La supercazzola/1
Arriva un sottosegretario (il ventordicesimo) a Biella e per i media locali può essere l’occasione di far loro prendere posizione sui temi caldi di casa nostra. Eco di Biella ci ha provato con Claudio Barbaro, viceministro di Fratelli d’Italia delegato all’Ambiente, un supporto quindi del biellese Gilberto Pichetto (Forza Italia). Il titolo dell’intervista comparsa ieri prometteva bene: «Diga e rifiuti, la posizione del Governo». Poi uno comincia a leggere e, convinto di trovare lo stile dritto al punto e anche un po’ ruvido di una Giorgia Meloni, s’imbatte in una reincarnazione di un notabile democristiano degli anni Settanta. La domanda sul nuovo invaso in Valsessera era diretta: «È necessario?». La risposta di Barbaro: «In un’ottica di implementazione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili al fine di raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica, assume un ruolo importante il tema dei sistemi di stoccaggio energetico e dunque gli invasi di energia idroelettrica sono molto importanti per favorire l’avanzamento del processo di decarbonizzazione, anche alla luce dell’importante traguardo raggiunto sul tema nella Carta di Venaria adottata al G7 Ambiente italiano. […] Tuttavia il tema si interseca con l’annoso problema delle concessioni idroelettriche esistenti tenendo conto anche dell’utilizzo degli invasi per gestire i flussi d’acqua nell’ottica di tutela da dissesto idrogeologico e danni alluvionali». Analisi breve: eh? Analisi un po’ più lunga: in questo diluvio di parole (e complimenti a chi le ha lette fino in fondo) non c’è un solo minuscolo riferimento alla Valsessera, sintomo che il viceministro o ha preferito usare una scorciatoia per non prendere una posizione netta oppure si è trovato di fronte a un tema che non conosceva nel dettaglio. Seconda domanda diretta: l’inceneritore di Cavaglià e la posizione del Governo sul tema dello smaltimento dei rifiuti. Seconda risposta: «Il Governo ha inserito nell’ambito del Pnrr anche il programma nazionale per la gestione dei rifiuti (Pngr) previsto dall’articolo 198bis della legge 152 del 2006 introdotto con il recepimento del pacchetto europeo per l’economia circolare...». Vi si risparmia il resto, sapendo che questa introduzione è circa il 15 per cento di una lunghissima risposta in cui sul termovalorizzatore di Cavaglià non si dice nulla di nulla. Per l’analisi breve e lunga, vedi sopra. C’è anche un dato tecnico in più che riguarda il funzionamento dei giornali e il modo in cui queste interviste approdano in pagina. Quando arriva un rappresentante del Governo è interesse delle due parti, i media e i politici, dare spazio all’avvenimento tanto più, per i secondi, in campagna elettorale. Ma l’agenda di un sottosegretario è fittissima di incontri come quello di Biella. Così l’unico modo per ottenere un’intervista (spesso caldamente offerta dal partito che porta in città il suo rappresentante) è inviare una serie di domande scritte a cui il politico, o più probabilmente il suo ufficio stampa, risponderà per iscritto. Il che impedisce il naturale contraddittorio che si svilupperebbe in un dialogo faccia a faccia. Davanti a due simili risposte, il cronista avrebbe provato a rilanciare: sì, ma la diga? E l’inceneritore? Forse non avrebbe ottenuto lo stesso soddisfazione, ma almeno avrebbe risposto al dubbio: non sa rispondere o non vuole proprio farlo?
Ipse dixit
“Nessuno di noi è uno sconsiderato. Coloro che sono saliti lo hanno fatto perché erano lì proprio per volontà dell’autore per festeggiare l’iniziativa e nel contempo scattare foto artistiche. Non erano vandali saliti per caso, era una cosa programmata. È stato un incidente imprevisto”
(Corrado Neggia, consigliere comunale ferito a un braccio nell’incidente della bicicletta gigante a Oropa, a La Provincia di Biella)
La supercazzola/2
L’arte di sviare temi ingombranti è assolutamente un’arte dei candidati. Ed è bipartisan. Quando Gianna Pentenero, aspirante presidente della Regione di centrosinistra, è passata dall’ospedale di Biella lunedì mattina, ha dovuto schivare il fuoco amico dell’ex parlamentare Wilmer Ronzani che in un suo breve intervento a difesa dei piccoli territori ha menzionato proprio il progetto della diga in Valsessera dove le esigenze dei residenti rischiano di essere sottomesse al bacino di popolazione (e di voti) ben più ampio della pianura e della sua economia contadina. Pentenero aveva già fatto aggrottare le sopracciglia ai biellesi anti-invaso con la sua prima intervista da candidata a palazzo Lascaris: «Bisogna far capire che i nuovi invasi sono importanti altrimenti saranno guai» fu la sua dichiarazione, pur non direttamente legata al caso biellese. Lunedì mattina, alle parole di Ronzani, ha buttato la palla in tribuna menzionando più o meno di bene comune e collaborazione tra territori, perché è giusto tenere conto delle esigenze di ciascuno dando attenzione a tutti. Anche qui, le parole “diga” e “Valsessera” sono rimaste nel taschino, caratteristica comune a numerose questioni pesanti di questa campagna elettorale.
Cosa succede in città
Oggi alle 18 a Biella si parlerà di disturbi alimentari alla Biblioteca Civica di piazza Curiel con la presentazione del saggio “Storie di ragazze che non volevano essere belle” di Angela Spalatro e Ugo Zamburru che hanno raccolto le testimonianze di dieci giovani donne. L’ingresso è libero
Oggi alle 19 a Valdengo comincia il classico appuntamento primaverile con “Valdengo in festa” a base di buona cucina e buona musica: nel menu del giorno nell’area sportiva ci sono polenta e baccalà e bucatini all’amatriciana, alle 21 esibizione di zumba con Zwlory crew, alle 22 musica dal vivo con gli After11 e a mezzanotte dj set con Lara Jay
Oggi alle 20,45 a Biella prosegue il Festival teatro giovani all’Opificiodellarte di piazza De Agostini: gli spettacoli della serata saranno “28 maggio 1848” e “È così che va il mondo”, recitato quest’ultimo ma anche scritto da allieve e allievi del corso avanzato. Biglietti a 10 euro, prenotazioni allo 015.30901
Oggi alle 20,45 al Piazzo la stagione dell’Accademia Perosi propone un secondo appuntamento con il Perosiensemble, sodalizio composto dai giovani musicisti dell’accademia stessa. Il programma della serata, nella sala al primo piano di palazzo Gromo Losa, prevede l’esecuzione di composizioni di Bach. Biglietti a 15 euro, ridotti a 10 per chi ha meno di 27 anni e a 5 per chi ne ha meno di 13
Oggi alle 21 a Ponderano si celebra il novantesimo compleanno della locale sezione dell’Associazione nazionale Alpini. L’ospite è Luca Barisonzi, penna nera che fu in missione in Afghanistan e che ha raccontato la sua storia nel libro “La patria chiamò”. Accompagnerà la serata al salone polivalente il coro Cento voci dell’Ana
Oggi alle 21 a Biella si raccolgono risorse per l’associazione Agenda, legata al sostegno alle persone con disabilità, al concerto del teatro Odeon di Povia. L’ingresso è a offerta libera ma quella minima consigliata è di 15 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Ci si può prenotare a questo link
Oggi alle 21 a Valdilana si presenta nella biblioteca comunale del Centro Zegna di Trivero il libro “La strada giusta”, alla presenza dell’autore Marco Tiritan. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Biella sarà proiettato allo spazio Hydro di via Cernaia il documentario “E noi zitti?” dedicato al complesso di fabbriche dismesse (ex Rivetti e Pettinature) lungo via Carso. Il titolo deriva da un articolo del 1943 di Giuseppe Pagano, l’architetto che progettò le Pettinature e che, da dissidente, morì nel lager di Mauthausen. Hanno collaborato all’opera, nata da un’idea di Gigi Spina, i registi Piergiorgio Clerici e Maurizio Pellegrini, i fotografi Antonio Canevarolo e Federico Trombini, il musicista Enrico Strobino e l'artista grafica Nicoletta Feroleto. L’ingresso è libero con tessera Arci
Numb3rs
Per farsi un’idea dei costi di una campagna elettorale, ma anche della disponibilità economica dei singoli candidati, un segnale emblematico è dato dai cosiddetti camion-vela: sono quei veicoli che, al posto del vano di carico, hanno installato un tabellone a due facciate dove si può appiccicare l’equivalente di un manifesto 6x3. Le regole dicono che, negli ultimi trenta giorni prima del voto, le affissioni sono consentite solo negli spazi appositi assegnati dai Comuni. Fa eccezione il camion vela perché non è una “affissione fissa”, a patto che resti, appunto, in movimento. Sono ammesse brevi soste che, come dice la circolare della prefettura, non devono andare oltre i quindici minuti. Se su questo punto si è aperta in qualche caso la polemica di chi ha notato soste più lunghe, concentriamoci sui costi. Il tariffario di un’azienda biellese che li mette a disposizione, Paline Piemonte, parla di un prezzo «da 1.300 euro la settimana compreso allestimento». I camion vela sono appannaggio del centrodestra in questa tornata di voto: per esempio ce n’è uno con il viso di Giorgia Meloni, uno con Elena Chiorino, candidata al consiglio regionale per Fratelli d’Italia, uno per Cristina Patelli, in lizza per Parlamento europeo e consiglio comunale, che sabato durante il faccia a faccia pre-elettorale di BiYoung ha fatto la ronda attorno a Città Studi. L’ulteriore curiosità è che il titolare di Paline Piemonte è a sua volta candidato: Davide Zappalà, in corsa per Fratelli d’Italia per il consiglio regionale, potrebbe quindi essere sia cliente sia fornitore di servizi in questa campagna elettorale.