I numeri del lavoro precario
«C’è un nesso stretto» ha detto la neosegretaria del Partito Democratico Elly Schlein pochi giorni fa a Firenze «tra la crisi della natalità e la precarietà che colpisce soprattutto i giovani e le donne. Come si fa, infatti, a costruirsi un futuro dignitoso con salari così bassi e contratti così precari?». Il nesso non è dimostrabile nemmeno in una provincia come Biella dove il calo delle nascite è una costante consolidata da anni, ma la predominanza del lavoro precario lo è. Lo ha sottolineato la Cgil biellese usando le cifre del 2021, le ultime complete e disponibili: le assunzioni a tempo determinato o in apprendistato, rimarca il sindacato in una delle sue immagini di presentazione della manifestazione del 13 maggio a Milano, sono state in provincia l’86,5% di quelle totali. Scavando giusto un pochino più a fondo nelle cifre, si ottiene il peso di quelle a tempo indeterminato. Sono state il 13,5% delle 20.293 complessive. Spicca il vistoso calo (-84,7%) di quelle di chi ha meno di 29 anni, l’età in cui si dovrebbe provare a pensare a futuro, famiglia e figli, e questo nonostante il 2020 che, con la pandemia ai suoi massimi, avrebbe dovuto segnare il punto più basso. Gli e le under 30 che hanno ottenuto un contratto stabile sono stati dunque 219, pari all’1,1% sul totale di chi ha avuto un lavoro di qualsiasi tipo durante l’anno. Nel 2021 le madri con meno di 30 anni che hanno dato alla luce un bambino sono state poco più di una su quattro.
Ipse dixit
¿Sabes qué es lo mejor de estar en Italia? Haz tu maleta para volver a España.
(Traduzione: Sai qual è la cosa migliore di stare in Italia? Preparare la valigia per tornare in Spagna)
(Enrico Cavallini, componente del coordinamento provinciale biellese di Fratelli d’Italia, in un post Facebook)
Per la Biellese un -1 e un -10
È rimandato ai playoff del campionato di Eccellenza il tentativo della Biellese di tornare almeno in serie D, la più alta tra le categorie riservate ai dilettanti nel calcio maschile e la quarta divisione nazionale. La promozione diretta è andata ai novaresi dell’Rg Ticino che nell’ultima giornata hanno mantenuto il vantaggio vincenco 4-0 in trasferta sul Venaria, mentre i bianconeri hanno vinto il derby con il Città di Cossato per 3-1. L’avversaria nel primo turno dei playoff è l’Accademia Borgomanero. La Biellese affronterà gli avversari con dieci tifosi in meno. Sono quelli colpiti da Daspo, il divieto di partecipare a manifestazioni sportive, dopo la partita giocata a Verbania. Dicono le cronache che in una gradinata non presidiata dalle forze dell’ordine le frange più accese delle tifoserie sono venute a contatto e alle mani, o meglio alle cinture, sfilate dai passanti e usate per minacciare e colpire. L’arbitro fu costretto anche a sospendere la partita in attesa della polizia. Dopo i Daspo arriveranno anche i procedimenti penali: sono stati denunciati in tredici, un totale fatto anche di tifosi verbanesi. Nonostante una media spettatori piuttosto bassa, al punto che il campo di corso 53° Fanteria basta senza dover ricorrere alle gradinate del vecchio La Marmora-Pozzo, i problemi di ordine pubblico sono più frequenti di quanto la categoria possa far pensare: nel marzo dell’anno scorso i Daspo furono quattro per un caso di “fuoco amico”. Gli ultras diedero l’assalto alla rete di recinzione per contestare l’allora allenatore e il presidente Luca Rossetto, tuttora in carica, che quel giorno fu durissimo con i sostenitori: «Spettacoli come questo sono una vergogna per la società e per la città di Biella, che merita calcisticamente la Terza categoria».
Cosa succede in città
Oggi alle 15 a Biella il gruppo spontaneo giovanile Nientedafare organizza il primo workshop in preparazione della open night del 12 maggio. Ragazze e ragazzi sono invitati a portare materiali, mobili e oggetti da riparare. Due artigiani insegneranno come fare. Il ritrovo è all’accademia Unidee di via Serralunga, nell’area di Cittadellarte
Oggi alle 18 a Biella Mara Morini, docente di scienze politiche e internazionali all’Università di Genova, sarà l’ospite dei “Dialoghi con la modernita” del centro di documentazione Adriano Massazza Gal. L’appuntamento è nella sala convegni della Cgil in via La Marmora o in diretta Facebook sul profilo della Camera del Lavoro biellese.
Oggi alle 21 a Ronco si apre il ciclo serale del corso di tornio zen, per imparare a lavorare l’argilla per creare vasi e insieme trarne benefici per la propria mente. Insegnano Diana Callea e Valeria Tonella. Informazioni al 340.7090186.
La foto del giorno
Questo adesivo è ancora in piena evidenza sulla vetrina accanto all’ingresso del negozio Kik di Vigliano, al centro commerciale Bennet. A carico delle sei dipendenti del negozio è stata aperta nei giorni scorni, con comunicazione ai sindacati, la procedura di licenziamento collettivo. Il punto vendita, secondo le previsioni della filiale italiana dell’azienda tedesca, chiuderà a luglio così come quello di Vercelli con altre sei lavoratrici.