Il problema di Biella sono (anche) i cinghiali
Roberto Guerrini, titolare di una risicoltura e presidente di Coldiretti Biella, vorrebbe che intervenisse l’esercito: «Bisogna mettere in campo tutte le risorse disponibili» dice a La Stampa, spiegando perché per il mondo dell’agricoltura locale è stato importante il vertice in prefettura sui cinghiali. Il problema? Sono troppi e fanno danni. La soluzione? Abbatterne di più. A due mesi dalla fine della stagione venatoria, la popolazione di cinghiali si è ridotta di 18mila capi in Piemonte, contro i 58mila che erano l’obiettivo dell’anno. A Biella ne sono stati uccisi meno di mille, circa la metà dei quali dalle guardie venatorie della Provincia e dai cosiddetti cacciatori tutor. Si definiscono così quelli che tutelano i campi privati e che vengono attivati a chiamata dai singoli agricoltori. «Questa figura, fortemente sostenuta dal nostro gruppo, è fondamentale» ha dichiarato Roberto Mercandino, vicepresidente di Coldiretti: «ogni agricoltore può fare intervenire il proprio tutor in modo tempestivo e mirato con grande efficacia per il contenimento dei danni all’interno del proprio terreno». Quali siano i danni del passaggio dei cinghiali lo ha spiegato a La Stampa Fausto Zampieron, agricoltore di Lessona che, a causa del passaggio degli animali, dovrà rinunciare al secondo taglio dell’erba da fieno: «La mia zona è riservata ai cacciatori singoli i quali, però, prendono pochi cinghiali o spesso non li prendono affatto, rispetto alle squadre da 30-40 cacciatori e non riescono a contenere la riproduzione. Chiedo che la zona per i cacciatori singoli sia a rotazione». L’abbattimento non è per tutti la strategia migliore per contenere la proliferazione dei cinghiali: secondo il Wwf, che ha dedicato al tema un convegno nel febbraio 2022 insieme all’università di Teramo, la caccia addirittura stimolerebbe i cinghiali a riprodursi e la popolazione rischierebbe di aumentare. «Dai dati presentati nel convegno» scrive il Wwf «è pure emerso come le catture con i chiusini si sono dimostrate efficaci riuscendo a essere più selettive rispetto al prelievo venatorio come dimostrano alcune esperienze pratiche. Anche le misure di prevenzione con i recinti elettrificati, laddove sono state attuate, hanno avuto effetti positivi, pur necessitando di alcune accortezze nella fase di installazione e per la manutenzione. Così come vi sono primi esperimenti di sterilizzazione, attraverso interventi però complessi da gestire su ampi spazi».
Ipse dixit
“Tra i pregi che ho potuto riscontrare ci sono certamente l’accoglienza e la grande laboriosità dei nostri concittadini. Un difetto? Forse quello di essere molto schivi, di non credere fino in fondo alle potenzialità che la nostra comunità e il nostro territorio hanno sempre avuto e possono essere fatte risaltare”
(Monsignor Roberto Farinella, vescovo di Biella, intervistato da La Provincia di Biella)
Stagioni teatrali (per ora) senza Biella
Partenza a novembre con sette spettacoli in abbonamento e altri dieci a completare il cartellone per Cossato, una nuova intesa per il Giletti di Ponzone dove si alterneranno film d’autore, teatro e musica, e Biella ancora al palo per una questione strettamente burocratica: le stagioni teatrali in provincia sono a due velocità, per ora. Il ritardo nel capoluogo è figlio di un altro ritardo, quello dei lavori al teatro Sociale Villani che non partono mai. Lo spostamento degli spettacoli all’Odeon di via Torino era la scelta presa da tempo, ma la sorpresa è che comporta un passaggio tecnico-amministrativo in più: il Comune ha pubblicato un avviso per presentare una manifestazione d’interesse per organizzare la stagione teatrale 2023/2024. E lo ha fatto nei giorni scorsi, quando le tournée dei vari spettacoli sono ormai decise con le tappe città per città. Che succede? Il cartellone è pronto, a cura del Contato del Canavese che è gestore da anni del Sociale. Ma non dell’Odeon. Per dargli via libera serve quindi un incarico ad hoc che, regole ferree alla mano, non può essere assegnato direttamente ma solo attraverso una procedura pubblica aperta teoricamente a chiunque. Il rischio che qualcuno si sostituisca al Contato è minima: chi ha una stagione pronto uso a disposizione nell’autunno, quando gli spettacoli sono già assegnati ovunque? Ma fino a procedura completata, il cartellone di Biella deve restare nascosto, esclusi gli spettacoli fuori abbonamento che infatti vengono annunciati man mano con la solita procedura dall’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino (Forza Italia): immagine di lui che tiene in mano i manifesti degli spettacoli, in cui le stelle del palcoscenico sono in secondo piano rispetto a lui. I sei appuntamenti già fissati sono il 28 ottobre (Fiorella Mannoia e Danilo Rea), il 13 novembre (il cabarettista Angelo Duro), il 23 novembre (il cantante napoletano Nino D’Angelo), il 14 dicembre (omaggio a Mogol e Battisti), il 21 febbraio (il comico e imitatore napoletano Francesco Cicchella) e l’11 aprile con il cabaret di Filippo Caccamo. Nella stagione di Cossato spiccano Lella Costa, Gioele Dix, Antonio Cornacchione e, fuori abbonamento, il “milanese imbruttito” Germano Lanzoni (nella foto) e il divulgatore e youtuber Adrian Fartade.
Cosa succede in città
Oggi alle 10,30 a Biella si apre una nuova settimana per la mostra “Per sempre”, la personale dell’artista vercellese allo Spazio cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Le opere sono ispirate all’Africa. L’ingresso è libero dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 17,30 dal lunedì al venerdì e dalle 16 alle 19 il sabato e la domenica
I titoli della settimana
Le notizie principali delle prime pagine negli ultimi sette giorni, secondo i giornali locali
Lunedì 9
Eco di Biella Giro “sfratta” processione a Oropa
Martedì 10
Il Biellese Giro, sarà una super tappa
La Stampa Il Giro d’Italia torna a Oropa. Biella in festa si veste di rosa
Mercoledì 11
La Provincia di Biella Schiaffo alla Madonna Nera
La Stampa Commercio, i due volti della crisi: “Negozi ko, ma il mercato regge”
Giovedì 12
Eco di Biella Con una videochiamata gli salva la vita
La Stampa Il grande affare del Giro d’Italia. La tappa di Oropa vale un milione
Venerdì 13
Il Biellese È in mutua ma va al mare, nei guai la prof assenteista
La Stampa Oropa “benedice” il Giro d’Italia e salva la processione della città
Sabato 14
La Provincia di Biella Pichetto: “Voglio il nucleare in Piemonte”
La Stampa Cinghiali, l’allarme Coldiretti: “Ora scenda in campo l’esercito”
Domenica 15
La Stampa Biella scommette sull’effetto Giro però dimentica le piste ciclabili