Guida al parcheggio dell'ospedale
Da domani, al termine di un iter durato anni, si pagherà la sosta all’ospedale di Biella. O meglio, per questa circostanza, di Ponderano visto che è il Comune sul cui territorio è sorta la struttura a gestire l’operazione e a incamerare gli introiti, una scelta partita con la precedente amministrazione guidata dall’attuale assessora regionale Elena Chiorino (Fratelli d’Italia) e proseguita con l’attuale sindaco Roberto Locca (lista civica vicina al centrosinistra). Il costo è di un euro dal trentunesimo minuto di sosta fino alla ventiquattresima ora. Poi si prosegue, in caso di soste più lunghe, con un euro al giorno. Come funzionerà? Ecco una piccola guida.
L’accesso al punto 1 (vedi mappa) è quello che probabilmente sarà più usato. È quello che arriva direttamente dalla rotonda di corso Casalvolone-corso 53° Fanteria, il principale in entrata da Biella. Si trova svoltando a sinistra alla seconda rotonda, già nel perimetro dell’ospedale. Avrà una sbarra in entrata, che si apre ritirando il biglietto un po’ come accade nel posteggio sotterraneo all’Esselunga, e una in uscita che si aziona una volta inserito il biglietto vidimato dopo il pagamento. Dà accesso ai posti auto più vicini all’ingresso principale, compresi quelli per persone con disabilità le quali, per il momento, dovranno comunque prendere il biglietto e pagare.
Accadrà lo stesso per l’accesso al punto 2, quello della strada che parte dalla carreggiata sud di corso Casalvolone e costeggia il rudere mai finito del laboratorio di sanità. Qui le sbarre sono all’altezza dell’unica porzione di parcheggio sul territorio di Biella il cui consiglio comunale, con una vecchia mozione, chiese che restasse gratuita. L’ingresso alla fetta di piazzale prima della sbarra per il pagamento è però, per ora, chiusa. Secondo le intenzioni di gestore del parcheggio e del comune di Ponderano, dovrebbe essere riservata alle vetture delle associazioni di volontariato, le quali riceveranno un lasciapassare per l’accesso gratis proprio come i dipendenti dell’ospedale e delle aziende che lavorano a servizio della struttura sanitaria.
L’accesso al punto 4, quello che arriva dalla Biella-Santhià e da regione Alberetti, partendo dal negozio Obi, è a sua volta riservato ai soli mezzi autorizzati. C’è la sbarra ma non si apre ritirando un biglietto ma con una tessera magnetica. Da qui i cittadini non potranno più passare né in entrata né in uscita. Il comune di Ponderano ha già disposto la segnaletica provvisoria.
Al punto 3 le sbarre sono poste oltre l’accesso al pronto soccorso e un piccolo posteggio riservato ai visitatori dell’obitorio. Danno accesso al piazzale che sta sul retro dell’ospedale.
Le casse automatiche sono accanto a un piccolo edificio bianco prefabbricato al punto 5, ovvero di fronte al principale accesso pedonale all’ospedale, dall’altro lato della strada rispetto all’ingresso. Le postazioni sono due, non tantissime considerando il flusso di persone che ogni giorno entra ed esce da quella porta. Da domani il sistema entrerà in funzione e si vedrà quali cose andranno subito a regime e quali avranno bisogno di modifiche. La possibilità di fare entrare gratis le persone con disabilità sarà certamente una delle prime a cui mettere mano.
Ipse dixit
“Il mio ricordo di Oropa è legato al santuario, è stato una scoperta inimmaginabile. Poterci passare la notte e affacciarsi fuori è come essere dentro un planetario”
(Giovanni Bruno, giornalista e direttore di Sky Sport, al talk show di Bielmonte con l’ex campione del mondo di ciclismo Alessandro Ballan e il telecronista di Eurosport Riccardo Magrini)
Il mercato compatto
È un processo durato più di cinque anni, come ha dichiarato a Eco di Biella Michelangelo Trotta, uno dei portavoce degli ambulanti, a testimonianza di quanto sia stato faticoso. Ma oggi il riordino del mercato di piazza Falcone inizia una tappa che potrebbe davvero essere quella finale: i commercianti potranno presentare la loro richiesta per occupare uno spazio meno periferico scegliendo tra quelli che, nel corso del tempo, si sono liberati a causa delle attività cessate perché i titolari sono andati in pensione o hanno scelto di fare altro. È una questione visiva e anche commerciale: i banchi raggruppati sono più facili da trovare e, allo sguardo, non danno la sensazione di abbandono che un mercato con i posti vuoti inevitabilmente lascia. Nella porzione di piazza rimasta libera, nella porzione più a sud, saranno creati parcheggi «che male non fa» aggiunge Trotta. «In un secondo momento saranno anche collocate delle fioriere per separare la zona per il posteggio delle auto da quella del mercato». Sono parole di soddisfazione anche quelle dell’assessora al Commercio Barbara Greggio (Lega): «Un mercato ordinato è bello da vedere sia per i cittadini sia per chi viene da fuori città. Il lavoro è stato lungo e faticoso ma il risultato ripagherà la fatica». I numeri dicono che piazza Falcone ha una capienza massima di 230 bancarelle mentre oggi nel mercato con più presenze, quello del lunedì, gli operatori sono 160. Sono ancora meno il giovedì e il sabato: 55 commercianti in meno rispetto ai 215 di 25 anni fa. «Siamo disposti in ordine sparso» ha dichiarato a La Stampa Carlo Pettinaroli, referente per gli ambulanti di Confesercenti «con voragini tra un banco e l’altro. È indispensabile un accorpamento che chiediamo fin dal 2017. Non è stata infatti questa amministrazione a dilatare i tempi, anche la precedente non ha concluso quanto iniziato».
Cosa succede in città
Oggi alle 20,30 a Cossato la rassegna “Meet the writer” del liceo del Cossatese porta alla sala Pizzaguerra di villa Ranzoni Riccardo Cucchi, storico radiocronista della Rai, che presenta il suo libro “Un altro calcio è possibile” a una platea di studentesse e studenti e non solo: i posti gratuiti possono essere prenotati a questo link
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 12
Eco di Biella Veleni sul pm dello staff di Delmastro
Martedì 13
Il Biellese Ospedale, tra sette giorni parcheggio a pagamento
La Stampa Ex ospedale, spazio ai “nomadi digitali”. Ma la Lega si spacca
Mercoledì 14
La Provincia di Biella La rivolta dei disabili: «Assurdo farci pagare il parcheggio dell’ospedale»
La Stampa Provincia, sos strade: la scure del Governo sul bilancio del 2024
Giovedì 15
Eco di Biella Che figura con il fratello di Peppino
La Stampa Nuova isola pedonale nel segno dell’antica strada dell’acqua
Venerdì 16
Il Biellese Appartamento in fiamme: tutto il palazzo evacuato
La Stampa Scuole e nuove iscrizioni, una scelta nel segno di ristorazione e turismo
Sabato 17
La Provincia di Biella Ex compagno la picchia, la butta giù dalle scale e la segrega in casa. Arrestato dai carabinieri
La Stampa Ritardi e poche corse: «Le ferrovie biellesi su un binario morto»
Domenica 18
La Stampa “Bloccate la multisala”: in consiglio è scontro sul polo dello svago