Una manifestazione di interesse è una sorta di appello delle pubbliche amministrazioni ad altre realtà, normalmente del mondo economico, per invitarle a partecipare, o a compartecipare, a un’opera o un servizio di interesse collettivo. Biella ne ha pubblicata una il 17 marzo con una scadenza che, per i tempi delle imprese – peggio – degli enti locali, corrispondeva a un battere di ciglia, il 2 aprile. L’obiettivo era trovare un “socio” per il progetto della casa per universitari da costruire accanto a Città Studi. Missione impossibile? Niente affatto, alla scadenza dei termini, nella casella di posta elettronica certificata del Comune non c’era solo una ma ben due offerte, con palazzo Oropa costretto a correre ancora per valutarle, scegliere la migliore e alla fine presentare il progetto al bando governativo che promette il 90 per cento di finanziamento alle proposte giudicate più interessanti.
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