La temperatura del 2023
Per il secondo anno consecutivo la temperatura media a Oropa ha superato i 10 gradi. I 10,1° del 2023, leggendo i dati dell’osservatorio meteosismico del santuario, sono stati superati solo dal 2022 dei record negativi, con i suoi 10,5 gradi, il valore più alto dal 1920 a oggi, da quando cioè i termometri accanto alla basilica antica registrano giorno dopo giorno la situazione. Non era mai successo prima di questi ultimi due anni che la media dei dodici mesi fosse sopra quota 10, ai 1200 metri di altitudine circa di Oropa. È una conferma locale del dato globale che vuole il 2023 come anno più caldo di sempre sul pianeta Terra ed è un monito in più per chi dovrebbe occuparsi di emergenza climatica, a partire – tornando ai livelli nazionali – dal ministro biellese dell’Ambiente Gilberto Pichetto. Il maggio del 2021 è stato l’ultimo mese con una temperatura media inferiore a quella registrata nell’ultimo secolo. Da allora ogni rilevazione è risultata più alta. Quanto alla siccità, il 2023 è stato più piovoso del 2022, anno più secco di sempre con i suoi 1043,8 millimetri in 365 giorni. Ma i suoi 1601,4 millimetri sono comunque il 21,2% in meno rispetto alle precipitazioni medie del secolo. L’anno è stato salvato da tre mesi sopra la media, maggio, agosto e settembre. Ma i giorni completamente asciutti a Oropa sono stati 221 su 365 e solo per 25 giorni sono caduti più di 20 millimetri di acqua. Nel frattempo ieri attorno al santuario il raduno annuale dei motociclisti si è svolto attorno a un paesaggio più autunnale che invernale, senza un fiocco di neve su prati e piante, e a Bielmonte la stagione dello sci continua a essere salvata dall’innevamento artificiale.
Ipse dixit
“Il 2023 è stato un anno difficile, per noi berlusconiani anche doloroso, ma comunque carico di soddisfazioni. I risultati del Governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni hanno reso l’Italia più forte, gli obiettivi raggiunti dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, le sfide vinte da Forza Italia. Un bilancio che mi rende orgoglioso e di cui sarebbe fiero il presidente Berlusconi. Grazie ad Antonio Tajani, Forza Italia è andata avanti con la stessa energia, impegno e determinazione. Andiamo avanti così, per l’Italia e per Forza Italia. Buon 2024, amici”
(Messaggio di fine anno di Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente, sui suoi canali social)
Un progettista per le funivie
Arriva da Bolzano la società specializzata che, in cambio di 160mila euro, dovrà predisporre il progetto per i lavori che consentiranno di riaprire le funivie di Oropa, ferme dal dicembre del 2021 quando la fine vita tecnica dell’impianto arrivò senza che si fosse pronti al costoso intervento necessario per non fermarsi, imposto dalla legge che sovrintende alla sicurezza degli impianti a fune. Nonostante quell’appuntamento mancato e i due anni di attesa, l’assessora al Turismo Barbara Greggio (Lega) a La Stampa ha difeso il suo lavoro: «Non ce ne siamo dimenticati, tutt’altro. Ma i ritmi frenetici delle scadenze del tesoretto Pnrr da 50 milioni di euro hanno imposto delle priorità». L’impresa che si è aggiudicata la commessa è la Eggs altevie engineering solution, specializzata non solo nella progettazione ma anche nell’esercizio e nel collaudo dell’impianto. I tempi assegnano tre mesi per il progetto con la possibilità di iniziare l’intervento a maggio. In parallelo partiranno i lavori di messa in sicurezza idrogeologica del tratto finale della pista Busancano, fondamentali perché l’area diventerà di servizio per il cantiere: «Siamo puntuali sulla tabella di marcia» ha dichiarato Greggio «anche su questo fronte». Negli ultimi due anni la chiusura delle funivie ha causato una reazione a catena: chiusi rifugio Savoia all lago del Mucrone e capanna Renata al Camino, con il primo risistemato solo grazie all’impegno di benefattori e volontari che hanno messo in sesto il tetto e ripulito dalla spazzatura gli interni, ferma la cestovia del Camino, licenziati i dipendenti degli impianti di risalita, inattiva la Fondazione Funivie Oropa. L’assessora però tiene il punto nelle sue dichiarazioni: «Nonostante le polemiche sterili che si sono susseguite nei mesi scorsi, siamo riusciti ad arrivare in tempo per rimettere in funzione l’impianto e non perdere un centesimo dei fondi intercettati».
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Valdilana proseguono le visite al presepe gigante di Marchetto, ospitato nelle vie del centro di Mosso. La rappresentazione sacra, fatta con personaggi a grandezza naturale che ripropongono mestieri e tradizioni della valle, sarà visitabile fino alle 22 ogni giorno fino a domenica 7
Oggi alle 14,30 a Callabiana apre le sue porte, all’oratorio di San Carlo, il presepe meccanico gigante, visitabile con ingresso a offerta libera fino alle 17. Nella natura circostante si potranno ammirare anche i presepi nel bosco
Numb3rs
I 35.847 spettatori che nel 2023 hanno comprato un biglietto per un film al cinema Verdi sono il record di sempre per la sala di Candelo, portabandiera del cinema d’autore che spesso resta relegato ai margini dei circuiti principali e che consente, nel Biellese, di scoprire pellicole che altrimenti si vedrebbero solo qualche mese dopo sui canali tv o sulle piattaforme streaming. «Grazie di averci aiutato a pagare il mutuo» è il commento tra il serio e l’ironico dei gestori del cinema, Arrigo Tomelleri e la moglie Michelle Peruffo. «Avete contribuito a mantenere aperto un cinema in un paese di poco più di 7mila abitanti e avete aiutato ad amare ancora la magia del grande schermo». Con la programmazione su due sale e con spesso più di un film che si alterna in entrambe durante la stessa giornata, il Verdi ha rilanciato proposte come gli spettacoli alle 10 del mattino della domenica o, nel giorno di San Silvestro, il brindisi di auguri al termine dell’ultima proiezione sulla terrazza accanto al Ricetto. «I nostri dieci film preferiti del 2023? Boh, chi lo sa, chi se ne frega» recita il resto del messaggio. «Per noi sono quasi tutti belli, ognuno di essi vale la pena di essere visto anche solo per curiosità. Auguri a tutti voi di un 2024 pieno di bei film».