Gogne
Nell’agosto 2011 due cani morirono in un appartamento del centro di Biella. La proprietaria venne denunciata e alle forze dell’ordine che avevano aperto un’inchiesta, dato che il maltrattamento di animali è reato, spiegò che non riusciva a occuparsene perché troppo impegnata con il lavoro. I giornali pubblicarono la notizia, mettendo come da prassi per tutelare a metà la privacy il nome di battesimo (un po’ meno comune di Silvia o Giulia, peraltro) e l’iniziale del cognome della denunciata. “La gente” non si accontentò, fiancheggiata da uno dei bisettimanali locali: venne organizzata una manifestazione di protesta, con un gruppetto di persone a sfilare per via Italia. Più numerosi furono coloro che usarono i social. Nacque un gruppo su Facebook dal nome “Raccolta firme affinché venga condannata per animalicidio”. Un altro gruppo scrisse ai giornali locali, uscendo dalla regoletta pro-privacy e usando nome e cognome per esteso. Nel frattempo era già stato trovato il bar in cui lavorava, si erano moltiplicate le minacce, una cartoleria, come raccontò l’avvocata della donna, arrivò a disdire la prenotazione dei libri scolastici di uno dei figli. Un sito animalista scrisse: «La città intera ha sottoposto a una metaforica gogna la responsabile della morte gratuita e crudele di due cani». E lo scrisse come se quella gogna fosse una buona notizia.
Nel dicembre 2014 il sindaco di un paesino delle valli biellesi commentò su Facebook il post di un amico che se la prendeva contro la remotissima ipotesi di trasformare il vecchio ospedale di Biella in centro di accoglienza per migranti, scrivendo: «Propongo i clandestini nell’inceneritore». La storia inaugurò la sequenza, ultimamente fattasi più frequente, di figure poco edificanti che hanno portato la provincia alla ribalta nazionale. Il protagonista chiese scusa per la battuta infelice ma nel frattempo si era scatenata la valanga social nei suoi confronti, quella che gli anglosassoni chiamano “shitstorm”, letteralmente tempesta di merda. In una dinamica da manuale di sociologia contemporanea, alla reazione più ufficiale (i politici di centrosinistra chiesero le dimissioni di quel sindaco) seguì una controreazione le cui tracce sono ancora sui social: «Ha ragione», «Falsi buonisti», «Cosa avrà mai detto quest’uomo da metterlo in croce», «A morte l’invasore e chi li difende! Fiero di non farmi mettere i piedi in testa da quattro clandestini». Nel 2021, sette anni dopo, quell’ex sindaco risultava nel coordinamento provinciale del partito a cui, nel frattempo, si era iscritto.
«Già pronta la pensione d'invalidità anche per quella con la sedia a rotelle?» fu invece il commento che, nel gennaio 2016, apparve sotto la notizia di una delle cerimonie periodiche di conferimento della cittadinanza italiana a chi, nato all’estero, ne aveva maturato il diritto. Tra chi aveva giurato c’era una donna con una malattia degenerativa che era arrivata nella sala consiglio di palazzo Oropa in carrozzina perché non avrebbe potuto muoversi altrimenti. Ma dopo ogni singola cerimonia e ogni singola foto di gruppo di persone sorridenti con il tricolore in mano (ancora oggi il giuramento avviene una volta al mese, solo il Comune ha smesso di divulgare le foto), le pubblicazioni sui giornali locali erano tra quelle che raccoglievano più reazioni, la stragrande maggioranza intrise di disprezzo e razzismo nemmeno troppo velato. Ai commenti di cittadini comuni si mescolavano spesso quelli di esponenti politici.
Si potrebbe proseguire con casi più recenti ma basta così. In sintesi, avevamo davvero bisogno della terribile storia della pizzeria di Lodi, della recensione, della titolare, per renderci conto di quanta aggressività esiste? C’è da tempo, anche dalle nostre parti.
Ipse dixit
“Vorrei provare a staccare tutto, vedere quanto i social siano ormai parte insostituibile delle nostre vite. Vorrei vedere quanto tempo in più riesco a dedicare alla mia famiglia, agli amici, alla mia vita. Vorrei godermi di più ogni singolo momento. C'è sicuramente del bene, ma anche tanta invidia e cattiveria. Persone che stimo e ammiro, o non hanno i social o ne fanno un uso pressoché nullo. Riuscirò a farne a meno anche io? A qualcuno mancherò, qualcuno sta già festeggiando, ma sticazzi, chi ha bisogno sa dove trovarmi… Ps: Sicuramente mi scorderò di qualche compleanno, perdonatemi”
(Messaggio su Facebook del 7 gennaio di Niccolò De Vico, ex giocatore di Pallacanestro Biella e ora capitano della Reale Mutua Torino in serie A2. Da allora non ha più pubblicato post)
Il presidente Fifa, la Biellese e il gioco pulito
Tra le sorprese della settimana c’è indubbiamente la storia Instagram del presidente della Fifa, la federazione mondiale del calcio, Gianni Infantino che menziona la Biellese. O meglio, porta alla ribalta mondiale una vicenda sportiva a lieto fine di cui la Biellese è stata co-protagonista: nel passato fine settimana la partita di uno dei campionati giovanili regionali vedeva l’Under 15 dei bianconeri in campo contro i pari età dell’Accademia Borgomanero. Quando la partita era sullo 0-0, la squadra di casa ha segnato la rete del vantaggio ma con un giocatore che a tutti, in campo e fuori, era sembrato in fuorigioco. Ad arbitrare c’era una ragazza «quasi coetanea dei calciatori in campo» come ha raccontato l’allenatore dell’Accademia che, resosi conto dell’errore, ha detto ai suoi di fermarsi e di lasciar pareggiare la Biellese. «Quanto accaduto» ha detto il tecnico bianconero Piercarlo Alloisio «ha fatto capire a tutti che l’importante nel calcio non è vincere sempre e comunque ma è la sportività». La pagina di Eco di Biella che giovedì ha raccontato la storia, e da cui sono tratte queste dichiarazioni, è finita dritta sul profilo social di Gianni Infantino: «Durante questa partita Under 15 in Italia» ha scritto il presidente italo-svizzero della Fifa «l’arbitro ha convalidato un gol segnato in fuorigioco. Tuttavia l’allenatore della squadra che ha realizzato il gol ha immediatamente lasciato segnare gli avversari come segno di fair play riconoscendo che il direttore di gara aveva commesso un errore. Ma non è un problema perché tutti commettiamo errori».
Cosa succede in città
Oggi alle 11 a Biella l’ostetrica Alessandra Bellasio presenta il suo libro “Mamma senza panico” alla biblioteca ragazzi Rosalia Aglietta Anderi di piazza La Marmora. Il saggio è una guida per mamme e papà per affrontare l’attesa e l’arrivo di un bambino. Co-organizza la libreria Feltrinelli. L’ingresso è libero
Oggi alle 15 al Favaro le sale della cooperativa ospitano un incontro dedicato alla poesia e ai racconti dal titolo “Toilette per tutte”. Partecipano Agata Sarcì, Anna Laura Cesa, Cinzia Sartorello, Francesca Ceretta e altri interpreti. L’ingresso è libero
Oggi alle 15 a Cossato tornano gli appuntamenti con il “Silent book club”, gli incontri in cui i partecipanti portano un libro da leggere in silenzio per poi scambiarsi idee con gli altri lettori presenti. La sede prescelta è il bar Mazzini di via Mazzini 55
Oggi alle 15 a Biella c’è un appuntamento per bambine e bambini nella sede di Teatrando di via Ogliaro 5: il “Gran tour delle fiabe” è una messa in scena di alcune delle storie più famose della letteratura e della tradizione. La seconda replica sarà alle 16,15. Biglietti a 6 euro e ingresso gratis per chi ha meno di 4 anni sono prenotabili sul sito di Teatrando
Oggi alle 16,30 a Biella è in programma il primo dei due spettacoli del giorno del circo Peppino Medini, il cui tendone è nel piazzale della fiera in zona Città Studi. Si replicherà alle 21. Biglietti da 20 a 15 euro per gli adulti e da 18 a 10 euro per i bambini
Oggi alle 17,30 a Biella la prima presentazione dell’anno alla libreria Giovannacci di via Italia è con l’autore biellese Carlo Ceccon che parlerà del suo ultimo romanzo “Il punto di vista di Silvano” dialogando con Elisabetta Fabbri. L’ingresso è libero
Oggi alle 20,45 a Benna vanno in scena i “Candelotti sottosopra”, gruppo teatrale candelese, con “Si potrebbe anche ridere”, diretto da Tiziana Barsotti. L’ingresso al salone dello Sport folclore di via Viare Lunghe 6 è a offerta libera
Oggi alle 21 a Biella si preannuncia il tutto esaurito al Forum per lo spettacolo di Enrico Brignano. Il cabarettista romano porta al palazzetto, convertito per una sera in maxi-teatro da quattromila posti, il suo monologo “Ma diamoci del tu”. Gli ultimissimi biglietti (meno di 20) sono a disposizione a questo link
Oggi alle 21 a Valdilana il rock e il blues si prendono il palcoscenico del cinema teatro Giletti dove suoneranno il chitarrista biellese Alex Gariazzo con lo Smallable Ensemble (Marco Gentile, Michele Guaglio e Roberto Bongianino). Biglietti a 12 euro
Oggi alle 21 a Gaglianico l’auditorium comunale ospita il concerto-spettacolo di Alessandro Centolanza con il suo show “Quelli che cantano nei dischi perché c’hanno i figli da mantenere oh yeah”, accompagnato da Tazio Forte alla fisarmonica e Andrea Catagnoli al sassofono. Ingresso a 10 euro, ridotti a 8. È consigliato prenotarsi al 327.4858731
Oggi alle 21 a Cossato la rassegna “Cossato in musica” porta nella sala conferenze di Villa Ranzoni le note di due docenti dell’Istituto civico musicale, Alessio Lisato alla viola e Giulia Ramella Pralungo al violoncello. L’ingresso è libero ma è necessario prenotarsi scrivendo a info@scuolasonoria.it
Oggi alle 22 a Biella serata dedicata alla musica e ai dj set allo spazio Hydro di via Cernaia, intitolata (dal piemontese) “Soné”, cioè suonare. Ai piatti si alterneranno Isaias, Mello e Kreggo. Ingresso a 5 euro con tessera Arci
Oggi al cinema Verdi di Candelo sono in programma “La Petite” (Francia, 2023) di Guillaume Nicloux alle 15 e alle 19,30 di oggi e alle 10 e alle 19,30 di domani, “Perfect Days” (Giappone-Germania, 2023) di Wim Wenders alle 15 e alle 21,15 sia oggi sia domani, “Il ragazzo e l’airone” (Giappone, 2023) di Hayao Miyazaki oggi e domani alle 17 e alle 21,30, “Yannick, la rivincita dello spettatore” (Francia, 2023) di Quentin Dupieux alle 19,45 di oggi e alle 10 e 19,45 di domani, “C’è ancora domani” (Italia, 2023) di e con Paola Cortellesi alle 17,30 sia oggi sia domani e, solo domani alle 15, “The miracle club” (Irlanda-Gran Bretagna, 2023) di Thaddeus O’Sullivan. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
“Meglio in carcere che a casa”: un 24enne evade dai domiciliari (La Provincia di Biella, sabato 13)
Il cane del vicino è libero, lei ha paura a uscire di casa (Il Biellese, domenica 14)
A Masserano due donne litigano per un diritto di passaggio (Il Biellese, domenica 14)
Lite tra vicini, vola uno schiaffo a Cossato. A Valdilana spunta un oggetto contundente (Newsbiella, lunedì 15)
Piazza una trappola per animali in giardino, multa da mille euro (La Provincia di Biella, lunedì 15)
Strade pericolose, incidenti causati da selvatici (Il Biellese, martedì 16)
Coggiola: trovate carcasse di volpe e capriolo sotto il ponte, si indaga sulle cause della morte (Newsbiella, mercoledì 17)
Lite tra cliente e negoziante a Biella per un televisore che non funziona (La Provincia di Biella, mercoledì 17)
Senza biglietto non vogliono scendere dall’autobus (Il Biellese, mercoledì 17)
A piedi lungo la superstrada con la spesa fatta alla Bennet (La Provincia di Biella, giovedì 18)
Due ubriachi per strada di notte a Occhieppo Inferiore e Cavaglià (La Provincia di Biella, venerdì 19)
Litiga alle Poste per una raccomandata (Il Biellese, venerdì 19)
Biella, atti osceni ai giardini Zumaglini: sanzionato un uono di 74 anni (Newsbiella, venerdì 19)