L'acqua ha bisogno di tempo
Doveva decidere entro il 31 luglio il commissario regionale Andrea Fluttero, incaricato dalla Regione di sciogliere il nodo che la politica non aveva saputo dipanare sulla gestione del ciclo dell’acqua nei prossimi trent’anni. Ha chiesto e ottenuto, l’ex senatore di Forza Italia, altri sei mesi per scegliere la linea più corretta. La politica l’aveva indicata ma con una maggioranza non sufficiente: esclusa una fetta di provincia di Vercelli, la scelta preferita era per un affidamento ai consorzi già esistenti che erano pronti a mettersi insieme e occuparsi di acquedotti e depurazione nei territori biellesi, vercellesi, valsesiani e in una fetta di Monferrato e di provincia di Torino attorno al lago di Viverone. C’è stato pure un curioso gruppo di pressione con l’alleanza dei nemici storici Consorzio di bonifica della Baraggia e circolo Tavo Burat, ex Legambiente, per una volta sullo stesso fronte. Non ha ancora influenzato a sufficienza il commissario: «Si tratta di una decisione da non prendere a cuor leggero» ha dichiarato a La Stampa Fluttero, «perché in realtà questa piattaforma prevede un investimento di oltre 900 milioni di euro, oltre a integrare diversi “pezzi" del sistema idrico in un unico sistema più efficiente di quello attuale. È un grosso sforzo, bisogna prepararsi bene, e bisogna essere consapevoli di ciò che ci sarà da fare». I dubbi sull’assegnamento cosiddetto “in house”, cioè ai consorzi pubblici, deriva dal fatto che per ora non esista una vera e propria società, cosa che invece potrebbe garantire la proposta vercellese che prevede una gestione mista con il supporto della multiservizi Iren come già avviene nella città capoluogo. «Il piano» è la dichiarazione di Fluttero «dovrà essere finanziato dalle banche: il modello che si sceglie dovrà essere quindi un modello che poi dà buone possibilità di avere i finanziamenti. Poi dovrà avere una capacità industriale di realizzare gli investimenti. La in house è una scelta che, per rispondere a questi requisiti e poter essere supportata, deve avere di fronte una vera società pubblica unica, mentre oggi mi pare che il territorio sia ancora diviso in quattro società pubbliche, le quali hanno costituito una società consortile: che non è una vera società, ma un contenitore. Le dimensioni sono troppo piccole». La palla torna quindi, in un certo senso, nel campo della politica che ha sei mesi per allinearsi e convincere il commissario.
Ipse dixit
“La nostra rassegna, con le 110mila presenze e i 125mila bicchieri di birra spillata lo scorso anno, testimonia il successo di questa eccellenza. Nel 2025, per il decennale, vorremmo trasformare la rassegna in un salone italiano della birra, aprendo le porte all'intera filiera, da chi produce bicchieri da degustazione alle aziende che realizzano gli spillatori. I nostri artigiani sono conosciuti ovunque”
(Raffaele Abbattista, co-fondatore della rassegna BollediMalto, in programma nell’ultima settimana di agosto a Biella)
Annunciare due volte
Se qualcuno ha avuto come una sensazione di già visto nel leggere del finanziamento di 1,2 milioni di euro della Regione per il progetto di rimessa a nuovo di via Italia, ha semplicemente avuto buona memoria. L’annuncio finito sui media negli ultimi giorni era già stato sulle pagine dei giornali locali ad aprile, quando l’allora sindaco Claudio Corradino e il presidente Alberto Cirio si fecero fotografare mentre firmavano l’accordo. Lo sblocco del finanziamento era arrivato da Roma, in quanto parte di contributi ministeriali per la riqualificazione urbana. «Sono risorse importanti che la Regione ha saputo intercettare e mettere a disposizione dei Comuni» ha detto Cirio nel più recente comunicato stampa «e che permettono alle amministrazioni locali di continuare a investire sullo sviluppo del proprio territorio». Ad aprile aveva detto più o meno lo stesso: «Mettiamo a disposizione di Biella 1,2 milioni di euro che il comune attendeva da tempo per sbloccare un intervento strategico nell’ambito di viabilità, sicurezza e gestione del territorio, riqualificazione urbana, valorizzazione del patrimonio pubblico e culturale, e turismo». Perché dirlo due volte? Perché fa titolo e dà lustro e consente di finire sui media alla giunta appena riconfermata. Resta il fatto che il progetto è il medesimo, un pallino della vecchia giunta Corradino fin dai primi passi della campagna elettorale del 2019: chi si ricorda le frasi sulla pavimentazione a lastroni meglio di quella a cubetti per le passeggiate a tacchi alti delle donne? Lo stesso ex sindaco, ad aprile, illustrò i termini dell’intervento che aveva in mente e che la nuova giunta ha ereditato: «Prevede la riqualificazione della pavimentazione di via Italia, con la sostituzione dei cubetti in porfido. Inoltre provvederemo anche alla sostituzione dell'illuminazione pubblica. In generale l'obiettivo dell'azione di riqualificazione è la valorizzazione del contesto cittadino per il quale le pavimentazioni lapidee rappresentano una forte connotazione ambientale, paesaggistica e storica, tanto da costituire un riferimento identitario della cultura locale». Il Comune dovrà aggiungere risorse proprie, 400mila euro secondo i calcoli di allora, per arrivare alla cifra necessaria per i lavori.
Cosa succede in città
Oggi alle 9 a Oropa comincia la giornata dedicata ai madonnari, gli artisti che realizzano le loro opere su strade e marciapiedi con i gessetti. Il gruppo ospite, che disegnerà fino alle 19, è di Bergamo ma alle 11 e alle 15,30 ci saranno anche laboratori per i bambini
Oggi alle 10 a Cavaglià comincia con un appuntamento solidale il programma della Festa dei giovani: la visita all’infermeria Vercellone con la Filarmonica di Cavaglià. Seguiranno la Messa e la sfilata per le vie del paese con la deposizione della corona al monumento ai caduti. Alle 12,30 appuntamento al bar Portico per l’aperitivo offerto alla popolazione. Dalle 19,30 cena a base di fritto misto per chi si è prenotato la sera precedente e dalle 21,30 musica e danze con Loris Gallo
Oggi alle 10,30 a Candelo si celebra la Messa solenne in onore del patrono San Lorenzo nell’omonima chiesa. Partecipa Candelo in Coro. Alle 12,30 pranzo all’oratorio, alle 16 il concerto della banda di San Giacomo, alle 19 apre l’area gastronomica e dalle 21,30 su balla con dj Giuliano
Oggi alle 15,30 a Miagliano parte dal lanificio Botto la passeggiata lungo il sentiero delle sirene che porterà fino alla casa natale di Pietro Micca dove, dalle 16,30, è in programma lo spettacolo di Storie di piazza “Sagliano, il paese degli eroi”. La partecipazione è a offerta libera
Oggi alle 17,30 a Pettinengo ci sarà un concerto benefico di musica lirica a Villa Piazzo con la mezzosoprano Maria Giumentaro e il pianista Marco Godio. L’ingresso è a offerta consigliata di 10 euro, che serviranno a finanziare i progetto della Casa dell’autismo di Biella
Oggi alle 19,30 a Callabiana c’è anche la paella valenciana nel menu dell’agosto della Pro loco. Seguirà una serata speciale dedicata ai quarant’anni della discoteca Number One, storica animatrice delle feste di piazza nel Biellese dal 1984
Oggi alle 19,30 a Valle San Nicolao c’è l’ultima serata della festa all’Arci di Brovato: birra e salsiccetta sono la proposta speciale nel menu mentre lo spettacolo è assicurato dalla Cricca delle drag queen, già partecipanti a Italia’s got talent
Oggi alle 20 circa a Magnano apre le sue porte, grazie al Fai, il parco di villa Flecchia per una serata in attesa delle stelle cadenti. Aspettando l’oscurità e il cielo stellato, si potrà partecipare a visite guidate e ristorarsi con un picnic
Oggi alle 20 a Netro la seconda serata di Agosto in festa propone una grigliata e, a seguire, lo spettacolo teatrale della Compagnia delle Temperie con lo spettacolo “Storie da bar”
Oggi alle 21 circa a Piverone l’Unione biellese astrofili sconfina nella vicina provincia di Torino per la terza serata di osservazione del fenomeno delle stelle cadenti
Oggi alle 21 a Oropa è in programma il primo concerto sotto le stelle sulla terrazza della basilica superiore con la musica d’arpa di Eleonora Perolini e la voce del tenore Emanuele Servidio che eseguiranno un progtamma dedicato a Giacomo Puccini. L’ingresso è a 5 euro, ci si prenota al 338.4742613. È suggerito portarsi una coperta o un cuscino per sedersi
Oggi alle 21,30 a Ponderano prosegue il ciclo di concerti dell’Estate Ponderanese con la Compagna della Borragine e il loro tributo a Fabrizio De Andrè. Appuntamento nell’area della festa in piazza Alpini d’Italia. Ingresso gratuito
Una cosa al giorno sulle Olimpiadi
Due dei neocampioni olimpici francesi di pallavolo maschile sono passati da Biella ma nessuno dei due, nella Supercoppa del 31 ottobre e del 1 novembre scorso al Forum, è tornato a casa con il trofeo: Barthélémy Chinenyeze era il centrale della Lube Civitanova sconfitta in finale da Perugia, Antoine Brizard era il palleggiatore della YouEnergy Piacenza che Civitanova ha battuto in semifinale.
Imparare dai migliori
Si è discusso un po’, a margine delle Olimpiadi, degli allenatori italiani che si sono trovati ad affrontare da avversari l’Italia: lo ha fatto Andrea Giani che ha battuto in semifinale gli azzurri di pallavolo maschile dalla panchina della Francia, così come Daniele Santarelli che è coach della Turchia fermata dall’Italia sempre in semifinale. C’è chi lo ha giudicato un po’ contronatura, chi alle soglie della scorrettezza da mercenari. In realtà anche l’Italia, proprio nella pallavolo, si affida da anni a Julio Velasco che è nato a Buenos Aires. Ma c’è un esempio biellese di auqnto conti, anche nello sport, affidarsi ai migliori: la crescita del Biella Rugby, passato da una serie C amatoriale alla serie A, secondo livello del rugby nazionale, è cominciata anche quando la società ha cominciato a reclutare allenatori da lontano, dai luoghi del mondo dove la palla ovale è lo sport di riferimento. È scomparso pochi giorni fa il capostipite di questa tendenza, il neozelandese Charlie McAlister, che era stato maestro in campo di un buon numero di giocatori arrivati nella selezione nazionale del suo Paese, i leggendari All Blacks, compreso il nipote Luke. «Si rese conto immediatamente che doveva partire dalle basi» ha detto a La Provincia di Biella il presidente di allora Massimo Jaselli. «E lo fede a modo suo, con calma e pacatezza ma con una personalità che gli consentiva di farsi rispettare con uno sguardo. Ci educò al rispetto degli altri e di noi stessi». Il suo passaggio servì a instaurare un metodo di lavoro che vide come protagonisti anche il veneto Giuseppe Camillo, gli altri neozelandesi Kerry Eynon e Callum McLean o gli inglesi Andrew Douglas e Aldo Birchall. La crescita non è avvenuta solo nella prima squadra: di pari passo sono salite di livello le strutture, con la cittadella di via Salvo d’Acquisto che ora è un centro sportivo degno di ospitare la preparazione premondiale dell’Italia femminile, e il settore giovanile comincia a reclutare bambine e bambini accompagnandoli fino al massimo livello delle categorie giovanili, con uno staff tecnico che è cresciuto insieme al club. Servono risorse per fare tutto questo, ovvio. Ma anche un’idea di fondo per saperle usare al meglio.