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L'affare cinese

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6aBiella Redazione
apr 13, 2025
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L'affare cinese
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L’amministratore delegato di Autefa Stephan Schlichter e il presidente di China Hi Tech corporation Haitao Liu all’Unione industriale biellese. L’immagine è di Eco di Biella del 23 febbraio 2012

Si può essere licenziati dal governo cinese nella Biella del 2025. Semplificando all’estremo, è quello che sta succedendo ai 42 dipendenti della Autefa Solutions, impresa meccanotessile che ha la sua sede italiana a Biella ma che ha la proprietà, risalendo gradino dopo gradino, a Pechino. La China Hi-Tech Group Corporation, appunto, è una società multinazionale e con interessi in più ambiti che nel 2011 si comprò Octir e For, due storici portabandiera del meccanotessile biellese, paladini del saper fare che aiuta a fare. L’annuncio che Cgil e Uil hanno reso noto nei giorni scorsi è dell’addio alla parte produttiva, quella che riguarda appunto i 42 lavoratori il cui posto è a rischio. Resterà in città solo la parte commerciale.

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