Il modo per dirlo
La comunicazione è fatta di molteplici ingredienti: c’è la parola, scritta o letta, ci sono i mezzi scelti per comunicare e l’evidenza data a una determinata notizia (si pensi alla collocazione in una pagina o lungo l’elenco di titoli in un sito web) e poi c’è l’immagine. Del Brich di Zumaglia, la collina-parco attualmente chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza e al centro di discussioni sulla sua gestione, si parla ormai da più di un anno, con un ritorno prepotente di informazioni e novità negli ultimi giorni. Ci sono stati incontri e proposte, sfociati in un faccia a faccia in Provincia con i sindaci di Ronco, Zumaglia e Miagliano, il circolo ambientalista Tavo Burat, il presidente stesso della Provincia Emanuele Ramella Pralungo. Sul tavolo c’era anche il testo di un emendamento che sarà presentato nei giorni a venire in Regione, firmato dai consiglieri Davide Zappalà (Fratelli d’Italia) ed Emanuela Verzella (Pd) in cui si propone un nuovo status per il Brich, da inserire tra i beni affidati all’Ente parco Ticino lago Maggiore, lo stesso che ha in cura la Burcina, per esempio. La proprietà resterebbe comunque all’Unione montana ma con l’annunciato passaggio di consegne dovrebbe essere più facile accettare il contributo da 200mila euro che la Regione stessa ha stanziato. Nel frattempo però resta il problema dell’attuale gestione, affidata alla società Manifacture60 di Mauro Rizzan e Giulia Borio, marito e moglie, lei nota anche come ex modella comparsa su una copertina di Playboy. C’è stato, dice La Stampa, un tentativo di negoziare, dopo che i gestori sono stati accusati di inadempienza rispetto a quanto pattuito nel contratto di gestione. Ma non è andato a buon fine. «Dal punto di vista giuridico presumo ci sarà una causa perché per allontanare il gestore devono per forza intraprendere un'azione legale» sono le parole al quotidiano di Mauro Rizzan. «Avrà una durata e dei tempi. Poi si vedrà». Fin qui i fatti, ma c’è un altro dettaglio che balza agevolmente agli occhi a una semplice ricerca su Google: digitando “Brich” e la locuzione “ex playmate” compare una sequenza di titoli di articoli sul web. Sono pressoché tutti de La Stampa e, oltre all’uso del termine che ricorda il lavoro da modella di Giulia Borio, pressoché sempre l’articolo è accompagnato da un’immagine dove, anziché mostrare la collina, il parco o il castello sulla sommità, c’è lei, la modella, possibilmente in pose sexy e non nei panni della gestrice di un bene pubblico. Scelte, appunto, fatte apposta per catturare gli sguardi un filo pruriginosi di chi magari al Brich non ha mai messo piede e nemmeno lo farebbe. Però quella copertina di Playboy risale al 2017 e forse si potrebbero anche scindere in modo più netto i due ruoli professionali della donna cossatese. Anche perché quello legato ai contenuti per adulti sembra decisamente più sfumato: aveva un canale Telegram e un profilo su Onlyfans. Il primo è silente da mesi, il secondo è chiuso. Su entrambi erano apparse, a dicembre del 2023, le immagini che risultavano essere state scattate proprio nei locali interni del castello del Brich, usato in quella circostanza (e con non poche polemiche) come scenario per “uso personale”. In quel caso, in effetti, documentare la notizia con quelle immagini poteva avere un senso. Ma quando si parla strettamente della gestione del parco, aggiunge davvero qualcosa all’informazione usare fotografie che con il parco hanno poco a che fare?
Ipse dixit
“Attualmente l’area non gode di alcuna tutela dal punto di vista geologico, anzi sono presenti varie attività estrattive che, per loro natura “consumano” i depositi minerari. Riteniamo che questa legge ponga i presupposti per porre dei limiti all’attività delle cave e si trovi un equilibrio tra l’attuale sfruttamento estrattivo, le attività agricole esistenti nell’area e l’esigenza di non perdere la testimonianza dei processi geologici avvenuti in passato”
(Anna Andorno, portavoce del Movimento Valledora, a Il Biellese, parlando della legge regionale che promette tutela ai geositi della Regione, ma senza che siano ancora stati individuati)
Superatlete
Artemisia Iorfino e la Libertas Vercelli sono in testa alla serie A di ginnastica artistica anche dopo la seconda prova del campionato. Confermarsi, nella gara di sabato ad Ancona, non era scontato perché in pedana stanno pian piano tornando le migliori, ovvero le azzurre che hanno conquistato l’argento alle Olimpiadi di Parigi. Invece la giovanissima biellese, guidata nello staff tecnico anche dal cavagliese Enrico Pozzo, è riuscita nell’impresa insieme alle compagne: a trascinare la squadra al secondo successo di tappa, insieme a lei, è stata Giulia Perotti, la vercellese numero uno della squadra. Sono state le uniche due impegnate su tutte e quattro le discipline e per Iorfino è arrivata anche la soddisfazione, alle parallele asimmetriche, di ottenere un punteggio migliore di Alice D’Amato, l’oro di Parigi alla trave. Per le gemelle D’Amato, portacolori della Brixia, la gara di Pesaro è stata quella del ritorno: se Alice ha rallentato l’attività dopo la gioia a cinque cerchi, Asia sta completando la riabilitazione dopo un grave infortunio che l’ha fermata per poco meno di un anno. La Brixia è arrivata terza, mentre al secondo posto si è piazzata Civitavecchia che ha schierato il bronzo alla trave di Parigi Manila Esposito, anche lei di ritorno dopo una pausa. C’erano le migliori, insomma. E la Libertas Vercelli era pure senza il rinforzo straniero, la francese Elena Colas, impegnata in Canada con la Nazionale juniores transalpina. Alla serie A manca ancora una tappa. Poi ci sarà la finale per le migliori otto squadre, che assegnerà il titolo tricolore. A dispetto dell’età media, che vede la Libertas tra le squadre più giovani, adesso la si può considerare tra le pretendenti al titolo. A proposito di sport di vertice, l’8 marzo è stato giorno di allenamenti sulla neve di Bielmonte per Elena Curtoni e Laura Pirovano. Le azzurre, reduci dai Mondiali dove hanno gareggiato nel supergigante e in discesa libera, sono le ultime in ordine di tempo tra le sciatrici di vertice che hanno sfruttato le piste attrezzate dell’Oasi Zegna per tenersi in forma.
Cosa succede in città
Oggi alle 17,15 a Biella la biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi ospita una lezione di yoga tra i libri: la guiderà Francesca Zatterin
Oggi alle 20,30 a Biella c’è il lunedì con il cinema allo spazio Hydro di via Cernaia. La pellicola scelta per la serata è “Stray dogs”, coproduzione franco-taiwanese del 2014 del regista Tsai Ming-Liang. L’ingresso è libero per chi ha la tessera Arci
I titoli della settimana
Le notizie principali degli ultimi sette giorni secondo le prime pagine dei giornali locali
Lunedì 3
Eco di Biella Cento “occhi” ci sorvegliano
Martedì 4
Il Biellese Droga e alcol alla guida: otto patenti ritirate in tre giorni
La Stampa Biella, nessuno vuole la funicolare: deserto il bando di manutenzione
Mercoledì 5
La Provincia di Biella Muore in casa a 42 anni
La Stampa La super-azienda dei servizi sociali: “I Comuni perderanno autonomia”
Giovedì 6
Eco di Biella Olivero su Iris: “Noi tireremo dritto”
La Stampa Alpini, il programma dell’Adunata. Biella pronta alla grande invasione
Venerdì 7
Il Biellese Era la regina della ginnastica
La Stampa Biella, addio alle “botteghe scuola” che formavano i giovani artigiani
Sabato 8
La Provincia di Biella Salvato sul muraglione
La Stampa Donne e lavoro, un 8 marzo amaro: “La parità di genere resta lontana”
Domenica 9
La Stampa Pronto soccorso e ospedale blindati per fermare le aggressioni ai sanitari