I bus senza gli autisti
Ieri sono state soppresse 21 corse dei bus dell’Atap, l’azienda municipalizzata dei trasporti pubblici su gomma, tra le province di Biella e di Vercelli. Gli ultimi cinque annunci sul sito internet dell’azienda riguardano proprio corse a cui si è dovuto rinunciare. La ragione è spiegata da un’altra pagina web, ben evidenziata da un bollino rosso-allarme: mancano gli autisti. «Per quanto Atap» si legge nell’annuncio agli utenti «si sforzi di garantire la copertura totale dei servizi programmati impiegando tutto il personale a disposizione, con ampio ricorso a prestazioni straordinarie, e nonostante l’impegno volto al reclutamento di nuovi conducenti, l’attuale situazione risulta oggettivamente critica». A spiegare più nel dettaglio i termini del problema a Newsbiella è stato il presidente di Atap Vincenzo Ferraris: «Non ci sono più autisti. Prendere la patente per guidare il bus ha un costo folle, senza contare tutte le varie visite che servono. E poi per quanto riguarda il nostro territorio, in mancanza di personale, quello che c'è deve fare turni lunghi e capisco che non è il massimo. Solo che non trovandone non possiamo fare diversamente». Oggigiorno prendere la patente D e la cosiddetta Cqc (la carta di qualificazione del conducente, necessaria per poter lavorare) ha un costo che varia tra i 1300 euro circa ai 5mila euro se chi prova a mettersi in regola con tutta la documentazione ha meno di 23 anni, una condizione che raddoppia anche le ore di corso, da 140 a 280, per il conseguimento di tutti i permessi per mettersi alla guida. L’appello dell’azienda è rivolto anche al mondo della politica, perché renda le procedure più rapide ed economiche. Quello all’utenza è di essere pazienti: «Nel formulare le nostre scuse per i disagi che l’emergenza determina, desideriamo garantirvi che i nostri uffici risultano costantemente impegnati per definire un’organizzazione quotidiana dei servizi che minimizzi il numero di corse soppresse ed i disagi all’utenza». Chi avesse dubbi sull’effettiva “sopravvivenza” del bus che vorrebbe prendere, può consultare il sito di Atap dove gli avvisi vengono pubblicati in tempo reale, anche se spesso quasi all’ultimo momento quando si è a conoscenza dell’assenza di un autista. «Sono 200 per 180 corse quotidiane» ha detto ancora Ferraris a Newsbiella. «Se uno prende un raffreddore la corsa affidata a quella persona, visto che non ci sono scorte, non può partire. Ci spiace, stiamo facendo i salti mortali, abbiamo ancora bandi aperti, ma non arrivano persone che vogliono fare questo mestiere».
Ipse dixit
“A Cittadellarte, la mia fondazione vicino Biella, sviluppiamo delle attività con le aziende perché chi va in pensione possa frequentare una scuola di ripartenza per occupare al meglio il tempo libero. Non ha senso starsene a casa sul divano. Le persone poco impegnate devono interessarsi a fare qualcosa per la società. E io stesso provo a esserlo con la mia arte”
(Michelangelo Pistoletto, dall’intervista che ha aperto le pagine di cultura di ieri su La Stampa)
A teatro con Elio e Geppi
Nove spettacoli in abbonamento con Elio, senza le Storie Tese ma con un repertorio-omaggio a Enzo Jannacci, con Geppi Cucciari e il monologo al femminile firmato dal compianto Mattia Torre, e anche con un attore di musical biellese come Michel Orlando, nel cast di Elvis: ecco i titoli della stagione teatrale 2023/2024, presentata lunedì sera nell’atrio della Biblioteca Civica. La sede è stata un ripiego figlio dell’indisponibilità del teatro Sociale, quasi pronto a veder partire i lavori attesi da mesi, che costringeranno la stagione stessa a dipanarsi al teatro Odeon di via Torino. Ma ci sarà anche uno spettacolo al Biella Forum: l’impresa di riempire le gradinate del palazzetto sarà affidata al comico romano Enrico Brignano con il suo “Ma… diamoci del tu” in cartellone il 20 gennaio. Per il resto sono compresi nell’abbonamento gli Oblivion (30 novembre), il testo “Coppia aperta… quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame portato sul palco da Chiara Francini e Alessandro Federico (11 dicembre), “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo diretto e recitato dal suo erede Geppy Glejieses (9 gennaio), Elio che canta Jannacci il 16 gennaio, Cesare Bocci e Galatea Ranzi in “Il figlio” (6 febbraio), ancora Napoli con Francesco Paolantoni (26 febbraio), il monologo “Perfetta” scritto da Mattia Torre che Geppi Cucciari ha già portato sugli schermi di Raiplay in estate (22 marzo), l’omaggio a Raffaella Carrà di Beatrice Baldaccini (4 aprile) e il musical Elvis il 18 aprile. Fuori abbonamento, oltre a Brignano e ai già annunciati Nino D’Angelo, Angelo Duro, Filippo Caccamo e Francesco Cicchella, si uniscono i soliti Legnanesi, il Sunset Gospel Choir nella settimana di Natale, l’omaggio a Lucio Battisti e il cabaret di Luca Ravenna a marzo. I biglietti saranno acquistabili via web dalla biglietteria digitale de Il Contato del Canavese, la società che gestisce la stagione teatrale per conto del Comune. Restano attivi anche i punti vendita tradizionali: a Biella da Cigna Dischi (via Italia 10) e Paper Moon (via Galimberti 37).
Cosa succede in città
Oggi alle 10 al Piazzo la mostra “Banksy, Jago, TvBoy” seguirà l’orario festivo del sabato e della domenica: palazzo Ferrero e palazzo Gromo Losa saranno quindi aperti fino alle 19 per consentire di visitare l’esposizione dedicata all’arte da strada. Biglietti a 13 euro, ridotti a 10
Oggi alle 17 a Biella si assegna la Supercoppa di pallavolo maschile al Forum, in cui sono previsti più di quattromila spettatori. Si giocheranno il trofeo le due vincitrici delle semifinali di ieri ovvero Sir Susa Vim Perugia (3-1 ai campioni d’Italia dell’Itas Trentino ieri) e Lube Civitanova (3-0 ai vincitori della Coppa Italia di Piacenza). Per chi non avesse il biglietto, è garantita la diretta tv gratis su RaiSport al canale 58
Numb3rs
Ha superato quota 2mila nel secondo fine settimana di apertura il numero di visitatori della mostra Banksy, Jago, TvBoy del Piazzo, un numero a cui ha contribuito anche Pau, alias Paolo Bruni, cantante aretino dei Negrita ma anche artista con opere presenti nei saloni di palazzo Gromo Losa e palazzo Ferrero. Con lui ha visitato la mostra anche l’intera band, accolta dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Michele Colombo. È una partenza-sprint che non si vedeva in città dal 2016 quando le stesse sedi al Piazzo ospitarono la monografia dedicata al premio Nobel Dario Fo, primo omaggio in Italia poche settimane dopo la sua scomparsa. Allora furono 2.200 i visitatori nei primi nove giorni di apertura e 3.634 in totale nei diciotto giorni in cui le opere dello scrittore, attore e artista milanese furono ospiti a Biella. L’obiettivo della Fondazione Crb per “Banksy, Jago e TvBoy” è di arrivare al 1 aprile, giorno di chiusura, con almeno ventimila presenze. Per dare un termine di paragone, le settimane in cui la Venere della scuola botticelliana fu ospite al Museo del Territorio in prestito dalle Gallerie Sabaude di Torino in restauro, totalizzarono 6.376 visitatori.