L'andamento dei prezzi
C’è sempre poco da esultare, almeno pensando al bilancio delle famiglie, quando compaiono gli aggiornamenti sul tasso d’inflazione che vedono Biella nelle prime posizioni tra le città meno care. Lo 0,1% in più registrato ad agosto dall’Istat, calcolato sullo stesso mese del 2023, colloca la provincia dietro solo Campobasso, dove i prezzi sono rimasti invariati. La graduatoria dell’Unione consumatori, pubblicata da Il Biellese, ci tiene lontane dalle città meno economiche: sul podio al contrario ci sono Bolzano, Siena e Macerata. Ma il segno più, sia pure davanti a cifre moderate, significa ancora un rincaro: 23 euro su base annua, per la precisione, ma che si sommano alle spese extra per le tasche dei biellesi (e, per carità, di tutti gli italiani) accumulatesi almeno dal 2022 a oggi, spinte prima dal caro energia e poi da quasi tutti gli altri generi di consumo. Quelli alimentari, per esempio, non sembrano destinati a tornare ai livelli di qualche anno fa. Se l’esempio della pasta che da 1,50 al chilo in media prima dei super-rincari è arrivata (prezzi Esselunga di oggi) tra i 2,38 e i 3,58 a seconda delle marche, in molti hanno notato il superamento ormai costante delle bottiglie di olio extravergine di oliva sopra la soglia dei 10 euro, escluse offerte speciali e sottomarche. A certificare la fine dell’allarme rincari più estremo è arrivata anche la decisione della Banca centrale europea che ha ridotto i tassi di interesse, manovra che serve a stimolare l’economia accettando il rischio di veder salire i prezzi al consumo. A tenere alto quello stesso allarme, c’è però il dettaglio dei salari reali che in Italia stagnano da anni, a differenza che altrove. Nel caso di Biella, oltre diecimila persone aspettano il rinnovo del contratto dei tessili nella speranza che porti anche stipendi più alti e un piccolo recupero di quanto hanno perso con mesi di inflazione, durante i quali la busta paga non si è mossa.
Ipse dixit
“Le nostre aziende hanno saputo innovare e investire. Evidenzio però alcuni problemi. Il compito di Confindustria è anche sostenere le aziende che sono in difficoltà e indicare loro come trovare la rotta giusta. Innanzitutto, il tessile e moda che coinvolge Biella, in generale il comparto che soffre in tutta Italia, dovrebbe essere sostenuto con interventi governativi”
(Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte, a La Stampa)
L’andamento di un prezzo
Quasi 22 centesimi al litro in meno per la benzina, più di 17 di calo per il gasolio: in un mondo di rincari il carburante fa eccezione, specie negli ultimi giorni. La differenza (in positivo per le tasche di chi guida un’auto) è rispetto all’agosto dell’anno scorso, quando un ritocchino verso l’alto dei prezzi era stata la prima e poco gradita conseguenza del provvedimento che impose ai distributori di esporre quello medio regionale. Buon per l’uomo della strada, un po’ meno per le casse dello Stato: le cosiddette accise, una delle fonti di introito più continue e sicure per l’erario, sono calcolate in percentuale sul prezzo. Secondo un’analisi de Il Sole 24 Ore, il Biellese è la seconda provincia con benzina e gasolio più economici d’Italia dietro alla sola Sondrio. Sono i prezzi più bassi da quando il Governo ha eliminato gli sconti sulle accise, cioè dal gennaio del 2023. Nel marzo 2022, primo mese dopo l’invasione russa dell’Ucraina, si era arrivati a un prezzo medio in Italia di 2,184 euro al litro. La causa del raffreddamento dei costi non è una soltanto, ma quella principale riguarda le crisi di grandi economie come quella tedesca, che comporta una riduzione della domanda e un conseguente calo del prezzo del petrolio. Da qui la reazione a catena arriva fino alle stazioni di servizio.
Cosa succede in città
Oggi alle 18,30 a Biella si presenta alla cittadella del rugby di via Salvo d’Acquisto la presentazione della stagione 2024/2025 del Biella Rugby che inizia sabato con il primo impegno ufficiale in Coppa Italia. L’evento è aperto anche a tifosi e appassionati e non solo alle autorità e ai media
Oggi alle 19 a Biella si gioca la partita di andata dell’ultimo turno di qualificazione della Champions League femminile tra Juventus e Paris Saint Germain, seconde classificate negli ultimi campionati di calcio di Italia e Francia. I biglietti da 10 a 1 euro (la riduzione vale per chi ha meno di 14 anni e per i possessori di abbonamento alla serie A maschile e della Juventus Card) sono ancora a disposizione sul sito del club a questo link
Numb3rs
Il passaggio della tempesta Boris sull’Europa centrale ha lasciato dietro di sé danni, distruzione e un bilancio pesante di morti e dispersi. I meteorologi dicono che sulla Repubblica Ceca, uno dei territori più colpiti dai diluvi insieme a Polonia, Romania, Slovacchia e Austria, sono caduti in quattro giorni 463,7 millimetri di pioggia. Il dato è stato registrato dalla stazione di Jesenik. Per offrire un termine di paragone, si tratta di poco meno della metà rispetto ai 1.063 millimetri di pioggia registrati dall’Osservatorio di Oropa nell’intero 2022, anno più secco dell’ultimo secolo e circa un tero di quella dell’anno scorso. Rispetto ai 2.032 millimetri di media dal 1920 a oggi siamo al 22,8% di acqua caduta dal cielo. Comunque sempre 4 giorni di precipitazioni contro 365. Sono cifre che parlano chiarissimo su uno dei fenomeni che si stanno osservando in tempi di emergenza climatica, ovvero gli eventi meteorologici estremi, dalle grandinate alle piogge torrenziali alle temperature elevate a quote alte. In questi stessi giorni in Tirolo, sul versante austriaco delle Alpi, si è passati in sette giorni da trenta gradi in montagna a un metro di neve caduta in poche ore.