Il giorno del Pride, i giorni prima del Pride
Parte oggi alle 15,45 dal parcheggio del palasport di via Paietta il Biella Pride, il corteo che nasce come espressione del mondo Lgbtqia+ e che si sta trasformando, anno dopo anno, in un manifesto di inclusività di chiunque si senta escluso dalla società. Il mondo gay (si perdoni la semplificazione) ne è sempre il motore. Ma nella piattaforma politica che accompagna la manifestazione, che avrà per madrina l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, ci sono richieste variegate: libertà di manifestare le proprie idee e il dissenso, tutele per la sicurezza fisica e psicologica nei luoghi di lavoro, riforma del diritto di famiglia compresa la possibilità di adozione per coppie di persone dello stesso sesso, ma anche impegno contro l’emergenza climatica, riconoscimento dello Stato di Palestina, rispetto della popolazione migrante e introduzione dello ius scholae per assegnare la cittadinanza a bambine e bambini non italiani che studiano qui. Il percorso del corteo risalirà lungo corso Risorgimento, via Addis Abeba, via Torino, via La Marmora e via Pietro Micca con arrivo in piazza Martiri. Ci saranno chiusure temporanee delle strade interessate dal passaggio della manifestazione tra le 16 e le 21. Fin qui la cronaca di quello che accadrà oggi. Ma è opportuno occuparsi di quello che è successo fino a ieri, come segno triste dei tempi che corrono. In una delle precedenti edizioni era già stata pubblicata una raccolta delle reazioni social che avevano caratterizzato i primi link alle notizie che i media locali avevano dedicato al Pride. La situazione, con il moltiplicarsi delle notizie, è cambiata in peggio. Alle battutine da terza media e alle esternazioni di chi si mostrava disgustato dalla manifestazione, si sono aggiunte anche simil-minacce: Prima Biella, l’edizione web di Eco di Biella, le ha raccolte in un articolo mostrando (senza i nomi degli autori) i commenti social di chi avrebbe voluto tirare arance come a Ivrea sul corteo («Meglio se surgelate» ha aggiunto qualcun altro) o mattoni o naturalmente, per tornare in terza media, finocchi. Sul link originario i commenti raccolti sono 1321 e leggerli non dipinge un quadro edificante sulla fetta di popolazione che usa i social senza troppa moderazione. Questa, peraltro, è una parola chiave anche affrontando il tema dal punto di vista giornalistico. Moderare le reazioni agli articoli che i media pubblicano sui social è un problema che si è posto ogni editore e direttore di quotidiani, periodici e siti. La premessa doverosa è che si tratta di un lavoro che richiede tempo e risorse, ovvero persone che ci si dedichino quasi 24 ore al giorno. E le risorse non abbondano tra chi naviga nel mare dell’editoria. Ma è opportuno lasciare aperte le porte a chiunque consentendo di dire qualsiasi cosa, anche offensiva, anche oltre la linea del codice penale in certi casi? Minacciare di prendere a mattonate qualcuno, in contesti differenti, per esempio quando si parla di Tav e no-Tav, potrebbe portare a una perquisizione a casa. Nella stragrande maggioranza dei commenti sotto a un articolo controverso, c’è chi si prende ogni libertà, anche calpestando quelle degli altri. E qui si arriva a un punto ambiguo: il link social di Prima Biella dove compaiono i commenti offensivi e minacciosi, ne ha raccolti più di mille, nettamente sopra la media della pagina. Sono numeri che migliorano le prestazioni sui social della testata giornalistica e che procurano vantaggi, anche sotto forma di clic al sito, che portano ricavi pubblicitari. Per questo spesso i giornali, non necessariamente in questo caso in cui Prima Biella ha evidenziato un dato di fatto con la sua seconda notizia sui commenti, cercano non solo notizie che suscitino interesse, ma anche in grado di accendere fuochi di polemica. È una strategia discutibile e corre sul filo di un pericoloso burrone. In sintesi, è davvero tutto lecito per una manciata di clic?
Ipse dixit
“Fino a che ci sarà un solo sberleffo, una sola minaccia, una sola manifestazione d’odio, fino ad allora il Pride avrà ragione d’essere. Non un giorno in meno. Per tutelare anche coloro che per sberleffi, minacce e manifestazioni d’odio ci soffrono intimamente e senza colpa”
(Andrea Basso, consigliere comunale del Pd a Biella, sul suo profilo social)
Motoscafi
Si chiama Water festival, festival dell’acqua, la grande manifestazione di motonautica in programma in questo fine settimana a Viverone. Motonautica uguale motoscafi uguale motori. Quindi benzina, gas di scarico, rumore: musica e profumo per gli appassionati, una sciagura per la natura secondo il circolo Tavo Burat, l’ex cellula biellese di Legambiente depauperata dal direttivo nazionale del diritti di fregiarsi di nome e logo. «Così è la festa del carburante» scrivono in un comunicato «e non la festa dell’acqua. Basta falsificazioni, stop a denominazioni “greenwashing”». Ovvero a nomi che lasciano intendere un certo non so che di amico della natura anche quando non è esattamente così. Il circolo ambientalista ha considerato anche la storia della manifestazione: quella del 2024 è la decima edizione, ma le prime cinque sono antecedenti al 2013. La sesta invece ebbe luogo nel 2019. In mezzo c’è stato, come sottolinea il comunicato del circolo Tavo Burat, uno stop arrivato da Torino: «Emerse la saggezza, purtroppo temporanea, da parte della Regione, saggezza che antepose la biodiversità, la protezione delle aree naturalistiche e la promozione di una fruizione turistica lenta, ponendo il divieto alla manifestazione per cinque anni». Già negli anni passati i militanti ambientalisti hanno messo in evidenza i problemi legati all’ecosistema del lago, per esempio con il disturbo che i motori dei mezzi in gara arrecano agli uccelli che nidificano in quella che è un’area protetta Unesco per la presenza dei resti del villaggio di palafitte. Ma c’è anche una ragione più filosofica nel loro no: «Le gare di motonautica, così come le altre competizioni con motori endotermici, sono il passato, anacronistiche e contribuiscono, se non alla palese negazione, alla più pericolosa indifferenza rispetto ai cambiamenti climatici, non riconoscendo la necessità di un forte e immediato cambiamento». Non cambierà molto: si gareggia da ieri sull’acqua di Viverone e si entra nel vivo oggi e domani. Il programma prevede per oggi prove libere dalle 9,30 e primi giri cronometrati dalle 14,30 e domani si gareggia la mattina dalle 9 e il pomeriggio dalle 14, mentre le premiazioni sono alle 18. Ci sarà anche tanta musica dal vivo in collaborazione con il Reload Sound Festival: oggi alle 13 suonano gli Anedda Brothers, fisarmonica e chitarra, alle 21,30 la Woolers Reggae Band, alle 22,30 i Vallanzaska e dalle 24 dj set, domani si alternano alle 13 Salvo & Meli, alle 20,30 Reparto Numero 6 e alle 22 Jassies.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Oropa si apre con il mercatino la prima giornata della Fiera di San Bartolomeo. In contemporanea saranno in mostra trattori degli anni Cinquanta e Sessanta. Alle 19 lo storico e archivista Danilo Craveia terrà un incontro per parlare dei 150 anni della mucca pezzata rossa di Oropa
Oggi alle 14 a Ronco comincia con un torneo di calcetto la giornata della sagra del pailet, le tipiche terrecotte del paese. Alle 17 apriranno le mostre mercato della ceramica e degli hobbysti. Alla sera si mangia e ci si diverte con paella, sangria e musica rock
Oggi alle 15 a Biella c’è il debutto della serie A femminile allo stadio La Marmora-Pozzo: la Juventus affronterà il Como. Non ci sarà più l’ingresso gratuito come nello scorso campionato: il posto sulle gradinate costa 10 euro, ridotti a 1 per chi ha meno di 14 anni e per i tesserati Juventus Card e abbonati alla squadra di serie A maschile
Oggi alle 16 a Coggiola debutta lo spettacolo di Teatrando intitolato “80 anni fa, la parità” e dedicato al cosiddetto patto della montagna, l’accordo tra imprese e lavoratori per equiparare la paga delle donne a quella degli uomini. La partenza dello spettacolo itinerante è nel parco del municipio, il luogo in cui fu sottoscritto il contratto. Ci saranno quattro repliche ogni 20 minuti. Ci si prenota a questo link
Oggi alle 16 a Biella la stagione del Biella Rugby comincia con un’amichevole contro il VII Rugby Torino. Si gioca alla cittadella di via Salvo d’Acquisto
Oggi alle 17,30 a Cossato la seconda giornata della Festa dell’Unità in piazza Croce Rossa si apre con un appuntamento tra storia e politica: il parlamentare Federico Fornaro parlerà della figura di Giacomo Matteotti. Alle 19,30 tutti a tavola con la paella valenciana e a seguire si balla con la Fool party dance band
Oggi alle 18 a Biella l’associazione nazionale Alpini celebra il suo patrono San Maurizio: in programma alzabandiera e Messa, con la musica della fanfara Valle Elvo, e a seguire la cena sociale nella sede di via Nazionale
Oggi alle 18 a Roppolo è in programma il concerto che inaugura la rassegna “Panorami sonori”. Alla chiesa di San Michele al castello il direttore d’orchestra Yoichi Sugiyama dirigerà i musicisti che, nei giorni scorsi, hanno partecipato al suo corso di perfezionamento. Biglietti a 8 euro, ridotti a 5, prenotazioni al numero 370.3031220
Oggi alle 18 a Lessona l’Oropa Music Festival propone un concerto tra le cantine di Villa Guelpa. Suoneranno Lora Markova al violino, Paul Zientara alla viola e Léo Ispir e Aleksey Shadrin al violoncello. Ingresso a 15 euro, ridotti a 10 per chi ha meno di 30 anni. Con ulteriori 15 euro si può aggiungere la degustazione di vini. Prenotazioni a questo link
Oggi alle 19,30 a Mottalciata la seconda giornata della sagra dell’uva e del riso mette a tavola la trota in carpione. La festa è assicurata, a seguire, con il dj set di Radio Gran Paradiso
Oggi alle 21 al Piazzo va in scena la replica di “Il resto è sogno”, adattamento da Shakespeare diretto dall’attore biellese Davide Ingannamorte, allievo dell’accademia del teatro di Roma. L’appuntamento è a palazzo Gromo Losa. L’ingresso è a 15 euro, ridotti a 10 per chi ha meno di 25 anni
Oggi al cinema Verdi di Candelo sono in cartellone “Campo di battaglia” (Italia, 2024) di Gianni Amelio alle 17, alle 19 e alle 21 di oggi e alle 15, 17, 19 e 21 di domani, “Limonov” (Italia, 2024) di Kirill Serebrennikov alle 21 di oggi e alle 18,30 di domani, “La scommessa-una notte in corsia” (Italia, 2024) di Giovanni Dota alle 19,15 di oggi e alle 16,45 di domani e “L’ultima settimana di settembre” (Italia, 2024) di Gianni De Biasi alle 17,15 di oggi e alle 15 e alle 21 di domani. La programmazione dei cinema di Biella è a questo link
La settimana della capitale del crimine
Musica e schiamazzi nella notte ma la festa è in Comune (Il Biellese, sabato 7)
È ubriaco al bar e a casa lo riporta il parroco (La Provincia di Biella, domenica 8)
Fratello e sorella si prendono a schiaffi per l’eredità (Il Biellese, domenica 8)
“Aiuto, è scomparsa mia figlia”: ma era andata a Messa (Prima Biella, lunedì 9)
Valdengo, litigano per l’affidamento di un cane (Prima Biella, martedì 10)
Chiama i carabinieri preoccupato per l’inquilino che non vede da mesi. Lo avevano arrestato (Prima Biella, martedì 10)
Vigliano, per disturbare il vicino di notte gli batte contro il muro di casa con un bastone (Newsbiella, mercoledì 11)
Si perde nei boschi del Bocchetto Sessera, mette in moto la macchina dei soccorsi ma torna a casa da solo (Prima Biella, mercoledì 11)
Cerreto Castello, cade in bici per la ghiaia e chiama i carabinieri (La Provincia di Biella, mercoledì 11)
Il cane del coinquilino gli fa la pipì in testa e lui chiama i carabinieri (Prima Biella, mercoledì 11)
Biella, lite accesa in un parcheggio per una manovra errata: volano anche insulti (Newsbiella, mercoledì 11)
Vede una tenda montata vicino alla sua proprietà e chiama i carabinieri (Prima Biella, giovedì 12)
Beve birra all’interno del Serd di Cossato (La Provincia di Biella, venerdì 13)
Gli prende a calci la portiera dell’auto perché non si ferma mentre attraversa sulle strisce (Newsbiella, venerdì 13)