Ha vinto LVI

Benito Mussolini a Biella nel 1939 (foto Istituto Luce/Ministero della Cultura)

Magari un brividino di soddisfazione avrà percorso, ovunque essa si trovi, l’anima bigia di Benito Mussolini al sapere che ottant’anni e qualche ora dopo la sua fucilazione gli resta la piccola soddisfazione di essere ancora cittadino onorario di Biella. Ieri sera, alle 22 e dintorni, il consiglio comunale ha bocciato la mozione figlia di un’iniziativa del comitato M come Matteotti e presentata in aula dal Partito Democratico. Scontatucci gli schieramenti dei favorevoli e dei contrari: dieci sì in aula dal centrosinistra tutto, Movimento 5 Stelle incluso, e dai centristi civici di Buongiorno Biella e CostruiAmo Biella, diciassette no di Fratelli d’Italia, Forza Italia, lista civica Gentile, astensione delle due consigliere della Lega che poi hanno votato no come la maggioranza alla seconda proposta, conferire quell’onorificenza a Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista ucciso a botte dai fascisti che poi nascosero per qualche giorno il cadavere, e a Iside Viana, la dissidente candelese che invece morì di malattia in carcere dove scontava la pena di essere contro il regime.