I polli arrosto
Se io mangio due polli arrosto e tu nessuno, la media dice che ne abbiamo mangiato uno a testa: il vecchio detto spiega perché, a volte, bisogna diffidare delle statistiche pure e ricorda quanto sia opportuno guardare bene dentro a quei numeri. Ma sembra anche la miglior spiegazione alle contraddizioni del Biellese che emergono dalla classifica della qualità della vita, irrinunciabile appuntamento di fine anno con Il Sole 24 Ore. Biella si piazza al 50° posto in classifica generale, esattamente a metà tra i 107 capoluoghi di provincia passati al setaccio. Ma, come nei polli arrosto, il risultato è frutto della media tra il primato nazionale nella graduatoria riferita a ricchezza e consumi e le posizioni di assoluta retroguardia che fanno riferimento a demografia, età media, ma anche ad altri parametri più strettamente legati all’economia. Più nel dettaglio, Biella è prima in una classifica parziale: è la provincia con meno pensionati con il cosiddetto reddito a basso importo (inferiore al minimo di 598,61 euro mensili) che sono il 5% del totale contro una media nazionale del 9,2%. Due sono i secondi posti: 3.621 euro all’anno in consumi di beni durevoli (l’auto o il computer per esempio, e non il cibo) sono quasi mille in più della media nazionale e l’inflazione ferma a zero da settembre 2023 allo stesso mese di quest’anno, anche se osservando i soli generi alimentari il tasso è dell’1% di rincaro dei prezzi e la posizione è la 32ª in Italia. Sull’altro piatto della bilancia ecco il 52° posto per la percentuale di Isee (l’indicatore standard del reddito familiare) sotto i 7mila euro annui sul totale di coloro che lo hanno calcolato. Sono il 32%, dato in linea con la media nazionale del 33%. Ed ecco, soprattutto, il penultimo posto in Italia per le ore di cassa integrazione richieste, sintomo di un sistema economico che sta vivendo un momento complicato. Inoltre non c’è brillantezza nel prodotto interno lordo procapite: +1% e 78° posto nella crescita anno su anno (la media nazionale è +2%), 29mila euro e 55° posto per il Pil procapite (29.300 è la media nazionale). I risultati sono lusinghieri per il costo di affitti e di acquisto di case: 18% di incidenza sul reddito medio per le locazioni di un immobile e 18° posto, 47 mesi di stipendio per comprare un alloggio, 20 in meno della media nazionale. Ma sono anche il sintomo di un mercato immobiliare dove l’offerta è superiore alla domanda e i prezzi sono tra i più bassi d’Italia. E poi c’è la distribuzione disomogenea del reddito: Il Sole 24 Ore l’ha calcolata attraverso i quintili, ovvero le cinque fasce in cui si suddivide la popolazione in base al reddito, dal 20% che ha introiti più bassi al 20% che li ha più alti. Il rapporto tra i due è un indice di disuguaglianza: più il valore è basso, più è grande la distanza tra chi guadagna tanto e chi poco: Biella è al 54° posto, peggiore del Piemonte e preceduta nel nord-ovest locomotiva dell’economia solo da Lodi, Cremona e Imperia. Proprio sulla disuguaglianza si concentra il solo commento rilasciato ai giornali finora, quello del presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo a Il Biellese: «Possibile che siamo primi per ricchezza e spesa quando in realtà assistiamo a un generale peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie? Nel mio ruolo di sindaco assisto a un incremento delle situazioni di estrema difficoltà che impattano violentemente sui servizi sociali. Cresce la richiesta di intervento per i beni di prima necessità, un dato che trova conferma anche dalle parrocchie. La spiegazione credo sia nel fatto che esistono ancora nel Biellese grandi patrimoni che però non sono reinvestiti sul territorio».
Ipse dixit
“Insieme condividiamo l’impegno a valorizzare le persone e i luoghi che hanno scritto pagine indelebili della nostra storia. Attraverso questa collaborazione vogliamo creare un ponte tra passato e futuro, onorando le tradizioni mentre guardiamo avanti con fiducia e innovazione”
(Riccardo Giovannini, amministratore delegato delle Tenute Sella, annunciando l’intesa con l’associazione nazionale Alpini con le bottiglie speciali di vino etichettate “Pionieri”)
Fare le cose per gli altri
A Cossato c’è un distaccamento dei vigili del fuoco della provincia, ospitato in uno stabile di proprietà del Comune. È un servizio per almeno undici centri del Biellese orientale e per 28mila abitanti circa, ma a occuparsene è Cossato tutta da sola. Ed è una situazione di cui il sindaco Enrico Moggio è un po’ stufo. I suoi virgolettati, ripresi da La Stampa, arrivano da un botta e risposta in consiglio comunale con il componente dell’opposizione Stefano Revello: «Servirebbe più attenzione anche da parte degli altri Comuni che hanno la fortuna di avere a loro disposizione questo distaccamento. Tutti dovrebbero dare una mano in base alle proprie disponibilità, anche solo con mille euro». Invece non sembra che succeda, a sentire Moggio e i suoi conti: negli ultimi tempi, stando ai conti del sindaco, Cossato ha investito da sola 5mila euro per elettrificare i portoni esterni della caserma, 50mila euro per rimetterla a nuovo e si è cercato di ottenere, attraverso un bando, un ulteriore finanziamento di 20mila euro. Il tema non è nuovo e riguarda tutti i casi in cui i centri più grandi finiscono per dare un servizio anche a quelli limitrofi che, magari, quel servizio non ce l’hanno. Accade spesso con gli asili nido. La baricentrica Biella, già ai tempi del sindaco Gianluca Susta, aveva lanciato l’idea di far compartecipare alle spese i Comuni confinanti i cui residenti usufruissero delle strutture del capoluogo. Ma non ebbe fortuna. Il ripiego è mettere oltre la soglia massima le tariffe dei servizi per chi abita altrove: Biella lo fa da anni proprio con gli asili nido, l’ha imitata nell’ultima revisione al rialzo delle rette anche Valdilana.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella apre l’edizione prenatalizia del mercato di Let Eat Bi, iniziativa legata a Cittadellarte per promuovere i prodotti alimentari naturali e del territorio. Le bancarelle in via Serralunga saranno a disposizione per comporre cesti natalizi fino alle 13,30. Ci saranno bevande calde e una lettura condivisa del libro “In difesa del cibo”
Oggi alle 16 a Cossato il ciclo degli “Incontri del pomeriggio” dell’università popolare UpbEduca propone una conversazione sul Natale nell’età vittoriana partendo dai libri di Charles Dickens. Guida la conferenza Antonella Stefanuzzi. L’appuntamento è nella sede di via Martiri della Libertà, l’ingresso è libero
Oggi alle 20,45 al Piazzo il calendario dei concerti dell’Accademia Perosi porta a palazzo Gromo Losa il Trio Palladio: in programma musiche di Schubert e Vasks. Biglietti a 15 euro, ridotti a 10 per gli Under 30 e a 5 per gli Under 12
Oggi alle 20,45 a Biella torna la stagione teatrale all’Odeon con “La strana coppia”, classica commedia di Neil Simon, interpretata da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. Biglietti da 25 a 34,50 euro ancora disponibili a questo link
Oggi alle 21,15 a Candelo c’è la seconda serata con Francesco Guccini e il film-concerto “Fra la via Emilia e il West”, versione restaurata dell’esibizione registrata a Bologna quarant’anni fa. Biglietti tra 8 e 10 euro
Numb3rs
Sono 7 (di 17) i milioni di euro che Oropa ha ricevuto come prima fetta del finanziamento del ministero della Cultura per lavori assortiti di rimessa a nuovo. Saranno utilizzati per un nuovo centro di accoglienza di turisti e pellegrini: verrà realizzato nell’ex sede del ristorante Croce Rossa, sulla sinistra prima della scalinata di accesso al chiostro della basilica antica. Sarà dotato di sportello per gli arrivi e le partenze di chi pernotta in una delle stanze del santuario, di aree attrezzate per mostre e incontri e di spazi comuni “da albergo”, con un angolo dedicato ai bambini e uno per l’attività fisica con tapis roulant, cyclette e attrezzature da palestra. L’altra parte del primo finanziamento verrà spesa per adeguare gli impianti di riscaldamento: «Oggi» ha spiegato a Il Biellese l’amministratore delegato di parte laica Giancarlo Macchetto «una persona passa camera per camera a spegnere i termosifoni. Installeremo un sistema di gestione centralizzato». Gli altri dieci milioni arriveranno in due “rate” nei due anni a venire. L’annuncio, in realtà la conferma e il primo passo avanti di qualcosa che già era nero su bianco, è stato dato lunedì mattina a palazzo Oropa con una certa enfasi: alla conferenza stampa hanno partecipato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, la vicepresidente della Regione Elena Chiorino e il sindaco Marzio Olivero, ovvero la “catena amministrativa” di Fratelli d’Italia da Roma a Biella passando per Torino.
Quando si sbaglia si corregge e si chiede scusa
Ieri 6aBiella ha “declassato” un sindaco. Ma era un classico lapsus, che avviene quando si pensa a un nome e se ne scrive un altro: al forum per la mobilità sostenibile in provincia svoltosi lunedì sera a Cittadellarte non ha partecipato “l’assessore Marzio Olivero” ma l’assessore (davvero) ai Trasporti della città di Biella Edoardo Maiolatesi. In ritardo (come un qualsiasi treno) correggiamo e chiediamo scusa.