Lo sapevano tutti tranne l'Anas
Era tutto pronto, dalle mappe mentali con i percorsi alternativi alle bestemmie per i probabili ingorghi. Invece niente: il ponte della tangenziale che doveva chiudere in direzione di Biella – e da mesi si conosceva la data della chiusura – è rimasto serenamente aperto per tutto il giorno, spiazzando non solo gli automobilisti ma anche la “squadra speciale” che si era mobilitata per sovrintendere al traffico intenso e canalizzato su strade differenti. Doveva chiudere alle 8, poi alle 9. Poi una voce dal comando della polizia locale di Biella parlava di un rinvio alle 10. Infine l’annuncio via social del vicesindaco Giacomo Moscarola (Lega): «Ho appena parlato con i tecnici di Anas. Il ponte, in direzione Chiavazza verso Biella, chiuderà domani mattina alle ore 10.30/11. Quindi il transito sarà regolare per tutta la giornata di oggi». Il suo messaggio è arrivato intorno a mezzogiorno. Nel frattempo la viabilità se n’era fatta una ragione e proseguiva regolare sulle solite carreggiate da e verso Biella. E c’è chi, sempre via social, osservava che per legge un cantiere che prevede la chiusura di strade dovrebbe essere segnalato con almeno 48 ore di anticipo. Ancora ieri sera di cartelli che mettessero in guardia non c’era traccia.
Che cosa sia successo davvero, forse sarà materia affrontata dai giornali di oggi che si aspettavano di narrare la cronaca degli ingorghi e invece si sono trovati a essere testimoni di una mattinata piuttosto insolita. Erano state riunioni tra Anas, Provincia e Comuni coinvolti a fissare per il primo lunedì utile dopo la chiusura delle scuole il via ai lavori al ponte, necessari per mantenere in sicurezza la struttura ricostruita dopo il crollo dell’alluvione del 1993. Poi la data era stata rinviata di una settimana per consentire la chiusura del cantiere della salita della birreria di Candelo, principale strada alternativa in ingresso verso Biella, tornata a doppio senso sabato. Ma l’impresa incaricata dall’Anas semplicemente non si è fatta viva. E la conseguenza è lo scetticismo del biellese medio: i lavori sul ponte dovrebbero terminare poco dopo la metà di agosto, dopo un paio di mesi di sopportazione e senso unico. C’è chi già vede in questo disguido il presagio di un altro ritardo.
Ipse dixit
“Siamo ancora qui a ricordare i piagnistei di Corradino quando durante le due settimane prima del ballottaggio assicurava che andava votato per il contatto stretto con la Regione che vedeva dal centro destra di Biella un numero di assessori e consiglieri importante. Che fosse una promessa vana lo si coglie dalla cifra che hanno raccolto in Regione: 2 milioni 2! A Pratonevoso qualche anno prima la Regione ne aveva destinati quasi 18, di milioni, Pratonevoso non Sestriere. A dimostrazione che tutto questo centrodestra dalla montagna ha raccolto un topolino”
(Dalla replica social di Riccardo Bresciani, già consigliere comunale e provinciale di centrosinistra e coordinatore del tavolo della montagna, al sindaco Claudio Corradino che aveva definito il progetto Coro per il rilancio della conca di Oropa «una buffonata»)
Il bel gesto dei pensionati in vacanza
Hanno raccolto 728 euro, donati a chi sta lottando contro il fango e i danni lasciati dall’alluvione in Emilia Romagna: sono i 52 pensionati, tutti oltre i 65 anni di età, del soggiorno marino per anziani del Comune di Biella, appena tornati da due settimane a Riccione. Quel denaro corrisponde alla tassa di soggiorno che, per regolamento non avrebbero dovuto versare. Invece hanno deciso di farlo e di trasformare la raccolta in un’offerta per le popolazioni colpite dagli allagamenti. A proporre l’iniziativa è stata Isabella Scaramuzzi (Forza Italia), assessora comunale ai Servizi sociali: «Tutti hanno accettato con entusiasmo e così siamo riusciti a dare un contributo concreto a questa regione in difficoltà, un gesto di solidarietà collettiva che auspichiamo possa aiutare chi ha perso tutto. L’Emilia Romagna è nel nostro cuore e continueremo a sceglierla anche per i soggiorni futuri».
Cosa succede in città
Oggi alle 11 a Biella comincia il ciclo estivo di laboratori proposto dalla Bibioteca dei ragazzi Rosalia Aglietta Anderi. La sede di piazza La Marmora ospita letture e giochi da tavolo realizzati in collaborazione con la fumetteria Il Folletto. L’attività è adatta ai bambini da 5 anni in su. Ci si prenota allo 015.3507651
Oggi alle 20,45 a Candelo il cinema Verdi ospita la proiezione di “C’era una volta in Italia, Giacarta sta arrivando”, docu-film con le interviste tra gli altri a Gino Strada, Ken Loach, Roger Waters, Vittorio Agnoletto che racconta della chiusura dell’ospedale calabrese di Cariati come paradigma del depauperamento della sanità pubblica. Interverranno gli autori e registi Federico Greco e Mirko Melchiorre
Oggi alle 23,30 a Biella il Road Runner di via Tollegno propone il MarteDisco, musica da ballo per tre ore per le notti d’estate con i dj Cocker Humphries e Paul Clarke. L’ingresso è libero e riservato ai maggiorenni
È tornata La Biella che Piaceva
Era sparita nel nulla qualche mese fa, forse per stanchezza dell’anonimo (ma non anonimissimo) autore, dichiarata anche stigmatizzando il disagio dei biellesi che commentavano seri e arrabbiati i post ironici e sparavano battutine quando il tono era serio. Da un paio di giorni La Biella che Piaceva, osservatorio satirico sulla città e dintorni su Facebook, è tornata, giusto in tempo per un paio di stilettate sul caso curioso del giorno, il ponte della tangenziale che doveva chiudere e invece no. Il nome è solo leggermente cambiato: La Biella che Piaceva2.0, come una nuova versione. Ma il menu sembra quello ben speziato che tanto piaceva ai suoi lettori. Per ora i seguaci sono poco meno di 200. Ma c’è tempo di crescere. E, consiglio all’autore, meglio armarsi di pazienza: più gente entra, più commenti fuori sincrono si leggeranno.