Il blocchetto delle ricevute
La burocrazia in Italia ha vie più infinite di quelle di Nostrosignore. Un esempio è seminascosto in un paio di righe delle 32 pagine di relazione di fine mandato di Sonia Caronni, fino a pochi giorni fa garante per i diritti dei detenuti a Biella, incarico che ha ricoperto per otto anni. Raccontando dei progetti in carcere, Caronni parla di quello che insegna ai reclusi di via dei Tigli a coltivare un orto. Ha prodotto diecimila chili di frutta e verdura che hanno a lungo varcato le porte della casa circondariale per essere vendute all’esterno. A lungo ma non ora perché, come scrive Il Biellese, manca un blocchetto per le ricevute. Nulla di stupefacente per chi ha dimestichezza con il funzionamento delle pubbliche amministrazioni: quello che, in una famiglia o in un ufficio, si risolverebbe con una missione in cartoleria, in un ente pubblico diventa una questione di procedure, di albo dei fornitori, di uffici economato. E i progetti, compresi quelli belli, aspettano che le cose succedano non perdendosi nemmeno un passaggio di quanto le italiche lungaggini prevedono. Se questo particolare ha il sapore del tragicomico, in carcere ci sono problemi ben più rilevanti. Stanno nei numeri che Sonia Caronni ha presentato nella sua relazione, illustrata martedì al consiglio comunale: negli ultimi quattro anni di mandato le richieste d’aiuto che l’hanno raggiunta sono state 652 e, come scrive sempre Il Biellese, una su tre ha riguardato problemi di povertà, «il disagio economico e sociale» come precisa l’ex garante «o la mancanza di un lavoro o di una casa al momento della scarcerazione». Per dare una proporzione tra gli appelli in cerca di aiuto e la popolazione carceraria, in via dei Tigli i detenuti sono 422. Qui si nota un’altra curiosa interpretazione del concetto di capienza, anche questa a modo suo molto italiana: quella massima della casa circondariale di Biella è di 395 persone, ma il concetto di “massima” viene superato da quello di “capienza tollerabile” che per la struttura biellese è di 638 detenuti. C’è da chiedersi quanto siano sovraffollate le strutture che, come da ripetute denunce degli ultimi mesi, sono nettamente oltre entrambe le soglie di capienza.
Ipse dixit
“La caccia è una grande passione e chi la pratica lo fa con entusiasmo, investendo anche dei soldi e rispettando delle regole. Restare fermi settimane potrebbe essere un grosso guaio per il nostro movimento. Infatti speriamo che tutto, come sembra, si sblocchi rapidamente. Altrimenti anche noi inizieremo a presentare delle richieste di danni”
(Guido Dellarovere, biellese e presidente regionale di Federcaccia, commentando su La Stampa la sentenza del Tar che ha sospeso in via cautelativa la caccia in Piemonte, con la Regione che l’ha poi riaperta fermandola solo per quattro specie alpine)
I dettagli che sarebbe meglio tacere
Da qualche giorno rimbalza sui media locali una notizia di cronaca giudiziaria: c’è un uomo che risiedeva nel Biellese e che ora è ricercato in tutta Europa con tanto di mandato di cattura dell’Interpol. Forze dell’ordine e magistrati lo rivorrebbero in Italia per processarlo per un reato particolarmente odioso: abuso di minori. Andrà a giudizio anche la madre della ragazzina di cui, secondo le indagini, l’uomo ha appofittato per mesi: lei sapeva e non ha fatto nulla per fermarlo, secondo l’accusa. Fin qui la notizia senza dettagli, come hanno scelto di pubblicarla Il Biellese e La Provincia di Biella. Altri media locali sono stati meno prudenti: c’è il nome del ricercato, il luogo in cui risiedeva e in cui ha commesso gli abusi di cui è accusato, l’età della ragazzina sua vittima, perfino la giustificazione data ai carabinieri la prima volta che avevano trovato la minorenne a casa sua. Dettagli, in sintesi, che potrebbero consentire a qualche concittadino troppo curioso di identificare la vittima degli abusi che avrebbe al contrario diritto a un doppio diritto alla riservatezza e all’anonimato più assoluto: il primo è legato alla natura del reato, il secondo alla sua età. In più se, come risulta alla giustizia, il ricercato non è in Italia, rendere noti i dettagli non è nemmeno utile a raccogliere testimonianze o segnalazioni utili a ritrovarlo. In sintesi, non solo è inutile ma è potenzialmente dannoso per chi, di questa terribile vicenda, è già vittima.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Candelo è al Ricetto l’appuntamento mensile con il mercato della terra di Slow Food, con prodotti locali e naturali e, tra gli espositori, alcuni ospiti provenienti da Cogne. Nel pomeriggio andrà in scena il mercato del Rinascimento messo in scena da attrici e attori di Storie di Piazza. Le due partenze saranno alle 15 e alle 15,30 e all’arrivo ci saranno le note della Banda Solia. Prenotazioni al 327.4858731
Oggi alle 10 a Vigliano aprono le loro porte villa Malpenga, villa Era e il castello di Montecavallo per l’iniziativa Dimore DiVino voluta dal Fai: fino alle 18 i palazzi e le tenute agricole che li circondano saranno visitabili con il contorno di conferenze, masterclass, visite guidate e degustazioni. Il programma completo è a questo link
Oggi alle 10 al Piazzo apre le porte Fatti ad arte, la rassegna dedicata all’artigianato artistico ospitata da palazzo Ferrero, palazzo Gromo Losa e palazzo La Marmora. Il biglietto costa 7 euro e dà accesso anche alle mostre “Mistico primitivo” di Elisabeth Aro, “Un filo di storia” di Miniartextil, “Corto Raggio” di Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn e “L’arte del prototipo” di Giovanni Sacchi. L’esposizione chiude alle 20
Oggi alle 10 a Occhieppo Superiore parte la Strabau, passeggiata non competitiva a passo libero a cui gli amici a quattro zampe sono i benvenuti. Si parte da Villa Mossa dove dalle 8,30 si aprono le iscrizioni. Lungo il tragitto è prevista una tappa a Castellazzo con il rinfresco. Dopo il ritorno e il pranzo della Pro loco alle 15 istruttori cinofili certificati daranno una dimostrazione del loro lavoro
Oggi alle 10,30 a Brusnengo si celebra la giornata dell’emigrante, omaggio ai tanti abitanti del paese che in passato hanno cercato fortuna altrove: il ritrovo al cippo e la posa di una corona di fiori sarà davanti alla chiesa parrocchiale. Alle 12,30 c’è il pranzo in oratorio durante il quale sarà proiettato il corto “Un paese dove tornare” realizzato da Maurizio Pellegrini con i ragazzi che hanno aderito al progetto di Storie di Piazza. Alle 16 ci sarà la visita al museo dell’emigrante di Roasio
Oggi alle 10,45 a Candelo comincia la festa dell’uva del sorriso, con appuntamento alla vigna di via Campile 45 dell’associazione Ti aiuto io. Dopo la Messa sono in programma il pranzo a base di polenta e il pomeriggio musicale con il gruppo La Piola
Oggi alle 11,30 a Graglia la giornata della fratellanza e della pace porterà al santuario i rappresentanti delle comunità cristiane, musulmane, buddhiste ed ebraiche. Dopo la Messa del mattino i portavoce di ogni confessione leggeranno un messaggio di pace tratto dai testi sacri delle rispettive religioni. Dopo il pranzo alle 14,30 la giornata prosegue con un incontro al monastero buddhista di casale Campiglie con il maestro tibetano Drubpon Tsering Rinpoce
Oggi alle 15,30 a Strona parte la passeggiata musicale con le allieve e gli allievi del corso Suzuki di violino. Si parte dal municipio con ritorno e merenda alle 17. Ci sarà anche una camminata più lunga di 7 chilometri che partirà alle 13,30. La quota di partecipazione è di 10 euro, 5 per chi ha meno di 10 anni
Oggi alle 20 a Netro comincia l’ultima serata dell’Utuberfest Netreis con l’apertura della postazione gastronomica a base di birra e buon cibo. Alle 22 comincia la musica con The original fleimstaler oktoberfest live band
La domenica sportiva
Oggi alle 9 a Oropa parte la Vertikal Tovo, gara di corsa in montagna che prevede un chilometro secco di dislivello in 2,9 di percorso. Il record assoluto è inferiore a 36 minuti. Nel pomeriggio è in programma anche la minigara per bambine e bambini
Oggi alle 15 a Villeneuve la quinta giornata del campionato di Eccellenza di calcio maschile rimette la Biellese di fronte all’Aygreville, la stessa squadra che mercoledì sera l’ha eliminata dalla Coppa Italia. Il pareggio 2-2 è bastato dopo la vittoria dei valdostani in trasferta all’andata
Oggi alle 18 a Biella ricomincia anche per lo Zeta Esse Ti il campionato di serie C maschile di pallacanestro. La prima avversaria dell’altra squadra cittadina è il Venegono. L’ingresso al palasport di via Paietta è libero
Vota Rosazza
Il Fai biellese ha scelto di spingere un luogo del cuore tra quelli della provincia candidati nella classifica nazionale promossa dal Fondo per l’ambiente: in palio c’è una fetta del finanziamento messo a disposizione in collaborazione con la banca Intesa San Paolo, per il restauro e la valorizzazione. L’associazione ha selezionato le “fontane parlanti” di Rosazza, la serie di 26 fontane fatte costruire da Federico Rosazza, senatore del Regno d’Italia nell’Ottocento. «Sono disseminate per tutto l’abitato» si legge nel comunicato-appello del Fai «e sono denominate “parlanti” perché ognuna è corredata da una frase, da un motto o da simboli esoterici che “parlano” a chi vuole e sa ascoltare, scritte augurali e di saluto incise e definite dallo stesso Federico Rosazza in collaborazione con Giuseppe Maffei e annotate, tra altre curiosità, sui suoi quaderni di appunti, veri diari di vita di Federico». In oltre vent’anni dalla nascita dell’iniziativa hanno provato a scalare la classifica oltre 39mila luoghi in tutta Italia. Nell’edizione 2024/2025 i concorrenti biellesi, come ha calcolato nei giorni scorsi Eco di Biella, sono duecento. Per votare c’è un sito web apposta: il link di partenza è questo. Per ora le fontane rosazzesi sono intorno al 200° posto, prime comunque tra le candidature arrivate dalla provincia.