L'anomalia inguaribile
La provincia di Prato ha più di 250mila abitanti e sette Comuni, quella di Monza-Brianza che conta oltre 860mila residenti si ferma a 55 Comuni, il più piccolo dei quali sopra i duemila abitanti, Lecco ne ha 84 ma anche 332mila residenti, Rimini ha 27 unità territoriali e il solo capoluogo si avvicina al numero di abitanti della provincia di Biella, quella in cui vivono meno di 170mila persone in 74 Comuni. L’anomalia è davanti agli occhi, anche solo fermandosi all’analisi delle province nate insieme alla nostra trent’anni fa: il territorio tra Mucrone e risaie è frammentato in tanti (troppi?) municipi e non è detto che questo sia un modello di efficienza rispetto alle condizioni degli altri. Il tema è tornato a galla negli ultimi giorni grazie a due approfonditi servizi de La Stampa. Il primo parla dell’approdo su un binario morto di una proposta di fusione per creare un Comune unico in valle Elvo che tenesse insieme Occhieppo Inferiore e Superiore, Graglia, Muzzano, Sordevolo e Pollone. Osvaldo Ansermino, ex sindaco di Occhieppo Inferiore e promotore del progetto, sembra alzare bandiera bianca: «Attorno alla questione fusione o unione dei Comuni della valle sembra che ci sia una sorta di omertà. Tutti sono d'accordo nei bar e nei salotti ma, a viso aperto, l'argomento sembra fare paura: io non ne posso più di lottare contro i mulini a vento». Gli altri sindaci, da Graglia, Pollone e Sordevolo, ribattono che sarebbe assai più utile unire i servizi. Il secondo servizio del quotidiano dà conto di un altro progetto che sembra impossibile, quello della cosiddetta “grande Biella” che crei una sola città con l’assorbimento dei centri della cintura con i quali i confini (si pensi all’ospedale che solo formalmente è nel territorio di Ponderano) sono ormai non percepiti. Il vicesindaco del capoluogo Giacomo Moscarola (Lega) ha detto che vorrebbe inserire il progetto nel programma elettorale del prossimo quinquennio. Gli rispondono però un preventivo «no, grazie» alcuni sindaci: Roberto Locca da Ponderano («Non voglio diventare un quartiere periferico della città»), così come Paolo Maggia da Gaglianico («Ho sempre sostenuto la grande Biella. La realtà, adesso, però ci dice che la collaborazione tra i vari distretti non c’è, e in più le unioni non sono più così convenienti». Se Cristina Vazzoler da Vigliano si dice disponibile al dialogo per mettere insieme alcuni servizi (funziona già così per il socioassistenziale gestito dai due consorzi territoriali Iris e Cissabo), Paolo Gelone da Candelo, il più vicino al centrodestra dei quattro interpellati, è anche il più deciso: «Dobbiamo pensare al bene del territorio e credo che la fusione potrebbe portare molti benefici». Nel Biellese la fusione è riuscita in cinque casi: quella più grande riguarda Valdilana, nata dall’unione di Trivero, Mosso, Valle Mosso e Soprana, Lessona ha assorbito Crosa, Pettinengo lo ha fatto con Selve Marcone, Campiglia Cervo con Quittengo e Quaregna e Cerreto si sono messe assieme. Un recente emendamento inserito in una legge con il voto del Parlamento ha allungato di cinque anni il periodo in cui i centri nati da fusione riceveranno contributi. Quello per Valdilana, per esempio, è di 1,7 milioni ogni anno.
Ipse dixit
“Sulle questioni ambientali rispettiamo gli impegni internazionali assunti dall’Italia per contrastare i cambiamenti climatici, ma con un approccio pragmatico e non ideologico. Ne ho parlato ad Atreju indicando le direttrici del mio lavoro al Ministero. Questo Governo sta accompagnando cittadini e imprese verso una transizione verde che coniughi sostenibilità ambientale, economica e sociale, nel pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica. Su questo percorso noi andiamo avanti, per l’Italia di adesso e per i giovani che verranno”
(Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente, via social dopo l’intervento alla festa dei giovani di Fratelli d’Italia)
Non vi mancano gli gnomi della lana?
Comparvero nel 2015, con i loro nasi a palla e i cappelli rossi di lana grezza, e sembravano destinati a diventare un simbolo del Natale di Biella città: invece a guardarsi in giro tra le vetrine quest’anno, sembra proprio che gli gnomi della lana siano rimasti nei boschi. L’iniziativa era partita da Confesercenti, in anni in cui il lavoro congiunto di Comune, azienda turistica locale e associazioni dei commercianti sembravano ben decise ad animare la città nei giorni di festa. Tra alberi di Natale, l’esordio della pista di pattinaggio (che da allora non se n’è più andata salvo un anno di trasloco ai giardini Zumaglini, musica, concerti e mercatini speciali con le casette sullo stile di quelli ancora presenti a Sordevolo o Candelo, i protagonisti erano diventati loro, con la forza della loro semplicità. Il loro corpo era un ceppo di legno, le braccia fatte di corda intrecciata, la barba una manciata di ovatta. E il cappello era diventato un gadget nel gadget, realizzato in lana grezza biellese. Sia gli gnomi sia i cappelli si erano trasformati in idee regalo e in cibo per la fantasia di bambine e bambini, tanto che fu lanciato un appello per chiedere ai più piccoli di inventare le loro storie. Le migliori sono diventate un libro-antologia. Degli gnomi si è persa lentamente traccia da un Natale all’altro e oggi non sono più un collante delle varie manifestazioni natalizie cittadine. Ed è un peccato.
Cosa succede in città
Oggi alle 10 a Biella si apre a Cittadellarte in via Serralunga il mercatino prenatalizio “Cittadelmarket” con più di novanta espositori tra hobbisti, artigiani, collezionisti vintage, aziende agricole affiliate al progetto Let Eat Bi e associazioni biellesi. Le bancarelle saranno aperte fino alle 19. Domani l’iniziativa avrà i medesimi orari
Oggi alle 10,30 a Biella la scrittrice e traduttrice Beatrice Masini sarà ospite della biblioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi di piazza La Marmora. In dialogo con Patrizia Bellardone racconterà non solo del suo lavoro per le versioni italiane dei romanzi della saga di Harry Potter ma anche dei suoi ultimi libri “La cena del cuore. Tredici parole per Emily Dickinson” e Quello che ci muove. Una storia di Pina Bausch”
Oggi alle 15,30 a Biella le vie del centro storico cominceranno a essere ravvivate dalla musica del gruppo La Piola che resterà in via Italia e dintorni fino alle 17,30. L’iniziativa fa parte delle proposte del Natale nel cuore di Biella a cura di associazioni dei commercianti e Comune. Alle 10, 12,30, 15,30 e 18,30 si potrà fare il giro sul trenino, con fermate in viale Matteotti e piazza Duomo
Oggi alle 21 a Biella il concerto di Natale della chiesa di San Cassiano, con la partecipazione dell’Ente manifestazioni di Riva, accoglierà il gruppo taviglianese Le voci del sabato sera. Dopo il concerto tutti in oratorio per panettone, cioccolata calda e vin brulè
Oggi alle 21 a Cossato c’è un doppio appuntamento musicale nelle chiese cittadine: a Santa Maria Assunta, in centro, si esibiranno i cori Noi cantando e Candelo in coro. Nella chiesa della Speranza i cori Amici del canto e Città di Rivarolo faranno da intermezzo ai racconti dei giovani della parrocchia che hanno preso parte all’operazione Mato Grosso che li ha portati a fare i volontari in Sudamerica
Oggi alle 21 a Mottalciata la chiesa parrocchiale ospita il concerto di Natale della banda cittadina. L’ingresso è libero
Oggi alle 21 a Vigliano il concerto di Santa Lucia vedrà esibirsi, nella chiesa dedicata alla santa, il Coro Burcina
Oggi alle 21 a Sandigliano per il concerto di Natale nella chiesa parrocchiale si esibiranno bambine e bambini delle scuole del paese, la banda musicale e gli Alpini
Oggi alle 21 a Biella s’inaugura al circolo Su Nuraghe di via Galilei la mostra “Libellule” con le fotografie scattate da Lucio Bordignon, Martina Cadin, Leonardo Siddi e Walter Severina scattate nelle oasi naturali degli stagni di Masserano e Curino e di Florinas, in provincia di Sassari. La serata, accompagnata dalla musica della medico-cantante Paola Matera, servirà anche a presentare “Su calendariu”, il calendario del 2024 distribuito gratuitamente a tutti i soci del circolo sardo
Oggi alle 21 a Valdilana il cinema teatro Giletti di piazza XXV Aprile a Ponzone ospita il concerto di Natale con la musica dell’Orchestra di fiati della provincia di Vicenza
Oggi al cinema Verdi di Candelo nella sala 1 si alternano i due film italiani del momento: “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi oggi alle 17,15 e alle 21,30 e domani alle 15 e alle 19,15 (ma in sala 2) e “Cento domeniche” di e con Antonio Albanese oggi alle 15,15 e alle 19,30 e domani alle 10 e alle 19,15. Nella sala 2 ruotano tre pellicole: “Un colpo di fortuna” (Francia-Gran Bretagna, 2023) di Woody Allen oggi alle 15,30, 19,30 e 21,30 e domani alle 10, 15,15 e 21,30, “Il male non esiste” (Giappone, 2023) di Ryusuke Hamaguchi oggi alle 17,30 e “I limoni d’inverno” (Italia, 2023) di Caterina Carone oggi alle 17,15. La programmazione dei cinema di Biella è a disposizione a questo link
La settimana della capitale del crimine
Con l’auto sbaglia manovra e danneggia il gradino di un’abitazione (Newsbiella, sabato 9)
Tre cinghiali attraversano la strada, auto contro il guard rail (La Provincia di Biella, sabato 9)
Mucche in mezzo alla strada, automobilista lancia l’allarme (Newsbiella, domenica 10)
Derapate a Bielmonte. Pericolo per i camper (Il Biellese, domenica 10)
Stufa degli insulti del vicino chiama i carabinieri. È successo a Biella Pavignano (Newsbiella, lunedì 11)
Trovato ubriaco per strada a Cerrione (La Provincia di Biella, martedì 12)
Tira calci alle auto e minaccia i clienti di un supermercato (Il Biellese, martedì 12)
Lite perché il cane non aveva la museruola. Arrivano i carabinieri (Il Biellese, mercoledì 13)
Il sottopasso della ferrovia scambiato per la loro stalla da sei vacche (Il Biellese, mercoledì 13)
Giovane donna di Biella vittima di un macabro scherzo. La sua morte in un incidente annunciata su Facebook (Prima Biella, mercoledì 13)
Carabinieri Forestale: in un anno nel Biellese 20 sanzioni per abbruciamento di residui vegetali (Newsbiella, giovedì 14)
Arriva una chiamata al 112: “Venite, ci sono due cani legati con una catena troppo corta” (Newsbiella, venerdì 15)
Fa pascolare le vacche nel prato non suo e il proprietario chiama i carabinieri (Il Biellese, venerdì 15)