L'Europa, i contadini, le proteste
«Non è il modo di protestare che condividiamo ma siamo qui per far sentire le nostre ragioni» ha dichiarato a La Stampa Roberto Guerrini, risicoltore di Massazza e presidente della Coldiretti di Biella e Vercelli, mentre era ai margini della grande manifestazione di giovedì a Bruxelles dei contadini di tutta Europa. A capo della delegazione di duecento associati che hanno raggiunto il Belgio per aumentare il peso della protesta, Guerrini è sembrato quasi sorpreso dalla linea decisa dalle avanguardie del corteo, quelle più decise: cariche della polizia ad alleggerire la pressione, copertoni dati alle fiamme, una statua ribaltata. Nel frattempo, in Italia, si sono moltiplicati i blocchi stradali, quelli illegali e da punire quando li mettono in atto i giovani attivisti per il clima, quelli approvati esplicitamente dal Governo quando sono fatti con i trattori dei contadini. Contro chi è la protesta? Contro l’Unione Europea, principalmente, accusata da una parte di non fare abbastanza per sostenere il settore e dall’altra di volerlo mettere in difficoltà con nuove imposizioni proprio a salvaguardia dell’ambiente. Guerrini sempre a La Stampa ha elencato le richieste del settore: «L’incremento dei fondi Pac per garantire l’autonomia alimentare dei cittadini e il ricambio generazionale delle aziende agricole, riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori come custodi delle tradizioni e della biodiversità, bloccare la riduzione degli aiuti diretti alle aziende agricole, bloccare l’importazione di cibo che non rispetta gli standard europei e vietare la produzione di cibo sintetico in laboratorio, oltre alla diminuzione della burocrazia e lo sviluppo della digitalizzazione e della formazione». I fondi Pac sono lo strumento con cui l’Unione Europea offre sostegno diretto al settore: l’investimento vale 386,6 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, il 31,7% dell’intero bilancio dell’Ue. All’Italia nel 2020 sono andati il 10,4 per cento del totale dei fondi messi a disposizione per tutti gli Stati membri, una quota inferiore solo a quella della Francia. La ragione per cui storicamente l’Europa sovvenziona il suo settore agricolo, nonostante valga appena l’1,3% del prodotto interno lordo dell’Unione, sta proprio nelle ragioni-rivendicazioni elencate da Guerrini: sostenere il reddito di un settore per il quale in media è inferiore alle altre categorie produttive, fargli supportare le incertezze legate ai capricci del meteo e dei prezzi, proteggere la qualità dell’alimentazione dei cittadini dando sostegno a chi produce cibi secondo criteri che garantiscono la sicurezza. Tra gli strumenti che l’Ue mette in campo per salvaguardare il reddito degli agricoltori, per esempio, c’è il cosiddetto prezzo d’intervento: se le dinamiche di mercato portano il prezzo di un prodotto sotto una determinata quota, è l’Unione ad acquistare e immagazzinare le scorte di quel prodotto al prezzo fissato come minimo, che risulta superiore a quello che fisserebbe il libero mercato. Il riso italiano (e quindi, per una gran percentuale biellese e vercellese) è tra i prodotti agricoli che beneficiano del prezzo d’intervento. Nelle ultime quotazioni della borsa risi, un chilo grezzo di Carnaroli vale da 57 a 62 centesimi al chilo. La confezione da un chilo di Carnaroli Dop Baraggia della riseria Guerrini, quella della famiglia del presidente di Coldiretti, costa al consumatore 4,94 euro. Il sostegno di Unione Europea e Governo italiano all’agricoltura viene espresso per la maggior parte sotto forma di sussidi diretti, ovvero una quota data al contadino in base al tipo di coltivazione e alla superficie occupata: secondo un calcolo del portale Terra e Vita, nel 2023 un risicoltore che coltiva 100 ettari di terreno riceverà 61.315,60 euro. Senza Europa, il sogno dei più estremi tra i manifestanti e i loro sostenitori, si aprirebbe un altro problema: il riso italiano, sempre per fare un esempio vicino, vale il 50 per cento del totale della produzione dell’Ue. Il 60 per cento è destinato al mercato estero, con Francia e Germania come principali acquirenti. Due Paesi dell’Unione, appunto.
Ipse dixit
“In Italia non si costruiscono più dighe o altre opere idrauliche per la raccolta della pioggia da oltre quarant’anni. Ciò ha provocato un grave ritardo rispetto a Paesi come la Spagna che riesce a raccogliere e utilizzare il 37 per cento dell’acqua piovana. Ho visto che la Regione ha dato il via libera all’ampliamento della diga sul Sessera. Penso sia un’opera necessaria perché l’acqua ormai arriva concentrata in pochi eventi atmosferici molto intensi e non bisogna disperderla”
(Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente, nel suo intervento al Rotary di Vallemosso riportato da Il Biellese)
Ambiente, aziende e parole già sentite
«Transizione ecologica non ideologica» è una delle frasi che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ripete spesso quando parla di emergenza climatica. È un modo per dire che cambiare è necessario ma anche per segnare le distanze con i movimenti (e, tutto sommato, anche gli scienziati) che temono la catastrofe irrimediabile per la Terra senza provvedimenti severi e immediati. A luglio Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente, dichiarò: «Bisogna essere realisti e non far pesare sulle nostra famiglie e imprese le battaglie ideologiche di un fanatismo ambientalista». Ancora Meloni: «La transizione ecologica non può smantellare la nostra economia e le nostre imprese», una frase pronunciata a luglio. In un’intervista a Il Biellese di martedì sono concetti fatti propri quasi integralmente da Ettore Piacenza, manager nell’impresa di famiglia e presidente della sezione lanifici dell’Unione industriale: «Mi auguro che la tendenza green della politica europea verso normative dalle maglie sempre più strette possa evitare di scadere nel mero ideologismo per guardare invece con attenzione e concretezza a una transizione ecologica con le imprese e non contro di esse». Il gruppo Piacenza ha comunicato negli ultimi anni numerose innovazioni che hanno reso il processo di produzione meno impattante per l’ambiente e meno affamato di energia: un impianto per l’autoproduzione di elettricità che ha reso lo stabilimento autosufficiente al 90 per cento, un intervento al ciclo di depurazione dell’acqua, la messa in funzione di due caldaie generatrici di vapore a basso consumo di combustibile e limitate emissioni di sostanze inquinanti. «Realizzare produzioni sempre più sostenibili» ha dichiarato ancora Ettore Piacenza a Il Biellese «è un’esigenza che risponde alla riduzione dei costi e risorse impiegate ma è anche un’azione strategica per distinguersi rispetto ai competitor internazionali dal punto di vista del rispetto degli standard volontari di sostenibilità».
Cosa succede in città
Oggi alle 11 a Tollegno il carnevale del Gatto e della Micia comincia con la sfilata in maschera per i bambini che saranno protagonisti anche dalle 15 con un pomeriggio musicale. Alle sarà distribita la fagiolata
Oggi alle 14 a Biella sarà distribuita la fagliolata del tradizionale carnevale del Thes, la fetta di Vernato che sta intorno a via Ivrea e via Rigola. I paioli ribolliranno nello spiazzo attorno all’ex macello
Oggi alle 15 a Biella c’è la seconda giornata di repliche del Gran tour delle fiabe di Teatrando nella sua sede di via Ogliaro 6. Lo spettacolo per bambine e bambini s’intitola “Fanciulle alla riscossa”. La seconda replica è alle 16,15. I biglietti (a 6 euro, gratis per chi ha meno di 4 anni) si prenotano a questo link
Oggi alle 16 a Cossato Monica Ceccardi e Cinzia Morandi portano al teatro comunale lo spettacolo per bambini (dai 6 anni in su) “L’usignolo o dell’amicizia”, storia dell’incontro tra una strana signora e una ragazza distratta
Oggi alle 16,30 a Gaglianico la rassegna musicale “Note per il Fai” propone il concerto “Un americano a Parigi” con il quartetto di sassofoni composto da Giacomo Dipalma, Olivier Puget, Christian Giudici e Mathias Milanolo. L’appuntamento è all’auditorium comunale. Biglietti a 10 euro per gli iscritti al Fai, di 20 euro per gli altri. Chi ha meno di 18 anni entra gratis
La domenica sportiva
Oggi alle 9 a Biella per la serie A di bocce si affrontano il Crc Gaglianico Botalla e Quadrifoglio Fagagna, partita valida per la quarta giornata del massimo campionato. L’appuntamento è al bocciodromo comunale di via Lombardia angolo viale Macallè
Oggi alle 14,30 a Cossato il Città di Cossato affronta allo stadio Ezio Abate la capolista Oleggio nel campionato di Eccellenza maschile di calcio. Alla stessa ora la Biellese gioca in trasferta a Settimo contro la Pro Eureka ultima in classifica
Oggi alle 18 a Biella per il campionato di serie C maschile di pallacanestro lo Zeta Esse Ti affronta lo Sporting Borgomanero ultimo in classifica. Si gioca al palasport di via Paietta con ingresso libero. Per lo stesso campionato, ma nel girone A, alle 18,30 l’Albatros Biella capolista fa visita al Bea Chieri. Diretta sulla pagina Facebook di Biella Next
Il Ricetto di Trivero
Vatti a fidare dell’intelligenza artificiale e dei suoi testi composti in pochi secondi: un sito internet del gruppo Mondadori ci ha provato, con esiti così fantasiosi da risultare comici. I dieci borghi da non perdere nel Biellese secondo The Wom sono Roppolo con il suo pittoresco castello «che domina la Valle Cervo», la chiesa di San Pietro dentro il Ricetto di Candelo, l’imperdibile (e introvabile) Ricetto di Trivero «occasione unica di avere una visione realistica della vita nel Medioevo», la «maestosa chiesa di San Giovanni» al Piazzo con i suoi «panorami mozzafiato sulla valle». L’articolo ha anche firma e volto ma sembra evidente che, più che controllare Wikipedia, chi l’ha impaginato si è fidato di ChatGpt o simili, dando ragione allo sforzo di Agenda digitale biellese che sta cercando di “educare” una guida turistica virtuale in grado di rispondere automaticamente alle risposte degli aspiranti visitatori. The Wom, nato per un pubblico femminile, viene definito da Mondadori un «media brand digitale, social first, che parla alle giovani millennial e alla generazione Z: un social e web magazine innovativo che promuove l’unicità come un valore che arricchisce se stessi e gli altri, oltre ogni etichetta». Bel progetto sulla carta, se solo non avessero risparmiato sulla redazione lasciando spazio alle macchine...