I preferenziani
Questa è la classifica di chi ha preso più di cento preferenze alle elezioni comunali a Biella nel 2019 con, tra parentesi, il partito, lista e coalizione a cui appartenevano: Giacomo Moscarola (Lega, centrodestra) 338, Paolo Robazza (lista Gentile, centristi civici) 219, Pietro Barrasso (lista Gentile, centristi civici) 202, Luigi Apicella (Uniti per Biella, centristi civici) 178, Marzio Olivero (Fratelli d’Italia, centrodestra) 168, Diego Presa (Pd, centrosinistra) 163, Andrea Foglio Bonda (Buongiorno Biella, centristi civici) 161, Valeria Varnero (Pd, centrosinistra) 150, Livia Caldesi (Fratelli d’Italia, centrodestra) 144, Sara Gentile (lista Gentile, centristi civici) 143, Davide Zappalà (Fratelli d’Italia, centrodestra) 142, Benito Possemato (+Grande +Biella, centrosinistra) 136, Massimiliano Gaggino (Forza Italia, centrodestra) 135, Amedeo Paraggio (Forza Italia, centrodestra) 135, Mohamed Es Saket (Pd, centrosinistra) 129, Antonio Ramella Gal (Buongiorno Biella, centristi civici) 121, Riccardo Bresciani (Patto per il Biellese, centrosinistra) 118, Marta Bruschi (Pd, centrosinistra) 116, Abderrazak Karafi (lista Gentile, centristi civici) 114, Edoardo Maiolatesi (Forza Italia, centrodestra) 111, Adolfo Giordano (lista Gentile, centristi civici) 110. Sono 21, non un esercito, ma analizzare i loro risultati cinque anni dopo aiuta a capire qualcosa delle dinamiche di voto. Avere campioni di preferenze in lista serve a convogliare verso una coalizione e un candidato sindaco voti di persone indecise e non appartenenti in modo fedele a uno schieramento politico. Il miglior esempio arriva dallo schieramento che ha portato Dino Gentile con il suo raggruppamento civico al ballottaggio alle passate elezioni: nelle quattro liste che lo sostenevano solo un candidato è rimasto a zero preferenze, segno che tutti hanno coltivato il loro orticello, magari piccolo, per dare un contributo. Buongiorno Biella, che era in quella coalizione nel 2019 e che oggi corre da sola, ha avuto più voti di preferenza che voti di lista. Vuol dire che ha avuto una quota di elettori motivati a scrivere entrambi i nomi a sua disposizione accanto al simbolo, segno di una scelta sulla persona e non solo sullo schieramento. La Lega, per fare un esempio al contrario, ha avuto la maggioranza relativa dei consensi di lista ma le preferenze sono state circa il 20% rispetto ai voti espressi. Spostando lo sguardo all’8 e 9 giugno 2024, di quei ventuno campioni di preferenze ne sono rimasti meno in lizza e c’è anche chi ha cambiato partito o addirittura schieramento. Nel centrodestra sono rimasti quasi tutti i campioni, da Moscarola capolista della Lega a Caldesi e Zappalà per Fratelli d’Italia (Olivero è addirittura il candidato sindaco) che in più guadagna Amedeo Paraggio fino a Gaggino e Maiolatesi per Forza Italia. In più abbraccia nel suo schieramento alcuni dei nomi con più consenso legati a Dino Gentile, a partire dal tre volte candidato sindaco. Porterà con sé anche Mohamed Es Saket, strappato al centrosinistra, e la figlia Sara Gentile. Perde però due campioni di consenso come Paolo Robazza e Pietro Barrasso, a cui si aggiunge Federico Maio (95 preferenze nel 2019) che sono rimasti fuori dai giochi, anche perché spiazzati dalla scelta di Gentile di rientrare con il centrodestra. Con Andrea Foglio Bonda invece arriva anche Luigi Apicella, il ristoratore di piazza San Paolo storico conquistatore di preferenze. Dati alla mano, chi ci rimette di più è il centrosinistra: i primi tre nella classifica delle scelte del corpo elettorale (Presa, Varnero, Possemato) non si sono ricandidati, il quarto (Es Saket) è passato a un’altra lista, la sesta è Marta Bruschi che corre come sindaca. Sono, calcolatrice alla mano, 694 preferenze da cercare altrove.
Ipse dixit
“Gentile ha scelto in questo quinquennio di fare un percorso amministrativo civico, non con il centrodestra ma neppure con la sinistra. Ben diverso da non essere un uomo di centrodestra. I suoi valori sono sicuramente riconducibili ai nostri valori. Quindi il rientro nella coalizione di centrodestra è semplicemente una conferma e un ritorno a casa”
(Alessio Serafia, segretario provinciale di Forza Italia, a Il Biellese)
I cambiabandiera
Scorrendo gli elenchi di nomi nelle liste elettorali, si trovano numerosi casi di cambio di partito o addirittura di schieramento. Uno è già stato menzionato poco sopra: Mohamed Es Saket, autorevole componente della comunità dei biellesi di origine marocchina, si candiderà con Dino Gentile e il centrosinistra dopo due tornate elettorali, con tanto di elezione a palazzo Oropa, con il Partito Democratico. Aveva lasciato il suo gruppo in consiglio già durante la legislatura: «Non ci sono idee e visioni per il futuro» disse, abbandonando per iscriversi al gruppo misto. Si parlò, senza conferme, di un suo disagio, da musulmano osservante, verso le posizioni sui diritti civili del Pd. Anche Amedeo Paraggio, eletto con Forza Italia, era passato a Fratelli d’Italia in corso di legislatura e con loro si ripresenterà. Nella pancia delle varie compagini si trovano anche ex a volte doppi e tripli. Vanna Milani fu assessora nella giunta Gentile del centrodestra 2009, con la statua di Alberto da Giussano con la scrivania da leghista fedele. Poi ci ha riprovato con Fratelli d’Italia. A questo giro anche lei è con Dino Gentile. Roberto Desirò uscì dalla Lega in fortissima polemica con il gruppo dirigente dopo averla anche rappresentata in consiglio comunale. Oggi è con Forza Italia. Ci sono vistosi cambi di maglia nella lista CostruiAmo Biella che appoggerà la corsa del centrista civico Andrea Foglio Bonda: il primo nome è quello di Teresa Barresi, già assessora di centrosinistra della giunta Cavicchioli, il secondo è di Luca Pradovera, alle elezioni passate nelle liste di Fratelli d’Italia. Hanno sostenuto Cavicchioli nel 2019 anche una discreta parte degli altri candidati, compresa la militante radicale Federica Valcauda, in lizza anche alle Europee con la coalizione guidata da Carlo Calenda. Un acquisto di peso dell’altra lista a sostegno di Foglio Bonda, Buongiorno Biella, è quello di Luigi Apicella, sempre presente alle ultime tornate elettorali e sempre autore di risultati sopra la media per chi si candida fuori dalle liste di partito: nel 2009 fu il consigliere più votato nel centrodestra, nel 2014 fece da solo e al secondo turno offrì appoggio esterno al centrosinistra e a Marco Cavicchioli, nel 2019 organizzò una lista in coalizione con Dino Gentile.
Cosa succede in città
Oggi alle 15 circa a Roma il tennista biellese Stefano Napolitano affronta il terzo turno degli Internazionali d’Italia a Roma contro il cileno Nicolas Jarry, numero 23 al mondo (mentre Napolitano è alla posizione 125). Si giocherà sul campo centrale del Foro Italico. La diretta televisiva è a pagamento e via satellite sui canali Sky
Oggi alle 18 a Biella si chiude la stagione delle partite di serie A femminile di calcio allo stadio La Marmora-Pozzo con Juventus-Roma, penultima giornata del girone scudetto. Le giallorosse sono già certe della vittoria del titolo, bis del 2023 mentre le bianconere hanno già in tasca la qualificazione alla prossima Champions League
Oggi alle 20 al Piazzo il pianista biellese Federico Gad Crema, direttore artistico dell’Oropa music festival, proporrà un’anteprima dell’edizione 2024 con un concerto nella sala convegni di palazzo Gromo Losa in cui eseguirà musiche di Chopin, Bach e Beethoven. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Gaglianico si parlerà di calcio all’auditorium comunale con l’ex allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi e il suo assistente, il biellese Massimiliano Sigolo, ospiti della locale sezione dell’Aiac, associazione italiana degli allenatori di calcio
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni secondo i giornali locali
Lunedì 6
Eco di Biella Pogacar come Pantani alimenta leggenda di Oropa
Martedì 7
Il Biellese «Fumo all’aperto, Biella si adegui»
La Stampa Il Biellese saluta il Giro e adesso si prepara all’invasione degli Alpini
Mercoledì 8
La Provincia di Biella Da Napoli a Biella per truffare un’anziana, arrestato con gioielli per migliaia di euro
La Stampa Dighe e nuove opere, il Consorzio Baraggia in pressing sul Governo
Giovedì 9
Eco di Biella «Alpini, l’adunata vale 105 milioni»
La Stampa A palazzo Cisterna un polo dei giovani: “Rilanciamo il Piazzo”
Venerdì 10
Il Biellese Ospedale, vandalismo e furti nel parcheggio
La Stampa “Niente sconti ai disabili”: riesplode la polemica sulle zone blu in ospedale
Sabato 11
La Provincia di Biella Con la consegna delle liste ecco la pioggia di nomi di chi si sfida a Biella
La Stampa Alpini, da Vicenza a Biella il passaggio di consegne dell’adunata nazionale
Domenica 12
La Stampa Dai Comuni alla Regione la carica dei candidati alle elezioni di giugno