risposta di Raffaele Tuttolomondo, segretario del Sinappe a Il Biellese, alla domanda sulla presenza di sindaco e sottosegretario: «Ero di turno e non ricordo». L’immagine del suo profilo Facebook lo ritrae sottobraccio proprio ad Andrea Delmastro. Non smentisce la sua presenza e anzi contrattacca il sottosegretario: «Ho ricevuto un invito e sono riuscito, al termine degli impegni fuori Biella, a passare. Immagino di sapere perché abbiano invitato il sottoscritto: in primis per la carica ricoperta a seguito delle elezioni che i miei avversari fanno fatica a riconoscere e secondariamente perché in pochi mesi di governo ho predisposto migliaia di assunzioni per sopperire alle carenze di organico di cui loro si erano disinteressati». Non una parola su brindisi e reato di tortura, quello che il suo partito non ha in realtà mai fatto mistero di voler abrogare. Nel provvedimento che ha revocato la sospensione per i 23 agenti, il giudice del Tribunale del Riesame ha scritto che si ravvisano comportamenti configurabili come “abuso di autorità e lesioni” e non come tortura sottolineando che anche per quelle fattispecie di reato andrebbero previste sanzioni più severe.
Ipse dixit
“I miei nonni materni erano sarti, la mia bisnonna paterna (che ho conosciuto) era una sarta. Anche i prozii erano sarti. Ricordo molto bene le ore passate sotto il tavolo da taglio a giocare coi ritagli di tessuti, il rumore del forbicione sul tessuto imbastito con la fodera. Spesso il mio compito era proprio quello di sfilare quei fili di imbastitura che creavano una bozza degli abiti cuciti in definitiva. Fili sottili che poi ti rimanevano appiccicati ovunque. Un lavoro di pazienza e di pedale sulla macchina da cucire che davo per scontato eppure oggi è lusso portare un capo su misura: quei punti piccolissimi e regolari cuciti a mano oggi lasciano il posto alla fast fashion scadente. Junk fashion. Questo flash back per dire che vedere oggi Biella animata da 250 sarti provenienti da tutto il mondo ospiti della nostra città per il Forum Internazionale, mi emoziona. Non passano inosservati per le vie del centro, molti orientali, eleganti che girano col naso all’insù tra selfie e riprese video. Viva i sarti e il saper fare con le mani che non vada mai perduto, come saper dare forma al tessuto che qui nobilitiamo da secoli”.
(Post su Facebook di Silvia Basiglio, psicologa e consulente del lavoro)
Un bus al posto della funicolare
Venti corse dal lunedì al giovedì, trentanove il sabato e la domenica quando si aggiungerà una fascia oraria serale, nessuna la domenica: con questo servizio di bus sostitutivo gratuito il Comune proverà a tamponare l'assenza della funicolare del Piazzo, fermata dai tecnici per non aver superato il collaudo periodico e ora in attesa di lavori di sistemazione. A occuparsi del servizio sarà Atap con cui il Comune dovrà stipulare un accordo in tempi brevi, con la speranza di istituire le prime corse nel fine settimana. Accadeva già in passato, nei giorni di fermo mensile della vecchia funicolare e in quelli delle revisioni più lunghe, che i bus dell'azienda trasporti locale supplissero alle necessità temporanee. Ma allora era un servizio che Atap, gestrice della funicolare, erogava senza bisogno di stanziamenti ulteriori. Questa volta palazzo Oropa è chiamato a investire. I bus viaggeranno dalle 9 alle 12,15 e dalle 16,30 alle 18,15 dal lunedì al sabato. Il venerdì e il sabato circoleranno anche tra le 19 e le 23,30. I due capolinea senza fermata intermedia saranno piazza Curiel-De Agostini a valle e piazza Cucco a monte.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Biella si apre la seconda giornata del congresso della federazione mondiale dell’alta sartoria. I 250 delegati si ritroveranno a Città Studi per i lavori per poi partire, alle 15, alla volta delle visite guidate alle aziende del territorio. Quelle di oggi saranno la Vitale Barberis Canonico (che offrirà la cena a partire dalle 20) e la Reda
Oggi alle 18,30 a Valle San Nicolao aprono le cucine della festa dell’Arci di Brovato: le specialità del giorno sono fritto di pesce e spezzatino. La parte musicale darà garantita da Wender e Pippo Palmieri dello Zoo di 105. Si ballerà fino alle 2 con il dj set di Setola Dj. L’ingresso è libero
Oggi alle 19,30 a Graglia parte la corsa podistica “Trofeo Siletti”, inserita nel programma della festa della Madonna di Campra le cui cucine apriranno alle 19,40 con zuppa di erbe di montagna e grigliata mista come specialità. Alle 21,30 via libera alla musica con i “Four” e a seguire dj set
Oggi alle 20,45 a Campiglia Cervo si apre “Bürsch in festival” alle vecchie scuole della frazione Piaro: apre un’introduzione storica di Giorgio Piccino a cui seguirà la rappresentazione “Ambasciator non porta pena”, scritta da Anna Bosazza e recitata da Simona Romagnoli e Andrea Pecchio di Ars Teatrando. Chiuderà la danza con Ester Fogliano di Opificiodellarte. L’ingresso è libero e le offerte raccolte serviranno ai lavori al Santuario di San Giovanni danneggiato dalle frane
Oggi alle 21 a Biella il chiostro di San Sebastiano ospita l’appuntamento settimanale con Musica in festa, rassegna inserita nel programma di Biella Estate. Si esibiranno le bande di Netro, Cerrione, Gaglianico e Ponderano. L’ingresso è libero
Numb3rs
Sono 261 le ragazze e i ragazzi delle varie parrocchie biellesi che prendono parte alla Giornata mondiale della gioventù in Portogallo. In realtà le giornate sono più di una: quella di domani, nel parco Edoardo VII di Lisbona, prevede l’accoglienza a papa Francesco, venerdì alle 18 è in programma la via Crucis e sabato al parco Tejo, sempre nella capitale portoghese, ci sarà la veglia di preghiera. Il gruppo dei fedeli biellesi sarà accompagnato dal vescovo Roberto Farinella: «Avrò la gioia di incontrare il nostro gruppo, con i sacerdoti e gli accompagnatori, alla parrocchia di Carnaxide, luogo dell’accoglienza per i giovani biellesi» ha detto a Il Biellese prima della partenza. «Sono molto fiero di tutti loro e porterò loro l’affetto e la vicinanza della nostra Diocesi. Con la loro partecipazione ci dicono che hanno ritenuto più importante di ogni altra cosa, anche a costo di sacrifici e rinunce, essere presenti.