L'aria che respiriamo
Trenta milioni di europei respirano aria più inquinata dalle polveri ultrasottili rispetto alla soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità e Biella non fa eccezione. Anzi, con la sua media tra i 14 e i 16 microgrammi di Pm 2,5 per metro cubo di aria supera di tre volte quel limite. L’analisi è del quotidiano britannico The Guardian che ha elaborato i dati relativi alla qualità del’ambiente in tutta Europa raccolti tra il 2000 e il 2019. Il quadro dipinto dalla cartina interattiva che il giornale ha pubblicato su internet è estremamente preoccupante: le chiazze più scure sulla mappa dell’Europa sono in Polonia, tra Croazia, Serbia e Macedonia del Nord, in alcune zone di Romania e Bulgaria e nell’intera Pianura Padana, con sconfinamento alle zone prealpine come quella biellese. La soglia di tolleranza dell’Oms dice che non si dovrebbero valicare i 5 microgrammi di Pm 2,5, il particolato più fine frutto soprattutto delle combustioni, da quelle dei motori termici a quelle degli impianti di riscaldamento. Il valore limite suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità è stato dimezzato nel 2021 (prima era di 10 microgrammi) ma è più basso rispetto a quello fissato dalla legge italiana: una media annuale di 25 microgrammi al metro cubo. L’Istituto superiore della sanità sottolinea questo disallineamento in un recente rapporto: «Per il Pm 2,5 il valore limite annuale della normativa di 25 milligrammi/metro cubo è rispettato nella quasi totalità delle stazioni di misura, e valori più elevati si sono registrati in tre stazioni. Ma è ampiamente superato nel’80% delle stazioni il valore guida annuale della Oms del 2005 di 10 milligrammi/metro cubo. Si comprende quindi come il raggiungimento delle nuove linee guida sia lontano,anche in Paesi come l’Italia che da anni hanno intrapreso un percorso di continuo miglioramento della qualità dell’aria». Sempre secondo l’Iss «all’inquinamento atmosferico come principale fattore di rischio ambientale per la salute a sono associate globalmente circa 7 milioni di morti premature all’anno, di cui circa 400mila in Europa». Tornando al Biellese, la situazione peggiore è a Cavaglià, Roppolo, Salussola e Dorzano (da 16 a 19 microgrammi/metro cubo di Pm 2,5 in media), quella migliore a Piedicavallo, Rosazza e Campiglia Cervo, unici tre centri a restare sotto quota 10, ma sopra quella dei 5 microgrammi indicata dall’Oms.
Ipse dixit
“Siamo stati a Lampedusa da sabato scorso, proprio quando per via degli sbarchi, l’isola era sotto la lente di ingrandimento e visitata da passerelle di politici. Noi qui però abbiamo solo visto un’isola che ci rimarrà nel cuore. Di profughi ne abbiamo visti qualcuno il primo giorno, che era probabilmente riuscito uscire dal centro di accoglienza, ma già la domenica non ce ne erano più in giro. Ho provato molta tenerezza per loro, mi sono anche sentita a disagio per la vacanza che mi stavo permettendo di vivere e le condizioni di questi esseri umani sfortunati. Gli abitanti dell’isola, che vivono di turismo e pesca principalmente, hanno però bisogno che si aiuti la loro economia. Sono molto ospitali e generosi verso chi arriva e ci hanno raccontato di situazioni molto disagevoli, anni fa quando sono iniziati gli sbarchi, perché non era stata ancora organizzata l'accoglienza. Ora però l’accoglienza è organizzata. Certo quella della settimana scorsa è stata una situazione eccezionale perché nei giorni prima, per via del vento, non era potuto sbarcare nessuno. Ovviamente, ci sono moltissime persone impegnate, sull’isola, per questo fenomeno che non possono di certo risolvere gli abitanti di Lampedusa. Non bisogna però privarsi di una vacanza sull'isola, è questo che loro ripetono. E come non dar loro ragione”
(Lorella Bianchetto Buccia, direttrice di Confesercenti del Biellese, su Facebook)
Quindi torna il Giro d’Italia?
Risposta sintetica: non si sa ancora, non con certezza. Bisogna aspettare venerdì 13 ottobre (bando alle scaramanzie) quando a Trento sarà svelato il percorso dell’edizione 2024. Fino ad allora si vive di indiscrezioni e anticipazioni rubate. C’è chi sa tutto, ovvio, come i Comuni coinvolti, compreso quello di Biella nel caso. Ma la consegna del silenzio è tassativa e fa parte del contratto con Rcs, il marchio de La Gazzetta dello Sport che organizza la corsa, un contratto che prevede per le città che ospitano le tappe anche un impegno di spesa considerevole. Si parla di 200mila euro, ma si tratta di un investimento dato che l’indotto di un arrivo di tappa, specie in un fine settimana, moltiplica per almeno sette volte gli incassi di un territorio. In attesa della presentazione ufficiale, però, le voci si moltiplicano e si sovrappongono: in città ne hanno dato conto in sequenza i tre bisettimanali locali, prima Il Biellese, poi La Provincia di Biella e infine Eco di Biella. Giovedì sera poi ha aggiunto un’autorevole quasi conferma Beppe Conti, storico cronista ed esperto di ciclismo, intervenendo alla trasmissione di Raisport “Radiocorsa”, dove è ospite fisso e delle sue parole ha raccontato anche La Stampa. A Biella, anzi a Oropa, arriverebbe la seconda tappa, in calendario domenica 5 maggio: è inusuale l’arrivo in salita così presto nella corsa, ma si tratterebbe di un omaggio a Marco Pantani che al santuario vinse la sua tappa più bella e incredibile nel 1999, venticinque anni prima del Giro 2024. A rendere possibile il passaggio sarebbe anche la partenza, prevista poco lontano con una Venaria-Torino, a cronometro oppure in linea per i velocisti. Il Giro d’Italia è stato a Biella nel 2021, anche in quel caso dopo una partenza da Torino, con la partenza da piazza Duomo della tappa in linea diretta verso Canale. L’ultimo arrivo a Oropa fu nel 2017 quando vinse, con la maglia rosa addosso come Pantani, l’olandese Tom Dumoulin.
Cosa succede in città
Oggi alle 8 a Biella apre l’edizione autunnale del Mercatino di Riva, fiera del collezionismo e dell’antiquariato minore. Le bancarelle saranno nell’area attorno a piazza San Giovanni Bosco fino alle 18
Oggi alle 10 a Biella comincia l’ultima giornata del festival di cultura al femminile ContemporaneA: nella sede di palazzo Ferrero al Piazzo si comincia con il libro di Giusi Marchetta “Principesse, eroine del passato, femministe di oggi”. Alle 10,45 si parlerà di sport e di malattia con Rachele Somaschini, pilota di rally che corre raccogliendo fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica, per la quale è in cura da anni. Alle 11,30 la giornalista Eliana Di Caro racconterà delle prime donne ad aver fatto il concorso per la magistratura in Italia, narrate nel libro “Magistrate finalmente”. Alle 12,15 Fuani Marino presenterà il libro “Vecchiaccia”, frutto di un suo esperimento durante la pandemia quando chiese su Twitter a che cosa le persone erano disposte a rinunciare per preservare la salute dei più anziani. Il pranzo con la scrittrice delle 13 vedrà l’editore Marco Cassini parlare dell’autrice americana Grace Paley. Alle 14,15 si riprende con Paola Cereda, vincitrice del premio Wondy, e con Alessandro Milan, il giornalista che ha promosso il premio dedicato alla memoria della moglie Francesca Del Rosso, soprannominata Wondy, scomparsa per un tumore. Alle 15 l’imprenditore Carlo Piacenza racconterà dell’esperienza e delle finalità dell’associazione Gomitolorosa con la sua direttrice Ivana Appolloni: l’associazione ha portato, su iniziativa dell’oncologo biellese Alberto Costa, il lavoro a maglia nei reparti ospedalieri come sollievo per l’ansia. Alle 15,30 l’ex direttrice della Zecca Francesca Reich parlerà con il manager biellese Luca Rossetto della transizione dalle banconote al denaro digitale. Alle 16,15 la giornalista e scrittrice Roberta Scorranese parlerà con la gallerista (e organizzatrice di ContemporaneA) Irene Finiguerra del suo saggio “A questo serve il corpo: Viaggio nell’arte attraverso il corpo delle donne”. Alle 17 tocca a Elisabetta Valentini e alla sua biografia che parte dalla carriera di modella intrapresa negli anni Ottanta. Alle 17,45 la vincitrice del premio Bancarella Francesca Giannone presenterà il suo romanzo “La portalettere”. Alle 18,30 la giornalista e direttrice del Salone del Libro di Torino Annalena Benini parlerà del suo ultimo lavoro “Annalena”, in cui la sua storia personale s’intreccia con quella della missionaria e sua parente Annalena Tonelli, missionaria uccisa in Somalia vent’anni fa
Oggi alle 11 a Biella la storia di Biancaneve sarà rappresentata con i burattini storici della famiglia vercellese Niemen. Lo spettacolo sarà al teatro Don Minzoni e sarà replicato alle 15,30 e alle 17,30
Oggi alle 14,30 a Biella l’Archivio di Stato di via Arnulfo celebrerà le giornate europee del patrimonio inaugurando la mostra “Era un gran deposito di carte”, arricchita anche dalla recente donazione da parte della famiglia di documenti della storia dei Ferrero-La Marmora
Oggi alle 15 a Miagliano prenderà il via dal lanificio Botto la passeggiata storico-naturalistica che avrà per meta la frazione alta di Case Code. A guidare l’escursione saranno Matteo Negro e Davide Varesano. Prenotazioni via Whatsapp al 351.8862836
Oggi alle 16 a Donato il centro di documentazione sull’emigrazione presenterà lo spettacolo “Amado mio”, basato sulle lettere degli emigrati tratte dall’archivio del centro. Reciteranno Luisa Trompetto e Noemi Garbo. Seguirà in piazza la musica con la Banda Solia
Oggi alle 21 a Candelo l’ultimissimo appuntamento della rassegna ContemporaneA sarà al cinema Verdi: Annalena Benini e Francesco Piccolo presenteranno il loro film-documentario “Le mie poesie non cambieranno il mondo” dedicato alla poetessa Patrizia Cavalli
La domenica sportiva
Oggi alle 9,30 a Bielmonte si disputa la seconda giornata del trofeo Alpi Biellesi di pattinaggio di velocità. Si gareggia su una pista da 200 metri ricavata sull’asfalto del piazzale 2. Organizza il Bi Roller e le competizioni valgono per la classifica del circuito Nord-Ovest
Oggi alle 15 a Cossato si gioca il terzo derby stagionale tra Città di Cossato e Biellese. Dopo le due sfide di coppa (0-0 all’andata e 3-2 per i bianconeri al ritorno) questa volta si tratta di una partita del campionato di Eccellenza maschile
Oggi alle 16 a Novara è in programma la seconda giornata di Coppa Piemonte di pallavolo femminile che vedrà impegnata la Virtus Biella in due partite in sequenza contro Scurato e Issa
Graziano (molto) quasi come Sinner
Ha fatto discutere negli ambienti sportivi la rinuncia di Jannik Sinner, in questo momento il miglior tennista italiano, che ha rinunciato alla convocazione in Nazionale per la recente Coppa Davis, la più importante e prestigiosa competizione mondiale a squadre. Si è parlato della perdita di attaccamento ai colori e della differenza di prestigio della maglia azzurra a seconda dello sport in cui si eccelle. Poi ci sono casi in cui dire no quando l’Italia chiamò ha ragioni ben differenti: Gabriele Graziano è quasi certamente il miglior giocatore di bocce espresso dal territorio biellese, già campione italiano e per due volte in cima al mondo nelle categorie giovanili. Il portacolori del Crc Botalla, la squadra di serie A della provincia, ha rinunciato a partecipare alla rassegna iridata Under 23 di Orano, in Algeria, per motivi di lavoro. Nel 2021, in un’intervista a La Stampa dopo il secondo titolo mondiale vinto, parlò chiaro: ««Ho due lavori a tempo determinato e siccome con le bocce non si vive, spero di trovare presto una sistemazione definitiva». Originario di Mongrando, avviato al gioco delle bocce dai nonni, Graziano ha 23 anni e un diploma all’istituto agrario. In un’altra intervista a La Gazzetta dello Sport, nel 2020, raccontò della sua passione per allevare mucche e dell’impiego da cantoniere comunale che considerava un inizio in attesa di trovare un posto migliore. Il tutto, con la fatica di conciliare la necessità di avere un lavoro e l’eccellenza in uno sport di nicchia come le bocce.