Gratis quando è festa
C’è il primo aggiustamento alle regole del parcheggio dell’ospedale, a pagamento da un mese: non sarà necessario passare alla cassa la domenica e nei giorni festivi a cui si aggiungerà il 10 agosto, giorno di San Lorenzo che è patrono di Ponderano. È stato proprio Roberto Locca, sindaco del centro alle porte di Biella sul cui territorio sorgono struttura sanitaria e posteggi, ad annunciare le novità a Il Biellese: la possibilità era compresa nel contratto ma non era ancora stata applicata. La seconda innovazione riguarderà invece i pazienti che devono sottoporsi a dialisi: i sei posti gratuiti dedicati a loro diventeranno presto una decina. «Per quanto riguarda le richieste degli utenti disabili» dice invece Locca «bisognerà intervenire sul contratto dato che quello che fu stipulato nel 2017 quando non ero sindaco di Ponderano non prevedeva la gratuità». In questo momento gli automobilisti con disabilità che hanno il contrassegno esposto sulla vettura hanno sì gli spazi a loro riservati nello spicchio di piazzale più vicino all’ingresso principale, ma prima di uscire devono passare alle casse automatiche e versare la tariffa di un euro. Sull’equità o no di far pagare la sosta attorno a un ospedale, si registra un’altra testimonianza: dopo il caso della donna costretta a pagare 20 euro per aver smarrito il biglietto (denaro che le è stato personalmente rimborsato dal sindaco di Ponderano), ecco quello di una paziente oncologica, in cura per un mieloma e per questo frequentatrice abituale di ambulatori e reparti. «Più volte alla settimana» ha raccontato «devo recarmi presso l’ospedale per la terapia. Premetto che sono munita di regolare tagliando disabili che mi consente la sosta gratuita praticamente in quasi ogni luogo del territorio nazionale e oltre, tranne che all’ospedale di Biella. Questo comporta, per me come per altri nelle mie condizioni, una spesa mensile di circa 30 euro e credo di parlare a titolo di molti, ribadendo che questa è una situazione assurda, al limite del grottesco: dopo il danno, la malattia, anche la beffa. Ho un lavoro part-time quindi potete immaginare quale sia lo stipendio mensile, con i tempi che corrono, ogni spesa va centellinata e valutata, sicuramente 30 euro per molti non saranno nulla, ma per chi ne percepisce 600 di stipendio sono una montagna di soldi». A chi è stata affidata questa testimonianza? Alla pagina social satirica La Biella che piaceva, con la seguente premessa: «Scrivo a voi perché a differenza dei quotidiani locali riuscite a coinvolgere maggiormente il popolo biellese». A ben guardare, è una dolorosissima scudisciata per il sistema dell’informazione della provincia.
Ipse dixit
“Possibile che Biella non si senta sfregiata orribilmente dall’omicidio che 22 anni e due giorni dopo la morte della vittima non ha ancora i colpevoli ed è costretta a considerarli cittadini come gli altri, come ognuno di noi? Ci sentiamo davvero sicuri in questa città sapendo che quei bastardi sono in mezzo a noi? Ci sentiamo davvero sereni? Ci sentiamo davvero una città migliore? Ci sentiamo davvero la coscienza a posto?”
(Dal corsivo di Cesare Maia su La Provincia di Biella sull’anniversario della morte per omicidio di Augusto Festa Bianchet, il “barbone della Standa”)
Un panino di generosità
Si chiama Binario Zero perché sta vicino alla ferrovia e perché punta a usare ingredienti a chilometri zero il ristorante-hamburgeria di piazza San Paolo a Biella, a pochi metri dalla stazione. Il 2024 è l’anno del suo decimo anniversario dall’apertura e per celebrare la ricorrenza la decisione è stata di fare una festa di compleanno al contrario: il regalo lo faranno loro devolvendo l’intero incasso della giornata di oggi alla mensa Il Pane Quotidiano di via Novara, aperta ogni giorno per chi non ha un altro posto dove mangiare. La scelta, si legge nella comunicazione dell’azienda, è per sostenere «chi del cucinare cibo ne fa una ragione di vita per aiutare il prossimo». Non è nemmeno il primo gesto di solidarietà del ristorante biellese: nel corso degli anni sono state messe in atto iniziative per Cerino Zegna e Aism, per Caritas e Abio, sono state messe in vendita sotto Natale le palline per decorare l’albero della Fondazione Angelino, nel menu attuale c’è un panino speciale che garantisce, a ogni ordine, la donazione di un euro a VedoVoci, l’associazione che si occupa dell’integrazione e dell’educazione dei bambini sordi. La mensa Il Pane Quotidiano è gestita dall’associazione La Rete, legata a Caritas: accoglie le persone all’ora di pranzo. Il numero di coloro che vengono sfamati quotidianamente ai tavoli di via Novara sfiora i 300 all’anno. Gli orari di apertura di oggi del locale sono dalle 12 alle 14,30 e dalle 19 alle 22,30.
Cosa succede in città
Oggi alle 16 a Biella un nuovo appuntamento del ciclo “Piccoli lettori in erba” si svolgerà ai giardini Zumaglini: il tema per bambine fino a 6 anni sarà la primavera con illustrazioni e musica. La partecipazione è gratuita
Oggi alle 18 a Biella ci sarà un incontro a margine della mostra fotografica dedicata alla memoria di Maria Bonino, la pediatra morta in Angola mentre cercava di arginare un’epidemia di febbre emorragica. Marco Trovato, direttore della rivista Africa, dialogherà nella sala convegni con il giornalista Marco Berchi. L’ingresso è libero
Oggi alle 20,45 a Occhieppo Superiore una conferenza di Giulio Pavignano apre il ciclo “Alle porte della modernità” dedicato al Medioevo: il tema della serata nelle sale della biblioteca di Villa Mossa (via Martiri della Libertà 29) è il rapporto con l’oriente tra mito e realtà
Oggi alle 21 a Chiavazza il teatro parrocchiale ospita lo show di Sandro Gili, già chitarrista degli Uh! che propone lo spettacolo di musica e cabaret “Le canson d’la piola neuva”. Il biglietto costa 10 euro e il ricavato diventerà una donazione per la Fondazione Angelino, attiva accanto alle persone colpite da leucemia
Iftar in Seminario
Iftar è la parola araba che indica il pasto della sera che interrompe il digiuno in un giorno di Ramadan, il mese sacro per l’Islam. Iftar Street invece è il nome scelto per l’appuntamento speciale di sabato alle 17: a organizzarlo sono due associazioni giovanili biellesi, Hope Club legata alla Diocesi e Bemuslims, legata alla comunità islamica. Il luogo che la ospiterà è il cortile del Seminario, proprio di fronte al Duomo. Desirée Djro Assoba, componente di Hope Club, ha lanciato così l’invito sui suoi canali social: «Abbiamo organizzato questo evento per conoscere meglio le nostre culture e vivere in profondità le nostre diverse religioni in occasione del mese di Ramadan e della Pasqua di Resurrezione». Che cosa accadrà? Scambi culturali, stand con oggetti e cibo della tradizione araba, una postazione per farsi decorare la pelle con l’henné e, dopo il tramonto, una cena di condivisione. Non è l’unico appuntamento del genere in Italia: a Bologna, ma anche nelle più vicine Cuorgné, Rivalta o Albenga, ci sono iniziative simili, talvolta con il patrocinio o il sostegno diretto dei Comuni. Qui le due associazioni giovanili hanno fatto da sole, chiedendo e ottenendo uno spazio dal Vescovo. Le porte saranno aperte a tutte e a tutti. Meglio sarebbe se lo fossero anche i cuori: è bello vedere mani che prima si tendono una verso l’altra e poi si stringono, più desiderose di conoscersi che di temersi. Ma è stata anche la settimana dell’immane polemica sulla scuola di Pioltello, periferia Est di Milano, che ha scelto tra i tre giorni di vacanza che ogni istituto può aggiungere al calendario quello della fine del Ramadan, la festa forse più importante dell’anno per chi professa la fede musulmana. E in quelle classi sono il 40 per cento degli allievi. Speriamo che a Biella le lingue tacciano. E, se fosse possibile, che gli occhi guardino come fanno le nuove generazioni ad andare d’accordo.