Le parole grosse
Dopo Biella, con il suo nome scritto a caratteri cubitali in piazza San Paolo, anche Cossato ha fatto lo stesso, piazzando un’installazione simile sulla rotonda tra le vie Mazzini, Matteotti e Paietta. Non è solo lo stile a essere in comune tra le due iniziative, ma anche il denaro che le ha consentite, i fondi regionali per il cosiddetto Duc. L’amore tutto italiano per gli acronimi ha nascosto dietro quella sigla la dicitura “distretto urbano del commercio”. Quindi la scritta gigantesca che ricorda a indigeni e foresti che si trovano a Biella e a Cossato è parte di una iniziativa per stimolare gli acquisti nei negozi del territorio. Il capoluogo ha unito a questa idea la filodiffusione in via Italia che ha fatto il suo esordio durante la notte bianca dei saldi qualche settimana fa. A Cossato è pronto a funzionare uno schermo che dovrà trasmettere informazioni utili sulla città: «Stiamo programmando un piano editoriale» ha dichiarato a La Stampa Paola Fini, la manager che si sta occupando del progetto. «Saranno pubblicate notizie istituzionali ma anche i messaggi di allerta meteo e le informazioni sugli eventi e le manifestazioni che si tengono in città». Nel frattempo, a Biella, il centro commerciale Gli Orsi ha preparato un calendario di spettacoli musicali e di cabaret per attirare persone nei fine settimana d’estate. Lo slogan? «Il cuore della città». Il tempo dirà quale dei tre sarà il vero distretto del commercio nelle abitudini dei biellesi.
Ipse dixit
“Siamo secondi al mondo per longevità dietro ai Rolling Stones. Stiamo aspettando che smettano per diventare primi”
(Beppe Carletti, storico tastierista dei Nomadi, durante l’incontro con il presidente Sergio Mattarella per celebrare i sessant’anni di carriera. Il gruppo sarà in concerto stasera a Lessona)
Il caso risolto della Fondazione
Michele Colombo può a buon titolo definirsi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella senza più ombre. Ma per farlo gli tocca fare contemporaneamente un passo indietro: lasciare la direzione del Gal, il gruppo azione locale delle montagne biellesi, il sodalizio dal motore pubblico che ha il compito, ben eseguito da Colombo, di scrivere progetti e procacciare risorse per i Comuni della fascia collinare e prealpina. Così ha stabilito, come ha riportato Il Biellese di venerdì, l’Acri, l’associazione nazionale delle fondazioni di origine bancaria, mobilitata dalla stessa Fondazione Crb per valutare eventuali conflitti d’interesse nella nomina del nuovo timoniere in via Garibaldi angolo via Gramsci. L’Acri ha ravvisato un possibile problema nel fatto che il Gal ha tra gli azionisti la Banca di Asti, a sua volta azionista di maggioranza della Fondazione. Così è stato sufficiente rimuovere la causa del rischio di incompatibilità per consentire al consiglio di amministrazione di ratificare una volta per tutte la nomina. Ora tocca al Gal trovare un nuovo direttore, probabilmente un passo che i Comuni partecipanti non si aspettavano di dover muovere.
Cosa succede in città
Oggi alle 15,30 a Biella la rassegna “Suoni in movimento” fa tappa alla Fondazione Pistoletto di via Serralunga. Si comincia con una visita guidata a Cittadellarte e alla mostra “Arte al centro”. Alle 16,30 inizia la musica con le note dell’ensemble Sentieri Selvaggi che propone un programma di compositori italiani. Biglietto a 8 euro (ridotti a 5 euro), prenotazioni al 370.3031370
Oggi alle 16 a Miagliano l’associazione Storie di Piazza propone lo spettacolo itinerante “Oggi le gnomiche”, una visita alla ricerca degli gnomi lungo la roggia e nel bosco attorno al lanificio Botto. La partecipazione è gratuita con offerta libera
Oggi alle 21 a Cossato la terza serata di Agrisound, la festa al campo sportivo della Spolina, propone il concerto de Il Pagante, già a Biella poche settimane fa per la Colors School delle scuole superiori. Biglietti da 9 a 14 euro disponibili su Ciaotickets a questo link
Oggi alle 21 a Lessona il Summer Festival chiude i suoi appuntamenti con il concerto dei Nomadi. Ultimi biglietti su Ciaotickets a questo link
La domenica sportiva: speciale RallyLana
L’equipaggio formato da Stefano Albertini e Danilo Fappani si è aggiudicato l’edizione 2023 del RallyLana, precedendo Campedelli, che è il leader del campionato italiano su asfalto per la cui classifica era valida la gara biellese, e Corrado Pinzano, biellese, vincitore nel 2022 ma anche regista dell’organizzazione della corsa dalla sua rinascita nel 2018. Il fine settimana era iniziato male con la squalifica di undici tra piloti e navigatori iscritti alla competizione per essere stati scoperti giovedì da una pattuglia della guardia di finanza al Tracciolino, lungo il percorso della prima delle sette prove speciali. Le ricognizioni sul tracciato sono concesse solo nei giorni e negli orari stabiliti dal regolamento e le violazioni, considerate tali anche se un pilota o un navigatore percorre la strada della prova a piedi o in bici, sono punite con estrema severità: esclusione dalla gara e 5mila euro di multa con sospensione della licenza fino a sanzione pagata per ogni tesserato iscritto alla corsa. La ragione della norma e del castigo così severo è evidente: evitare che i rallysti si cimentino in simulazioni delle prove speciali, a velocità elevata e senza badare troppo ai tagli di curva invadendo le corsie opposte, quando le strade non sono chiuse al traffico. È del 2018 l’episodio di un incidente provocato da un pilota iscritto che travolse un ciclista mentre percorreva una strada di una prova cronometrata ad alta velocità. Ma nel caso del Lana 2023 nessuna violazione al codice della strada è stata elevata ai rallysti fermati: «Ero in macchina con mio figlio che stavo andando a spasso» ha detto a Il Biellese Alberto Secco, uno dei puniti «e malauguratamente mi è venuto in mente di fargli vedere dove passava la gara». Un’altra testimonianza è quella di Andrea Licari: sarebbe stata la sua seconda gara in carriera, la prima sulle strade di casa accanto al padre pilota: «Venivamo su ai 40 all’ora dietro la camionetta della Croce Bianca, senza quaderno delle note, senza lucina accesa all’interno, senza niente». I finanzieri non hanno staccato multe ma hanno inviato le segnalazioni alla direzione di corsa che non ha potuto fare a meno di applicare il regolamento, calmierando poi la sanzione con la restituzione della tassa d’iscrizione e la promessa di poter disputare due gare gratis tra quelle che si disputano sotto le insegne della stessa organizzazione. Ma senza il pagamento della sanzione, non torna la licenza. E per i più dilettanti tra i puniti, cioè pressoché tutti, potrebbe essere la fine di una passione: «Fare una gara con il mio papà era il coronamento di un sogno» ha raccontato a Il Biellese Andrea Licari. «Invece niente, probabilmente non correrò più».
Un autunno di ospitoni
Si preannunciano settimane d’oro per il panorama culturale della piccola Biella, grazie ad alcune della rassegne che provano a metterla al centro della cartina. Le anticipazioni di Fuoriluogo, il festival diventato appuntamento letterario sostenuto anche dal Comune, parlano per esempio di Paolo Nori, scrittore, traduttore e tra i massimi esperti di letteratura russa in Italia, tre degli autori nella dozzina dei finalisti del premio Strega (Gian Marco Griffi, Romana Petri e la biellese Maddalena Vaglio Tanet), l’autore Alberto Schiavone che dovrebbe portare una delle sue iniziative anche nel carcere di via dei Tigli. ContemporaneA, la rassegna che dà voce alle donne, porterà a Biella la neodirettrice del Salone del Libro di Torino Annalena Benini, apprezzatissima collaboratrice del quotidiano Il Foglio per cui cura la rubrica per mamme e bambini “Il figlio”. Fumetti al Ricetto risponde con Junichi Hayama, figura leggendaria per gli appassionati degli “anime”, i cartoni animati fatti in Giappone. Tra i suoi lavori, c’è il ruolo di capo dell’animazione in serie come Ken il Guerriero e I Cavalieri dello Zodiaco.