La Pasquetta di una volta con il calcio
A Biella abbiamo visto giocare a pallone, nei giorni di Pasqua e Pasquetta di ormai tanti anni fa, tre campioni del mondo, altrettanti vincitori di Champions League, una quantità notevolissima di calciatori che hanno collezionato presenze a grappoli nelle più prestigiose competizioni nazionali e internazionali. Solo che non lo sapevamo. Prima del Bear Wool Volley delle vacanze di Natale della pallavolo, era in primavera l’appuntamento internazionale con lo sport giovanile: si chiamava Torneo dell’Amicizia, nato nel 1983 e disputato ventotto volte fino al 2010, e si giocava, nelle edizioni più ricche, tra gli stadi di Biella e di Cossato. Hanno provato a vincerlo, e talvolta ci sono riusciti, Juventus, Milan, Inter, Lazio, Atalanta, Torino e poi Bayern Monaco, Liverpool, Real Madrid, Borussia Dortmund, Lille, Olympique Lione, Rapid Vienna, squadre russe, rappresentative nazionali degli Stati Uniti e dell’Ungheria. La categoria era quella dei Giovanissimi, giocatori fino a 14 anni di età. Ma il livello era alto, talvolta altissimo. Il Biellese e La Provincia di Biella provarono, in passato, a stilare una formazione ideale di chi aveva messo i tacchetti sull’erba del La Marmora-Pozzo. In difesa si trovano i tedeschi Jerome Boateng, oggi alla Salernitana ma ai tempi del Bayern Monaco due volte vincitore della Champions League, vinta insieme anche a Diego Contento, anche lui passato da Biella. Il primo era anche titolare della squadra vincitrice del Mondiale nel 2014, ma altri due reduci dal torneo hanno alzato quel trofeo al cielo: Gianluca Zambrotta che da ragazzino era del Como e Alberto Gilardino quando era ancora una giovanissima promessa della Biellese. Scorrendo l’elenco di capocannonieri e migliori giocatori spiccano svariati nomi: Fabio Pecchia, ora allenatore del Parma leader in serie B, da quattordicenne dell’Avellino, Flavio Roma già portiere della Lazio e finalista della Champions League con il Monaco, il granata Dino Baggio che fu vicecampione del mondo ai maledetti rigori di Pasadena 1994 al cospetto del Brasile. E poi ancora Kevin Strootman, olandese oggi al Genoa in serie A, Benito Carbone stellina del Torino, l’altro biellese Andrea Zanchetta cresciuto nella Libertas e poi passato all’Inter e protagonista in A con il Chievo, Giuseppe Sculli che vinse con Gilardino il bronzo olimpico ad Atene, il talento mai esploso Fredua “Freddy” Adu, statunitense di origini ghanesi che batté il record di più giovane esordiente in un torneo professionistico per poi perdersi per strada. In ventotto edizioni il trofeo è andato tre volte in Francia, due in Germania, due in Russia, una negli Usa, in Belgio e in Inghilterra. Tutte le altre edizioni sono state vinte da squadre italiane, compreso un successo della Biellese con gol dell’attuale allenatore bianconero Chicco Rossi. Ogni volta fu una festa di fratellanza, bandiere, colori e genitori e dirigenti che si facevano in quattro per accogliere e accompagnare i giovani calciatori. Fra di loro valgono una citazione due persone che Biella ha provato a ricordare anche dedicando loro il piccolo campo di calcio dell’ex Convitto: Nino Cortese, in gioventù centrocampista del Milan e poi papà sportivo della Libertas e dei suoi piccoli giocatori, e Giovanni Ogliaro, storico allenatore della stessa società, specializzato nel guidare i bambini e insegnare loro a far squadra e divertirsi. Il Comune intitolò loro qualche anno fa il rettangolo di erba un po’ gibbosa dietro palazzo Pella, teatro dei primi allenamenti della Libertas negli anni Ottanta. L’obiettivo dell’allora sindaco Cavicchioli era di riaprirlo perché fosse uno spazio per il gioco libero. Poi crollò un muro di cinta, di una proprietà privata, rendendolo inagibile e l’idea si fermò sulla carta. Il ricordo però resta vivo, vivissimo.
Ipse dixit
“Quintino non era il solo a ritenere indispensabile quella tassa. Diceva che il sacrificio è ciò che rende grandi e rispettati i popoli e gli individui. Il sacrificio di allora e quello di oggi sono indispensabili per le generazioni future”
(Maurizio Sella, presidente della banca che porta il suo nome, parlando all’evento “La Stampa è con voi” del 21 marzo del suo avo Quintino Sella e della tassa sul macinato)
Cosa succede in città
Oggi alle 8 a Biella apre i battenti il primo appuntamento del 2024 con lo storico mercatino dell’antiquariato minore di Riva, rinviato di un giorno rispetto alla data abituale (l’ultima domenica di marzo) per la concomitanza con la Pasqua. Le bancarelle si collocheranno in piazza San Giovanni Bosco e dintorni
Oggi alle 10 al Piazzo comincia l’ultimo giorno di apertura della mostra “Banksy, Jago, TvBoy” tra palazzo Ferrero e palazzo Gromo Losa. L’esposizione sarà visitabile fino alle 20 e l’ingresso per chi ha meno di 18 anni sarà gratuito. Durante la giornata gli artisti del Biella Jazz Club assicureranno l’accompagnamento musicale. Biglietti a 13 euro, ridotti a 10
Oggi alle 10,30 a Valdilana parte dal santuario della Brughiera la caccia al tesoro botanica per bambine e bambini dagli 8 ai 12 anni organizzata da Overalp. Informazioni e iscrizioni a questo link
Oggi alle 11 a Biella ci sarà un giorno straordinario di apertura di Cittadellarte e dei suoi spazi espositivi con la collezione delle opere di Michelangelo Pistoletto e la mostra di Arte al centro. Ci saranno tre visite guidate con partenza alle 11, alle 14,30 e alle 16,30. Informazioni a termeculturali@cittadellarte.it
Oggi alle 11 a Bagneri comincia con la Messa la tradizionale “festa delle erbette” che proseguirà con aperitivo, pranzo con pic nic e una visita guidata nel pomeriggio all’ecomuseo con le opere di Sandrun e di Cecilia Martin Birsa
Oggi alle 11 a Candelo il Ricetto ospita il picnic del gusto di Slow Food: all’ingresso saranno distribuiti, in cambio di un piccolo contributo, cestini con acqua, pane e stoviglie compostabili e in cui aggiungere i prodotti del territorio acquistabili nel mercatino tra le rue per comporre il proprio menu