Il freddo e il bisogno
Il costo di un gesto di umanità è di 20 euro al giorno: è la stima di spesa per ogni persona senza fissa dimora accolta dal progetto Emergenza Freddo, la rete straordinaria messa in piedi ogni inverno da più di dieci anni a Biella per provare a dare un tetto a tutti coloro che non ne hanno un altro. Comprende l’accoglienza notturna, una cena calda, le docce, il lavaggio degli abiti, un kit di igiene personale ma anche la distribuzione di sacchi a pelo e indumenti invernali, il controllo della salute e l’avvio di percorsi di inclusione per fare sì che la condizione di essere senza una casa sia la più provvisoria possibile. Per il secondo anno consecutivo si è reso necessario alzare il numero di posti supplementari a disposizione: dovevano essere dieci in più rispetto a quelli del dormitorio pubblico. Ma alla prima sera del progetto, alla fine di novembre, gli operatori hanno assegnato tutti i letti quando fuori c’erano ancora venti persone in attesa. Così i posti in più sono diventati 22, nella speranza di non lasciare nessuno all’addiaccio. Per arrivare ad aprile i contributi pubblici non bastano, con i 15mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a sommarsi ai 35mila euro dei partner pubblici (Comune e consorzi socioassistenziali) e privati (a cominciare dalla Caritas). Per pareggiare i conti servono ancora 23mila euro da trovare attraverso una sottoscrizione che fa appello alla generosità dei biellesi: il conto bancario a cui effettuare le donazioni corrisponde all’Iban 02M0608522300000013890039 intestato all’Associazione La Rete. L’impatto sociale del femomeno sta nelle cifre dell’anno scorso: 102 persone hanno avuto accesso a dormitorio e accoglienza diffusa, che comprende i posti aggiuntivi che già si erano resi necessari l’inverno passato. La crescita rispetto al 2021/2022 è stata del +52%. Ancora più alta è stata la media delle persone accolte ogni sera, 36 contro le 21 dell’edizione precedente. Anche per chi, per sua scelta, ha preferito restare all’aperto c’è stata una mano tesa: un sacco a pelo adatto alle basse temperature per superare la notte con meno disagi possibili.
Ipse dixit
“Che ci sia o no una squadra di vertice, qui la passione non si spegne, al limite cova sotto la cenere. È successo a me nel 1994, quando debuttammo al palazzetto di via Paietta in B2 dopo aver acquisito il titolo sportivo da Garlasco: alla prima arrivarono 1400 spettatori, dopo quasi trent’anni senza la serie A. Oggi vedo persone che stanno soffiando su quelle braci sotto la cenere per tenerle accese e lo fanno portando avanti un progetto sano”
(Alberto Savio, ex presidente di Pallacanestro Biella, alla presentazione della Next Gen Cup, torneo giovanile tra le Under 19 delle sedici squadre di serie A che Biella ospiterà dal 26 al 29 dicembre)
Chiusa di notte
Riaprirà prestissimo ma a tempo parziale la funicolare del Piazzo: la verifica sulla rumorosità dell’impianto dice che i lavori eseguiti non sono bastati a far abbassare i decibel provocati dal passaggio delle cabine sui binari che sono ancora sopra i parametri massimi di legge nelle ore notturne. Quindi alle 22, come anticipa La Stampa nella sua edizione internet, l’impianto si spegnerà per riaprire solo la mattina dopo. Quello del rumore è solo uno dei problemi che il Comune ha provato ad affrontare dalla fine di luglio, quando una verifica periodica all’impianto ha imposto lo stop per questioni strutturali. L’amministrazione, dovendo per forza intervenire su quelle, ha incaricato anche un’impresa di cercare la soluzione al troppo rumore che già aveva suscitato le proteste di un abitante delle coste del Piazzo nel 2019, con tanto di visita di Striscia la Notizia, e una causa civile. Al collaudo dei giorni scorsi era presente anche il cittadino che ha citato in giudizio il Comune. Proprio lui aveva anticipato ai media che il risultato non era ancora stato raggiunto: tutto bene nelle ore diurne ma di notte ancora non era sufficiente, salvo rallentare la velocità delle cabine a un metro al secondo contro i 2,5 dell’andatura ordinaria. Davide Zappalà, assessore ai lavori pubblici di Fratelli d’Italia, esulta a metà: «Abbiamo comunque messo in salvo il milione e mezzo di finanziamenti regionali e intanto riapriamo l’impianto che collega il quartiere alto della città». Per non perdere il cospicuo finanziamento che aveva pagato il restauro portato a termine nel 2018, il Comune aveva tempo fino a domenica per presentare l’intera documentazione tecnica con gli avvenuti collaudi. Per la riaccensione dei motori, a questo punto, dovrebbe essere questione di pochissimi giorni. Quanto agli orari, è quasi un ritorno all’antico: il vecchio impianto, gestito dall’Atap e a pagamento, funzionava dalle 7 alle 24 con un ampliamento di orario fino alle 2 il venerdì e il sabato.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Candelo comincia l’ultimo fine settimana del Borgo di Babbo Natale, con il mercatino a tema in piazza Castello e tra le rue del Ricetto. Gli ultimi biglietti (interi a 6 euro, bambini gratis) sono in vendita a questo link. Gli organizzatori suggeriscono l’acquisto in anticipo per evitare il rischio di restare fuori
Oggi alle 10 a Sordevolo penultimo giorno del Mercatino degli Angeli nell’anfiteatro della Passione: alle 14,30 la consueta esibizione artistica del primo pomeriggio vedrà il corpo di ballo della scuola di danza L’Arabesque
Oggi alle 10 a Candelo parte la Corsa degli Elfi, appuntamento prenatalizio con il podismo a passo libero. Il via è nel piazzale del supermercato Conad e il percorso è di circa 5 chilometri. I proventi delle iscrizioni andranno al Fondo Edo Tempia
Oggi alle 15 a Biella c’è un ospite televisivo al centro commerciale Gli Orsi: Federico Fashion Style, parrucchiere del litorale romano reso famoso da una trasmissione di Discovery Real Time, inaugurerà un suo negozio temporaneo nel centro commerciale e sarà a disposizione per gli autografi
Oggi alle 15,30 a Biella le vie dello shopping natalizio nel centro storico saranno rallegrate dalle note della Marciapé Street Band fino alle 17,30
Oggi alle 16 a San Giovanni d’Andorno il santuario dedica il pomeriggio agli auguri natalizi con la Messa, la benedizione del presepe e dalle 17 il concerto del tenore Enrico Iviglia e della soprano Anna Delfino accompagnati dal pianista Giulio Laguzzi. L’ingresso è libero
Oggi alle 17 a Valdilana nella piazza del Centro Zegna si accenderà il grande albero di Natale: per i presenti panettone e vin brulé offerti dal nuovo locale Jeb al Centro, legato al birrificio artigianale della Panoramica Zegna
Oggi alle 17 a Gaglianico l’accensione dell’albero di Natale nella piazza della chiesa parrocchiale sarà il primo evento di un programma dedicato a Telethon. Ci sarà la merenda per i bambini offerta da Alpini e oratorio
Oggi alle 21 a Biella sarà il Duomo e non la chiesa di San Filippo la sede del concerto di Natale della banda Verdi. Il sodalizio cittadino diretto da Massimo Folli propone brani di Vinzon, Hazo, Balmages, Geisler, Verdi, Yeo e de Haan. Ingresso libero
Oggi alle 21 a Cossato il teatro comunale ospita un tributo a John Lennon dello Smallable Ensemble, supergruppo biellese che annovera tra gli altri il chitarrista blues Alex Gariazzo. Biglietti da 5 a 15 euro
Un ritratto per Gaza
C’è anche un fotografo biellese tra coloro che hanno aderito all’iniziativa “Portraits for Gaza”, ovvero ritratti per Gaza: Damiano Andreotti passerà qualche ora in uno studio di Milano in attesa di persone che hanno scelto di farsi ritrarre da lui. Il costo della stampa realizzata nella sessione, disponibile in tre formati, diventerà una donazione per uno dei quattro ospedali palestinesi scelti da Perimetro, una comunità che vuole narrare Milano e non solo attraverso la fotografia non nuova a iniziative solidali di questo tipo: un analogo progetto a favore dell’Ucraina portò a raccogliere più di 230mila euro. Andreotti annovera, tra i soggetti dei suoi lavori, Michelangelo Pistoletto: sono sue le immagini che si vedono nei “quadri specchianti” a Cittadellarte. Ma ci sono anche i personaggi che ancora vestono il marchio Fila, da Reinhold Messner a Bjorn Borg. La sua sessione a Milano sarà giovedì 14 dicembre all’Opificio 31 di via Tortona: si può prenotare un ritratto seguendo questo link. I fondi raccolti con l’iniziativa saranno girati ai quattro ospedali della striscia di Gaza finiti spesso nelle cronache delle ultime settimane per aver dovuto curare persone in condizioni di assoluta precarietà e sotto le bombe: «Abbiamo chiesto» spiega Perimetro sul suo sito web «come poter aiutare la popolazione civile supportando l’assistenza medica di emergenza delle associazioni e degli ospedali che stanno operando assicurando priorità assoluta alle vittime civili. La stima è che centomila persone rischino presto di non poter più ricevere cure».