La strada che ci rende speciali
«Se dici di avere tutto, vuol dire che non hai nulla di speciale»: somiglia a un proverbio la premessa che sta alla base di uno studio strategico legato al turismo nel Biellese. E la “cosa speciale”, l’idea-forte dello studio è quella di una “Grande balconata alpina”. Dietro al nome provvisorio ma solido c’è la sfida, proposta dai redattori dell’analisi, di individuare e costruire l’elemento identitario del territorio, il prodotto turistico con cui presentarsi sul mercato internazionale, un prodotto che insista su un componente, appunto, unico: l’asse stradale che collega Andrate a Valdilana, con estremi da Ivrea a Romagnano Sesia.
La ricerca è stata sviluppata e scritta da Marco Berchi e Andrea Rolando con il contributo di altri esperti, tra cui Stefano Mosca, il biellese manager dell’Ente fiera del tartufo di Alba. Lo studio nasce dalla proposta di “concept” dello stesso Berchi, giornalista a lungo direttore prima de Il Biellese e poi dei periodici e del Centro Studi del Touring Club e oggi autore di reportage di viaggio e consulente, che lo ha presentato a Fondazione Biellezza, la quale ha deciso di finanziarne la redazione incaricando, con Berchi, anche Andrea Rolando, professore ordinario del dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano oltre che membro del comitato scientifico della Fondazione. Ai due si sono affiancati Barbara Varese, titolare de La Bürsch di Campiglia Cervo e componente dello stesso comitato, Stefano Mosca e Lorenzo Pozzo. Al tempo stesso, nel 2021, Biellezza ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Provincia di Biella che si impegnava a finanziare (e lo ha fatto) uno studio tecnico di messa in sicurezza dell’asse stradale Andrate-Trivero-Valdilana.
«È una strada unica nelle Alpi e in Europa, come già aveva intuito e sviluppato Ermenegildo Zegna» dice Berchi. «Non una strada di attraversamento ma un vero e proprio balcone sulla pianura e verso i monti, in un ambiente naturale alpino pregevole e, soprattutto, in un contesto geografico che al collega Rolando piace definire come una sorta di Central Park tra Torino e Milano, tra le valli dei fiumi Dora e Sesia». Insomma, indiscutibilmente, qualcosa di estremamente nuovo e strutturato rispetto a quanto si dibatte per lo sviluppo del turismo nel Biellese.
Presentarsi sul mercato turistico globale, spiegano i due esperti, paga se si ha un’offerta univoca, chiara e semplice da definire. Schierare dozzine di volantini che spaziano dal medioevo del Ricetto alla fede di Oropa, dai coregoni di Viverone ai rododendri della Burcina, serve a poco sul mercato internazionale: «Bisogna scegliere e creare un prodotto che ci renda appetibili e riconoscibili per i potenziali visitatori. Un prodotto cui, si badi, si debbono collegare tutti gli attrattori del territorio, dal Ricetto al capoluogo, da Viverone alle colline del vino. La balconata diventa la “cosa” per cui venire nel Biellese per poi godersi tutta l’offerta turistica del territorio che attraversa per intero. Nel turismo, come in altri settori, prima occorre avere il prodotto e poi “fare comunicazione”».
L’equivalente del vino e del tartufo che hanno fatto la fortuna delle Langhe, secondo Berchi e Rolando, è quindi la strada che tocca i santuari di Graglia, Oropa e San Giovanni d’Andorno, sfiora la Trappa, attraversa quattro delle cinque valli del Biellese, si tuffa nell’Oasi Zegna. «In Irlanda, sulla Wild Atlantic Way va anche chi ne percorre pochi chilometri» dice Berchi a 6aBiella . «Ma intanto l’offerta chiara e forte ha fatto sì che quel percorso sia diventato un attrattore per tutta l’isola».
«Ma la strada di per sé è “solo” l’hardware» commenta ancora Berchi. «Occorre organizzare sul tracciato un software, cioè un pacchetto di servizi ricettivi, di informazione, di fruizione differenziata. Pensiamo a percorsi per biciclette, pedonali, sistemi di interpretazione del territorio, aree di sosta, opere d’arte, siti di attività ludiche e didattiche, che siano basati su nuove installazioni a basso impatto e di alta qualità architettonica. Poi occorre mettere a sistema quanto già esiste, da Oropa all’Oasi Zegna, dai bed and breakfast ai produttori e ai ristoratori. Si otterrà così un prodotto con un suo marchio ben identificato: la Grande Balconata Alpina. Lo studio strategico» conclude Berchi «affronta e dettaglia questi aspetti indicando anche linee guida e una road map realizzativa per moduli che parte da un tratto pilota che noi abbiamo individuato negli 8 chilometri che vanno dalla Trappa ad Oropa».
Proprio a questo tratto il sito web di Fondazione Biellezza fa riferimento riportando che «è stato identificato un primo tratto pilota, che coinvolge i territori dei Comuni di Biella, Occhieppo Superiore, Pollone e Sordevolo, con l’intenzione di estendere progressivamente l’iniziativa ad aree sempre più ampie». E la Provincia di Biella, in collaborazione con quei Comuni e con la Fondazione, ha partecipato a un bando della Compagnia di San Paolo, ottenendo un finanziamento per la realizzazione di un ulteriore studio di fattibilità da completarsi entro dicembre 2023.
Ma forse partire dal tratto pilota senza presentare la visione complessiva rende la… strada più contorta e accidentata. E proprio di una visione d’insieme ci sarebbe forse bisogno per ragionare in termini più costruttivi su funivie e cabinovie, trenini, ciclabili, percorsi attrezzati e ricettività. Berchi e Rolando commentano così: «Il dossier è in discussione da tempo in molti ambienti. Spetta naturalmente a Fondazione Biellezza, che ha finanziato lo studio, decidere tempi e modalità della sua presentazione pubblica e, conseguentemente, della visione che vi è sottesa e dettagliata. Ci risulta che questo passaggio avverrà a breve e speriamo di poterlo vedere presto condiviso con gli abitanti e gli attori del territorio».
Ipse dixit
“Dal 1991, da quando mi occupo di turismo, ho visto cambiare molto. Grazie anche alle piattaforme online, vedo nel Biellese e nelle montagne piemontesi nuovi flussi di visitatori nei villaggi di montagna, che altrimenti nessuno avrebbe conosciuto e che, invece, ora stanno proponendo un’offerta articolata ai turisti. Sarà importante per il futuro turistico della nostra regione riflettere sulle modalità con cui renderla meta stabile per i turisti internazionali e attrarli per una permanenza più lunga di un weekend. Non si può, infatti, avere una visione limitata ad attrarre viaggiatori di prossimità durante i fine settimana. In questi anni moltissimo è stato fatto, ma il mondo ha corso più velocemente di noi”
(Laura Zegna, presidente della commissione turismo di Confindustria Piemonte, in un editoriale a sua firma sull’inserto “Economia Nordovest” del Corriere della Sera)
Ancora (pochi) numeri sul turismo
«L’estate è stata ottima. I dati, in elaborazione in questi giorni, mantengono il trend positivo anche per l’ultima parte della stagione» ha dichiarato Chrisian Clarizio a Il Biellese, anticipando l’analisi di Visit Piemonte che comprenda il terzo trimestre del 2023. Il presidente della Pro loco di Biella, componente del consiglio dell’Azienda turistica locale di quadrante, ha anche fornito un’analisi delle tendenze: «Sappiamo che sono la montagna e le mete all’aperto con la nostra rete di sentieri, ad attrarre visitatori. Un motivo questo per potenziare ancora di più il segmento. Un esempio emblematico è il Cammino di Oropa: anche se a livello nazionale questo modello ha subito flessioni, Biella si trova in controtendenza anche grazie al valore religioso che si somma a quello naturalistico». Nelle parole di Clarizio c’è anche un accenno a quello che sembra l’oggetto dello studio strategico sulla “Grande balconata alpina” descritta da 6aBiella dai suoi autori: «Stiamo ragionando anche sulla valorizzazione del Tracciolino per renderlo un prodotto turistico di richiamo. Un progetto condiviso con la Provincia, gli enti e gli attori locali». Le cifre del primo semestre dell’anno parlavano di 53mila arrivi (persone che hanno trascorso almeno una notte in un albergo o bed and breakfast della provincia) e 115mila pernottamenti, ovvero il totale delle notti passate in provincia. Si trattava di una crescita rispettivamente del 19% e del 22% rispetto al periodo gennaio-giugno del 2022. Raddoppiando i parziali, si arriverebbe a un anno vicino al record di 110.891 per il primo parametro e un po’ sotto il primato del 2017 (anno di Giro d’Italia a Oropa e giochi nazionali Special Olympic) di 267.564 pernottamenti. Il dato in calo è quello delle notti trascorse in media da ogni villeggiante, 2,17 contro le 2,91, massimo storico, del 2015.
Cosa succede in città
Oggi alle 9,30 a Tollegno riapre alla palestra comunale “Tollegno in scala”, mostra-manifestazione dedicata agli appassionati di trenini e di modellismo. L’esposizione sarà aperta fino alle 12,30 e dalle 14 alle 18
Oggi alle 10 a Oropa sarà proposta una passeggiata nella natura alla scoperta dei colori dell’autunno e del cosiddetto “foliage”, lo spettacolo delle foglie cadenti con le loro sfumature di rosso. La passeggiata dura circa due ore
Oggi alle 10,30 a Miagliano il mercatino degli hobbysti apre la giornata di “Le castagne degli gnomi”, proposta al lanificio Botto dall’associazione Storie di Piazza. Si prosegue alle 11 con le attività ricreative e didattiche dell'associazione Tana Libera Tutti, alle 12 con il pranzo libero in area picnic con il servizio bar, a partire dalle 13 con il laboratorio di truccabimbi e alle 14,30 con l’intrattenimento teatral-musicale lungo la roggia. Alle 15,30 inizia la distribuzione delle castagne
Oggi alle 12 a Sordevolo comincia con un pranzo a base di gnocchi di patate locali la castagnata alla Trappa. Le caldarroste arriveranno dalle 14,30 insieme al vin brulé. Durante la giornata sarà possibile visitare l’ecomuseo
Oggi alle 12,30 a Pettinengo si apre la sagra della castagna della frazione Vaglio, giunta all’edizione numero 50. Si apre con la distribuzione della polenta concia su prenotazione, dalle 14,30 via libera alle caldarroste con l’accompagnamento folkloristico del gruppo “Sicilia nel cuore” e la possibilità di visitare due mostre d’arte
La domenica sportiva
Oggi alle 9 a Gaglianico parte la prova corta femminile del Giro delle Cascine, storica manifestazione podistica del territorio. Alle 10 prendono il via le prove maschile e femminile sulla distanza lunga dei 10 chilometri. La competizione assegna anche il titolo italiano delle polizie locali e municipali
Oggi alle 14,30 a Cossato il campionato di Eccellenza maschile di calcio propone Città di Cossato-Lascaris. La Biellese gioca alla stessa ora in trasferta con l’Accademia Borgomanero
Oggi alle 15,30 a Grugliasco il Biella Rugby gioca in trasferta il derby con il Cus Torino nella serie A del campionato maschile
Oggi alle 18 a Biella il girone B della serie C maschile di pallacanestro propone Zeta Esse Ti-San Mauro. Al palasport di via Paietta l’ingresso è libero. Ieri sera, sempre nello scatolone che conobbe la serie A, Biella Next ha sconfitto 70-55 la capolista Chivasso per conquistare il terzo successo in quattro turni di campionato
Attenzione alla strada chiusa a Candelo
Chi si è abituato, nelle lunghe settimane di chiusura del ponte della tangenziale, a considerare la scorciatoia Vigliano-Candelo come un’alternativa si è già accorto che sulla cosiddetta salita della birreria, l’ultimo tratto dopo aver valicato il Cervo in direzione del paese del Ricetto, sono ripresi i lavori che costringono al senso unico alternato regolato da un semaforo. Ma da domani a mercoledì la strada resterà completamente chiusa. Si tratta di un intervento per il passaggio dei cavi in fibra ottica per la connessione internet veloce e per lavori alla rete fognaria. La chiusura riguarderà anche le ore notturne. Si riapre, salvo imprevisti, giovedì mattina e, a proposito di imprevisti, se mai ci fosse maltempo, il cantiere viene rinviato di due settimane, tra lunedì 6 e mercoledì 8 novembre.