Il numero dei bus e quello degli autisti
Oggi giorno ad Atap, l’azienda municipalizzata per i trasporti pubblici di Biella e di Vercelli, servono 154 autisti per coprire il fabbisogno quotidiano di corse. Nell’organico attuale ce ne sono 155. Basta pochissimo, per esempio la mini-epidemia di influenza anticipata di inizio novembre, per mandare in crisi il sistema. Il dato è emerso nell’incontro di giovedì convocato dal presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo (Partito Democratico) per studiare soluzioni a un problema che ha costretto la società dei trasporti a cancellare più di una corsa (l’1,2% del totale secondo i calcoli dei vertici aziendali) per più giorni consecutivi, lasciando a piedi, come sottolineato dalla protesta dei sindaci della bassa Valsesia, anche studentesse e studenti che dalla zona di Gattinara dovevano raggiungere le loro scuole a Cossato. È emerso anche che non c’è molto da fare più di quello che Atap sta provando a mettere in campo da mesi per rimpolpare l’organico: «Trovare autisti con i requisiti di legge sta diventando impossibile» ha detto il direttore dell’azienda Sergio Bertella, parole riportate da Il Biellese. «Tant’è che dal gennaio del 2022 abbiamo svolto selezioni con 123 candidati riuscendo ad assumerne solo una trentina. Abbiamo adottato sistemi di selezione continua e altri accorgimenti ma senza riuscire a risolvere il problema». C’è, forse, di peggio: l’Agenzia per la mobilità del Piemonte è l’ente che per conto della Regione vaglia progetti di linee e chilometri percorsi che vengono messi nero su bianco nei contratti di esercizio, e stabilisce l’ammontare dei contributi ai vari territori. Per il futuro prossimo sono annunciati tagli. Ancora Bertella: «Per procedere a rinnovare i contratti ci sono stati proposti tre scenari: mantenere le risorse attuali, mantenere il servizio che però richiederebbe altri fondi e la via di mezzo di integrare i fondi con altri enti contribuenti». Tradotto in termini terra terra, o si riducono le corse o verranno chiesti soldi in più agli azionisti per mantenerle così come sono. Nel frattempo Atap ha già risparmiato 500mila euro diminuendo il numero di bus in circolazione d’estate quando le scuole sono chiuse. Ma è una politica che, come aveva notato 6aBiella qualche settimana fa, porta anche al bizzarro consiglio, fornito dalla guida digitale della stessa azienda dei trasporti, di avviarsi a piedi. Per nulla soddisfatto si è mostrato il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo: «Questa politica danneggia i lavoratori, gli studenti e spesso le persone svantaggiate. Chiediamo dunque la massima attenzione nell’usare la parola tagli e nell’attuarli perché, se necessario, il territorio reagirà».
Ipse dixit
“La scuola ha una grande responsabilità nell’educare le nuove generazioni contro la violenza di genere ed è doveroso e necessario sensibilizzarle al rispetto degli altri. È fondamentale cercare di combattere l’indifferenza e l’assuefazione”
(Giovanna Palermo, insegnante responsabile al liceo Sella delle iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne, sulla circolare inviata a famiglie, studentesse e studenti e corpo docente)
Torna la lotteria degli scontrini
L’anno scorso, al vincitore del primo premio che era una Vespa Primavera, era bastato fare un acquisto da otto euro. Ma nelle lotterie decide la sorte e quella di Regaliamo Biellese non fa eccezione: sarà riproposta anche quest’anno in occasione del periodo natalizio, come raccontato ieri mattina nella conferenza stampa che ha svelato il calendario di iniziative e appuntamenti per attirare la gente a fare acquisti e regali nell’isola pedonale e dintorni. Per partecipare basterà aver comprato qualcosa nei negozi locali. Attraverso un’applicazione da scaricare sul proprio telefono sarà possibile caricare fino a dieci scontrini ciascuno nel periodo che va da lunedì 27 fino al 10 gennaio. L’anno scorso ne furono caricati 21mila. Il valore dei premi a disposizione è di circa 10mila euro, come spiegato dal presidente di Confesercenti Angelo Sacco: «Non penso si debba acquistare solo perché c’è la lotteria, ma per i prodotti in vendita». Al programma natalizio, sotto il coordinamento del Comune e della manager del Distretto urbano del commercio Paola Fini (che ha lo stesso ruolo a Cossato), partecipano Confesercenti, Ascom, Cna, Confartigianato e Pro Loco. «Credo che quest’anno sia stato svolto un lavoro molto importante» ha detto con una certa enfasi l’assessora a Turismo e Commercio Barbara Greggio (Lega). «Abbiamo operato in maniera corale, sinergica, dando un occhio alla tradizione e un occhio al futuro». In realtà il programma corale delle manifestazioni natalizie procede ormai da quasi dieci anni sulla stessa falsariga: pista di pattinaggio, animazione in centro nei fine settimana, luminarie, qualche iniziativa collaterale come quella certamente di successo degli scontrini. Lo dimostra la pagina social Nel cuore di Biella, con i suoi 4830 seguaci raccolti nel corso degli anni. Ma gli attuali timonieri sembrano aver cambiato mezzo di comunicazione: l’ultimo post su Nel cuore di Biella è dell’anno scorso, mentre la pagina Duc Biella (che però parte da un numero di follower assai più basso, 320) solo ieri ne ha pubblicati tre.
Cosa succede in città
Oggi alle 16,30 a Brusnengo e alle 16,45 a Cossato prosegue la settimana di iniziative di “Nati per leggere”, dedicata all’avvicinamento di bambine e bambini al mondo dei libri, con due laboratori di lettura. L’appuntamento è nelle due biblioteche comunali
Oggi alle 21 a Cossato nella parrocchia di San Defendente in frazione Ronco si terrà una conferenza del ciclo “Una Chiesa a più voci” che ospiterà l’ex priore della comunità-monastero di Bose Enzo Bianchi, collegato in videoconferenza. Dialogherà con Riccardo Larini, anche lui in video conferenza e per undici anni componente della stessa comunità, sul tema del celibato. La serata sarà trasmessa in diretta video sul sito di “Una Chiesa a più voci”
Oggi alle 21 a Candelo il cinema Verdi ospita una serata dedicata a fine vita e cure palliative, organizzata insieme al gruppo di pensiero “L’Orsa Maggiore” e alla Lilt di Biella. Sarà proiettato il film “Il ciliegio di Rinaldo” (Italia, 2020) di Alessandro Azzarito. Ingresso a 6 euro
Oggi alle 21,30 a Biella nella sala 1 del cinema Mazzini è in programma il documentario “Dallamericaruso” che racconta il concerto che Lucio Dalla tenne a New York e la genesi della canzone Caruso, con la regia di Walter Veltroni
Oggi alle 21,30 al Piazzo prosegue il ciclo di concerti del martedì del Biella Jazz Club con il batterista Antonio Fusco e il suo trio, composto anche da Manuel Magrini al pianoforte e Ferdinando Romano al contrabbasso
La foto del giorno
Vanno bene le trasmissioni televisive, le guide turistiche e il circuito dei borghi più belli d’Italia: ma chissà, al Ricetto di Candelo potrebbe portare perfino più attenzione un post su Instagram de Il Milanese Imbruttito. Per chi ha poca dimestichezza con i social, si tratta del profilo che butta manciate di ironia sui comportamenti tipici e sui luoghi comuni di chi vive nella “capitale morale”: parole in inglese seminate a piene mani nelle frasi, la necessità impellente di fatturare e di ottimizzare il tempo, lo sguardo sospettoso verso i “giargiana” (quelli che vivono nei centri della cintura) o peggio verso chi arriva da più lontano. Se il volto simbolo è quello dell’attore e speaker del Milan di serie A maschile Germano Lanzoni, nella redazione di quello che è diventato un marchio (negli anni scorsi c’erano anche i panettoni firmati all’Esselunga) c’è anche un operatore finanziario originario di Zumaglia, Guido Dandrea. Chissà se ci ha messo lui una briciola di suggerimento nel post pubblicato pochi giorni fa con i consigli per il ponte dell’8 dicembre che, tra le Alpi svizzere, le Cinque Terre liguri e la lontana Alsazia, inserisce anche il Ricetto di Candelo. I suoi vantaggi, pardon skills? È poco distante dalla “city” e in quei giorni ospiterà il borgo di Babbo Natale. La relativa vicinanza ovviamente è pensata per chi si sposta in auto anche perché un milanese imbruttito sul treno è quasi inimmaginabile. Ma non importa: conta che i 732mila seguaci del profilo Instagram hanno avuto davanti agli occhi un pezzetto di Biellese che, nel fine settimana appena passato, ha già attirato tra le rue del castello seimila visitatori, come ha comunicato la Pro Loco.