Il processo per un omicidio di 49 anni fa
Non cade in prescrizione il reato di omicidio, cioè può essere perseguito sempre, senza che il tempo trascorso faccia sì che non si celebri più il processo. Per questo il 25 gennaio ad Alessandria si terrà la prima udienza che vedrà rinviati a giudizio Renato Curcio, Mario Moretti e Lauro Azzolini, tre esponenti delle Brigate Rosse, tutti a suo tempo condannati a lunghe pene per terrorismo. Azzolini ha, tra i reati per i quali è stato condannato, anche l’omicidio di Francesco Cusano, avvenuto a Biella il 1 settembre del 1976 quando l’ex vicequestore, insieme a un collega, chiese i documenti a due sconosciuti ritenendoli sospetti. I due estrassero le pistole e lo lasciarono morente a terra. Uno dei due era proprio Lauro Azzolini che oggi ha 81 anni e vive in regime di semilibertà collaborando in Lombardia con una cooperativa per disabili legata alla Compagnia delle Opere. Il nuovo omicidio per cui è andato a processo, insieme agli altri due “capi storici” delle Brigate Rosse, è quello di un carabiniere, Giovanni D’Alfonso. Avvenne in una sparatoria nelle campagne della provincia di Alessandria, dove le forze dell’ordine avevano trovato il covo in cui un gruppo di terroristi teneva nascosto Vittorio Vallarino Gancia, industriale rapito per estorcere denaro alla sua famiglia. D’Alfonso non fu il solo a restare senza vita: morì anche Mara Cagol, moglie di Renato Curcio e a sua volta ai vertici dell’organizzazione terroristica. Un esposto del figlio di D’Alfonso che all’epoca era un bambino e oggi è un carabiniere, ha riaperto il caso. Interrogato dai giudici, Azzolini aveva dichiarato di non essere presente sul luogo della sparatoria: «Non intendo raccontare oggi» sono le sue parole riportate dai media quando si seppe della richiesta di rinvio a giudizio «la storia della mia militanza nelle Brigate Rosse che risale a una fase lontana della mia vita, e per la quale ho interamente, e da tempo, scontato una condanna all'ergastolo, conclusasi dopo 24 anni di detenzione in applicazione della legge 34 del 1987, misura a favore di chi si dissocia dal terrorismo». Il caso ha un’altra particolarità, oltre al tempo trascorso dal reato e all’età degli imputati: Azzolini era già stato processato e assolto nel 1987 per quell’episodio. La sentenza non è più negli archivi del tribunale di Torino, probabilmente distrutta in un allagamento provocato da un’alluvione degli anni passati. Per poterlo rinviare a giudizio, il tribunale ha dovuto revocare quella sentenza sparita.
Ipse dixit
“Ci sono cicli positivi e negativi. E quando si governa non tutto riesce bene. Sta nelle cose della vita. Ed è evidente a tutti che è stata solo la Lega a pagare il dazio elettorale di quelle manchevolezze della legislatura precedente, non solo sue ma anche di altri partiti della coalizione” (Roberto Simonetti, segretario provinciale della Lega, intervistato da Il Biellese risponde sul risultato elettorale del partito alle regionali e alle comunali di maggio)
Via Cottolengo e la chiusura a sorpresa
Da qualche giorno c’è un tappo nella viabilità cittadina che ha provocato una sorta di reazione a catena, specie nelle ore di punta, anche a una certa distanza da dove c’è il blocco: via Cottolengo è chiusa in direzione sud a partire da piazza Adua fino al semaforo con via Valle d’Aosta. A causare la limitazione al traffico è un cantiere di Cordar, l’azienda municipalizzata che si occupa del ciclo dell’acqua: serviva un intervento urgente alla rete delle fognature, che riguarderà la sostituzione della conduttura che corre sotto via Cottolengo fino al confine con Gaglianico. Il problema è che la segnaletica che indica il blocco al traffico è poco visibile e troppo vicina al punto della chiusura per consentire agli automobilisti di prendere percorsi alternativi. Il secondo guaio, a monte del precedente, è che né Cordar né soprattutto il Comune hanno dato notizia della modifica alla viabilità benché riguardi una delle principali vie in uscita da Biella. A ieri non comparivano informazioni sul sito internet della città e nemmeno sui canali social, salvo cercare l’ordinanza firmata dalla polizia municipale nel lungo elenco di documenti dell’albo pretorio. A spiegare che cosa accade è stato il presidente del Cordar Gabriele Martinazzo a Il Biellese: «Il primo lotto di lavori prevede la sostituzione della rete fognaria da piazza Adua a via Valle d’Aosta. Si tratta di un intervento da 75mila euro e la chiusura del cantiere è prevista per l’8 dicembre. Abbiamo infatti previsto una sospensione dei lavori durante il periodo delle festività natalizie proprio per andare incontro alle esigenze di commercianti e dei cittadini che già oggi spesso devono fare code abbastanza lunghe». E poi la richiesta agli automobilisti di essere pazienti: «Siamo consapevoli che il lavoro crea disagio ai biellesi. Ma il lavoro ormai andava fatto e in modo serio».
Cosa succede in città
Oggi alle 8 a Graglia si apre la fiera d’autunno con il mercatino dei prodotti tipici e di artigianato nella sede della Pro loco in via Partigiani. La musica degli Anedda brothers accompagnerà la giornata che alle 12 vedrà la distribuzione della minestra di riso, latte e castagne. Alle 12,30 apre lo stand gastronomico che avrà nel menu castagne al burro, polenta grigia, polenta concia, fricc dal marghè, salumi, formaggi e frittelle di mele. Alle 15 è in programma la dimostrazione pratica di lavorazione del latte e della preparazione di miacce, castagnata e vin brulè
Oggi alle 10 al Piazzo apre i battenti in piazza Cisterna “Autunno al Piazzo”: nel programma ci sono il mercatino dei sapori e della creatività con prodotti tipici locali e oggettistica, la distribuzione di caldarroste e vin brulè alle 12 e la musica di Ananke Duo che accompagnerà l’intera giornata fino alle 18. Organizza l’associazione Noi del Piazzo
Oggi alle 10 a Candelo torna l’appuntamento mensile con il Mercato della terra curato da Slow Food. Tra le rue del Ricetto le bancarelle e le postazioni offriranno prodotti a chilometri zero. Ospite speciale è la pasticceria Pezzaro che celebra 110 anni di storia
Oggi alle 11 a Valdilana c’è una giornata dedicata allo gnocco fritto grazie alla Pro loco di Mosso: la festa d’autunno prevede un “aperignocco” con salumi e prosecco ad accompagnare lo gnocco fritto, il mercatino dell’artigianato e la gara denominata “strabucun”. L’appuntamento è in piazza Italia a Mosso
Oggi alle 12,30 a Piedicavallo c’è il secondo appuntamento gastronomico dedicato alla bagna cauda e intitolato “Aglioween”. Ci si siederà a tavola nella sede della Pro loco di via IV Novembre 3 a patto di essersi prenotati al 333.1842265
Oggi alle 14,30 a Zubiena si recupera la castagnata saltata sette giorni fa a causa del maltempo: l’appuntamento è davanti alla chiesa di San Nicolao. Ci saranno anche dolcetti e vin brulè
Oggi alle 15 a Valle San Nicolao verrà distribuita la catagnata benefica con il gruppo di volontariato. L’appuntamento è in oratorio
Oggi alle 15 a Sagliano la castagnata è in programma nella sede degli Alpini. Ci saranno anche le frittelle di mele
Oggi alle 15 a Mottalciata è in programma la castagnata della Pro loco, con distribuzione in piazza davanti alla sede della associazioni del paese
Oggi alle 17 a Biella torna allo spazio Hydro di via Cernaia la rassegna antispecista: in programma c’è la presentazione del libro “Antologia di animali ribelli”, scritto dal collettivo “Cronache ribelli”. Seguiranno buffet e musica
La domenica sportiva
Oggi alle 14,30 a Biella è tempo di derby nella serie A1 di rugby: il Biella Rugby ospita allo stadio di via Salvo D’Acquisto il Cus Torino, uniche due piemontesi nel secondo campionato nazionale. L’ingresso in gradinata è libero
Oggi alle 14,30 a Borgosesia lo stadio comunale ex Mlb ospita una sorta di derby per l’Eccellenza maschile di calcio: i granata locali affrontano la Biellese, per ora sola in testa alla classifica del girone
Oggi alle 15 a Biella c’è la seconda partita in casa di fila per la Juventus Next Gen nel campionato di serie C maschile di calcio: la rivale allo stadio La Marmora-Pozzo è il Latina. Biglietti da 1 (per Under 14 e abbonati alla prima squadra) a 10 euro
Oggi alle 18 a Robbio Lomellina torna in campo anche lo Zeta Esse Ti Biella per la quinta giornata del campionato di serie C maschile di pallacanesetro. La squadra locale ha centrato un siccesso nelle prime quattro partite, i biellesi due
Numb3rs
Il 2043 è l’anno in cui il comune di Bioglio terminerebbe di ripianare il suo debito qualora la Corte dei Conti accettasse il piano che l’amministrazione ha preparato, dopo aver terminato il complicatissimo calcolo di quanto denaro il municipio dovesse all’erario e ai fornitori. Il piano di rientro sarà presentato martedì in consiglio comunale e presenta una cifra ingente, intorno a 1,8 milioni di euro, superiore a quella del precedente piano già approvato dall’amministrazione guidata dal precedente primo cittadino Stefano Ceffa. L’attuale sindaca Lucia Acconci ha confessato a Il Biellese: «Non è stato facile mettere in ordine tutti i conti ed è per questo che arriviamo in zona Cesarini all’approvazione della delibera». Qualche calcolo emerge dalla ricostruzione de La Stampa: 225mila euro non versati a Seab, l’azienda municipalizzata che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, 185mila euro al Cissabo, il consorzio socioassistenziale del Piemonte orientale, 50mila euro di bollette del gas. La situazione del bilancio è tale che l’amministrazione ha rinunciato all’impresa di pulizie per municipio e scuole: la casa comunale viene tenuta in ordine da sindaca e consiglieri, per le scuole è stato chiesto un supplemento di impegno ai bidelli. Sempre La Stampa ha anticipato la nuova mossa di Lucia Acconci: presentare un esposto in Procura, corredato dalla documentazione messa insieme in questi mesi, per valutare eventuali responsabilità. «Non lo nego» ha dichiarato a Eco di Biella «anche se forse era prematuro rendere pubblica questa notizia. Mi sono sentita in dovere di raccogliere tutto il materiale necessario per tutela mia e della mia amministrazione. Poi se la Procura ravviserà elementi legati a un danno erariale procederà, ma questo lo avrebbe dovuto fare a monte la Corte dei Conti dal 2018 in avanti».